mercoledì 19 ottobre 2011

anas: scatta il piano emergenza neve

Scatta il piano emergenza neve in Calabria e i dirigenti regionali anas lo fanno sapere con una nota diramata dalla tgr.
Allora uno s'immagina, che so, staranno posizionando sensori lungo le strade a rischio così da avvertire in tempo gli automobilisti, oppure staranno posizionando mezzi e uomini.
Niente di tutto questo! La giornalista della testata regionale, questa mattina, di buon ora, si limita a leggere il comunicato inviato dall'anas e elencare i tratti di strade in cui vige L'OBBLIGO DELLE CATENE A BORDO!
Questo il piano strategico dell'anas in Calabria per la viabilità sicura in caso di neve.

dirigenti nazionali incapaci fuori, prima che...

Vergogna! Questa la risposta alla domanda di Giovanni Floris del professore di teologia Vito Mancuso, sullo stato socioculturale e politico in italia attualmente.

Domanda rivolta a tutti gli ospiti presenti in trasmissione.
L’opinione del teologo fa sobbalzare il ministro Sacconi che, per estrema difesa tira in ballo, strumentalizzandola, la vicenda di Eluana Englaro e quindi la posizione assunta dal giornale “repubblica” sul quale scrive Mancuso e Giovannini anch’egli ospite di Floris.

Ieri sera Floris ha condotto una delle tante puntate chiarificatrici sullo stato di salute della politica in Italia.
Ballarò, ancora una volta si dimostra attenta alle questioni italiane mettendo a confronto le varie anime dirigenziali della politica, della notizia e della cultura operanti in Italia con uno sguardo attento su quello che pensano di noi all’estero attraverso le voci di osservatori americani, spagnoli, tedeschi, inglesi e italiani all’estero.

La vergogna mista all’impotenza sono sentimenti comuni che tutti i cittadini italiani esternano ovunque: al bar, per strada, sui blog, sui giornali e quando ne hanno l’opportunità in televisione.

Ma l’estrema difesa dei dirigenti nazionali asserviti alle lobby di potere non ha confini e non conosce pudore; fa diventare paonazzi di rabbia chiunque, principalmente quanti hanno dato loro fiducia.
Allora cercano capri espiatori esterni per disorientare i cittadini e indurli a facili conclusioni ma non gli analisti attenti, come è avvenuto sul corteo degli indignati a Roma nonostante si sia visto chiaramente persino in televisione quali sono state le forze messe in campo dai vertici dell'ordine pubblico: ragazzini inesperti che non sapevano far funzionare i lanciarazzi per sparare i lacrimogeni! Non avevano l’esperienza necessaria per fronteggiare gl’infiltrati addestrati alla guerriglia urbana.

Per tutta risposta, Maroni, anziché dotare le forze dell'ordine degli strumenti necessari, fondi compresi, dice:

e c'è anche chi suggerisce di far pagare una tassa preventiva ai manifestanti per tutelare le città da ipotetici danneggiamenti. in quanto a fantasia, dobbiamo ammetterlo non ci batte nessuno! 

martedì 18 ottobre 2011

politica, dopo i danni la beffa

Visto da fuori il potere è brutto e sporco. Per questo molti uomini e donne si sono messi in politica con l’intenzione di scardinare alcuni ordini di potere precostituiti, ma raggiunta la meta anche loro sono stati risucchiati in quella che molti chiamano l’orgia del potere. Che sarà mai? Un’epidemia? Un virus che contamina chiunque sieda in parlamento o nel senato? Sarà La famigerata ragion di Stato? Gli alti interessi sociali da tutelare, ignorati dal popolino ma noti ai dirigenti di tutte le forze di partito che siedono in parlamento?
Non lo so! So solo che a questo punto non è colpa di Bossi, Pannella, Bonino, Capizzone, Di pietro, Dalema, Bersani, Berlusconi e tutti i volti noti che urlano parole di fuoco agli avversari (per finta?) se le cose non cambiano mai per il popolo sovrano.
Lì, deve esserci un karma che non si lascia spodestare, anzi acchiappa tutte le buone intenzioni e le trasforma, li assomma in un unico grande mare di egoismo. Gl’incazzati dopo un po’ si calmano e si allineano, stemperando persino i fuochi dei compagni di cammino che, non avendo ottenuto nessun incarico, continuano ad invocare diritti e uguaglianze.
Ma questo è niente in confronto alla beffa che arriva subito dopo i danni; perché uno pensa: va bèh mò cade il governo oppure finisce la legislatura e con la nuova legge elettorale (che nessuno dei politici vuole perché altrimenti l’avrebbero cambiata) non li vedremo più! Invece eccoli seduti nelle infrastrutture del sottobosco a intascare altri gettoni mensili insieme ai vitalizi d’oro per poche ore di non lavoro ai vari Cicciolina e Scillipoti…
E se qualcuno denuncia i privilegi della casta, che sia nazionale o locale, è bollato come uno che fa dell'antipolitica. Perché, loro, sapientoni & associati fanno politica?

lunedì 17 ottobre 2011

lettera a Di Pietro che invoca la legge reale

Caro Tonino hai toppato!

Non è con la violenza che si evitano gli atti vandalici né si eliminano le rabbiosità accumulate. Il disagio, specie quello giovanile deve essere trasformato in proposta e la classe politica dovrebbe essere accorta specie in frangenti come quelli romani. È vero, le forze dell’ordine hanno subito gravi danni durante la manifestazione degli indignati ma non è reintroducendo la legge Reale che si migliora la società.

La società si migliora ascoltando i bisogni della gente, ed è proprio quello che la classe politica non fa! Non è il momento, questo, di rigirare il coltello nella piaga; piuttosto ricordiamo cosa la legge invocata da te presuppone:
Approvata il 22 maggio 1975, in un periodo in cui il Paese è insanguinato dalla violenza degli estremisti di destra e di sinistra, la legge Reale - dal nome del suo principale redattore, il ministro della Giustizia Oronzo Reale - fornisce disposizioni a tutela dell'ordine pubblico. Accresce notevolmente i poteri e le immunità delle forze dell'ordine. In particolare, l'articolo 14 amplia i casi in cui è legittimo l'uso delle armi da parte della polizia. Esso autorizza l'agente a sparare non solo "quando vi è costretto dalla necessità di respingere una violenza o di vincere una resistenza all'autorità", ma più specificatamente "per impedire delitti di strage, naufragio, disastro aviatorio, disastro ferroviario, omicidio volontario, rapina a mano armata, sequestro di persona", come oggi è previsto dall'articolo 53 del codice penale.
Solo questo stralcio fa venire i brividi se si pensa ai tanti innocenti morti per paura o eccesso di difesa. Le forze dell’ordine non sono persone sanguinarie che devono far rispettare la legge col terrore. È la politica che deve ascoltare e sapersi interfacciare specialmente con i giovani, i disagiati, i contestatori. Sì, perché la contestazione ha sempre radici profonde e nutrono le menti sensibili con tutto ciò che è antisociale.
Siamo in piena crisi! Siate voi, politici lungimiranti! sappiate prospettare visioni positive.

rc auto, aumento, Catanzaro c'è. Grazie Wanda!

Il federalismo fiscale è subito messo in atto da 37 province italiane che fanno lievitare i costi delle assicurazioni imposte per legge sulle automobili.

Le stesse amministrazioni locali che secondo la “manovra” per il contenimento dei costi pubblici avrebbero dovuto non esistere più insieme ai piccoli comuni inferiori a 1000 abitanti aumentano le tasse dei cittadini costretti a possedere una macchina; ricordiamo che in alcune zone d'Italia, possedere un mezzo proprio nasce da necessità congetturali e non da altro, come, poter raggiungere i luoghi di lavoro o di studio ma anche per fare la spesa o portare i figli all'asilo, data la carenza congenita dei mezzi pubblici (che le suddette amministrazioni dovrebbero mettere a disposizione dei cittadini; ma anche questo è un tasto dolente che influirebbe sulle spese del cittadino).

Ed ecco che, buona pace per i leghisti, le amministrazioni provinciali continuano a sopravvivere, anzi approfittano del federalismo varato con decreto legislativo n° 68 il 6 maggio 2011, in base al quale aumentano i punti percentuali delle imposte sulla Rca. C'è da chiedersi, però, come mai, visto che il succitato decreto legge prevede anche la possibilità per il ribasso delle imposte, le amministrazioni locali partono con i rincari? Tra l'altro neanche detraibili nella dichiarazione dei redditi!

In Calabria tutte le province ad eccezione di Reggio Calabria hanno imposto l'aumento:

La Provincia di Catanzaro con Wanda Ferro (pdl) porta l'aliquota al 15%; Crotone, con Zurlo (pdl), al 16; Cosenza con Oliverio (pd) 16%; Vibo V.

Hanno approfittato immediatamente! la polizza schizza dal 12.5 fino al 16%. Prima si pagava il 12.5% all'erario sotto forma di imposte e il 10.5% di contributo al servizio sanitario nazionale per un totale del 23%. adesso, nelle province che applicano il massimo aumento si paga il 26.5%. tradotto in soldoni, chi rinnova in questi giorni la polizza auto paga di più una quarantina di euro l'anno!

domenica 16 ottobre 2011

immagini e numeri della protesta romana



Una protesta globale quelladel movimento degli “indignati”; scesi in piazza per protestare contro gli abusi della finanza, il precariato e le ricette anti-crisi della politica, ancora una volta addossata solo sui cittadini.
Gli indignati hanno protestato in 951 città di oltre 80 Paesi. Dall’Asia all'Europa, passando per Wall Street e la Bce pacificamente.
La reazione rabbiosa di alcuni gruppi di giovani è esplosa a Roma.


Settanta feriti e danni per almeno un milione di euro. Questo il bilancio approssimativo di un pomeriggio di guerriglia urbana che ha avuto, come insolito sfondo, la basilica di San Giovanni a Roma. 




violenza a Roma, infiltrati tra gli Indignati

La sporcizia mentale che condiziona le azioni umane, ancora una volta tenta d’insozzare le giuste istanze degli indignati giunti a Roma col preciso intento di dire BASTA alla cattiva politica asservita alla lobby mondiale dell’alta finanza.

BASTA al sistema economico politico che affama bambini del terzo mondo e quelli del nuovo mondo educato al consumismo e allo scialacquio.

Avrebbe dovuto essere una marcia di protesta pacifica che, ancora una volta sarebbe stata ignorata dai dirigenti politici italiani ma non dai mass media.

Tra gli indignati, esasperati dalla situazione di stallo creatasi nel governo e di conseguenza nella società produttrice di idee, proposte e ipotetici impegni di lavoro, si sono infiltrati ragazzi incappucciati.
Gente incazzata, questi ipotetici black bloc, forse perché pagano in prima persona le ingiustizie prodotte dagli uomini di potere o perché esasperati dalla tracotanza con la quale presentano il conto ai cittadini; mandati da qualche ideologo, o peggio, prezzolati da qualcuno che ha interesse a far degenerare la protesta, sentita e organizzata dagli indignati del mondo. La loro rabbia si scarica sulle vetrine delle banche.
Prende di mira le caserme e le forze dell’ordine. Infiamma macchine parcheggiate di gente che probabilmente piangerà per la perdita di un bene che dovrà comunque continuare a pagare senza averne nessuna utilità.
È vero! Questa classe dirigente non è degna di guidare niente e nessuno! Deve essere estromessa democraticamente da una concezione mentale che presta attenzione alla Politica, ai Cittadini, all'ambiente.

sabato 15 ottobre 2011

cattura la notizia e fanne buon uso!

rassegna stampa





con la fiducia ripescati misiti, polidori, viceconte, galati,

A questo punto che dire?

Se anche Napolitano fa buon viso a cattivo gioco significa che siamo davvero nella merda!

Non c’è bisogno di essere grandi costituzionalisti per capire che si sta giocando sporco in parlamento e che si continua con la vecchia politica del do ut des.

Nella giornata di ieri, subito dopo avere ottenuto la fiducia in parlamento, come per incanto, dal cilindro sbucano quattro nuove vecchie conoscenze con incarichi di governo importanti:

Aurelio Misiti, Guido Viceconte, Katia Polidori e Giuseppe Galati. 4 personaggi in cerca d’autore! Sempre pronti a risollevare le sorti loro e della collettività che li ha eletti ma, principalmente, pronti a soddisfare chi li ha nominati.
D’altronde che male c’è ad essere riconoscenti?
nonostante l'incalzante ondata d'indignazione che si leva nel paese, al grido: tutti per uno e uno per tutti, i 4 moschettieri prestano i loro servigi...

venerdì 14 ottobre 2011

bombolo l'omino sempre in piedi


Berlusconi ha rivinto! 

316 parlamentari hanno votato la fiducia al governo. Però, c'è da chiedersi:
Come mai, contestualmente alla fiducia Berlusconi nomina due nuovi viceministri: Katia Polidori allo Sviluppo Economico e Aurelio Misiti alle Infrastrutture e due nuovi sottosegretari, Giuseppe Galati (all'Istruzione) e Guido Viceconte (all'Interno)? E in che misura questi hanno contribuito a mantenere lo status quo ante?

Tra le novità, la legge di stabilità, che con la riforma del bilancio ha preso il posto della Finanziaria, prevede un consistente pacchetto di tagli:
Sforbiciata di 60 milioni alle risorse delle forze dell’ordine (50% polizia e 50% carabinieri) nel biennio 2012/2013, di cui 10 nel primo anno e 50 nel secondo.
Taglio di 60 milioni alla cultura e di 1 miliardo all’edilizia sanitaria.
Sforbiciata anche sui buoni pasto della pubblica amministrazione, su permessi, distacchi e aspettative nella scuola e sulle spese degli enti previdenziali (Inps, Inpdap, Inail).
E per concludere in bellezza:
Nuove tasse sui concorsi pubblici.
Insomma, niente è cambiato per i cittadini, anzi le condizioni sono peggiorate se si considerano le tasse locali che condizionano sanità, assicurazioni, trasporti, rsu, tassa di circolazione... come se non bastasse si torna a parlare nuovamente di ici per la prima casa ma non dei grandi capitali o delle false onlus. Ma una bella sforbiciata agli stipendi dei politici nazionali, regionali, provinciali e comunali ci sarà mai? E pensare che riducendo le spese di questi signori si risolverebbero tutti i problemi della finanziaria e degli italiani!

sbirciando qua e là

sbirciando qua e là
notizie e curiosità
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
AMBIENTE CULTURA TERRITORIO EVENTI e elogio della BELLEZZA ...appunti di viaggio... at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress

Post suggerito

Le seduzioni dell'arte

Mario Iannino, 2007, a scuola di seduzione C'è un universo abitato da più categorie di persone che lascia spazi a gestualità inusu...

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress ... analisi e opinioni a confronto
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto

Sulle tracce di Cassiodoro

Sulle tracce di Cassiodoro
Flussi e riflussi storici

SPAZIO ALLA CREATIVITA'

SPAZIO ALLA CREATIVITA'
La creatività è femmina

un pizzico di ... Sapore

Un pizzico di ---- cultura --- folklore --- storia --- a spasso tra i paesi della Calabria e non solo. ---Incontri a ore 12 Notizie & ...Eventi ...at 12 o'clock... Opinioni ... works in progress, analisi e opinioni a confronto
Itinerari gastronomici e cucina mediterranea

Cucina Calabrese

Cucina Calabrese
... di necessità virtù
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto

post in progress

a ore 12 ...accade davanti ai nostri occhi e ne parliamo...at 12 o'clock post in progress
e-mail: arteesocieta@gmail.com
...OPINIONI A CONFRONTO ...

...OPINIONI A CONFRONTO ...

POST IN PROGRESS

Dai monti al mare in 15' tra natura e archeologia

A spasso tra i luoghi più belli e suggestivi della Calabria

Da un capo all'altro

Da un capo all'altro
Tra storia, miti e leggende

UN PONTE

UN PONTE
SULLA IR/REALTA'

Per raggiungere le tue mete consulta la mappa

ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA

ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA
PERCORSI SUGGERITI

Translate