Il prof. Pino Nisticò mette la faccia e torna nell'agone politico presentando una lista civica collegata al Presidente in sintonia coi valori del movimento da lui capeggiato.
Un candidato presidente impegnato nel progetto culturale di rinnovamento e rilancio della Calabria, dei giovani e dei calabresi.Non esterna diktat ma si mette al fianco di chi intende lavorare per il cambiamento sociale e culturale della Calabria.
“Dopo una lunga riflessione sulle condizioni della nostra Calabria, una terra di continue emergenze, mi sento profondamente deluso nel constatare lo stato di degrado in cui versa e soprattutto il fatto che i nostri giovani stiano ormai perdendo completamente la fiducia nelle istituzioni per il loro futuro. Il mio lungo percorso accademico e politico mi ha consentito di acquisire una solida preparazione scientifica ed una esperienza politica a livello regionale, nazionale ed anche europeo. Dopo moltissime e calorose sollecitazioni da parte di amici, mi sono deciso di scendere ancora una volta in campo per le prossime elezioni regionali nel tentativo di realizzare un “Progetto Calabria” volto a riqualificare e rinnovare la classe politica e dirigente della nostra Regione”.
Un programma ambizioso quello del prof. Nisticò.
Leggiamo insieme quanto l'ex presidente della Calabria Giuseppe Nisticò ha trasmesso all'agi:
"Per rinsaldare legami antichi “con numerosi amici delle varie provincie della Calabria, abbiamo deciso di presentare per le prossime elezioni regionali una lista civica, cristiana e progressista, che comprenda sia figure di alto profilo professionale ed etico della società civile, che giovani sindaci, consiglieri comunali e provinciali, stimati e amati nel territorio, i quali intendono mettere a disposizione le loro energie a beneficio della nostra Regione.
In questo modo – dice ancora il prof. Pino Nisticò, intendiamo chiamare a raccolta gli uomini per bene della società civile, che rappresentano la cosiddetta “maggioranza silenziosa” per attivare insieme a loro un processo di vera e propria “rivoluzione” culturale della nostra regione. Purtroppo, ormai i partiti tradizionali si sono incistati e rinchiusi sempre più in se stessi e i politici eletti pensano soltanto a conservare la loro poltrona, impedendo qualunque ricambio generazionale.
La nostra "lista civica" sarà collegata al Presidente che condivide i valori del nostro movimento e si impegna a realizzare il nostro progetto. D'altro canto, i partiti cosiddetti nuovi, che sono al governo hanno avuto il merito di capire il bisogno della gente comune di rinnovare la classe politica, ma hanno deluso le aspettative della gente con promesse facili e difficilmente realizzabili".
Il distretto tecnologico che Nisticò
ha in mente si estende da Cosenza a Lametia Terme e,
attraversando Vibo Valentia e la piana di Gioia Tauro, arriva fino a
Reggio Calabria."
"Altri centri di eccellenza
saranno realizzati lungo la via della Magna Graecia da Sibari a
Crotone fino alla Locride e a Reggio Calabria. Nel contempo
saranno attivati con le Università corsi di formazione e
riqualificazione professionale dei nostri giovani per un loro rapido
inserimento nel mondo del lavoro non solo in settori innovativi, ma
anche in quelli tradizionali in cui ci sia un reale bisogno.
Noi calabresi – conclude il prof. -
dobbiamo ritrovare l'orgoglio e la fierezza dell'antica civiltà di
cui siamo gli eredi e presentarci in Italia e nel mondo non "con
il cappello in mano", ma con piena coscienza della nostra forza
e dell'autonomia che possiamo esprimere per disegnare un futuro di
democrazia, solidarietà, secondo i principi della dottrina sociale
della Chiesa, di pace e di benessere economico e sociale per i nostri
figli". Conclude Pino Nisticò.
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