giovedì 5 dicembre 2013

Il naufragio delle Camere


Tutti d'accordo ma nessuno che muove il primo passo. C'è voluto l'intervento della Consulta per porre fine alla porcata del secolo fatta dal governo Berlusconi etichettata col nome dell'allora ministro Calderoli. È stato lo stesso Calderoli a definire “porcata” la sua innovativa legge elettorale che dava la possibilità ai capi dei partiti di fare le liste e di bloccarle per garantire l'eleggibilità dei fedeli. Non contento, mise anche il premio di maggioranza che regalava al vincitore, anche con un voto di differenza, la possibilità di governare.

In questi lunghi anni di porcate ne abbiamo subite tante! Ci auguriamo che questa sentenza d'incostituzionalità espressa dalla Consulta sia l'inizio di una ripartenza dignitosa per l'Italia.

Al momento evidenzia la pochezza culturale della politica che ha saputo solamente ciurlare nel manico di una legge elettorale che nei fatti stava bene per le loro strategie di bassa lega.

Nei fatti esce sconfitta tutta l'attuale classe politica. L'effetto rende nulle le cariche e inficia Parlamento e Senato.

Si concretizza il rischio paventato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che da mesi indica l’intervento della Consulta come il momento in cui si sarebbe potuto manifestare «il naufragio delle Camere».  

mercoledì 4 dicembre 2013

ISEE, nuove regole contro furbi e evasori

 In seguito allo scandalo acclarato inerente le esenzioni ISEE, certificato in base al quale si accede alle    
agevolazioni sanitarie, diritto allo studio, quindi ticket, borse di studio, alloggi etc per i meno abbienti, il Governo Letta ha varato d'urgenza le nuove regole per definire la soglia di “povertà” che dà diritto alle agevolazioni di legge previste per il welfare.

L'autocertificazione prevista fin ora non ha sortito gli effetti sperati vista la furbizia omissiva di alcuni auto-certificanti che, pur possedendo costose macchine e vivere lussuosamente, dichiaravano il falso fregando così chi aveva bisogno davvero delle agevolazioni in campo sanitario e scolastico.

Ben ha fatto Letta e il suo ministro Giovannini insieme al Governo. Male per i cittadini onesti che hanno sempre autecertificato il vero nelle dichiarazioni che, da oggi in poi, al pari di quanti hanno dichiarato il falso, dovranno recarsi negli uffici preposti per ottemperare ai doveri burocratici snelliti, fin ora, dalle auto-certificazioni in questione.

Tra le misure prese, in caso di perdita del lavoro o di cassa integrazione, ma comunque
di una riduzione del reddito superiore al 25%, sarà possibile aggiornare il proprio Isee.

Insomma, il nuovo ISEE, ribattezzato “riccometro, avrà il compito di equilibrare "scientificamente" le “ricchezze:

ci sarà il controllo incrociato dei dati, ci saranno meno autocertificazioni e più controlli con una definizione «più ampia del reddito e un maggior peso della situazione patrimoniale».

Casa e patrimonio conteranno di più: nel nuovo Isee sarà considerato il valore degli immobili rivalutato ai fini Imu (invece che Ici) mentre sarà ridotta la franchigia della componente mobiliare.

E, in riferimento al patrimonio mobiliare, vale adire i soldi, l’80% delle famiglie dichiara di non possedere neanche un conto corrente o un libretto di risparmio, dato non coerente con quelli pubblicati dalla Banca d’Italia.

Sarà sufficiente questo nuovo stato di polizia investigativa per far crescere le coscienze? Chissà, forse stanerà qualche furbetto poco accorto ma gli scaltri sapranno come aggirare l'ostacolo:
siamo italiani.

Lega: il verde non è sempre il colore della speranza

Quando la realtà supera la fantasia.
testuggine "verde padano"

Essere indagati o presi di mira ed esposti al pubblico ludibrio per l'attaccamento ad un colore, in questo caso il “verde padano” con sfumature kiwi, è davvero da manuale.

L'assurdo in questione consiste nella spesa che risulta davvero irrisoria: appena 40 €. e per comprare cosa? Un boxer!
Comprare un boxer verde kiwi non è reato se il politico in questione lo acquista con i soldi propri, d'altronde con quanto guadagna, ma fare la cresta sui rimborsi ai partiti è davvero da... no no è solo distrazione... come definirla sennò? Lo so sembra satira pura ma non mi sto inventando nulla.

Secondo quanto riportato da “Repubblica”:

“Continua a riservare sorprese lo scandalo sui rimborsi pubblici delle spese dei consiglieri regionali piemontesi. L'ultima riguarda il presidente della Regione, Roberto Cota, che nel 2011 ha speso 40 euro per comprare, mentre era in missione a Boston, un paio di boxer in tinta-Lega (accontentandosi però della sfumatura "kiwi", poiché il verde padano non era a scaffale) nello store "Vineyard Vines"”.

La lega, visto quanto è scaturito dalle indagini, ha mostrato la faccia peggiore dei politici furbi arraffoni e scaltri: tesori nascosti all'estero, diamanti, lauree comprate, arredamenti, elargizioni per interventi sanitari, ristrutturazioni edilizie. Ma come abbiamo abbondantemente constatato anche gli altri partiti non sono esenti. Sono tutti sotto indagine dalle forze dell'ordine.

E, non contenti dei lauti “contributi volontari” dei fiancheggiatori oculati, ancora c'è chi giustifica la validità dei finanziamenti pubblici ai partiti.  

martedì 3 dicembre 2013

Casa e demanio beni intoccabili


IMU Sì, NO, FORSE...

Non si smentiscono neanche questi dirigenti. Quando si tratta di trovare soldi sanno dove mettere le mani. Persino la Camusso ha esternato dall'alto della sua prosopopea fintamente saggia l'arrogante pensata di rimettere la tassa sulla casa senza tener conto dei debiti fatti con le banche per comprarla o costruirla o per quanti hanno pensato di lasciare il bene casa ai figli.

Governanti e dirigenti sindacali, nonché politici & associati, trovano le scorciatoie più semplici e indolore per le loro stanche membra. Svegli e dinamici quando si tratta d'infilare emendamenti nelle proposte di leggi che migliorano la loro stabilità economica e sociale o delle loro cerchie di amici e parenti.

È vero! Molti italiani siamo diseducati. Cerchiamo sempre di arraffare qualcosa che ci torna comodo fottendocene cristianamente del prossimo, (cristianamente perché sempre pronti a batterci il petto davanti alle immagini dei santi).

Ma l'esempio da dove viene? (si dice che il pesce puzza dalla testa, sarà così?)

Nel nostro modello di vita sociale manca la cultura della solidarietà sbandierata nei salottini televisivi, urlata nelle piazze o sussurrata nelle case di culto.

Le lacune culturali sono da ascrivere totalmente e pesantemente alla classe dirigente che non ha saputo o voluto scientemente provvedere all'evoluzione dei cittadini.

Non è tartassando chi già paga le tasse dovute allo Stato sui beni di prima necessità come la casa costruita col sudore della fronte ma, l'esempio, il buon esempio che vorremmo finalmente vedere nei fatti consiste nel taglio alle spese superflue che foraggiano i carrozzoni della politica, le fondazioni inutili, gli uffici inutili piuttosto che la vendita ai privati delle spiagge o dei beni del demanio che saremmo tutti noi:

mi saprebbero dire i cervelloni che hanno osato pensare di dismettere e vendere i beni dello Stato cosa succederà quando tra qualche tempo ci troveremo di nuovo nelle necessità economiche allarmanti del debito pubblico peggiore di quello attuale?

Una proposta semplice?
Dirigenti, governanti, politici, associazioni serie, impegnatevi, impegniamoci ad essere onesti con noi stessi e andiamo a scovare i furbi, solo così si dà slancio e speranza.

Non lasciamo a nessuno la libertà d'interferire nei nostri modelli sociali. Neanche al

commissario Ue agli Affari Economici,Olli Rehn, che in un'intervista a "La Repubblica" avverte che sul "deficit, l'Italia e' in linea, anche se di poco, con il criterio del 3%.
Quel 3% che ci ha condotti silenziosamente a morire pur di risanare beni illusori.

Il pil reale delle famiglie si chiama casa pane figli studio e cultura!




lunedì 2 dicembre 2013

Catanzaro, altra voragine su viale Isonzo

All'uscita di via Magenta, su viale Isonzo, un altro pezzo di strada circoscritto dalle transenne evidenzia una
nuova voragine causata dalla pioggia delle ultime ore.

L'asfalto è crollato. Risucchiato e polverizzato dall'acqua e poi vomitato nella fiumarella.
È strano: le fondamenta del muro che costeggia il torrente sono ben salde. Manca solo qualche metro cubo di terra.

Il buco provocato dall'acqua è largo e profondo. Per rendere l'idea, ad occhio e croce, un camper ci entra comodamente e resta ancora dello spazio.

L'acqua ha tracciato il suo percorso naturale verso il mare. Ha scavato laddove l'uomo ha lavorato. Fatto marciapiedi e creato impianti per l'illuminazione pubblica.

Se dipendesse da me l'asseconderei. Farei costruire forti pareti nel perimetro della buca, visto che lo sfiato per l'acqua piovana è sufficientemente capiente, e coprirei a livello strada con una grata in metallo opportunamente costruita per sopportare il transito dei veicoli pesanti. ... ma questo è compito dei tecnici!

pro Europa Unita, Kiev 500mila in piazza, vale la pena?

Europa, chi vuole uscire e chi lotta per entrare.



I repentini mutamenti (climatici, di pensiero, politici, economici etc etc) ci traumatizzano, ci fanno incazzare ma non ci inducono a cambiare rotta.
Per quanto riguarda la parte politico economica unitaria si era detto che formare un'Europa Unita sarebbe stato un bene per tutti gli Stati membri. Ricordo, si faceva l'esempio delle materie prime: latte, pane, agroalimentari, insomma. Secondo i Caronte dell'EU i prodotti di prima necessità ma anche i prodotti industriali sarebbero stati calmierati dalla politica della moneta unica.

Purtroppo, e con enormi disaggi, abbiamo riscontrato il contrario. Come se non bastasse, la legnata finale è arrivata dalla liberalizzazione dei vincoli industriali. Gli im-prenditori sono scappati dall'Italia e dagli Stati che avevano raggiunto un ottimo grado tecnologico e le maestranze buoni contratti salariali per delocalizzare le fabbriche nei Paesi in via di sviluppo che danno loro sgravi fiscali e mano d'opera da fame.

In Italia abbiamo avuto il governo tecnico dei prof. Che tecnicamente ha tagliato e fatto macelleria sociale pur di risanare i bilanci.
I prof Hanno ammazzato di tasse i cittadini per risanare banche e assicurazioni. Hanno eliminato i “privilegi” dei dipendenti ma mantenuto quelli dei dirigenti. Hanno lasciato nella disperazione più nera gli esodati, i pensionati comuni ma non l'élite, i pochi dipendenti della funzione pubblica e, cosa inaudita che rasenta l'assassinio, tolto la speranza ai giovani.

Però, nonostante tutte le questioni aperte che ci troviamo ad affrontare qualcuno è disposto a lottare per entrare a far parte dell'Europa Unita.

500mila in piazza a Kiew per manifestare contro il dietro front di Yanukovich, presidente ucraino.

Viktor Yanukovich ci ha rubato il nostro sogno! Ha gridato in piazza Vitalij Klitschko, campione di boxe, che, alla guida dei filo europei appoggia i ragazzi ucraini malmenati dalla forza dell'ordine ucraina nei giorni scorsi.

È comprensibile! Vista la storia passata e recente del popolo ucraino. Per loro significa scrollarsi da dosso la Russia. Il dispotismo degli appariti di Stato. Ma come abbiamo avuto modo di vivere sulla nostra pelle, con un'Europa così concepita, il cambiamento non è dei migliori.

domenica 1 dicembre 2013

Confettura di mele nataline

C'è una qualità di mela invernale dal gusto un po' aspro. È una meletta piccola dalla forma oblunga. Generalmente, qui da noi in Calabria, la chiamiamo “natalina”, forse perché un tempo, quando ancora i prodotti della terra erano a km0, faceva la sua comparsa sulle tavole dei nostri antenati nel periodo del Santo Natale.
Era da tanto tempo che non l'assaggiavo ed ora eccola lì: dai ripiani dell'ambulante del mercato rionale nella cucina di casa mia.

Guardandola, proprio come nel racconto proustiano, ritorna alla mente il profumo intenso e il sapore indimenticabile della confettura che la nonna riusciva a fare. Con movenze misurate riusciva a trasformare le polpe delle mele in deliziosa confettura.

Considerando che non tutti gradiscono il sapore aspro decido di sperimentare la vecchia ricetta della nonna. Tiro fuori il quaderno delle ricette ed eccola, scritta in bella scrittura dalla nonna stessa:

Ingredienti:

2 kg di mele nataline
1 kg di zucchero semolato
1 limone e un pizzico di cannella.

Sbucciare le mele e tagliarle a pezzettini. Porli un una terrina; versare il succo del limone spremuto e mescolare per evitare che le mele anneriscano.
Versare nel bollitore, unire lo zucchero, mescolare e portare a ebollizione a fuoco lento.
Raggiunta la consistenza voluta, si pone nei vasetti che si è avuto cura di bollire precedentemente così da renderli asettici. Tappare bene e posizionarli col tappo in basso così da creare il sottovuoto.

sabato 30 novembre 2013

Italia: Ridiamo và, che è meglio

C'è allarme meteo. Dopo le piogge dei giorni scorsi e i danni provocati il sindaco di Catanzaro ha ritenuto opportuno di chiudere le scuole fino a lunedì. L'ondata più brutta è attesa per questa notte. Da stamattina piove lentamente e già i primi allagamenti stradali si iniziano a vedere.
Inopportuno uscire!
satira

Nel web inizia il tormentone sulle notizie politiche e meteo.

Qualcuno nota e posta la dissonanza tra la scissione del pdl e le intenzioni di forza italia.

I falchi che hanno seguito Berlusconi fanno finta di dimettersi dagli incarichi governativi ma non lo fanno.
Solo la Santelli scrive una lettera di dimissioni ma non la dà al Presidente del Governo Letta bensì a Berlusconi; che assurdità! Quando mai si è visto?
In compenso i nuovi forzaitalioti alzano la voce. Pretendono che a dimettersi sia Letta non loro.
Angelino Alfano se la prende con il pd nella persona di Renzi e lo invita a non far cadere il governo delle ormai poco larghe intese.
Berlusconi, dicono i giornali, che si è isolato nella villa di Arcore.
Galliani, eterno amico e spalla di Berlusconi dopo la lite con Barbara, si sente offeso e dichiara di dimettersi subito dopo la partita del Milan con l'Aiax.
Ma, colpo di scena: interviene Berlusconi e blinda l'amico Adriano. Galliani resta al Milan!

La kermesse televisiva tra Renzi e Cuperlo dimostra la poca voglia di cambiamento.
Solo Civati sembra essere intenzionato a gettare le fondamenta nel terreno valoriale delle idee della sinistra e far rivivere il nuovo pd in quelle che sono state le origini egualitarie e libertarie.

I caf lanciano l'allarme imu (ancora non si capisce niente tra aliquote aumentate dai comuni e cittadini che devono pagare il balzello allo Stato).

Letta vuole la fiducia dal Parlamento ma non prima dell'8 dicembre, data delle primarie del pd.

Insomma, piove sul bagnato.

Voltagabbana della politica, chi sono e chi li sostiene

In questi ultimi giorni sono successe molte cose:

"Allegorie" 1982, courtesy M.Iannino

la decadenza di Berlusconi da senatore per effetto della condanna che supera i due anni di detenzione;
la spaccatura del popolo della libertà;
la rinascita di forza italia;
e la corsa di Renzi, Cuperlo e Civati per la segreteria del pd.
Poi ci sono le relazioni internazionali: Putin in Italia e Letta altrove per tessere rapporti politici e economici che dovrebbero migliorare l'andamento e la vita dei cittadini degli Stati interessati.

E mentre questi fatti fermentano e ravvivano la vita, tra gli italiani e non, c'è chi fa fatica a mettere qualcosa sotto i denti e coprirsi degnamente.

Nel frattempo il governo continua a propinare purghe col sorriso sulle labbra. Letta continua a dire che le cose stanno migliorando nonostante le tasse aumentino e il lavoro continua a essere un utopia inarrivabile.

E poi ci sono le esternazioni. Condivisibili o no:
La Belfiore a modo suo dice una verità e cioè che tutti si piegano (ci pieghiamo?) davanti al dio denaro. In parole povere si vendono. Si prostituiscono! (ci?)

Quanti sono i venduti nelle istituzioni? E quanti di noi li sosteniamo, (giustificandoci e auto assolvendoci), motivando le scelte e i repentini cambiamenti di casacca dietro discorsi di mera sopravvivenza?

mercoledì 27 novembre 2013

1400 pastelli tossici sequestrati dalla Guardia di Finanza

Mamme, attente a quello che comprate per i vostri figli


Si può, per sete di denaro, mettere sugli scaffali roba cancerogena dedicata ai bambini?
Pare di sì!

Oltre i prodotti ogm (che riportano alla mente i tremendi risultati diagnosticati dopo diversi anni dall'ubriacatura industriale che enfatizzava e commercializzava l'amianto in edilizia, vedi eternit) dei quali ancora non conosciamo i veri risvolti e gli esiti che potrebbero avere sul fisico umano, preoccupa molto l'immissione sul mercato dei prodotti di scarsissima qualità di annessi e connessi provenienti dalla Cina. E se fino a ieri si poteva essere dubbiosi, oggi, dopo l'ultima scoperta delle fiamme gialle non si può più essere distratti o fiduciosi.

L'inquinamento ambientale è un argomento serio! Ce lo ricorda l'interramento degli scarti chimici e nucleari, la gestione allegra delle discariche, l'inquinamento dell'ILVA a Taranto, l'ETERNIT enfatizzato e usato in tutta Italia come copertura dei fabbricati, abitazioni, magazzini, capannoni, stalle e per la costruzione di serbatoi per l'acqua.

Nonostante il crescente caso di tumori, non sembra ancora bastare! C'è ancora chi cinicamente produce o importa utensili, giocattoli e roba da destinare ai bambini fin dall'età prescolare.

È quanto successo negli scaffali di 800 punti vendita del nord che esponevano 1400mila pastelli.
Il basso costo e l'assenza del marchio CE hanno messo sul chi va là gli uomini della guardia di finanza.

La guardia di finanza, dopo aver constatato l'assenza di certificazioni di sicurezza CE, su delega della procura di Reggio Emilia, sequestra e sottopone dei pastelli provenienti dalla Cina.

Sottoposti a specifici accertamenti meccanici e chimici in un laboratorio specializzato, le analisi hanno evidenziato che la vernice esterna di una serie di pastelli fluorescenti è intrisa di ftalati di tipo DEHP per un valore 3 volte superiore a quello consentito.
La sostanza, secondo la letteratura medica, è in grado di produrre effetti analoghi a quelli di un ormone estrogenante, vale a dire: disturbi nello sviluppo dell'apparato riproduttivo maschile, danni al fegato, ai reni ed ai polmoni e possibili ulteriori effetti di ritardo nello sviluppo mentale dei neonati!

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