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lunedì 8 maggio 2017

Bandiere Blu 2017, eccellenze di Calabria.


Anche quest'anno, la Foundation for Environmental Education (FEE), ha deciso di premiare la Calabria.
Sono state, infatti, assegnate ben sette Bandiere Blu.
Rispetto allo scorso anno, ci sono due new entry tra le spiagge da sogno Calabresi: Roseto Capo Spulico (nel Cosentino), e Soverato (nel Catanzarese).
Nel 2016, la Bandiera blu era stata assegnata a Praia a Mare e Trebisacce (Provincia di Cosenza) ; Melissa – Torre Melissa e Cirò Marina (per la Provincia di Crotone) e Roccella Jonica (per la Provincia di Reggio Calabria).

La Calabria è una terra da sogno. 
VISITATELA, e ve ne innamorerete! 

giovedì 6 ottobre 2011

i Vasco Rock’n’Roll Show all'Orso Cattivo

comunicato stampa
All’Orso Cattivo arrivano i Vasco Rock’n’Roll Show
La tribute band ritorna sul palco dopo il successo di fine settembre al Bar Mario
aore12 blog

Dopo il successo all’esordio sul palco del Bar Mario di Soverato, la tribute band Vasco Rock’n’Roll Show, torna ad esibirsi dal vivo e lo fa in un altro locale tra i più importanti in tema di gruppi musicali. Si tratta dell’Orso Cattivo, dove, ormai da anni, si alternano le band emergenti più interessanti del panorama locale ma anche nazionale.
Il prossimo 7 ottobre, quindi, Massimiliano Iannino, Gianluca Rossiello, Christian Muccari, Francesco Merante, Raffaele Posca e Davide Fera, dalle 22:30, torneranno in scena con il loro coinvolgente spettacolo con cui racconteranno, in due ore, una parte dell’immensa produzione musicale di Vasco Rossi. Uno spettacolo in cui anche gli occhi, oltre che le orecchie, avranno la loro parte.
L’appuntamento, per chiunque ami il rocker di Zocca o per chi semplicemente ama la buona musica dal vivo, è assolutamente imperdibile.
(Alessandro Tarantino)
aore12 blog

mercoledì 21 settembre 2011

quando la passione diventa musica



Vasco Rock'n Roll Show è una Tribute Band catanzarese formata da un gruppo di amici dall'anima rock. Nella loro formazione, come si evince dal nome della band, il mitico Vasco Rossi ha un peso specifico importante.
Il progetto, ideato da Massimiliano Iannino (il "Vasco Rossi" del gruppo, fan del rocher di Zocca) e dal pianista Gianluca Rossiello, amici di vecchia data, (la loro prima interpretazione, eseguita in estemporanea a casa di Gianluca, alla batteria, e Massimiliano al microfono, risale ai tempi della scuola primaria, quando, rapiti dal ritmo incalzante di “vado al massimo”, tentavano di carpire, ascoltando e riascoltando il 45 giri, la magia del rock) vede protagonisti altri amici e compagni di strada quali Christian Muccari e Francesco Merante, due fuoriclasse della chitarra; Davide Andrea Fera al basso e Raffaele Posca alla batteria.
La passione, curata per lungo tempo in sala prove, ha dato i suoi risultati. Ora si sentono pronti per affrontare il pubblico e proporre il repertorio del mitico Vasco. Due ore di buona musica dal vivo, senza l'ausilio di sequencers, dall'effetto scenico strepitoso.
Prima uscita, sera di sabato 24 settembre 2011, in un noto locale di Soverato, cittadina a vocazione turistica della provincia di Catanzaro.

mercoledì 5 agosto 2009

agosto in musica al tempio di atlantide in Montepaone lido



Lungo la statale 106 jonica, nel tratto tra Catanzaro e Soverato, la natura è stata più che prodiga. Subito dopo Squillace lido, Copanello di Stalettì; la scogliera e le vasche naturali negli scogli di Stalettì, dove, per opera di Cassiodoro vi fu il primo allevamento di acquacultura tra gli anfratti naturali; i dirupi dominati dallo sguardo di chi percorre la sede della vecchia strada statale 106, all’altezza di Pietragrande di Montauro, un leggero declivio annuncia la pianura. Subito dopo una larga curva, l’insegna indica l’uscita per Montauro, Montepaone, Gasperina. I territori di Montauro e Montepaone hanno la fortuna di possedere, entro i rispettivi confini, luoghi turistici e attrattive. Tra i locali, dove poter trascorrere la notte dei weekend, il più importante per selettività musicale, capienza e, quindi, professionalità è il Tempio di Atlantide.
La nuova gestione ha saputo rilanciare la discoteca e tutto l’hinterland. Il servizio d’ordine cura meticolosamente la viabilità esterna e interna alla discoteca annullando ingorghi e spegnendo sul nascere incomprensioni calienti. I punti di ristoro di Montepaone Lido ricevono nuovo ossigeno economico grazie all’attività del giovane management che ha dimostrato chiarezza di idee per quanto concerne il business del pianeta musica.

giovedì 13 agosto 2009

reggae music alla discoteca Tempio di Atlantide con Shaggy



Shaggy è al tempio di atlantide il 18 agosto ‘09.
Il cantante giamaicano, considerato uno dei più grandi talenti della Reggae music è ospite al Tempio di Atlantide, Montepaone lido, tra Catanzaro e Soverato.
Ancora una volta il management del tempio stupisce. Dopo Davide Rossi, i T.O.K., Molella, è la volta di Shaggy, mr boombastic.
Nonostante siano trascorsi 12 anni dalla famosissima boombastic, Shaggy, ha mantenuto inalterato il suo stile; e martedì 14 agosto, quanti non si lasceranno sfuggire l’evento potranno constatare e apprezzare le novità musicali dell’eclettico Shaggy.
In “Bonafide Girl”, estratto dal suo nuovo album “Intoxication”, Shaggy ripropone il duetto con Rik Rock, risultato decisamente simpatico ed orecchiabile che, a differenza delle precedenti hit, però, enfatizza poco il ritornello e dà più spazio alla melodia della base.

domenica 29 agosto 2021

Sal Nistico junior, giovane talento jazz

A 18 anni si è giovani ma con i compagni di serata, uno stupendo trio composto da Claudio Colasazza al pianoforte, suo maestro da sempre, Amedeo Ariano alla batteria e Francesco Puglisi al contrabasso, Sal Nisticò ha dato il meglio di sé e fatto vivere a quanti erano presenti a Soverato e Cardinale un’intensa e suggestiva notte di musica dal vivo nel ricordo del sassofonista Sal Nistico, onorandone memoria e talento italo-americano.

Sal Nisticò jr

ha mostrato capacità ed estro di straordinaria portata. I suoi assoli, tra cui un bellissimo e delicato Lucean le stelle in omaggio a tutte le donne e soprattutto alle vittime della violenza e all’allucinante tragedia che stanno vivendo le donne afghane in questi giorni, hanno incantato e suggestionato una platea di appassionati che hanno avuto modo di assistere ai concerti diSoverato e Cardinale.

Le travolgenti “improvvisazioni” di Amedeo Ariano, alla batteria, costruiscono musicalità eccezionali che solo un grande maestro riesce a produrre.

Amedeo Ariano, premiato a Sanremo nel 2005 con Nike Nicolai e Stefano di Battista, durante una jam session, notato dal grande Chick Corea (originario di Albi, nel Catanzarese) pare gli avrebbe proposto la produzione di un disco.

Ariano ricorda con commozione e rimpianto gli incontri col grande Chick, e proprio a Chick Corea il quartetto ha dedicato la chiusura delle serate con una memorabile esecuzione di Fiesta, una delle ultime composizioni del grande pianista statunitense, leggenda del jazz.

L'omaggio al “gigante” del sax Sal Nistico è alla terza edizione, lo scorso anno, causa covid l’evento era stato annullato. Nel programma un repertorio di grandissimo livello con brani di Thelonious Monk, Miles Davis, Bud Powell, Reshwin, e altri, eseguiti con estrema bravura dal quartetto.

Claudio Colasazza, pianista che ha suonato con tutti i grandi del jazz e del pop, maestro di Sal Nistico junior, Francesco Puglisi e Amedeo Ariano si sono detti onorati di poter celebrare con la loro musica la festa del gigante del sax: Sal Nistico nella sua terra.

Una festa promossa dalla Sal Nistico Jazz Association, presieduta dal prof. Giuseppe Nisticò originario di Cardinale. Anch'egli costretto ad emigrare per proseguire gli studi inseguendo la sua passione scientifica fino ad essere uno dei punti fermi della ricerca ed essere stato affianco alla scienziata nobel Rita Levi-Montalcini.

La storia della Calabria è contrassegnata da nomi di talento costretti, purtroppo, a emigrare. Ma ci sono anche i calabresi di terza generazione che ritornano attratti dal richiamo della terra e dagli affetti d'origine.

Salvatore Nisticò è tra questi!

E oltre al cognome in comune col grande tenor sassofonista jazz internazionale Sal Nistico, celebrato in tutto il mondo, il suo albero genealogico ha radici nelle Serre della Calabria: anche suo nonno Salvatore era nativo di Cardinale.

Nel dna di Sal Nistico senior c’era un innato talento musicale, lo stesso rivelato da Salvatore Nisticò jr 

domenica 26 luglio 2009

in calabria il nuovo tempio della musica




Sabato 1 agosto 2009: inaugurazione…

… dalle note del People riemerge Il Tempio di Atlantide in Montepaone lido, a 5 km da Soverato e 25 km da Catanzaro.
Nel bel mezzo del golfo di Squillace, un management giovane, con idee chiare per quanto concerne le tendenze contemporanee dei linguaggi musicali, illumina con quattro eventi l'estate calabrese. Al momento, le notizie si limitano al primo agosto, giorno, anzi notte inaugurale della discoteca “IL TEMPIO DI ATLANTIDE” :
tempio della musica, luogo d’incontri con tre sale tematiche:
α room ’70 ’80 DISCO
χ room HOUSE PRIVEE
β room LATINO AMERICANI

ps. Ultime indiscrezioni lasciano intendere che le sorprese, per quanto concerne gli ospiti presenti agli eventi musicali, non mancheranno. Quindi, se amate le notti ritmate e perdervi nell’oblìo della musica tenete d’occhio le strade e i relativi spazi pubblicitari: i 3x6 vi terranno aggiornati. Se, invece volete notizie di prima mano sul tempio di atlantide e non solo: inserite aore12 nel vostro segnalibri e cliccate...
Buon divertimento!

venerdì 17 luglio 2009

il Tempio di Atlantide riapre a Montepaone nel golfo di Squillace



Riapre il Tempio di Atlantide grazie alla passione per la musica che accomuna un gruppo di amici di Catanzaro, i quali, dopo aver ridato vita e lanciato la discoteca People dalle ceneri di un'altra storica discoteca del capoluogo calabrese tentano di bissare l'impresa col sito estivo del golfo di Squillace.
La discoteca, situata nel comune di Montepaone, a pochi km da Soverato, chiusa da oltre un decennio, tornerà ad allietare l'estate della costa jonica con quattro eventi. I vacanzieri, oltre ai percorsi turistici culturali, potranno inserire nei programmi un'ulteriore opportunità di svago, ascoltare ottima musica in un clima tranquillo, allegro e familiare.

domenica 26 giugno 2011

Calabria, crocevia di storie

Gente del sud.

Ricordo chiaramente la sensazione di disagio che saliva quieta mentre mi accingevo a trascorrere un periodo della mia vita in luoghi sconosciuti. Luoghi che, a detta dei media, sono tutt'ora sinonimo di ‘ndrangheta, di malaffare e violenza. Se fosse dipeso da me avrei fatto volentieri a meno, e mentre preparavo le valigie immaginavo scene di sangue, aggressioni, arroganze … ma no! Ripetevo mentalmente per farmi coraggio. Eviterò i luoghi malfamati, le periferie e le persone rozze. Mi faccio i fatti miei e dopo il lavoro, una doccia e via su qualche spiaggetta dei mari del sud!, tra lo Jonio e il Tirreno c’è solo l’imbarazzo della scelta! Sì, mi faccio i fatti miei e mi godo il sole e il mare pulito della Calabria selvaggia.
©arch.M.Iannino
veduta sullo jonio

Quant’è vero che la fantasia condiziona la realtà anche di noi calabresi cresciuti nelle città. A furia di sentire storie di cronaca nera, tutto diventa cattivo. È come un virus che penetra dentro il corpo buono e lo infetta, provocando, a volte, metastasi.
Oggi lo posso affermare con convinzione! La Calabria, non è tutto quello che si legge o si sente. La Calabria e la sua gente sono ben altro! L’ho scoperto a mie spese. Non perché abbia deliberatamente fatto delle ricerche, ma perché condizionato da un lavoro che mi ha portato a conoscere moltissimi paesini dell’interland compresi quelli che mai avrei pensato di visitare. Paesi che nell’immaginario collettivo sono covi di ‘ndranghetisti, con cantine trasformate in covi per latitanti e campagne piene d’insidie.
Ci sono anche questi!, inutile negarlo; paesi tristemente noti per faide sanguinarie tra persone dotate di un’intelligenza primitiva protese a salvaguardare i propri interessi con ogni mezzo, anche con la violenza, ma non sono per strada a dare fastidio alla gente che passa, sono attenti ai loro affari come nel resto del mondo; d’altronde, la cronaca parla di episodi efferati accaduti a Roma, Milano, New York. E che dire, allora, delle guerre economiche innescate dai poteri occulti dell’alta finanza? Di quella lobby famosa come mafia dei colletti bianchi che pur di guadagnare e fare profitti non bada a nulla? La stessa che fa transazioni d’affari con imprenditori sani e malavitosi senza battere ciglio? La seconda scelta, naturalmente, non giustifica la prima, ma è tanto per ricordare che nella società ci sono i buoni e i cattivi dappertutto!
Cosa diversa è la delinquenza comune, il bullismo, l’indifferenza, fenomeni sociali, questi, che fanno più vittime nelle grandi città piuttosto che nei paesini dove tutti si conoscono e l’ospitalità è ancora ritenuta un dovere sacro da rispettare. Ma quanti sono o saranno indotti a recarsi in quei luoghi da pressanti situazioni lavorative e quanti invece per amore di bellezza per la conoscenza? saranno le stesse che abbattono le paure perché ne va di mezzo la tranquillità economica personale e della famiglia per chi è sposato? Ecco, questo mi sono chiesto, specie dopo aver letto un articolo su Repubblica a firma di uno scrittore, noto per avere scritto un libro sulla camorra, ora sotto protezione perché ha ricevuto minacce di morte dopo averlo pubblicato e conteso dai “salotti sull’antimafia”, che titolava “Così si muore in Calabria, per la legge della terra” e intercalava, a mio avviso, quasi compiaciuto: “…ma questa non è una strage dettata semplicemente dal raptus di paesani che vivono in terre del sud dove ci sono più pistole che forchette…”.
La mia esperienza, dicevo, è diversa. Ho conosciuto i calabresi, quelli resi “brutti” da giornalisti e scrittori di cronaca dalla penna facile; sono entrato nelle loro case; non ho trovato pistole nei cassetti delle cucine ma forchette e posate. Posate per imbandire le tavole con lo scopo di accogliere degnamente gli ospiti.
Le storie che seguono, se pur romanzate prendono spunto da esperienze reali. Incontreremo i luoghi e l’animo della gente, le diverse realtà conosciute in uno spaccato molto vicino al vero, come i paesi dell’accoglienza dove gli extracomunitari si sono insediati e convivono con i calabresi tra scorci paesaggistici d’incommensurabile bellezza.
Buona lettura.

lunedì 20 agosto 2018

In memoria di Sal Nistico

Il vecchio sax di Sal Nistico è in primo piano sul palco allestito nell'ex area comac di Soverato.
Dopo le presentazioni di rito e un breve excursus sulla figura del musicista calabro-americano le note calde e avvolgenti catturano gli astanti.

Il jazz, si sa, è improvvisazione (ma non troppo), gioco di sonorità per certi versi improbabili liberati dal dialogo manieristico tra i musicisti che prediligono alle parole la voce degli strumenti così da liberare ed elargire emozioni in note.
Percussioni, fiati, corde pizzicate e martelletti sollecitati dalle sapienti dita dei maestri dialogano tra loro. Suscitano emozioni e strappano applausi sentiti. E poi la voce melodiosa della cantante Rachel Gould, che potrei, cadendo nel non senso delle dispute partigiane, paragonarla alle grandi stelle del jazz e non solo per testimoniare l'estensione vocale e l'armonia canora che diventa anch'essa strumento musicale integrante della band.

La band jazz è composta da veri talenti. Musicisti che hanno suonato insieme a lui e altri chiamati per l'occasione.
Il tributo al sassofonista italoamericano Sal Nistico voluto dal prof. Giuseppe Nisticò, cattura come le sirene di Ulisse quanti sono in ascolto.
Due ore di sano e allegro quanto ispirato jazz sono volate via piacevolmente.
Claudio Colasazza e Sal Nisticò

Infine, il duo composto da Claudio Colasazza e Salvatore Nisticò, maestro e allievo, in armonia con le linee guida dell'associazione appena nata, siedono al pianoforte.
L'esperienza e l'amore per la musica si fondono. Il maestro guida l'allievo. L'adrenalina annulla il timore dell'esibizione in Sal, se ma i ci fosse, ma dopo le esecuzioni magistrali dei maestri Mario Raja, Pietro Tonolo, Mauro Zazzarini, Claudio Colasazza e David Howard, tutto può accadere.

L'appuntamento è per il prossimo anno. Per ricordare Sal Nistico e scoprire nuovi talenti. Perché lo scopo dell'associazione è di promuovere la cultura della musica jazz, fare formazione e lanciare giovani talenti.

mercoledì 27 settembre 2023

Infanzia ritrovata

 “Si dissuru li missi a Palermiti 'on 'sin'da'dinnu cchhji missi cantati”.

La maestosità dei giochi pirotecnici illumina a giorno le case e i boschi di Palermiti chiudendo nello sfavillio colorato novene e canti lasciando così posto al preludio verso la normalità e aprendo i cuori ai commiati, rattristandoli.

La festa della Madonna della Luce, celebrata nell'ultima domenica d'agosto in Palermiti raccoglie devoti di ogni dove e mette i sigilli a tutte le feste patronali del comprensorio catanzarese: Squillace, Vallefiorita, Montauro, Centrache, Girifalco, Borgia, Cortale ... Brognaturo, Chiaravalle, Soverato, Torre di Ruggiero, Serra S. Bruno, dal mare all'entroterra delle serre calabresi e silane ogni singolo paese ha reso omaggio religioso ai rispettivi protettori e la festa palermitese, essendo l'ultima, mette la parola fine a sagre civiche e festeggiamenti religiosi. È questo il vero significato dell'antico detto in epigrafe: "si dissaru li missi a Palermiti".

Emigranti e residenti riprendono quindi la routine di tutti i giorni, chi rimane con gli affetti e chi ritorna nei luoghi in cui ha trovato lavoro e, grazie a ciò, garantisce in po' di benessere alle famiglie ricollocandolo in: Svizzera, Germania e qualcuno anche in America, Argentina o Brasile e, chi, a Milano, Torino, Roma, Rho etc.

venerdì 9 luglio 2010

Calabria aore12 Costa Pagoda



©archivio M.Iannino
Il tempo corre veloce. Un’altra estate è iniziata, e noi, nuovamente alle prese con i dilemmi di sempre, cerchiamo di tracciare itinerari e fare quadrare i conti.
Ma non per tutti è così!, c’è chi, nonostante la crisi in atto, in Europa e nel mondo, non ha di questi problemi e, buon per loro, s’imbarcano su uno yacht o aereo personale e via! Verso mete da sogno. Però, se conoscessero i luoghi della Calabria, senza ombra di dubbio verrebbero a veleggiare da queste parti e, forse, rimanervi per sempre. Altro che Bahamas o Bermuda! Che, comunque, mantengono inalterato il fascino, ma una volta conosciuti gl’incantevoli posti calabresi, gli stessi calpestati da Ulisse e decantati da Omero, sapere dove sono le mete più belle e come raggiungerle, senza dubbio non si abbandoneranno più. Se poi, alle bellezze paesaggistiche, sommiamo il valore aggiunto dei calabresi, l’ospitalità, la cortesia che rispecchia tradizioni, storia, cultura e folklore, bèh, a questo punto, gli ingredienti sublimano un “pacchetto turistico” difficile da non accettare.

In Calabria, c’è l’imbarazzo della scelta, al mare come in montagna, sul litorale Jonico o Tirrenico, luoghi d’inaudita bellezza affascinano chiunque ha l’opportunità di visitarli perché la Calabria è fascino, cultura, terra d’approdo e di partenze.

Personalmente amo le vacanze libere. Non mi piace gettare l’ancora in un posto e piantare le radici. Preferisco visitare e conoscere posti nuovi, nuova gente, nuovi piatti, tradizioni e culture; ma dopo le escursioni, possibili grazie alla geografia del territorio calabrese, la meta ultima del mio girovagare è un luogo singolare, che frequento da oltre trent’anni.



Un posticino da favola! Che per arrivarci si doveva percorrere una stradina di campagna, sterrata, fino a quando non hanno inserito alcuni stabilimenti balneari.
Uno spicchio di mare limpido, meglio dei caraibi in quanto a fondali, colori, spiaggia e tantissima tranquillità nel bel mezzo del golfo di Squillace tra Catanzaro e Soverato, a Montepaone Lido, in contrada Casinello.
Ovvio che alla fine qualcuno, in maniera intelligente, facesse fruttare un dono così bello che la natura ha fatto alla Calabria e ai calabresi. A essere sincero, io e i miei amici non abbiamo accolto di buon grado gl’insediamenti ma ci siamo dovuti ricredere grazie all’ospitalità tutta calabrese dei gestori e in particolar modo della coppia che gestisce il lido balneare, “Costa Pagoda”. Entrambi cordiali, lui, Costantino, supervisiona e lavora in spiaggia, cura i rapporti coi fornitori ed è sempre presente per mettere a proprio agio gli avventori del lido; lei, Rina, una donna calabrese verace, instancabile, serena e col sorriso sulle labbra anche, quando la fatica, a sera, si fa sentire tutta, cura la cucina. Una cucina casareccia, tipicamente calabrese, dai sapori e odori inconfondibili per quanti la conoscono, e tra le tante specialità, su preavviso, la signora Rina prepara uno squisitissimo “morzello” alla catanzarese. … e che dire della rosticceria o dei piatti a base di pesce, degli spaghetti allo scoglio con ingredienti freschi e locali procacciati da Costantino.



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