Visualizzazione dei post con l'etichetta interessi
Il mio nome è Alie u, ho 26 anni e vengo dal Gambia. La mia è una famiglia che non sta né bene né male. Mio padre è un agricoltore e ha due mogli. Io sono figlio della prima moglie e ho 8 fratelli. Poi ho altri sette fratelli della seconda moglie di mio padre. Il mio sogno era di venire in Italia e studiare medicina. Per questo a 18 anni ho intrapreso il viaggio. Devo dire che sono stato fortunato! Ho incontrato persone buone che mi hanno aiutato in cambio di lavoro e mi hanno fatto arrivare in Libia. In Libia si sta bene. Con 5€ campi dignitosamente e puoi permetterti una macchina e la benzina. Entrare in Libia è facile. Uscirne è difficile! E una volta lì tornare indietro è impossibile. Rischi la vita sotto i proiettili dei soldati bambini a guardia dei confini. E se sono qui intero con tutti gli arti a posto e non sono deformato è una fortuna! Questo mi confida Alì. E il tuo sogno? Gli chiedo. Difficile realizzarlo, in Italia devi studiare bene la lingua. (…). parlami del tuo v...
Le agenzie di rating, nel valutare lasolvibilità altrui, somigliano alle aziende che offrono servizi al cittadino passando attraverso gli assessorati comunali. Ma, mentre le multiservizi municipalizzate raccolgono rifiuti solidi urbani e tengono pulite le aree cittadine, le agenzie di rating, che valutano la serietà economica delle nazioni e quindi la tenuta della divisa nazionale nei confronti dei creditori internazionali, intossicano le valute in esame e, guarda caso, le loro associate, declassamento dopo declassamento, ci guadagnano sempre a differenza dei piccoli risparmiatori che cadono nei loro tranelli fatti di titoli tossici, vedi parmalat . Ma questo modello contorto di fare cassa pare abbia contaminato un po' tutto il sistema economico e sociale; così ché anche le piccole imprese escogitano trucchetti per sopravvivere alla crisi: da qualche giorno le carcasse degli elettrodomestici sembrano moltiplicarsi. Si vedono dappertutto. E ogni cassonetto della spazzatura ha ...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.