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Italiani, Calabresi! E quanti versano in condizioni di disagio. e.p.c: Cari: Spirlì, presidente regione Calabria ff, commissario alla sanità e assessori tutti: Per capire quanto possa bruciare il fuoco lo si deve toccare a mani nude. La sanità in Calabria è qualcosa di assurdo! Allucinante! È come entrare nell'inferno delle probabilità dei naufraghi di arrivare in un porto sicuro sotto la pioggia di fuoco della guardia costiera comandata a disperdere gli indesiderati ospiti. Eppure i migranti ci provano e nonostante i pericoli che sanno di dovere affrontare salgono sulle carrette del mare. Tentano e sfidano la sorte. Non è un paradosso! È una roulette russa anche per quanti nati in Italia e precisamente in Calabria sono costretti a ricorrere alle cure mediche specialistiche e tra burocrazie e cattiva gestione della sanità pubblica diventa un miracolo se non ci lasciano la pelle! Gli ostacoli da superare tra uffici e visite specialistiche sono insormontabili per chi vive ...
Diritto alla salute, fiducia disattesa e inammissibili errori. Le scelte sono importanti. Essere estremamente oculati nelle scelte che determinano la qualità della vita significa valutare pacatamente ogni minimo aspetto culturale e scientifico dei nostri interlocutori perché a volte si può incorrere in epiloghi irreversibili. E la scelta del medico di base o specialistico a cui affidare la nostra qualità di vita è un'operazione, delicata e difficile, da non prendere sottogamba. Solitamente, quando c'è da scegliere il medico di base si chiede consiglio ai conoscenti, ai familiari, a qualcuno del mestiere e si pensa:" tanto serve solo per qualche ricetta". salvo poi costatare che così non è. E fin tanto che si sbaglia una ricetta passi ma... Nonostante la meticolosità impiegata, che è doverosa, è necessario non abbassare mai la guardia anche quando si pensa di avere optato per il meglio l'imprevisto è in agguato. Quindi, per evitare brutte sorprese, scrivere e...
Davanti ad un evento come la morte non ci sono se o ma. Quando giunge l'ora fatale si è inermi. Impauriti, forse. Malati e parenti, disarmati già al pronto scoccorso dai codici che inducono tutti all'attesa prima del verdetto. Ma quando la macchina perfetta s'inceppa qualcosa non va nell'organismo. Inutile correre in ospedale e affidare le proprie ansie alla scienza specialmente quando questa è commissariata e condizionata dal piano di risanamento economico. La malasanità accoglie con fredda diffidenza malati e congiunti. Non sempre chi sta oltre il vetro comprernde o intuisce l'origine del malessere che fa piegare in due il paziente. La decodificazione dei sintomi è banalizzata dai sanitari del pronto soccorso forse perché temperati da grandi traumi quali incidenti stradali, infarti, ictus. Ma questo no! Non ha vistose ferite. L'anamnesi non lascia dubbi. Lamenta solo un maldipancia. Codice verde! E lunghe ore di attesa si prospettano per i malcapit...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.