venerdì 23 maggio 2025

Operatori di pace, sempre

Fai agli altri quello che vorresti che gli altri facessero per te ...





 Temo più la fame e le malattie per malnutrizione che le bombe dal cielo. Dice una mamma alle telecamere dei cronisti in Palestina e Intanto il cameraman inquadra una ciurma di bambini che assedia gli uomini addetti alle cucine da campo impegnati con i mestoli a girare e distribuire la sbobba ai bambini supplicanti.

giovedì 22 maggio 2025

Orrore davanti al museo ebraico di Washington

 

Washington, odio antisemita o gesto inconsulto di un folle?

La morte violenta è destabilizzante sempre. Specialmente quando a perdere il dono della vita, sono bambini innocenti e ragazzi inermi con l’orizzonte negli occhi pieni di sogni e fiduciosi sul futuro.

P.P.P... svuotate dall'orgia del potere

 LE CONSONANTI DELLA GUERRA E DELLA PACE 

Tre P, la consonante usata per tre parole, che dominano la scena mondiale su quelle quattro tavole ammalorate su cui si sta recitando la farsa più drammatica della storia dell’ultimo ventennio. P come pace. P, come pacifisti. P, come pacificatori. A queste si aggiungono altre tre P. P come Potenza. P, come potere. P come Pane. 

mercoledì 21 maggio 2025

Terrore e morte nella Striscia di Gaza

 

Ancora delitti a Gaza.






Lo sterminio prosegue. Sembra un film proiettato nelle case della gente seduta comodamente davanti al piatto fumante e lontana dalla schifosa sorte toccata agli abitanti della Palestina. 

Una fiction reale girata in presa diretta in cui, a differenza dei format studiati per stuzzicare i pruriti dei guardoni, bambini e persone inermi colpevoli di essere nati lì muoiono innocenti.

lunedì 19 maggio 2025

Italiani di terza generazione

 

DALL’ITALIA A NEW YORK.

Tantissimi, tra amici e parenti, hanno lasciato l’Italia negli anni dell’industrializzazione. L’esodo, avvenuto tra gli anni ‘50 e ’60 si è protratto anche dopo, ma la maggior parte della gente si è spostata a ridosso di quella che è stata definita l’era industriale. In quegli anni ovunque arrivava l’eco del benessere e la voglia di cambiare vita contagiava chiunque. Specialmente nelle classi meno abbienti si coltivò la determinazione di cambiare vita e poter possedere un vestito senza toppe da indossare alla domenica e durante gli eventi belli in famiglia e nel paese. Contadini, braccianti e artigiani che vivevano alla giornata, non avendo altro da perdere e semmai qualcosa da guadagnare, decisero di intraprendere il viaggio della speranza. Chiesero aiuto e sostegno ai parenti e ai paesani che li avevano preceduti facendosi chiamare. Sì, funzionava così. Per potere avere il visto d’accesso all'estero si dovevano avere delle credenziali e la chiamata di un familiare o un conoscente che garantisse la bontà del lavoratore era un buon viatico per il lasciapassare.

domenica 18 maggio 2025

Parmigiana, risotto o frittata di Asparagi?

 A voi la scelta!



Le qualità organolettiche dell’asparago sono note, meno conosciuto è il metodo per mantenere i nutrienti della piantina benefica durante la cottura e la preparazione delle pietanze che l’adottano.

SE

 di Franco Cimino 

SE I GIOVANI CON I LORO PADRI SCENDESSERO IN PIAZZA E IL POPOLO DELLA VITA SI METTESSE IN CAMMINO



La guerra non finirà. Questa schifosa guerra non può finire fino a quando a mettersi in mezzo per far finta di farla cessare sono i guerrafondai di professione, gli uomini di potere che hanno la violenza nel corpo e l’aggressività nell’anima. E nella mente la voglia di possedere tutto ciò che non è loro. Utilizzare la forza per imporsi su tutti. E prendere, rubando con le proprie leggi che rendono legale il furto e giusta la violenza con cui lo si pratica. Anche con la più brutale forza fisica nei confronti di chi la forza non ce l’ha. E di chi è debole per le condizioni di fragilità in cui i potenti del mondo li hanno mantenuti. Questa sporca guerra non finirà. Perché non ci sono le forze vere che la farebbero finire.

venerdì 16 maggio 2025

Ipocrisie svelate

 Un urlo di sdegno per bloccare lo stermino


Quasi sempre il ruolo di chi è alla guida della collettività, anche se risicata, condiziona la pancia del popolo, cioè gli effetti prodotti da determinati fattori ed ai quali si vorrebbe reagire con maggiore veemenza. È la testa che deve vincere le emozioni. Lo impone il ruolo; anche se le emozioni represse nel linguaggio traspaiono dal linguaggio spontaneo del corpo ché difficile da reprimere.

Manca il dolore

di Franco Cimino 

 LA FARSA DI ISTAMBUL, LE MORTI DI BAMBINI E GLI AFFARI MILIARDARI



 “Su Gaza non condividiamo la posizione di Israele… “ La Presidente del Consiglio. “Incontriamoci, parliamoci, guardiamoci, negoziamo, trattiamo. “ Il Papa. Manca il dolore in queste parole. In tutte manca il dolore vero. Che ha un solo nome, un solo sentimento. E supera pure quello della stessa pietà. 

giovedì 15 maggio 2025

Il presente è nelle nostre mani

 


Perché? Perché accadono certi fatti che potrebbero essere evitati con un minimo di buon senso?

Perché si lasciano morire in mare persone innocenti che hanno la colpa di essere nati in paesi poveri?

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