Riciclare per sopravvivere
Impatto 0.
Ora lo so! Nella realtà consumistica
che ci siamo inventati l'impatto 0 non esiste davvero se non dopo
avere ottemperato ai molteplici procedimenti di rimessa in circolo
degli elementi adoperati.
Dall'acqua alle scorte di cibo coi
quali riempiamo i carrelli nei super mercati ogni singolo prodotto è
diventato un incubo ingombrante!
E pensare che fino a qualche decennio
addietro l'unica scoria che diveniva concime secondo la legge della
trasformazione enunciata dal noto Nobel si chiamava cacca.
Nessun agglomerato urbano sentiva la
necessità di costruire discariche di alcun tipo.
Il ciclo della vita delle cose da
quelle squisitamente utili per la sopravvivenza a quelle definite
effimere e goduriose che si potevano permettere in pochi era comunque
poco inquinante e, allora sì, l'impatto era zero per l'ambiente. Oggi l'imperativo è.: riciclare per poter sopravvivere.
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.
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