polimaterico 60x80, ©by mario iannino 2011 |
sabato 26 novembre 2011
giovedì 24 novembre 2011
cose che nessuno mi dirà mai
Cosechenessunomidiràmai.
- Perchè la politica continua a fantasticare sul sesso degli angeli mentre sulla terra una pisciatina un pochetto più robusta scatena il finimondo?
- Chi paga i membri del nuovo governo tecnico Monti che ingrossa le fila e i costi della politica?
- Nella manovra economica di Monti è previsto il taglio dei parlamentari?
- Perché è chiamata rendita il possesso della casa anche quando non produce ricchezza ma genera spese di manutenzione ordinaria e straordinaria?
- Perché non si possono detrarre le spese del meccanico, elettricista, idraulico, benzinaio, utenze domestiche, abbigliamento e cura della persona?
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eccellente apertura mentale. volo. osservo. medito. rido
mercoledì 23 novembre 2011
Pioggia? quando l'ovvio è sottovalutato
D'inverno è normale che piova! E anche
se in alcuni paesi è definita la stagione delle piogge in Italia è
vista come un catastrofico imprevisto. La pioggia, secondo la psicosi
corrente, non porta alla melanconia creativa come accadeva ai poeti
del secolo scorso e non è neanche utile alla natura ma induce ansia e terrore nella gente.
Dopo gli ultimi drammatici avvenimenti
le paure, motivate dagli smottamenti e dai fenomeni alluvionali che hanno provocato morti e disagi,
contagiano l'opinione pubblica. Il terrore attaglia già alle prime
gocce e non giova a nessuno ricordare che le responsabilità sono
distribuite tra quei
cittadini che compiono opere edilizie senza tenere in giusto conto
l'ambiente e gli urbanisti che non prevedono il naturale deflusso
delle acque.
Inutile parlare di cementificazione selvaggia; si deve, piuttosto, ricorrere ai ripari, fare proseliti a favore dell'equilibrio ambientale, ricordare la sacralità che permeava l'animo umano, fino a qualche decennio addietro, che induceva a rispettare madre terra e i fenomeni atmosferici che la rendono fertile.
Inutile parlare di cementificazione selvaggia; si deve, piuttosto, ricorrere ai ripari, fare proseliti a favore dell'equilibrio ambientale, ricordare la sacralità che permeava l'animo umano, fino a qualche decennio addietro, che induceva a rispettare madre terra e i fenomeni atmosferici che la rendono fertile.
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In sintesi, il blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo; analizzarne pacatamente le criticità così da poterle migliorare per sfatare quel deleterio luogo comune che nell'immaginario collettivo lega la Calabria alla ‘ndrangheta e al malaffare.
maltempo, scuole chiuse a Catanzaro
Quiete dopo la tempesta. Non piove più.
Il cielo è sgombro. Le strade, a tratti, sono impraticabili a
causa
dell'acqua che ha trasportato fango, sterpi, buste della spazzatura,
rami e da qualche buca perché l'asfalto è saltato. Questa notte è
scoppiato il finimondo. Un finimondo moderato rispetto a Genova ma
sempre un finimondo che ha preoccupato e allertato tutti. L'acqua
piovana si è infiltrata nelle condotte fognarie della città
capoluogo e forse questo fenomeno ha influito sul disagio attuale che
lascia senza acqua potabile le case.
Catanzaro, Corvo, sacchetti della spazzatura navigano a vista |
Per fare un po' la conta dei danni
ricordiamo il deragliamento del treno tra Feroleto e Marcellinara che
ha prodotto un grande spavento ma con pochi feriti; l'allagamento di
alcuni locali dell'università Magna Graecia in località Germaneto e
alcuni bassi del quartiere marinaro.
A parte la mancanza dell'acqua nelle
utenze domestiche, ringraziando il buon Dio, sembra non ci siano
altri disagi per la popolazione.
Ieri sera, in prefettura, Wanda Ferro,
presidente della provincia di Catanzaro, Michele Traversa, sindaco
del capoluogo e il prefetto Rapucci , visti i disagi hanno deciso di
chiudere le scuole di ogni ordine e grado delle zone interessate al
nubifragio.
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martedì 22 novembre 2011
120.000 euro per illuminare corso Mazzini
120mila € alla
società “Catanzaro Servizi” per le luminarie natalizie;
90mila€ per
l'installazione di un ascensore oleodinamico nella scuola elementare
Aldisio;
131mila€ per un
impianto fotovoltaico sulla scuola elementare Murano di Catanzaro
lido.
Totale:341milaeuro.
Ora, non si vuole
sindacare sull'entità della spesa per le illuminazioni, anche se
onestamente 120.000,00 euro spesi per un lasso di tempo così
limitato e in un momento di crisi come quello attuale qualche
interrogativo lo fa nascere, meglio invece la spesa per l'ascensore
(90.000€) o per l'impianto fotovoltaico (131.000,00€); comunque
tutti lavori sacrosanti! Ma considerando l'entità dei soldi
impegnati si presuppone,appunto, solidità economica; allora come mai
Sorical l'altro giorno ha ridotto del 60% l'erogazione dell'acqua ai
cittadini per mancato pagamento delle bollette da parte del comune? E
perché i cumuli di sacchetti aumenta attorno i cassonetti della
spazzatura?
Che l'effimero
abbia preso il sopravvento sulle necessità reali dei cittadini
secondo un'antica concezione mentale politica?
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malaffare lottizzazioni diseducazione
raccolta in differenziata |
Loro rubano e sono socialmente pericolosi ... e noi?
Dal carcere
gl'inquisiti fanno i nomi dei politici che hanno governato il
malaffare in Enav. Secondo le notizie apparse sul Corriere della
Sera, Tommaso di Lernia insieme a Pugliesi hanno portato 200mila euro
al tesoriere dell'udc Giuseppe Naro che ha chiamato in causa molti
altri parlamentari e membri di governo. Sempre sul corriere si legge:
“Tutti i partiti partecipavano alla spartizione delle nomine in
Enav e Finmeccanica. Anche i Comunisti italiani sono riusciti a
ottenere un consigliere. Ma quando si è trattato di distribuire
affari e favori, la parte del leone l'avrebbero fatta Udc, An e Forza
Italia. Gli imprenditori che volevano ottenere i lavori consegnavano
i soldi ai manager e questi li giravano ai politici, talvolta
riuscendo a ottenere una robusta «cresta». Ma nei verbali di
interrogatorio e negli altri atti processuali dell'inchiesta che ha
portato agli arresti l'amministratore delegato Guido Pugliesi e due
manager ci sono pure i finanziamenti non dichiarati, le società
segnalate dai parlamentari e agevolate per ottenere l'assegnazione
delle commesse, i ministri che avrebbero ottenuto il via libera
nell'assegnare i posti di dirigenza.”
Niente di nuovo
quindi, tutta storia conosciuta come l'affare sui rifiuti urbani
dimostratosi uguale in ogni angolo della penisola. Gli ingenti
guadagni che ruotavano e continuano a oliare i meccanismi montati
intorno alla cremagliera a forma di torta della monnezza hanno
contaminato tutti indistintamente. E noi, dal basso cosa abbiamo
fatto? Niente, anzi abbiamo accentuato il disagio scaricando
elettrodomestici e rifiuti definiti speciali per la pericolosità
d'inquinamento ambientale come gomme di auto o pile esauste,
televisori e elettrodomestici rotti, salvo poi lamentarci e inveire
contro la cattiva politica... ma non è che alla fine noi siamo il
prodotto della stessa idea sociale?
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lunedì 21 novembre 2011
stipendi da nababbi e pensioni da fame
Sui social network gira una foto
inquietante visti i tempi grami che la maggior parte della
popolazione italiana e mondiale è costretta a vivere e mentre,
appunto la maggioranza delle famiglie è sulla soglia della povertà,
questa foto mostra un signore in giacca e cravatta che pare dica “io
prendo 456.733,00€ all'anno!
Il signore in questione è l'ad dell'agenzia delle entrate, ovvero Equitalia che senza pensarci su due volte manda cartelle esattoriali da infarto. Ora, per carità, Equitalia fa il suo lavoro in sintonia con le leggi dello Stato, ma dico, cosa giustifica uno stipendio simile? E non mi riferisco solo a lui, ma penso anche agli alti dirigenti della fiat che dopo avere preso soldi a iosa dallo Stato italiano e quindi da noi decide di rompere con i lavoratori che hanno fatto la storia della fabbrica torinese e con il resto d'Italia per andare a curare gli interessi economici e commerciali dell'azienda in America. Penso anche ai dirigenti, senza dubbio onesti, che non vivono i morsi della fame e non sanno cosa significa il freddo...
Il signore in questione è l'ad dell'agenzia delle entrate, ovvero Equitalia che senza pensarci su due volte manda cartelle esattoriali da infarto. Ora, per carità, Equitalia fa il suo lavoro in sintonia con le leggi dello Stato, ma dico, cosa giustifica uno stipendio simile? E non mi riferisco solo a lui, ma penso anche agli alti dirigenti della fiat che dopo avere preso soldi a iosa dallo Stato italiano e quindi da noi decide di rompere con i lavoratori che hanno fatto la storia della fabbrica torinese e con il resto d'Italia per andare a curare gli interessi economici e commerciali dell'azienda in America. Penso anche ai dirigenti, senza dubbio onesti, che non vivono i morsi della fame e non sanno cosa significa il freddo...
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coinvolgente medley live dei Vasco rocknroll show
Voglio parlare di emozioni che nascono
in determinati momenti che, sorrette da professionalità impeccabili,
si trasformano in passioni liberatorie. Sto parlando di musica! La
musica dei Vasco Rocknrollshow Tribute band che continua a far
innamorare quanti partecipano ai loro concerti. Venerdì sono stati
invitati in un noto locale di Girifalco in provincia di Catanzaro e
hanno mandato in visibilio i presenti. Lo dimostrano le innumerevoli
fotografie e i video postati sulla loro pagina di facebook dai fans.
Impossibile quindi pensare ad un
innamoramento temporaneo da parte mia (non nascondo di averlo pensato
dopo aver assistito al loro concerto di Gagliano). Come sempre,
coinvolgenti nelle loro performance, i sei ragazzi catanzaresi hanno
dato il meglio, tra ritmo sudore e fumi si è scritta un'altra serata
di ottima musica rock. D'altronde lo avevano promesso! “"Vogliamo
tornare in scena per offrire qualcosa in più a tutte le persone che
ormai ci seguono di concerto in concerto - hanno spiegato i sei
componenti della band - e portare in scena uno spettacolo
musicale ancora più coinvolgente".”
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domenica 20 novembre 2011
Catanzaro senza acqua ma con tanta spazzatura
emergenza rifiuti a catanzaro |
I primi effetti iniziano a vedersi!
Dopo la truffa arriva la beffa per i cittadini catanzaresi distratti
ma non troppo perché da un bel po' di tempo le voci correvano di
bocca in bocca e qualcuno parlava di rifiuti speciali interrati sotto
la spazzatura domestica; camion che arrivavano da fuori per sversare
non si sa cosa. Così, dopo il percolato prodotto dall'incuria
gestionale delle discariche è arrivato il turno delle strade
cittadine a sopportare l'accumulo e il fetore delle buste colme di
tutto e di più.
A completare i disagi ci pensa Sorical, l'impresa partecipata che gestisce gli acquedotti calabresi, che per riscuotere dai comuni morosi le quote dovute taglia l'acqua ai cittadini.
ma non si era detto che l'acqua è un bene comune e che nessuno deve lucrarci sopra? non si era fatto anche un referendum contro la privatizzazione dell'acqua?
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sabato 19 novembre 2011
a teatro con i Vecchi Giovani
Tra Catanzaro centro e Marina, antico nome del quartiere marinaro della città del quale i “marinoti”
andavano fieri, oggi trasformato in Catanzaro Lido, fino agli anni
'80 c'era una enorme distesa argillosa coltivata a uliveti ma che
dava sostentamento agli abitanti del quartiere Santa Maria perché
ricca di verdura selvatica come la cicoria e anche ottimo sito per la
riproduzione naturale delle lumache. Un tempo, negli anni 60 quando ancora sulla
targa d'accesso al paese c'era la dicitura “Santa Maria di
Zarapoti” gli abitanti del quartiere Santa Maria di Catanzaro
vendevano per strada i prodotti della terra e da qui il nomignolo di
“vermiturari” affibbiato dai catanzaresi per indicare l'usanza
territoriale dei raccoglitori di lumache, dette, in vernacolo, “vermituri”.
Negli anni ottanta, appunto, la zona
rurale tra Santa Maria e Lido è stravolta dalla cementificazione. Il comune decide col
piano regolatore di assegnare alle cooperative edilizie l'intera
area. Nascono le cooperative “Calabria, Co.pa.ca, Cassa edile” e
molte altre, tutte composte da coppie giovani in cerca della prima
casa.
All'epoca il fango rappresentava un problema serio in inverno per le famiglie pioniere costrette a insediarsi. Ma si era ragazzi, e l'entusiasmo giovanile imponeva di trovare la soluzione, se costretti ad avventurarsi con la pioggia per strada s'inforcavano buste di plastica per salvaguardare scarpe e pantaloni e via!...
All'epoca il fango rappresentava un problema serio in inverno per le famiglie pioniere costrette a insediarsi. Ma si era ragazzi, e l'entusiasmo giovanile imponeva di trovare la soluzione, se costretti ad avventurarsi con la pioggia per strada s'inforcavano buste di plastica per salvaguardare scarpe e pantaloni e via!...
Oggi, ovviamente, non è così! le strade sono asfaltate ed è sorto un parco giochi per bambini, anche se alcuni problemi inerenti l'urbanizzazione permangono. Ma non è questo il tema che intendo trattare. Le riminiscenze sono sorte spontanee conseguenzialmente ad un episodio recentissimo, grazie al quale ho ripercorso a ritroso l'esperienza descritta e ciò lo devo ai vecchi
giovani! Chi sono i vecchi giovani? Sono “ragazzi della mia età”
dalla fisionomia familiare, d'altronde in una piccola città di
provincia, bene o male, ci s'incontra. Questi ragazzi abitano a Corvo
e hanno la passione per il teatro. Ma andiamo per ordine:
come tutte le sere, il mio amico Vasco
mi porta a spasso. Il suo percorso è quasi sempre lo stesso e quando
qualcosa di diverso muta fino ad innovare lo spazio, la sua curiosità lo spinge a esplorare ogni angolo per comprendere i cambiamenti e capire se la novità è buona o cattiva, come quando si mise ad abbaiare difronte ad una gigantografia pubblicitaria attaccata oltre gli spazi assegnati alla comunicazione visiva. Questa volta un treppiedi da pittore con
su una locandina e una maschera appesa sbarra la strada. Vasco non abbaia, ci
gira attorno; annusa e tira verso l'ingresso. Lo seguo. Entriamo e siamo
accolti affabilmente da Maurizio Gemelli, direttore artistico
dell'associazione culturale “Vecchi Giovani”, il quale mi rende
edotto delle finalità associative.
In breve: è un'associazione composta da persone che amano il teatro e si danno da fare nel quartiere da circa vent'anni interessando e invogliando giovani e meno giovani all'arte della recitazione.
I locali sono accoglienti e ben divisi: c'è la sala palco con posti a sedere, il laboratorio per le scenografie e la sala dove nascono le idee da portare in scena.
Ora sono aperte le iscrizioni per i corsi di teatro dirette da appassionati attori catanzaresi per i bambini e, come dice l'intestazione stessa, anche per i Vecchi Giovani che vogliono cimentarsi a calcare le scene.
In breve: è un'associazione composta da persone che amano il teatro e si danno da fare nel quartiere da circa vent'anni interessando e invogliando giovani e meno giovani all'arte della recitazione.
I locali sono accoglienti e ben divisi: c'è la sala palco con posti a sedere, il laboratorio per le scenografie e la sala dove nascono le idee da portare in scena.
Ora sono aperte le iscrizioni per i corsi di teatro dirette da appassionati attori catanzaresi per i bambini e, come dice l'intestazione stessa, anche per i Vecchi Giovani che vogliono cimentarsi a calcare le scene.
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