Visualizzazione dei post con l'etichetta biennale
arte povera? Qualcuno ha mai pensato di trasformare per hobby innocui oggetti d'uso comune in qualcosa di pericoloso? che so, un ombrello che oltre a riparare dalla pioggia possa anche sparare ai piccioni quando è tempo di caccia? oppure un bastone da passeggio in spada? Beh, tranquilli, già fatto e arrestato. E' successo in Calabria, nel reggino. Bastoni da passeggio e ombrelli trasformati in oggetti da difesa o offesa a seconda dei casi sono stati scoperti e sequestrati in Calabria nell'abitazione di un idraulico sessantacinquenne. Armi perfettamente funzionanti e dotate anche di munizioni.. Due ombrelli, tre bastoni da passeggio, tre pistole realizzate con tubi metallici di tipo idraulico, un'arma lunga da sparo, 8 cartucce di vario calibro per pistola inserite nelle armi, una cartuccia calibro 12, un tornio nonché due bastoni da passeggio modificati con lama estraibile occultata nell'interno simili ai bastoni animati in uso nel secolo scorso. Che di...
C'è un gran bel parlare di Massimiliano Gioni al quale è stato affidato l'incarico di guida della prossima biennale veneziana d'arte contemporanea. Di lui si sa già tutto: nato nel '73 a Busto Arsizio, quindi compaesano di Mina, Uto Ughi e altri, grande conoscitore dell'arte con una miriade di incarichi sparsi per il mondo dall'Europa all'Asia, Africa e Americhe, nonché amico e socio di Maurizio Cattelan e cosa di non poco conto: direttore artistico della fondazione Trussardi. Insomma, a leggere tra le righe (sarò felice se queste “malignità” saranno smentite dai fatti) sembra di assistere al solito rito ufficiato dai sacerdoti cresciuti nel culto della mercificazione blasfema dell'arte dove, bene che vada, la differenza sta nella trovata pubblicitaria scandalistica. Alla luce dei fatti regressi, appunto, alcune domande sono d'obbligo: Massimiliano Gioni ha la possibilità di allestire una biennale non contaminata dagli affari e dalle lobby? P...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.