mercoledì 8 dicembre 2010

Il ruolo del padre nella famiglia del terzo millennio

aore12
Il ruolo del padre nella famiglia del terzo millennio.

L’ora della pappa.

Qual è l’atto per antonomasia, liricamente più dolce, che rende la vita completa e dà la certezza di essere l’ombelico del mondo? Cosa c’è di più intimo nel rapporto tra madre e figli a iniziare dai primissimi momenti di vita se non l’allattamento?
Dopo la gestazione, la suzione alimentare è il contatto fisico poeticamente più alto nei rapporti madre figlio.
Il primo rapporto tra due esseri indipendenti ma legati dall’amore che dà e riceve vita, fa diventare grande un piccolo, indifeso esserino, e accresce la personalità emotiva della donna adulta con nuovi sentimenti.

Fino a qualche anno addietro, l’allattamento, inteso come periodo di vacanza dal lavoro, era previsto esclusivamente per la mamma in quanto naturalmente preposta ad accudire al neonato.

Col tempo si è capito che anche il padre è parte attiva importante.

Ai fini legislativi, per richiedere il periodo di “allattamento maschile” è sufficiente la volontà amorevole del padre che ritiene suo dovere morale rendersi parte attiva nell'allevare la prole per una completa e solida educazione generazionale.

La parità dei diritti e dei doveri vede coinvolti entrambi i genitori nei ruoli intercambiabili di assistenza e nursery; d'altronde, soppiantata l'impossibilità di "allattare" mediante la somministrazione del latte in polvere, per l’uomo, il resto è routine: assorbenti usa e getta, minestrine precotte ma anche la preparazione casareccia è facilitata dall'impegno in cucina del maschio che riesce a trasformare in arte culinaria una normale pietanza se guidato dall’estro e dalla passione.

martedì 7 dicembre 2010

news da sballo a ore 12

Sembra di assistere ad un film. Tutto scorre sotto i nostri occhi, affianco, ma lontano da noi: i delitti, la politica, lo sport, anzi le zuffe legate allo sport, le guerre militari, le guerre delle notizie e le cazzate; la finta ricerca scientifica, gli spot pubblicitari inquinanti.
Per capire lo stato d’animo di chi si trova a spulciare le notizie rileggiamo qualche titolo delle maggiori testate giornalistiche italiane:

Wikileaks, arrestato Julian Assange “ma le rivelazioni non si fermano”.
Scala, bomba carta e proteste alla prima. La Valchiria preceduta da scontri tra manifestanti e agenti.
Finanziaria 2011 al voto finale in serata.
Benzina, la nuova corsa dei prezzi: la verde tocca 1,340 a litro.
L'aumento dei carburanti si sta trasformando in un salasso specialmente per i camionisti: rispetto ad un anno fa il pieno per un Tir costa oggi 105 euro in piu'.
Un Tir con un serbatoio di 550 litri, paga oggi 664,8 euro per fare il pieno di gasolio; nel 2009 per la stessa operazione doveva lasciare alla stazione di servizio 560,2 euro (aumento di 104,6 euro pari al +18,7%). Tenendo conto che il 70% delle merci viaggia su gomma, secondo la Cgia non e' da escludere per Natale un aumento dei prezzi dei principali beni di consumo.

Clima, a Cancum svolta della Cina
Allegri “vogliamo i tre punti”, Dinho scalpita
Un’aspirina al giorno riduce del 20% il rischio di tumore
Nucleare Iran, da potenze ok a nuovo incontro
Renzi ad Arcore e il PD si spacca
Lucca, spara in piazza e uccide una ragazza
Roma, dure proteste degli studenti de La Sapienza
Haiti: rapporto, colera da campo Onu
S’indaga sul cellulare di Yara.
Yara: vertice in Procura, due ipotesi:
Non sarebbe ancora stata archiviata del tutto l'ipotesi di due uomini visti con Yara Gambirasio la sera della sua scomparsa, il 26 novembre. Questa l'impressione, nonostante il massimo riserbo degli inquirenti dopo il vertice di stamane in Procura a Bergamo tra carabinieri, polizia e il pm Letizia Ruggeri. Ma le ipotesi investigative, dopo la scarcerazione del giovane marocchino fermato nei giorni scorsi, sarebbero almeno due. Nuove perquisizioni intanto a Brembate.

E la mondezza va a Bucarest
Noi deputati nullafacenti
Regali on line: dove e cosa acquistare
Mafioso falso invalido: preso medico
Salute: vaccino low-cost contro meningite in Africa
Ferrarsi, scandalo campo il drenaggio non funziona
Borsa: Milano in nero, industriali sempre in vetta
Depositati davanti casa Gelmini sacchi pieni di sterco
Strage ciclisti:
La Procura della Repubblica di Lamezia Terme ha chiesto la convalida dell'arresto del marocchino di 21 anni che domenica mattina ha travolto ed ucciso a Lamezia Terme sette ciclisti e ne ha feriti altri tre.
Il ragazzo e' accusato di omicidio colposo plurimo aggravato dalla guida sotto l'effetto della droga, infatti e' risultato positivo al test della cannabis. L'udienza di convalida dell'arresto del ragazzo, in carcere a Lamezia Terme, dovrebbe tenersi giovedì.

domenica 5 dicembre 2010

mass media, trash e volgarità per aumentare lo share

L’accanimento dei mezzi di comunicazione di massa sulla notizia, la diffusione metodica e l’aggiornamento fobico, specie se i fatti trattano argomenti morbosi, quali, violenze, scandali, omicidi, vedi la telenovela che “zio Michele” sta tenendo in piedi da diversi mesi, senz’altro fa aumentare le vendite e incrementa lo share e diseduca le masse.
Basta poco per fomentare la gente all’odio xenofobo; all’insofferenza per il diverso, sia esso malato psichico, deforme, di etnia diversa, di religione diversa, di sesso diverso o gay.
La mancanza di cultura feconda i terreni scialbi e lì fanno proseliti i grandi uomini. quelli che hanno la soluzione immediata: esecuzione sommaria a chi sbaglia ma di contro non fanno nulla per evitare l’errore e prevenirlo.
Democrazia significa convivere pacificamente, rispettare le minoranze, altrimenti si finisce a lottare e guerreggiare con chiunque la pensi differentemente da noi. Come è successo in padania da quando un tipo ha rispolverato il mito della razza e ha aggiunto il sole delle alpi per riportare in auge un’ideologia egoista già conosciuta nei tempi passati.
La paura nasce e si amplifica nell’ignoranza, sobilla le menti deboli, assoggetta e modella uomini e popoli. E per evitare che ciò accada c’è bisogno di divulgare cultura! Perché la cultura, il sapere, i confronti aiutano a crescere e a smascherare gl’imbonitori.
Per concludere: se i mass media la smettessero con le trasmissioni di notizie trash sarebbe già un punto a favore della cultura e un buon viatico per il risveglio delle coscienze.
Basta con le fantasie di zio Michele, della figlia e della moglie. Una ragazzina non c’è più. È stata assassinata! Ora tocca alla magistratura eseguire indagini e scoprire i colpevoli. A noi resta solo la possibilità, per chi crede nell’aldilà, di sussurrare qualche preghiera. Ai giornalisti condurre inchieste serie e narrare i fatti senza indugiare, compiacenti, su certi particolari inutili.

banner invadenti

La pubblicità sui blog sta proprio rompendo!, e dopo il primo attimo di smarrimento t’incazzi e lasci la pagina specie se l’apri con l’intenzione di proseguire una lettura che reputi interessante e invece vedi un enorme riquadro che lampeggia degli spot scemi. Va bene che ognuno cerca di arrangiare la giornata, ma ora si esagera! Basta con questo bombardamento di banner che si aprono a sproposito e basta con gli articoli troncati dalle pubblicità!
Questo modo di fare è indice d’inciviltà e di mancanza di rispetto per gli utenti.
È la chiara conferma di una diseducazione generalizzata, una mancanza di etica che trascina in basso le intelligenze e chiarisce nell’immediatezza che ogni azione deve essere finalizzata al guadagno. senza farla lunga: che cazzo! Impaginate meglio i post e fate vedere che ci tenete ai lettori in quanto persone e non merce e posizionate la pubblicità laddove si può consultare in un secondo tempo. Se poi nessuno la guarda, pazienza!, vuol dire che non interessa.

crisi dell'auto e globalizzazione dei mercati tra licenziamenti e nuove povertà

L’auto, la fiat, Marchionne, sindacati e società.


Il mercato dell’auto, inteso come modello consumistico usa e getta, non regge più perché non esistono condizioni economiche sociali tali da garantire spese esose alla generalità dei cittadini, in virtù della precarietà dei giovani costretti nel mondo del lavoro con contratti capestro e di quanti hanno perso il lavoro.

Finito il boom economico, o quantomeno quella sorta di tranquillità supportata dal lavoro e dagli ammortizzatori sociali, nelle famiglie si pensa a gestire le poche risorse rimaste per risolvere questioni impellenti quali la salute, le spese vive delle bollette e dei consumi improcrastinabili, lo studio e la riparazione delle macchine.

L’autoparco familiare è al completo! E piuttosto che avventurarsi in decine di migliaia di euro, si pensa bene a rattoppare il danno dal meccanico piuttosto che entrare in qualche autosalone del nuovo.
Tra l’altro proprio in questi giorni i carburanti hanno avuto un’impennata non indifferente: il gasolio a quota 1,32 al litro servito alla pompa, ma chi vuole risparmiare qualche centesimo può auto servirsi e abbattere il prezzo a 1,30 o 1,29. la cosa cambia di poco se si pensa che col corrispettivo fino a qualche anno addietro si riusciva a fare quasi il pieno a un’utilitaria.
Insomma, anche volendo, mancano i presupposti per affrontare una spesa importante qual è un’automobile nuova fiammante.

Allora c’è da chiedersi: anche se Marchionne e i sindacati riusciranno a trovare un accordo, l’azienda torinese a chi venderà le macchine se persino gli operai fiat sono ridimensionati nel numero di assunzioni e nel salario? Senza contare il già detto, vale a dire le spese di mantenimento della macchina, includendo: assicurazione, tassa di circolazione e manutenzione ordinaria, quali olio, filtri, benzina, candele, gomme e ogni due anni la revisione.

Alla base del mercato deve esistere un’offerta, tecnologicamente all’avanguardia e innovativa anche dal punto di vista energetico, e una richiesta certa, avvalorata da tranquillità economica e sociale da chi regge il mercato, cioè il consumatore. Necessita, perciò, una revisione totale della teoria dei bisogni aziendali, sociali, energetici del mercato globale.

sabato 4 dicembre 2010

l'amore delle mamme

L’amore delle mamme è infinito.

Nessun altro sentimento può essere paragonato alla forza che sprigiona un cuore di mamma.
E non c’è bisogno di fare elenchi per avvalorare la forza e la passione delle donne fin dalla gravidanza, anzi, se tentassimo una sorta di classifica, rischieremmo di essere sdolcinatamente banali.
Chiunque abbia avuto la fortuna di crescere in famiglia e vivere la presenza benevola di una donna e mamma custodisce dentro di sé episodi singolari di quotidiano amore, e quanti non hanno avuto questa possibilità, ma hanno conosciuto Natuzza, che ha incarnato tutto ciò, l’hanno compreso, perché lei ha saputo dissetare le anime in pena, dare conforto, accogliere e pregare insieme ai bisognosi; ha esortato genitori e educatori a comprendere e seguire i giovani, ha coccolato e spronato i giovani verso traguardi migliori spiritualmente e intellettualmente. Ha aiutato le anime a squarciare il velo d’isolamento che le imprigionava nelle tenebre. Ha ridato luce al mondo della spiritualità!
Natuzza è la mamma spirituale di quanti la cercano…

venerdì 3 dicembre 2010

WikiLeaks: verità destabilizzanti o gossip?

Tendenzialmente sono favorevole alla libertà di pensiero e di stampa, per questo motivo ho dato immediatamente credito e appoggiato la libertà d’espressione nel web. Però, qualcosa nella vicenda Wikileaks non è convincente. Ha il sentore del gossip e dell’affare in generale, specie se si analizzano i numeri. Ma vediamo di capirci qualcosa spulciando in rete:

A partire dallo scorso 28 novembre l'organizzazione della quale Assange è a capo ha iniziato a pubblicare 251.287 cablogrammi (cables) diplomatici provenienti dalla intranet del Dipartimento di Stato Usa. Si tratta di documenti che stanno mettendo in grande imbarazzo i leader mondiali e Wikileaks si è accordata con alcune testate internazionali per l'esclusiva e quindi stanno pubblicando in modo autonomo le informazioni ricevute: si tratta di “the guardian, der spiegel, the new york times, el pais e le monde”.

Sono dispacci inviati da 274 ambasciate, consolati e missioni diplomatiche statunitensi ubicate in varie parti del mondo. I documenti si riferiscono agli ultimi 3 anni ma possono risalire fino al 1966. I più recenti risalgono al febbraio 2010. Su 251.287 documenti, 15.652 sono classificati come segreti.
Sul sito di WL finora ne sono stati pubblicati una minima parte e gli altri sono programmati per i prossimi mesi. La documentazione in questione, disponibile sulla rete di comunicazione interna del ministero della Difesa Usa, poteva essere consultata da 3 milioni di persone, soprattutto militari.

Secondo i militari Usa, all'origine della fuga di notizie ci sarebbe un soldato americano, B. M., 22 anni, che si sarebbe vantato online con un hacker di aver sottratto i materiali e ora sotto processo.
Ma torniamo all’analisi:
Il quotidiano britannico Guardian ha messo a punto una mappa interattiva assieme a una serie di articoli e a una selezione dei documenti suddivisi per paese, regione e persona, visionabili anche in ordine cronologico. Der Spiegel, una mappa interattiva consultabile per data; mentre la mappa dello spagnolo El Pais evidenzia il numero di documenti pubblicati relativi a ogni singolo paese; The New York Times ha una sezione con documenti dai quali ha eliminato alcuni nomi per proteggere la sicurezza di diplomatici o la privacy di privati cittadini e Le Monde ha messo online una sezione dedicata ai documenti di Wikileaks.

Secondo Wikileaks e il Guardian, i dispacci provenienti dall’ambasciata americana a Roma sono 2890: 1271 non riservati, 1364 confidenziali, 255 segreti. Alcuni già accessibili su Wikileaks e nei principali siti di informazione che hanno ottenuto l’esclusiva.

Tralasciando l’affare che ruota attorno all’esclusiva con le testate giornalistiche, (o forse è proprio questo il punto?) perché hanno iniziato a far circolare i dispacci confidenziali, per altro già noti, e non sono andati subito alla crema? Vale a dire quelle notizie, se esistono, che fanno tremare le gambe di chi ha commesso illeciti e crimini contro l’umanità?

1271 non riservati, 1364 confidenziali, 255 segreti: questi i numeri dell’ambasciata americana a Roma. Troppo rumore mediatico per spazzatura priva di valore reale.

nuovo indirizzo per Wikileaks

Il dominio è stato ucciso dagli Stati Uniti, scrive Wikileaks sulla sua pagina Twitter. E dopo circa sei ore di bleck out, ecco l'indirizzo diretto IP http://213.251.145.96/ o www.wikileaks.ch .
Il provider che forniva il dominio wikileaks.org, EveryDNS.net, ha reso noto, in una dichiarazione, di aver interrotto la fornitura del dominio a Wikileaks.org alle 22 di ieri, ora della costa orientale americana, per avere violato la clausola che afferma “il membro non deve interferire con l'utilizzo o la fruizione del servizio da parte di un altro membro o con l'utilizzo e la fruizione di servizi simili da parte di un altro soggetto”. Sempre secondo la nota diramata, l'interferenza sorge dal fatto che wikileaks.org è diventato l'obiettivo di numerosi e diffusi attacchi di rifiuto di servizio (DDOS). Questi attacchi hanno minacciato e potrebbero minacciare in futuro la stabilità dell'infrastruttura di EveryDNS.net, che premette l'accesso a quasi 500.000 altri siti web.

Intanto Wikileaks pare abbia trovato sede in un bunker dentro una montagna svedese. Il server che ospita il sito di Julian Assange è situato in un bunker della guerra fredda ed ha sistemi di continuità provenienti da un sottomarino atomico.
Il sito di Julian Assange è stato oscurato da Amazon.Com e anche Tableau Software, dopo la pubblicazione dei dispacci delle ambasciate Usa nel mondo.
Secondo Assange le decisioni sono state prese per le specifiche pressioni del senatore statunitense Joe Lieberman, presidente della Commissione del Senato Usa sulla sicurezza nazionale.
Le compagnie hanno spiegato che Wikileaks non ha rispettato i termini del contratto circa l'uso «responsabile» dello strumento offertogli.

giovedì 2 dicembre 2010

al vigile urbano: monologo

A te vigile che con fare superiore ordini di lasciare la curva libera quando ci passa un pullman tranquillamente. Ricogghiati!
A te vigile che solo perché c’è il divieto di sosta ma non s’intralcia il traffico e fai circolare. Ricogghiati!
A te vigile che fai le multe a quelli parcheggiati davanti alle scuole in attesa dei figli e non intralciano il traffico. Ricogghiati.
A te vigile che fai girare attorno alla scuola le macchine dei genitori fino all’uscita di scuola. Ricogghiati!
Sempre a te vigile che per essere ligio al dovere fai consumare inutilmente carburante e quindi inquinare. Ricogghiati!
E per finire, semprissimo a te vigile che sei attento e solerte ma che non riaccorgi che mi hanno sfottuto la macchina e sei lì a fare multe vaffancuuulo!

Ah dimenticavo. Ricogghiati daveru ca sinnò ncunu ti topulijia quando nci fai a multa a tutti e all’amicu toi l’aspetti ma nescia do barru e nci dici: vavattinda ca sinnò ti lajiu e fara puru attia!

wikileaks, al rogo come le streghe

il fuoco della libertà
produce martiri


Allo stato attuale la Casa Bianca, e quindi, Barack Obama, ha istituito una struttura ad hoc per evitare, in futuro, altre fughe di notizie top secret.
A guidare la task force, come ha spiegato lo stesso presidente degli Stati Uniti, saranno gli uomini del controspionaggio. Il loro compito sarà quello di coordinare le varie agenzie di intelligence e rafforzare le misure di sicurezza per evitare altri casi tipo WikiLeaks.
E pensare che si nutriva tanta simpatia per la faccia sorridente del giovane Barack. Il Presidente americano che si è visto assegnare un Nobel per la pace anzitempo. In effetti ci si aspettava tutt’altra politica internazionale da B. O. e maggiore trasparenza anche nei rapporti col resto del mondo. Ma vediamo un attimino cosa ha prodotto l’ostracismo dei governi implicati nelle pubblicazioni di WL:
Il colosso delle vendite on line Amazon, dopo pesanti pressioni politiche, ha deciso di non ospitare più il sito WikiLeaks sul proprio server.
Kirstinn Hrafnsson, portavoce del sito di Assange sostiene che “Se la stabilità globale è basata sull’inganno e sulle menzogne, allora forse deve essere scossa”. E non sembra una baggianata! Predicare bene e agire malissimo è un malcostume da eliminare.
Frattanto Julian Assange, il fondatore del sito internet, è scomparso e secondo il quotidiano britannico The Guardian, si troverebbe nel sud dell’Inghilterra circondato da amici fidati. Su di lui pende un mandato d’arresto internazionale spiccato dall’Interpol perché accusato di stupro. Qualcun altro vuole assoldare criminali per farlo eliminare fisicamente… certo che ha provocato un gran bel vespaio, Assange! Che non giustifica affatto le reazioni dei governi interessati.
E se un tempo, streghe, stregoni o persone invise al potere temporale, erano bruciate vive, oggi questa pratica non è più accettabile.
E che diamine, siamo o no persone civili? e proprio invocando la civiltà, l'emancipazione culturale e la democrazia diciamo che da un premio Nobel per la pace ci si aspettava qualcosa di diverso!

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