Che sta succedendo?
A sbirciare tra le notizie si palesa uno tsunami politico sul governo Draghi. (se ancora rimane un briciolo di sobrietà e indignazione costruttiva).
Super Mario ha perso i super poteri? Non è in grado di formare una squadra di tecnici validi a cui affidare lo studio del piano strategico che l'Europa richiede all'Italia?
Stando alle notizie e agli umori correnti non c'è da stare sereni. E la collaborazione chiesta alla società leader mondiale “mkkinsey” fa storcere il naso non solo per il costo che è di 250mila euro+iva ma principalmente per la sua storia che non brilla:
Di seguito qualche stralcio estrapolato dal fatto quotidiano.it:
“La reputazione di MkKinsey è così compromessa da aver spinto due dei più importanti quotidiani del mondo, il New York Times e il Financial Times a pubblicare editoriali n cui si invita la società ad agire per arginare la progressiva erosione di credibilità. Il mese scorso la società ha patteggiato una multa da quasi 600 milioni di dollari con 47 stati americani per il ruolo avuto nella crisi dei farmaci oppioidi. “Hanno messo il profitto davanti alla vita delle persone”, ha detto Phil Weiser, procuratore generale del Colorado, uno degli stati più colpiti. McKinsey è stata infatti per 15 anni consulente della casa farmaceutica Purdue che commercializzava il farmaco OxyContin. Si stima che la dipendenza da questo medicinale abbia causato sinora la morte di 232mila persone. McKinsey ha suggerito tra l’altro di aumentare il dosaggio delle singole pillole per incrementare i guadagni e ha fornito indicazioni di marketing su come neutralizzare gli appelli contro la commercializzazione del medicinale delle madri di ragazzi morti per overdose di OxyContin.
“Risparmiare sul cibo per i migranti” –Tra i tanti carichi assunti dalla società c’è stato anche quello di consulente dell'Immigration and Customs Enforcement (ICE), ente statunitense che si occupa della gestione dei flussi migratori. Incarico per cui la società ha incassato 20 milioni di dollari. Nelle sue raccomandazioni per gestire al meglio le strutture di accoglienza McKinsey ha proposto tra l’altro di risparmiare sul cibo per i migranti e di inviarli in zone rurali del paese per minimizzare la spesa. Un trattamento che ha messo a disagi molti funzionari della struttura. Il contratto si è interrotto nel 2018 dopo che il New York Times ha pubblicato un’inchiesta sulle disastrose condizioni dei centri di accoglienza.”
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