venerdì 6 luglio 2012

Soldi, potere, politica e un po' di cultura

Se riuscissimo a non pensare ai soldi e farci condizionare dal profitto e dalle priorità economiche, potremmo dire di essere nel paradiso terrestre; un posto idilliaco, privo di litigi e, cosa ancora più bella, senza politici, dirigenti di traffici mentali personalizzati e personalizzabili. Teorie da adattare ad ogni singola esigenza. Saremmo in un non luogo a bighellonare 24h su 24.
Ma ci pensate? Tutto il giorno a non fare un cazzo! Nessuno che ti ruba le ruote della macchina o che ti multa perché esci a fare la spesa invece di lavorare. Che poi, fare la spesa è impegnativo! Altro che lavoro! Devi fare attenzione a che il commerciante non ti freghi sul peso e sul costo della mercanzia; devi saper scegliere il prodotto ma anche l'orario. Alcuni aspettano i minuti prossimi alla chiusura, per trovare l'omino della frutta stanco.

A ben pensarci la nostra giornata è una faticosissima battaglia. E se lo è la nostra, di giornata battagliera e faticosa, figuriamoci quella di Marchionne, poverino, sempre alle prese con operai che non avvitano i bulloni per benino, i sindacati che lo stressano con continue richieste: la pausa lunga, i turni, le ferie, il turnover, la mensa, la delocalizzazione... e sì è proprio una vitaccia quella che conducono i dirigenti d'azienda.
E la scuola? Non possiamo dimenticare la cultura! L'arte!
A proposito di soldi pubblici e di spending review (che significa: revisione della spesa pubblica e il suo contenimento attraverso l'eliminazione degli sprechi) in Calabria è in corso una lite tra fazioni per una probabile appendice su Crotone dell'accademia di belle arti reggina. A dolersene, guarda caso, sono la presidente della provincia di Catanzaro Wanda Ferro e il suo entourage che governa l'accademia di belle arti di Catanzaro. E sapete quali motivazioni usa la presidente? Neanche a dirlo, le stesse che contestava al governo centrale allorché questi palesò la necessità del taglio delle province per risparmiare qualche soldo pubblico. Passata la paura dell'eliminazione dell'ente da lei presieduto, la Wanda, impugna decisa 'sta benedetta idea dello spending review e afferma che il doppione di Crotone non solo fa spendere più soldi allo Stato ma, e questo a mio avviso è il vero nocciolo della questione pungente, mina il futuro assetto dell'accademia catanzarese. E sul secondo punto, si può discutere ed essere anche d'accordo. Ma la nostra paladina dimentica di elencare le condizioni strutturali che fin ora, provincia, città e regione, hanno offerto alla tanto amata Accademia di Belle arti di Catanzaro. Vale a dire le sedi, 4 o 5, senza, ovviamente, dimenticare le tantissime (??????) onorevoli manifestazioni propositive che sono uscite dai muri cadenti degli edifici adibiti di volta in volta a contenitori di saperi e stimoli creativi degli esimi docenti, affiliati e, sigh, allievi che si sentono grandi artisti già al primo bozzetto.


mercoledì 4 luglio 2012

i tagli del governo creano lavoro?

Tagliare gli sprechi per crescere e creare lavoro.

Queste le parole del premier Mario Monti. E la bagarre in tivù è scontata. Questa volta il buon Vespa apre il suo programma in compagnia di una gigantesca forbice e dopo i cartelli riassuntivi inizia lo show. Ma non è dello show che voglio parlare. Preferisco riportare le parole di Monti. Molto più rassicuranti di quelle dei suoi rappresentanti di governo e dei giornalisti che imbastiscono storie.

“l'Italia non ha bisogno di sostegno e non si trova nelle condizioni in cui si trovavano la Grecia, l'Irlanda e il Portogallo. Ora però c'è bisogno di un passo avanti: E' venuto il momento di agire in modo più strutturalmente convincente sul settore pubblico che non vuol dire riduzione tranchant ma una riduzione della spesa dopo aver fatto un'analisi molto precisa dei settori dove ci sono sprechi.
E questo non è in contraddizione con la necessità di rilanciare la crescita e soprattutto di contrastare "l'inaccettabile" livello raggiunto dalla disoccupazione giovanile: "Non credo, non sono affatto convinto", rileva il capo del Governo, "che riducendo la spesa pubblica improduttiva si riducono le possibilità di lavoro dei giovani, al contrario riducendo il peso del settore pubblico anche nei mercati finanziari creiamo più possibilità di impiego per i giovani". L'incontro bilaterale con il cancelliere tedesco Angela Merkel diventa cosi' l'occasione per Monti per confermare l'asse con Berlino.

"Io e Angela", chiarisce Monti, "lavoriamo bene insieme perché crediamo, lei tedesca e io italiano, tutti e due in una cosa che si chiama economia sociale di mercato altamente competitiva".
Merkel non manca di riconoscere i meriti e gli sforzi compiuti dall'Italia e di sottolineare l'ottimo feeling instauratosi con Monti. "Sono sempre riuscita a trovare un'intesa con Monti ovunque sia stato necessario", sostiene, "e credo che riforme strutturali adottate da Monti sono una cosa ottima e dobbiamo condividere bene cio' che ci accomuna".
Una collaborazione che va rafforzata anche in vista delle sfide future. "Anche nei giorni a venire", sottolinea Merkel, "ci saranno altre decisioni: dobbiamo affermarci sui mercati e dobbiamo scambiarci le nostre esperienze per garantire il lavoro ai giovani, per migliorare le infrastrutture e sostenere le piccole e medie imprese.
In un tempo veramente non facile abbiamo la forza di volontà di superare le difficoltà insieme". Le scelte di oggi, ancorché dolorose, segneranno il domani. Ma non c'è alternativa al rigore. "Quando sono diventata cancelliera federale in Germania", ricorda Merkel, "c'erano cinque milioni di disoccupati abbiamo fatto cose per cui ancora sono tristi in Germania, molta gente ancora non l'ha capito. Ma sono convinta che sia stata fatta la cosa giusta per i nostri figli e per i figli dei nostri figli. Si tratta di lasciare spazio alle future generazioni per nuove strade, infrastrutture, investimenti. Si tratta di giustizia e di equità. Quando arrivano i successi", conclude, "e arriveranno anche in Italia, i punti di vista cambiano".

Le intenzioni sembrano buone e i due dicono di lavorare per creare un futuro migliore alle nuove generazioni. Dichiarano guerra agli sprechi e tagliano posti di lavoro nel pubblico impiego e riducono le spese vive maturate. Quindi niente più buoni pasto del valore di 8 o dieci euro. Ma cosa c'entra lo spreco con la riduzione del tetto a 7 euro dei buoni pasto? Che poi, lo dice la parola stessa. BUONI PASTO! Avranno pur diritto di mangiare i dipendenti o no? (anche se molti di loro preferiscono spenderli al supermercato per portare qualcosa da mangiare a casa)
Qua si rischia di rasentare l'assurdo come nella metafora del contadino che si rammarica con l'amico per la perdita del suo compagno di lavoro: l'asino! “proprio quando ero riuscito a togliergli il vizio del mangiare è morto... poverino!

Calabria, turismo e cultura outdoor a Sellia

È vero, basta un po' di lungimiranza per trasformare l'ovvio e sovvertire la banale routine in quel qualcosa in più che dà la carica per nuove proposte e attrattive stimolanti.
È il caso del comune di Sellia, piccolo centro alle porte della Sila piccola che precede l'ingresso alla più nota Taverna città natale degli artisti Preti, Gregorio e Mattia.

È già il secondo anno che la rock band dei vasco rnr show è invitata a esibirsi nel centro presilano ed è grazie a loro che siamo venuti a conoscenza della vivacità dei giovani di Sellia, delle loro positività e della grande gioia di vivere.
La consulta giovanile è al suo terzo anno di attività. Ma, come è ovvio, il piccolo borgo non si limita solo ai festeggiamenti di piazza, importanti momenti aggregativi che accomunano passioni e sogni, il paese è in pieno fermento. La fantasia diventa realtà che attrae e impegna chiunque.

Nasce all'insegna del binomio turismo e cultura, a Sellia, nella presila catanzarese, il progetto ''Borgo avventura'' d'Italia, un parco divertimenti “adrenalinici” nel cuore del centro storico. Infatti, è stato battezzato “Adrenalinea” il primo impianto dotato di fune da trasporto ''tyriolienne'' lunga 500 metri, che sarà inaugurato sabato 7 luglio alle 17 dal giovane sindaco e da tutta l'amministrazione comunale.
Lo “scivolo in corda” realizzato con “Orme nel Parco”, la società che gestisce il Parco avventura di Tirivolo, consentirà di attraversare, sorvolandola, una delle vallate prospicienti l'abitato.

È un invito ai tanti turisti sportivi che amano le attività all'aperto.

Ma, soprattutto una realtà imprenditoriale giovane e responsabile che non vive di mega progetti impossibili o di finanziamenti pubblici ma si basa su idee concrete e sostenibili, in grado di generare valore economico e ricadute occupazionali vere in Calabria e Sellia, centro agricolo con poco più di 500 abitanti, dice il sindaco Davide Zicchinella, ha ora la possibilità di correggere il suo destino, molto simile a quello di tanti altri piccoli centri interni calabresi in via di spopolamento e a rischio estinzione. L'obiettivo che l'amministrazione comunale si è dato, tre anni fa, a inizio mandato, è stato quello di invertire una rotta a dir poco funesta. Una sfida difficile viste la premesse. L'inaugurazione dell'impianto “Adrenalinea” sarà solo la prima tessera di un mosaico di interventi tanto ambiziosi quanto innovativi. È nostra intenzione, infatti, fare di Sellia il primo Borgo avventura d'Italia. A breve inaugureremo un importante contenitore culturale, il primo Eco-Museo all'aperto della Calabria, che arricchirà l'offerta turistica e culturale del nostro paese anche con il primo e unico museo del fumetto calabrese.

In bocca al lupo!

non sempre il pesce puzza dalla testa

E poi ti accorgi che... chi governa non hatutti i torti. Il malcostume è generale!

Basta che ti capiti una piccola rottura in casa, persino un infisso che non chiude bene; chiamare l'artigiano del ferro e dell'alluminio per capire che ognuno pensa alla propria pancia, al proprio benessere. Una banalità, insomma, un piccolo inconveniente che se hai gli attrezzi e un minimo di manualità riesci a gestirlo con una minima spesa. E invece no!

Come fanno questi lavoratori autonomi (e qui inserisco tutti: meccanici, idraulici, muratori etc.) che si piangono addosso per guadagnare qualcosa in più del dovuto?
Smontano tutto e ti dicono che si è rotto irrimediabilmente qualche pezzo e che, purtroppo, non si trova più in commercio. Quindi tra un rattoppo e qualche imprecazione lasciano trascorrere qualche ora.
Dopodiché, all'atto del pagare, inizia la sceneggiata contro il governo e le tasse, l'iva e il materiale costoso, la gestione dell'azienda, la famiglia i figli la nonna ammalata e il gatto con la verminosi per intascare in nero 50, 100 € alla faccia di chi deve sgobbare una giornata se non due per la stessa cifra.


lunedì 2 luglio 2012

Kiev, Italia Spagna, folklore e ignoranza


Sia ben chiaro: non me ne frega niente del calcio! Specie dopo le ultime schifezze che si sono viste, e mi riferisco al calcio scommesse e al business che ruota attorno alla fabbrica di calciopoli. Quindi, che vinca o perda una squadra non m'importa. E nel caso della partita disputata ieri sera a kiev tra Italia e Spagna per la coppa Europa, non è certo l'orgoglio frustrato dell'italiano medio a farmi parlare, bensì il cattivo calciogiocato che mai si potesse vedere da una squadra di campioni, che, presi singolarmente, guadagnano l'inimmaginabile tra ingaggi sponsor e varie.

Ieri sera i giocatori italiani, infortuni a parte e cali fisici inspiegabili, sembravano essere demotivati. Quasi intimoriti dalla supremazia degli spagnoli. Già, gli spagnoli, ricordate? Quelli che hanno vinto i mondiali e anche l'altro europeo di calcio. Gli stessi che facevano quella mattanza propiziatoria tribale e che era diventata un'attrazione nazionale: la corrida!

E ieri sera, un ragazzotto che sa fare ragionare, probabilmente, solo le gambe, visto il risultato inflitto agli avversari, dopo avere portato a spasso e ostentato gli otto kg d'argento che danno forma al trofeo calcistico conquistato, si lascia andare e mima una toreata. Va be' che siamo in tema di tori e toreri e che i tori sono presenti in alcuni spot pubblicitari ma il fair paly, il numero 16 spagnolo, non sa nemmeno dove sta di casa! O forse è opportuno sussurrargli in un orecchio cosa significhi nella smorfia il numero 16? beh, per i curiosi, il 16 nella cabala rappresenta il culo! E lui pare abbia ragionato con quello piuttosto che concedere l'onore delle armi ai vinti.

domenica 1 luglio 2012

Spagna campione d'Europa

Spagna Italia 4 a 0.



Italia assente! La Spagna ha dominato.

La Spagna è regina d'Europa 2012. la vittoria se l'è meritata tutta. Non ha dato spazio all'Italia. Un'Italia in affanno che sembrava non crederci fin dai primissimi minuti di gioco.

Catanzaro, Ente Fiera come via Isonzo?

È davvero necessario l'ente fiera a Catanzaro?


area di germaneto, costruenda sede uffici regione calabria
Beh, senz'altro porterà soldi nell'immediatezza sempreché il sindaco Abramo saprà sbloccare i fondi nazionali e dipanare la complicata matassa politica creatasi attorno al centro commerciale “parco romani” e all'area di Germaneto sulla quale dovrebbe sorgere la struttura “ente fiera” in questione.

Secondo fonti politiche sembra si sia aperto o sta per aprirsi uno spiraglio concreto grazie a Aurelio Misiti che pare si stia attivando per salvare il finanziamento necessario per la realizzazione dell'Ente Fiera a Catanzaro.
Si tornerà, dice Abramo, all'unica indicazione certa e ufficiale, sancita da delibere di Consiglio comunale, vale a dire l'area di Germaneto, e sarà, d'ora in poi, solo ed esclusivamente il Comune a dialogare con il Ministero dello Sviluppo Economico per chiudere questa delicata partita.
Il Comune di Catanzaro si propone come unico soggetto beneficiario del finanziamento ed attuatore dell'infrastruttura. Così si esprime il sindaco Sergio Abramo a conclusione di un incontro con l'on. Aurelio Misiti che da mesi segue a livello romano l'andamento dell'iter di finanziamento dell'opera.

Anche se c'è da chiedere come mai il buon Aurelio non sia riuscito prima a far arrivare i fondi, già, dimenticavo, prima c'era Olivo a sindaco di Catanzaro e c'era stato il papocchio “parco romani e area germaneto espropriata dalla giunta Abramo”, ma diamo per buono che arrivino i fondi e che si sblocchi l'impugnazione per incongruità avanzata dal proprietario del terreno, siamo sicuri che la struttura saprà competere con le rodate Bari e Napoli? Sarà affidata a competenti o a politici in quiescenza, trombati e portaborse?

Sembra difficile immaginare un'altra cattedrale nel deserto in un momento in cui si pensa, si penserebbe, di tagliare i costi inutili della politica e delle opere incongrue (altrimenti conosciuti e divulgati dagli addetti col termine inglese spending review), ma, non è detto. Alla luce dei fatti tutto sembra possibile alla politica italiana dell'inciucio e della devastazione ambientale giacché si prevede l'intervento su una vastissima area di terreno argilloso con vestiti cementizi e affini per sortire a un nulla di fatto che, nella migliore delle ipotesi, accoglierà bancarelle rionali e qualche mercante di casalinghi e affini.

Tra i tanti guasti causati dalla complicatissima vicenda, almeno quest'operazione non restringe la carreggiata di una trafficatissima arteria d'accesso alla città per creare una pericolosissima impraticabile inutile pista ciclabile... come avvenne in una passata amministrazione Abramo.

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