domenica 20 novembre 2011

Catanzaro senza acqua ma con tanta spazzatura

aore12blog
emergenza rifiuti a catanzaro
I primi effetti iniziano a vedersi! Dopo la truffa arriva la beffa per i cittadini catanzaresi distratti ma non troppo perché da un bel po' di tempo le voci correvano di bocca in bocca e qualcuno parlava di rifiuti speciali interrati sotto la spazzatura domestica; camion che arrivavano da fuori per sversare non si sa cosa. Così, dopo il percolato prodotto dall'incuria gestionale delle discariche è arrivato il turno delle strade cittadine a sopportare l'accumulo e il fetore delle buste colme di tutto e di più.

A completare i disagi ci pensa Sorical, l'impresa partecipata che gestisce gli acquedotti calabresi, che per riscuotere dai comuni morosi le quote dovute taglia l'acqua ai cittadini.
ma non si era detto che l'acqua è un bene comune e che nessuno deve lucrarci sopra? non si era fatto anche un referendum contro la privatizzazione dell'acqua?

sabato 19 novembre 2011

a teatro con i Vecchi Giovani

Tra Catanzaro centro e Marina, antico nome del quartiere marinaro della città del quale i “marinoti” andavano fieri, oggi trasformato in Catanzaro Lido, fino agli anni '80 c'era una enorme distesa argillosa coltivata a uliveti ma che dava sostentamento agli abitanti del quartiere Santa Maria perché ricca di verdura selvatica come la cicoria e anche ottimo sito per la riproduzione naturale delle lumache. Un tempo, negli anni 60 quando ancora sulla targa d'accesso al paese c'era la dicitura “Santa Maria di Zarapoti” gli abitanti del quartiere Santa Maria di Catanzaro vendevano per strada i prodotti della terra e da qui il nomignolo di “vermiturari” affibbiato dai catanzaresi per indicare l'usanza territoriale dei raccoglitori di lumache, dette, in vernacolo, “vermituri”.

Negli anni ottanta, appunto, la zona rurale tra Santa Maria e Lido è stravolta dalla cementificazione. Il comune decide col piano regolatore di assegnare alle cooperative edilizie l'intera area. Nascono le cooperative “Calabria, Co.pa.ca, Cassa edile” e molte altre, tutte composte da coppie giovani in cerca della prima casa.
All'epoca il fango rappresentava un problema serio in inverno per le famiglie pioniere costrette a insediarsi. Ma si era ragazzi, e l'entusiasmo giovanile imponeva di trovare la soluzione, se costretti ad avventurarsi con la pioggia per strada s'inforcavano buste di plastica per salvaguardare scarpe e pantaloni e via!...
aore12blog
Oggi, ovviamente, non è così! le strade sono asfaltate ed è sorto un parco giochi per bambini, anche se alcuni problemi inerenti l'urbanizzazione permangono. Ma non è questo il tema che intendo trattare. Le riminiscenze sono sorte spontanee conseguenzialmente ad un episodio recentissimo, grazie al quale ho ripercorso a ritroso l'esperienza descritta e ciò lo devo ai vecchi giovani! Chi sono i vecchi giovani? Sono “ragazzi della mia età” dalla fisionomia familiare, d'altronde in una piccola città di provincia, bene o male, ci s'incontra. Questi ragazzi abitano a Corvo e hanno la passione per il teatro. Ma andiamo per ordine:
come tutte le sere, il mio amico Vasco mi porta a spasso. Il suo percorso è quasi sempre lo stesso e quando qualcosa di diverso muta fino ad innovare lo spazio, la sua curiosità lo spinge a esplorare ogni angolo per comprendere i cambiamenti e capire se la novità è buona o cattiva, come quando si mise ad abbaiare difronte ad una gigantografia pubblicitaria attaccata oltre gli spazi assegnati alla comunicazione visiva. Questa volta un treppiedi da pittore con su una locandina e una maschera appesa sbarra la strada. Vasco non abbaia, ci gira attorno; annusa e tira verso l'ingresso. Lo seguo. Entriamo e siamo accolti affabilmente da Maurizio Gemelli, direttore artistico dell'associazione culturale “Vecchi Giovani”, il quale mi rende edotto delle finalità associative.
In breve: è un'associazione composta da persone che amano il teatro e si danno da fare nel quartiere da circa vent'anni interessando e invogliando giovani e meno giovani all'arte della recitazione.
I locali sono accoglienti e ben divisi: c'è la sala palco con posti a sedere, il laboratorio per le scenografie e la sala dove nascono le idee da portare in scena.
Ora sono aperte le iscrizioni per i corsi di teatro dirette da appassionati attori catanzaresi per i bambini e, come dice l'intestazione stessa, anche per i Vecchi Giovani che vogliono cimentarsi a calcare le scene.


11 arresti a Reggio Calabria

Avvocati, commercialisti e prestanomi sono, secondo Giuseppe Pignatone, procuratore di Reggio Calabria, gli esponenti della “borghesia mafiosa” che hanno contaminato la gestione comunale della “multiservizi” reggina, adesso agli arresti: il commercialista xxxxxo, sua moglie, l’avvocato xxxxx, sua sorella xxxxxx e suo cognato, il commercialista xxxe i prestanomi della cosca xx i fratelli xxx e i figli di quest’ultimo, i gemelli xxx i fratellixxxx. E ancora i boss xxx. 
Il nome del governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, non appare mai nelle 228 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato agli undici arresti, non in una intercettazione, non in un interrogatorio. È il suo «modello Reggio» a finire sul banco degli imputati e dimostrarsi, perciò, fallimentare perché da sindaco della città non ha vigilato sul passaggio delle quote azionarie dall’Ingest Facility Spa (100% Fiat), mandataria capogruppo dell’Ati che deteneva il 49% del pacchetto azionario di «Multiservizi». Nel 2006, l’Ingest è uscita dalla partecipata e la sua quota è stata rilevata da imprenditori privati che a loro volta hanno ceduto il 33% del 49% ai Rechichi, prestanomi dei Tegano. secondo gli inquirenti.

A questo punto e col senno del poi, c'è da chiedersi se un solo uomo, anche se politicamente illuminato, può governare simili ragnatele in una realtà fortemente contaminata da interessi economico malavitosi oppure c'è la necessità del coinvolgimento democratico dei cittadini a tutela del bene comune.

ps: gli omissis sono stati determinati dalla legge europea sulla privacy

venerdì 18 novembre 2011

un'estate fa



In questa slide immagini trattate e assemblate da Mario Iannino per Arte E Società. Tutti i diritti sono riservati.


rifiuti: sono di Venezia i vertici dell'azienda inquisita in Calabria

Si dice che gl'imprenditori non investono in Calabria per paura della 'ndrangheta. Si dice anche che i calabresi siano tutti malandrini e qualche noto giovane scrittore rafforza la dose descrivendo cassetti pieni di pistole piuttosto che forchette nell'incipit di un fatto di cronaca accaduto in un paesino dell'entroterra calabrese per futili motivi; gli stessi motivi che armano la mano degli iracondi in ogni angolo del mondo.

Eppure, nonostante la realtà smentiscaquesti luoghi comuni propagandati dai media, nulla cambia nelle mentalità e nelle azioni della classe dirigente locale e nazionale.
Di fatto l'assedio dei luoghi di potere continua ad essere guidato dai soliti faccendieri, in politica, nella cultura e negli affari. Come spiegare altrimenti lo scandalo dei rifiuti che vede indagati e incarcerati i vertici della società che gestiva l'impianto di gestione situato in località Alli? Undici persone coinvolte! Con a capo "il re della mondezza" Stefano Gavioli, amministratore di diverse società che gestiva fino a ieri decine di discariche in tutta la penisola, tra Veneto, Calabria, Sardegna, Campania, Emilia Romagna, Puglia e anche quella dell'Aquila, incassando milioni e milioni di euro senza mai pagare un euro di tasse. Non mancano gli esponenti della politica come l'attuale assessore regionale all'ambiente, già ex sub commissario, Francesco Pugliano e il commissario straordinario per l'emergenza ex generale Melandri per il quale la Procura della Repubblica ha chiesto l'interdizione dalla carica.
Insomma è una cordata di manager che scende dal nord, quello buono che fatica, enfatizzato da Calderoli & C. a fare man bassa delle risorse economiche calabresi senza dare in cambio quanto dovuto in termini di tasse e, peggio, strumenti efficaci per la tutela dell'ambiente e dei cittadini che, per sommo dispiacere del noto giovane scrittore, non hanno i cassetti pieni di pistole al posto delle forchette. 

mercoledì 16 novembre 2011

il bacio dei patriarchi nella campagna benetton

Il bacio dei patriarchi.

Shoccare per vendere! Questo è il filo conduttore della macchina pubblicitaria del terzo millennio. Un filo che apre senza ombra di dubbio visibilità mediatica e attenzioni morbose a qualsiasi prodotto.
Ieri una ragazzina di 24 anni, affermata pornodiva americana, rompe gli indugi, qualora ne avesse avuti, e dopo essere stata protagonista infoiata d'innumerevoli film hard dice di volersi cimentare in tivù con un programma per bambini e raccontare fiabe.

Oggi la Benetton lancia una campagna ambigua, quasi un ossimoro che ha per titolo “contro l'odio”. Fotografie ritoccate impietosamente che oltre a offendere il comune senso del pudore mortificano le intelligenze di tutti e rischiano di scatenare azioni legali da parte degli interessati, inconsapevoli attori di una burla senza tempo, ritratti in pose sconce mentre si baciano in bocca. È chiaramente una provocazione!, ma c'è davvero bisogno di simili provocazioni per attrarre l'attenzione della gente su argomenti così delicati come l'amore universale? Oppure è una misera messinscena per guadagnare soldi dissacrando senza scrupoli religioni attraverso il coinvolgimento delle alte cariche religiose, o la politica e gli statisti?, personalità senz'altro colmi d'amore per l'altro, i diversi, i deboli, che mai si sognerebbero di manifestare con atteggiamenti simili il non-odio perché convinti della vacuità del messaggio! (sarebbe bastato vedere i personaggi tendere le mani, ma probabilmente nessuno si sarebbe interessato al caso, non ci sarebbe stato rumore e la campagna non avrebbe avuto successo.)

lunedì 14 novembre 2011

è tempo di fare silenzio!

Mentre il prof. Mario Monti infittisce gli incontri e pare abbaia allargato anche ai politici la rappresentanza del nuovo governo, i partiti per bocca dei loro massimi esponenti iniziano a giocare impavidamente al politichese. Cicchitto dice la sua versione dei fatti sul nuovo esecutivo e sulle azioni da intraprendere; Bossi riprende a farneticare e riapre al parlamento del nord; lo spread risale e il listino milanese mette a segno un +5%.

Nel caos generato dalla classe politica arraffona e inconcludente, la figura carismatica del Presidente Giorgio Napolitano si leva alta e invita tutti alla coesione per traghettare il Paese fuori dalle sacche di povertà che questa classe dirigente inetta ha causato. Purtroppo, secondo le notizie diramate dai mass media, pare che ancora molti falsi condottieri continuino a cimentarsi nei giochetti di potere per arraffare qualche voto nel tentativo di riacciuffare gli scontenti anche a costo di sfasciare il lavoro del Presidente Napolitano e di Monti.

È chiaro! I fantocci della politica non vogliono perdere la faccia ed essere scalzati da un governo tecnico composto da professionisti seri ( ma a proposito: chi paga le new entry? Fino ad ora si è detto che si deve dare un taglio alla spesa della politica ma se le notizie sono vere ci saranno 12 esperti esterni a comporre il nuovo governo. E se il Prof. Monti facesse la cresta a tutti i parlamentari e senatori per recuperare le mensilità dei nuovi ministri prestati alla politica temporaneamente?).

Adesso è tempo di fare silenzio! Aspettare che il nuovo esecutivo esponga il piano anticrisi così come se lo aspettano i cittadini perbene che pensano al plurale, quindi ai più deboli e ai meno abbienti e non a tutelare e rafforzare gli interessi delle lobby.

venerdì 11 novembre 2011

Empatia

È un pungiglione
che penetra il bossolo della solitudine,
il tuo sorriso!
La tua parola è musica lieve
che bussa dolcemente,
si fa spazio,
libera mente e corpo.
Con Te
nuovi Universi.
Nuove terre da coltivare.

Con Te
Nuovi pascoli d'amore
lo spazio del mondo
ormai purificato.
Con Te!
nell'era dell'Acquario.

davvero è tutta colpa di Berlusconi?

Dopo il voto sulla manovra economica che ha indotto Berlusconi a salire le scale del Quirinale e promettere le dimissioni, niente è cambiato di fatto in Italia. La classe politica che ha mal governato e ingrossato nel tempo il debito pubblico continua a gestire il potere, alzare la voce e imporre decisioni settarie. L'opinione pubblica mondiale guarda incredula all'affaire Italia, alla sua classe dirigente e si chiede come mai i cittadini ancora sopportano simili azioni.
dal canto suo, l'Economist britannico pubblica in copertina una stampa impietosa da festino romano (tema ampiamente sviluppato nei baccanali dai pittori del barocco) per significare disappunto e humour tra classicismo pittorico e contemporaneità dei costumi, elementi che hanno trascinato Berlusconi lungo la via del declino.
Ma davvero è tutta colpa di Berlusconi e del suo stile di vita? Sia ben chiaro: certamente un leader deve essere più attento all'immagine pubblica, essere Guida indiscussa ed esempio per tutti. ...e se mister B fosse solo la punta di un iceberg semisommerso che non naviga a vista ma segue rotte prestabilite?

giovedì 10 novembre 2011

la profezia di Silvio: qualcuno mi tradirà

l'ultima cena

troppo forte come satira! non ce l'ho fatta a resistere alla tentazione e l'ho presa in prestito. non so chi sia l'autore della fotografia che rivisita l'ultima cena di Emmaus, comunque deve essere davvero un tipo molto creativo, simpatico! della stessa simpatia di Benigni e Crozza e come loro riesce a farci ridere, nonostante la realtà politica e sociale che uomini e donne pubbliche impongono al paese.
"Qualcuno tra di voi mi tradirà"... ma si potrebbe anche parafrasare come un "bunga bunga d'altri tempi" dove le barzellette si raccontavano davanti ad un buon bicchiere di vino.

sbirciando qua e là

sbirciando qua e là
notizie e curiosità
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
AMBIENTE CULTURA TERRITORIO EVENTI e elogio della BELLEZZA ...appunti di viaggio... at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress

Post suggerito

Le seduzioni dell'arte

Mario Iannino, 2007, a scuola di seduzione C'è un universo abitato da più categorie di persone che lascia spazi a gestualità inusu...

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress ... analisi e opinioni a confronto
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto

Sulle tracce di Cassiodoro

Sulle tracce di Cassiodoro
Flussi e riflussi storici

SPAZIO ALLA CREATIVITA'

SPAZIO ALLA CREATIVITA'
La creatività è femmina

un pizzico di ... Sapore

Un pizzico di ---- cultura --- folklore --- storia --- a spasso tra i paesi della Calabria e non solo. ---Incontri a ore 12 Notizie & ...Eventi ...at 12 o'clock... Opinioni ... works in progress, analisi e opinioni a confronto
Itinerari gastronomici e cucina mediterranea

Cucina Calabrese

Cucina Calabrese
... di necessità virtù
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto

post in progress

a ore 12 ...accade davanti ai nostri occhi e ne parliamo...at 12 o'clock post in progress
e-mail: arteesocieta@gmail.com
...OPINIONI A CONFRONTO ...

...OPINIONI A CONFRONTO ...

POST IN PROGRESS

Dai monti al mare in 15' tra natura e archeologia

A spasso tra i luoghi più belli e suggestivi della Calabria

Da un capo all'altro

Da un capo all'altro
Tra storia, miti e leggende

UN PONTE

UN PONTE
SULLA IR/REALTA'

Per raggiungere le tue mete consulta la mappa

ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA

ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA
PERCORSI SUGGERITI

Translate