©by mario iannino
sabato 14 gennaio 2012
Calabria, dove tutto è cultura
il parco incantato, video favola
“Mamma andiamo a vedere le colombe
con le ali grandi? Sì amore ma non sono colombe sono aquile”.
Risponde premurosa la giovane al piccolo.
È una bella giornata di sole ed è
senz'altro piacevole lasciarsi accarezzare dall'aria fresca che
giunge dai monti della Sila mentre si pratica footing o si passeggia
nel parco della biodiversità mediterranea di Catanzaro. Tra gli
ospiti non mancano i bambini d'età prescolare che leggono e
rapportano il visibile col loro personalissimo vissuto, ed è
simpaticamente piacevole sentire frasi rimodulate in base alla
fantasia e alla creatività dell'innocenza.
C'è chi vuole rivedere gli uomini che
nascono dall'erba o l'uomo in cielo che misura l'aria e le nuvole,
chi vuole entrare nel castello per incontrare le fate; la Madonnina
col Bimbo; la ballerina che gioca a palla, i cigni, i pavoni... Darth
Vader il capo malefico di guerre stellari decapitato; il guerriero
romano che rompe le catene della schiavitù e vince sui nemici...
Pensieri resi concreti dalla creatività
soggettivamente unica di grandi e piccini stanno lì in compagnia di miti e leggende, in attesa di nuovi compagni d'avventure.
LA VIDEO FAVOLA DEL PARCO INCANTATO
© di mario iannino
ps. alcuni luoghi suscitano delle sensazioni immediate e il parco della biodiversità mediterranea con le sue innumerevoli varietà naturali e le inserzioni di alcune opere di noti esponenti dell'arte contemporanea suscita atmosfere da favola degne di essere documentate.
mercoledì 11 gennaio 2012
universo donna, video art
nel video sono presenti immagini di opere databili 1980-2012
il soggetto è la DONNA. Essere donna nella società. Vittima e carnefice di un mondo che vuole essere maschilista nonostante tutto.
Malinconico Allegria
Labels:
satira
eccellente apertura mentale. volo. osservo. medito. rido
martedì 10 gennaio 2012
le stanze distanti di Mario Iannino
“Alcune forme pensiero alloggiano in
stanze mentali completamente distanti tra loro. E anche se dovessero incontrarsi nei corridoi semibui dell'ignoranza non arriveranno
mai a vedere la luce piena e calda del sole che illumina la ragione.”
Poche parole seguono il lavoro
artistico di Mario Iannino. Non vuole aggiungere altro il maestro. A
nulla valgono le mie insistenti domande mentre monto il video clip.
A ben pensarci cos'altro può dirmi?
Tutto è esplicitato in questi pochi secondi del video. Le opere
rimandano a disfunzioni mentali nette! Ben conosciute!
Non mi resta che chiudere il clip e
inserire questa considerazione per gli amici del web. Buona visione!
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In sintesi, il blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo; analizzarne pacatamente le criticità così da poterle migliorare per sfatare quel deleterio luogo comune che nell'immaginario collettivo lega la Calabria alla ‘ndrangheta e al malaffare.
lunedì 9 gennaio 2012
i linguaggi del corpo in arte
Per gli uomini,
piangere in pubblico ma anche in privato, è sinonimo di debolezza.
Il pianto è un sentimento prettamente femminile che non si addice al
macho perciò deve essere represso se non si vuole fare una
figuraccia.
Ampliando il
concetto, anche l'uso indiscriminato del nudo diventa una sorta di
blasfemia contro il comune senso del pudore. I pubblicitari ne sanno
qualcosa, tant'è che sfruttano la reazione del pubblico per fare
della comunicazione visiva una sorta di arma a doppio taglio. Anche
alcuni cosiddetti creativi impegnati cavalcano le emotività
costruite da educazioni manichee per proporre sul mercato della
cultura alta le proprie opere. Senza entrare nel merito dell'etica,
altrimenti cadremmo nel tranello educativo imposto dalle civiltà
d'appartenenza, nel linguaggio creativo, appunto, le dicotomie
concettuali sono assenti per definizione. L'artista tratta il corpo
come un qualsiasi altro strumento del proprio bagaglio semantico.
Magari in antitesi alle vicende linguistiche correnti.
Nella costruzione
dello spazio creativo non si deve sottovalutare la libertà
espressiva, l'assenza totale di regole preconfezionate. Anzi, è
proprio dall'anarchia creativa che nasce l'opera d'arte. Volendo
rafforzare il concetto, potremmo ricordare i maestri del passato.
Ripercorrere la vita di Picasso, Cézanne, Mirò, Modigliani...
l'elenco sarebbe lunghissimo e sarebbe una fatica inutile citare tutti gli artisti che
hanno fatto la storia dell'arte fino ai giorni nostri. Basta
pensare e convenire che alla base del gioco creativo, sì, ci sono
delle pulsioni dettate dall'ambiente esterno che, indotte e assorbite
dalla società nella quale si vive vanno a intasare il microcosmo
personale dell'artista, decodificate e traslate assumono valenze alte
decontaminate dalla volgarità.
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domenica 8 gennaio 2012
multipli unici di Mario Iannino
ATTENZIONE
non coprire questa apparecchiatura!
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cultura,
grafica,
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pittura
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