mediaset , fiat, azienda e stato
Le leggi del profitto privato continuano a fare vittime nella società italiana e questa volta tocca ai dipendenti “mediaset”.
Infatti, la società del biscione “cede” il reparto sartoria e trucco ad una sconosciuta cordata di privati.
La scelta della direzione di mediaset segue rigidamente la teoria del profitto aziendale che sancisce il taglio dei rami secchi o improduttivi. Analoga scelta è operata da diversi anni dalle maggiori aziende italiane e straniere che chiudono fabbriche storiche cresciute grazie alla professionalità dei dipendenti e agli aiuti statali.
La voracità del mercato è immune da romantiche storie fatte di tradizioni e affetti; non si lascia commuovere dai bisogni della comunità ma, attenta ai flussi di domanda e offerta pilota le ricchezze laddove riesce a produrne di più. La classe dirigente non si accontenta di un guadagno equo e solidale; insegue il maggior profitto a basso costo, incurante delle innumerevoli vittime che ciò produce.
La classe dirigente politica attuale ha pensato di adottare lo stesso parametro gestionale anche per la cosa pubblica: lo Stato! Dimenticando che lo Stato non deve rincorrere profitti aziendali ma gestire al meglio le esigenze dei cittadini. Di tutti i cittadini! Immigrati compresi, come previsto e sancito dalla Costituzione.
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.
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