In-attesa.
E poi arriva l'imprevisto. Inatteso.
Fulmineo imperativo stop. Categorico e bruciante peggio del pur
consapevole e necessario coito interrotto.
L'attesa, ha detto qualcuno, è
migliore dell'evento. Durante il tempo dell'attesa, se si programma
un viaggio di lavoro o una vacanza le aspettative sono sempre rosee.
Specialmente se si tratta, appunto, di una piacevole programmazione
voluta e lungamente desiderata. Niente è lasciato al capriccio del
caso. Ogni aspetto è curato nei minimi particolari: il percorso
completo del viaggio, i compagni di viaggio, le tappe, i ristori.
Nulla è lasciato alla casualità.
Persino i tramonti e le albe si tenta di impacchettare nel proprio
immaginario scenografico secondo personalissimi canoni di bellezza.