martedì 6 giugno 2017

Tra Transumanze pilotate e like emotivi

Grandi e piccini stiamo con la testa chinata e con gli occhi sugli schermi dei tablet e dei telefonini.
Attenti ad ogni segnale acustico e ottico clicchiamo sui messaggini. Interagiamo col mondo virtuale esterno dimenticando la realtà.


Il presente lo annulliamo. Lo nascondiamo sotto il tappeto come fosse polvere di casa. E prima o poi rispunta! Ha sembianze poliedriche. Assume volti dannati. Affamati. Disperati come i deportati sui barconi del mediterraneo.
Gente usata come arma e scudo. Bambini soli imbarcati sui gommoni. Donne abusate. Violentate. Ingravidate con ferocia bestiale.

Spazzatura! Immondezzai della plebe sono i campi profughi retti dai manovali arroganti. Porci senza anima! Che riversano da oltremare corpi sfiniti piegati nella carne e nello spirito.

Business... che tocca le teste vuote solo dopo avere generato drammi immondi.

E noi ancora giù. Con gli occhi sullo schermo a incazzarci per futili questioni. A tifare. Ad abbandonare ogni remora e lasciarci trasportare dall'onda emotiva aspettando il mito.
L'eroe!, che prende sulle proprie spalle i problemi, i nostri quotidiani problemi e li risolva.

Intanto lasciamo che le azioni dovute dagli amministratori rimangano favori. Permettiamo, per ignoranza o ignavia, che l'asfalto davanti casa, necessario per prevenire incidenti, diventi cavallo di ritorno politico.
Lasciamo che si contrabbandi miseria culturale nel sottobosco della politica. In arte. Nella cultura! E nelle azioni in cui dovrebbe regnare la Bellezza.
...
Non avete capito niente? Rileggete. Riflettete. Perdete un po' del vostro prezioso tempo. E se per fare ciò che vi chiedo inviate pochi like e commentate post o immagini spazzatura meno del consueto, pazienza. Vuol dire che questo post è servito a qualcosa. Qualcosa che ne valga davvero la pena... specialmente nell'attuale clima politico un attimo di riflessione è importante

lunedì 5 giugno 2017

Innalzano muri? Creiamo speranze!

I grandi della terra, interrogativi e disfunzioni:

Indottrinamenti, esasperazione o follia?

chi guida i kamikaze...


La violenza è una costante. Esiste da quando è nato il mondo. Mai, però, come in questi ultimi tempi, accadono stragi incomprensibili. Assurde per chi ha cuore e cervello con un minimo di sensibilità.

Impensabile immaginare uomini sconosciuti che si scagliano contro esseri inermi con ferocia. Uomo contro uomo all'arma bianca. Coltelli con lame da 30cm insanguinati. e corpetti imbottiti di dinamite.
Bassezze disumane che non possono essere considerate azioni “religiose”. Assalti purificatori in una società dedita al vizio.

Quale vizio si imputa a chi esce il sabato sera e si intrattiene con gli amici sorseggiando birra mentre mangia un panino e ascolta musica? E come possono pensare di diventare martiri gli assassini che spengono vite?

Le stragi sono fenomeni imprevedibili portate a termine da gente senza scrupoli e senza Dio, qualunque sia il nome coniugato nelle diverse religioni.
Dio, se esiste davvero, voglio credere che sia un'entità d'Amore. È padre e madre insieme che ama i figli. Tutto il resto è semplice elucubrazione di qualche mente malata che si nasconde dietro alle credenze popolari.

È qualcuno che trae profitti dalla paura e dall'instabilità che segue. È qualcuno, più di uno, che fa dell'instabilità un business. È scaltro, lucido venditore di morte! Che manda al macello ragazzi drogati dagli imbonitori, assoggettati dalla miseria e vittime della emarginazione culturale e sociale. Facili prede dei guru mediatici che indossano parole inebrianti che inneggiano ad un dio minore e promettono paradisi e vergini. Ma qualcuno li ha mai visti? È mai tornato qualcuno dall'eden a raccontare queste favole?

No! ragazzi. Amate. Gioite. Sappiate combattere le storture della società nel modo giusto.
Accogliamo insieme e condividiamo. Diamo fiducia all'altro. Spargiamo positività e spegniamo i pensieri sul nascere. Abbattiamo le pareti su cui si basa l'egoismo che genera intolleranza, sfiducia e odio.

Non è con la violenza che si cambia il mondo e neppure le ingiustizie e le diseguaglianze sociali.
quando accadono questi eventi drammatici mi viene alla mente qualche riga lasciata da Seneca: “non è il cielo sotto cui vivi che devi cambiare ma la tua mente se vuoi che il mondo migliori”.

L'attacco terroristico di Londra ha numerose letture e con una miriade di sfumature, i sociologi che presenziano i media hanno di che misurarsi, questo attacco animale abbraccia, anzi sintetizza il malessere del secolo che dall'emarginazione ai respingimenti producono le nuove povertà morali e materiali coniugati in eccessi e follie.
Il nuovo nazionalismo di Trump e l'uscita dall'EU dell'Inghilterra alzano muri culturali enormi. Offuscano l'orizzonte. Evidenziano l'avere, antepongono il possesso economico all'essere sociale enunciato da grandi pensatori come E. Fromm nel suo "Avere o essere?".

domenica 4 giugno 2017

Ossigeno.

Ph: Valentina Iannino.


L’avevano cucito addosso e con cura
Il cappio al collo su misura
Con parole amare e temperate
Intangibili e forti, prodotte in fabbrica in serie.
Come catene e anelli incastrati l’uno all’altro
Ma ancora intangibili e a primo impatto infrangibili.
La mente certe volte non mente e non ascolta bugie
Sradicando erbacce che crescono nei punti mal curati
E trascurati,
portano a monte l’argilla che non permette
che il giardino cresca rigoglioso.
Ma problemi alla mano e scienza, coscienza e conoscenza
Spezzano tutto ciò che uccide e soffoca
E regala l’ossigeno vitale: pace interiore.

Manuela Iannino.

Insostenibile leggerezza

Tra il vecchio e il nuovo.

Dico: Santo Iddio ma perché non mettono la segnaletica all'imbocco, sulla corsia principale?


E no! T'infili per imboccare “Catanzaro ovest” per recuperare qualche km e tanta coda che si forma allo svincolo di Catanzaro lido e invece si è costretti a scendere verso Squillace, prendere l'uscita per Borgia e rifare la strada a ritroso.
Ovviamente getti uno sguardo per capire cosa può essere successo. Che genere di lavoro hanno iniziato dopo l'apertura della bretella che scavalca la zona industriale di germaneto.
Macché. Sembra tutto normale. Nessun lavoro sopra o sotto i ponti. Allora perché questo giro vizioso?
Boh.
La spiegazione la da un servizio giornalistico che tira in ballo probabili illeciti e azzardi costruttivi da appurare.
Capire perché il muro di contenimento si è spostato di un bel po'.
Eppure è una strada di nuova costruzione!
Tutta la variante della 106 che porta da Sellia marina fino a Squillace ha il manto stradale deformato tant'è che il limite di velocità è un dato costante dall'inizio alla fine.
"catanzaro, veduta sul ponte Morandi"

A questo punto altro che il servizio di "striscia" sul ponte Morandi della signora in giallo col bassotto Petix e quanti sbirciano impauriti l'arcata del ponte più conosciuto al mondo per la geniale costruzione in cemento armato progettato dall'architetto Morandi. Un azzardo architettonico diventato il vanto dei catanzaresi che unisce alla utile tecnica costruttiva la bellezza dell'opera d'arte.
Il viadotto, però, a differenza delle pecche riscontrate nelle nuove “costruzioni”, sta lì dal 1962, anno dell'inaugurazione ufficiale.
Sono passati 55 anni! E solo adesso mostra qualche piccolo cedimento. Ma sta lì! Saldamente ancorato a ridosso della fiumarella, appoggiato sui fianchi dei colli catanzaresi, unisce centro e periferie.

Dopo 55 anni un piccolo restyling non guasta, anzi è necessario per mantenere l'opera in piedi e tramandarla alle nuove generazioni in tutta la sua bellezza.

giovedì 1 giugno 2017

Associazionismo, insieme è meglio

Compie 25 anni il gruppo scout “catanzaro 10” che ha sede presso i locali parrocchiali della chiesa “santa famiglia” nel quartiere corvo retta dal parroco don Achille Gigliotti.


Don Achille lo ricordo giovane sacerdote nella chiesa di San Pio X, viceparroco di don Giorgio Bonapace. Sempre attivo e con tanta voglia di fare. Dedito ai giovani. Di quegli anni rimane indelebile il ricordo del campeggio in Sila e l'impegno nell'oratorio. Le risate. I giochi goliardici. Le scampagnate.
"catanzaro, corvo,campo scout in allestimento"
Non c'era un gruppo scout ma le attività erano comunque coinvolgenti nell'oratorio. Teatro, musica, solidarietà.

Per festeggiare la ricorrenza dei 25 anni di attività del gruppo “catanzaro 10” i ragazzi hanno invitato i cittadini con dei volantini. Li hanno affissi nei portoni delle cooperative dopo averli stampati al computer, ricordando due date:
venerdì 2 giugno 2017 con l'inaugurazione del campo alle 17,00 e a seguire la mostra fotografica, animazione, giochi e una rappresentazione scout chiude la serata.

Sabato 3 giugno alle 17,00 riprendono le attività del campo con “il grande gioco”, segue l'ammaina bandiera e la sagra della salsiccia chiude il secondo giorno della festa per i 25 anni del gruppo scout di corvo.

Il tutto si svolge nell'aiuola del piazzale antistante la parrocchia “santa famiglia” del quartiere corvo. Alle spalle della fontanina in pietre costruita qualche anno addietro dagli scout di “catanzaro 10” che sostituisce egregiamente quella, installata dal comune in ghisa, sottratta da ignoti.

Qualcosa si muove. E i piccoli passi degli scout ci ricordano la bellezza gioviale e la ricchezza dei cuori dell'associazionismo.
Partecipiamo compatti. Gratifichiamo la loro voglia di fare e la vitalità connaturata all'età con la nostra presenza.

mercoledì 31 maggio 2017

Cz. Corvo. Apprezzabili interventi di manutenzione

Civiltà.



Finalmente un po' di pulizia! Sembra di essere rinati. Sarà per effetto delle elezioni?
No ha vinto la gara una ditta di Lamezia Terme. Un dipendente mi ha detto che fanno prima i bordi, le grandi aree e poi attaccano coi marciapiedi.
Si ma se non puliscono bene bene e tolgono la terra che si è depositata lungo le cunette tra un mese rispuntano le erbacce più forti di prima.

Il dialogo tra i due continua. Si aggiunge un terzo e si sente in dovere di citare i temi trattati da un conduttore televisivo circa le esuberanze nelle aziende forestali e il mancato inserimento degli stessi operai in esubero nei lavori di pubblica utilità.

Radio corvo inizia il tam tam. Dopo lunghi mesi, per non dire anni, di degrado e abbandono, finalmente, si respira aria di civiltà.

Il parco giochi dei bimbi torna ad essere fruibile. Le mamme non hanno il terrore che i loro figli possano fare incontri ravvicinati di un certo tipo e i pochi che passeggiano lungo il viale che circonda il quartiere camminano con più serenità. Anche se tutti sperano in una manutenzione programmata e duratura nel tempo a venire, per il momento apprezzano il lavoro svolto e poco importa se a svolgerlo è una ditta privata o le maestranze in esubero negli enti pubblici. Per il futuro si auspica una manutenzione intelligente che anticipi le emergenze e tolga dall'indecente stato di degrado cui è costretto dall'assalto ciclico della natura il quartiere corvo di Catanzaro.

domenica 28 maggio 2017

Benvenuti nel mondo di Bach

Durante la mia consueta passeggiata per le strade del Corvo, quartiere a sud di Catanzaro, uno degli insediamenti urbani sulla destra di viale Isonzo, direzione mare, ho scattato delle foto.
Belle immagini.
A mio avviso colgono il risveglio della natura e lo rappresentano nel suo aspetto migliore: arbusti e canne verdi cullate dal vento, eucaliptus vigorosi, bordure colorate. Peccato che non si possa immortalare e condividere l'odore dell'erba bagnata dalla brina e dei fiori, della polvere e del polline.
Tutto è un fiorire.
Anche le cicorie, (e questo è un terreno buono, la zona di Santa Maria è rinomata per le cicorie e le lumache), sfoggiano civettuole un bel fiore dai petali cangianti su uno stelo legnoso e forte difficile da sradicare.
fiori di bach, volgarmente: cicoria

L'anarchia armonisa della natura esprime volontà e forza. Si riappropria degli spazi. Invade strade e marciapiedi. Cresce tra gli anfranti dei muri dei palazzi e persino sui tetti delle case abbandonate.

La natura è risveglio vitale. È memoria!

La natura è salute.
Il dottor Bach ha proposto, nel suo sistema, il fiore della cicoria (Chicory) secondo Bach il fiore descrive un carattere, un tipo umano. Ed è proprio in queste persone che il fiore può rivelarsi più utile.
Così ne parlava Edward Bach nel libro 'I dodici guaritori e altri rimedi':
Questo fiore è utile alle persone che “si prendono cura dei bisogni altrui. Tendono a prendersi cura in modo eccessivo di bambini, parenti, amici e devono sempre mettere le cose a posto. Correggono tutto quello che, secondo loro, non funziona e amano farlo. Vogliono avere sempre vicino le persone che amano”.
Questa sensibilità, peraltro ricca di positività, può avere i suoi risvolti ossessivi: possessività, eccesso di zelo, necessità di essere sempre al centro dell'attenzione.
Sarà questo il motivo? Questo è un quartiere altruista e morbosamente attaccato alle persone amate? E per non far vedere l'eccessivo zelo e mitigare l'ossessiva attenzione nei nostri confronti e in quelli che amiamo che lasciano crescere il fiore di Bach ai bordi delle strade? In attesa, lì, a portata di mano di quanti ne hanno bisogno?

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