lunedì 22 settembre 2014
antagonisti & complementari
courtesy M. Iannino "tra il rosso e il blu"
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In sintesi, il blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo; analizzarne pacatamente le criticità così da poterle migliorare per sfatare quel deleterio luogo comune che nell'immaginario collettivo lega la Calabria alla ‘ndrangheta e al malaffare.
domenica 21 settembre 2014
Siamo tutti Artisti
(PITTORI SI DIVENTA)
È domenica. Giorno dedicato allo spirito, alla riflessione e all'ozio creativo. Approfitto, quindi, del tempo dell'ozio per suggerire e magari sfatare alcune fantasie metropolitane accresciute nel tempo attorno al fumoso mondo della “creatività”
matita, tecnica del chiaroscuro |
È vero, esistono metodi e mezzi
moderni che aiutano tantissimo il lavoro di illustratori, pittori e
creativi in genere, nonostante ciò ancora in molti si emozionano
davanti ad un disegno o pittura eseguiti artigianalmente.
Le motivazioni sono molteplici, una
potrebbe essere, e lo è, la soddisfazione di vedere nascere e prendere forma sotto
gli occhi le figure che frullano in testa al solo passaggio della
matita mossa dalla fantasia. Pescare nelle sensazioni, nei ricordi e
abbozzare di getto un attimo d'intimità o sezionare parte di visione
sedimentata rivisitata dall'io creativo.
È ovvio che per fare ciò è
necessario possedere la tecnica. Conoscere i metodi della costruzione
grafica. Sapere impostare i soggetti sulla superficie e renderli
fruibili; proiettare le proprie “visioni” in maniera accattivante
avvalendosi della “finzione grafica della visione”. E per fare
ciò, a livelli apprezzabili, serve tanto lavoro. Applicazione e
costanza.
Insomma, disegnare o dipingere è
possibile per chiunque. Diffidate da chi dice il contrario. Non c'è
nessun dono e la decantata ispirazione è una bufala inventata per
alimentare l'alone romantico che accompagna “l'artista” e il suo
lavoro sorretto da tanta artigianalità, conoscenza, abnegazione e moltissima
cultura. E non è poco!, impegnarsi nel lavoro con creatività per essere al massimo ed espletare al meglio idee e elementi che sono le basi di ogni
progetto personale.
Buona creatività a tutti.
venerdì 19 settembre 2014
Calabria sanità, commissari taumaturghi per la Stasi
Ci risiamo! dopo la notizia delle
nomine dei nuovi commissari straordinari presso le Asl da parte della
Regione, il Ministero della Salute è intervenuto chiedendo
l'acquisizione delle delibere "in palese violazione" delle
indicazioni fornite sia dall'Avvocatura dello Stato che dai dicasteri
di Salute e Economia. Ma per la presidente Stasi il parere
dell'Avvocatura dello Stato "non è vincolante" e le nomine
erano necessarie per "evitare il caos nella sanità
regionale".
matriosche e scatole cinesi della politica |
Evitare il caos nella sanità
regionale?! Saranno dei taumaturghi pieni di doti sovrumane i
commissari nominati dalla solita sfacciata politichina localista?
Sortiranno gli stessi effetti delle
fallimentari e fallite fondazioni “Tommaso Campanella” o la
“Mediterranea Terina onlus”di Lamezia terme che vede i dipendenti
senza stipendi da sei mesi?
I giochi e le finalità di certi
pensieri raggiungono nebulosità talmente fosche che spesso rasentano
intolleranza e rancore negli elementari concetti dei cittadini,
specialmente in quei lavoratori toccati in prima persona dai giochi
nefasti della spartizione dei poteri.
Poteri che si arrogano diritti assurdi
come nominare ai massimi livelli persone mai conosciute prima degli
incarichi pubblici. E in Calabria ne abbiamo a quintali!
La Stasi stessa!, che da nominata, senza
avere ricevuto alcun suffragio elettorale, si trova a decidere di
argomenti importanti per la regione. Magari le sue decisioni(?)
fossero buone per tutti! Ma non è la sola. È in buona compagnia
nell'eseguire ordini!
Basta spulciare tra gli assessori
regionali per farsene un'idea precisa. ... e capire come funziona la macchina pubblica.
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eccellente apertura mentale. volo. osservo. medito. rido
mercoledì 17 settembre 2014
Il mondo dei furbi
SCRITTURA CREATIVA.
Ogni riferimento a persone reali è
pura coincidenza, o no?
A volte mi capita di vedere in giro
lavori simili ai miei ma firmati da altri e sono contento. Mi dico:
vedi, la creatività accomuna!, qualcun altro è interessato alla
stessa ricerca poetica.
Poi, ricordo che quel pittore è stato
nel mio studio. Ha visionato i miei lavori e se n'è portato via
qualcuno per promuoverli tra i suoi amici galleristi.
A dire il vero quando mi riportò i
lavori me li buttò giù. Disse che non c'era mercato né
interesse culturale.
Trovò da ridire sui supporti poveri e
sullo stile. Minimizzò sulla ricerca. E mi fece sentire quasi in
colpa persino per il decentramento geografico in cui ho deciso di vivere. Lui, che fuggì dalla
Calabria come se fosse una terra maledetta e cambiò anche nome.
S'inventò una storia romantica sulla scia del “conte di
Montecristo” e la diede in pasto ai suoi nuovi conoscenti.
Non gli serbo rancore. Millantare fa
parte della vita ma non dell'arte. E anche se è riuscito a
ritagliarsi un piccolo spazio nel mercato dell'arte con della farina
non propriamente sua gli auguro ogni bene: sono sereno: molti palloni
si sono sgonfiati nel tempo.
Ovviamente, un po' di umana delusione
mista a livore c'è. Inutile negarlo! Non per la scorciatoia adottata
dal “collega”ma per il fango buttato per mantenere il predominio del misero
piedistallo costruito con legni altrui e che adesso si regge per inerzia.
Niente di nuovo! Dappertutto è così.
Nell'industria e in politica è così. E persino nelle religioni,
poco ci manca che corrano a depositare il marchio del copyright per
non vedersi rubate idee e progetti.
Nell'immaginario collettivo il mondo è
dei furbi... sì, ma per quanto tempo?
Il vecchio saggio dice: siediti sulla
sponda del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere
(metaforicamente) del tuo nemico, e io qualche cadavere l'ho visto
passare piangendo e imprecando.
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lunedì 15 settembre 2014
Arte 2.2
Chi si sente fuori luogo; démodé; insomma, superato dalla commistione di stili nelle arti?
Quanti amano vedere una bella pittura
che odora di pigmenti oleosi? È importante il supporto, la tecnica o
l'estro dell'artista?
In letteratura è difficile imbattersi
in scrittori all'altezza dei grandi classici. E sarebbe riduttivo per
i contemporanei sforzarsi di esserlo.
Anche in pittura è anacronistico
“perdere tempo” per lisciare una tela con colori e pennelli con
setole morbide per tirare fuori figure che, al massimo del godimento
visivo, fanno esclamare: è fedele come una fotografia!
Oggi, gli artisti, si avvaglono di
elementi strutturali globalizzanti. Pittura, stampa, fotografia,
video, installazioni, scrittura, segni, gesti, riti arcaici
incontrano il contemporaneo. Si sovrappongono. Sedimentano.
Propongono immediate visioni. Non per questo prive di messaggi
culturali alti.
L'arte 2.2 è infinita,
versatile. Si presta alla narrazione epica e quotidiana. È
facilmente adattabile per le nature morte, i ritratti e la
paesaggistica tradizionale. Consente commistioni tra antico e moderno
in un battibaleno. Sovrappone trasparenze. Inserisce testi, numeri,
immagini sequenziali. Insomma i nuovi mezzi, se pur costosi, per la
verità, alleviano e accorciano i tempi di lavorazione creativa nulla
togliendo alla valenza artistica dell'artista.
Ovviamente, alla base del lavoro e
della ricerca artistica deve esserci la cultura segnica come scelta,
perseguita e scandagliata da quanti intendono esprimersi con i
linguaggi della contemporaneità.
sabato 13 settembre 2014
Riparare o buttare gli oggetti introvabili?
A volte sembra di stare ai confini del mondo!
l'angolo del fai da te: come cambiare il filo di nylon del tagliabordi |
Quando cerchi qualcosa di semplice e
non la trovi neanche nei negozi dedicati al giardinaggio o ad altre
attività specifiche, due sono le alternative, o butti il prodotto
anche se perfettamente funzionante, oppure, e qui subentra
l'imprenditorialità personale e la voglia di mettersi in gioco,
passi alla fase creativa e tenti di ripristinare con i mezzi a
disposizione sul mercato locale quello che si è rotto o consumato come è successo a me col taglia erba:
Ho comprato il filo di nylon di
ricambio e l'ho inserito nella testina del tagliabordi elettrico.
Detta così sembra facile. Ma, vi
assicuro che non lo è stato perché, essendo la prima volta, come tutte le prime esperienze, sono affiorati problemi di ogni sorta anche perché il raccoglitore si mostra sigillato da una corona di plastica.
Ma andiamo per ordine. Dopo avere fatto
visite infruttuose ai vari negozi specializzati ed ai brico center,
decido di spulciare nel web. Qui trovo di tutto, persino la bobina
originale caricata col filo ed a prezzi convenienti che oscillano dai
5€ ai 14€ escluso spese di spedizione.
Trovo per giunta dei video girati da
ragazzi alle prese con molle e lame per taglia erba professionali. Ma
il mio rocchetto è un misero raccoglitore per taglia erba da dilettanti coperto da un anello in plastica.
Tentare non nuoce! Mi dico. Compro una
ricarica da 15 metri e provo a smontare il tutto. ... ci riesco!
Avvolgo il nylon nelle due scanalature del rocchetto nel verso
indicato dalla freccia e rimonto il tutto. Meraviglia delle
meraviglie. Funziona!
Con la modica spesa di 1€ e 05 centesimi e un pizzico d'ingegno il mio tagliabordi torna a funzionare come nuovo.
Con la modica spesa di 1€ e 05 centesimi e un pizzico d'ingegno il mio tagliabordi torna a funzionare come nuovo.
Dimenticavo: l'anello di plastica biancastra
l'ho tolto facendo leva con un cacciavite medio alla maniera dei
gommisti alle prese con le gomme delle biciclette.
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giovedì 11 settembre 2014
L'arcivescovo non vuole interferenze per il 23
SCONFINAMENTI, RELIGIOSITÀ E POLITICA IN CALABRIA
Sembrava fatta. Il tar,
tribunale amministrativo regionale, con una sentenza obbliga la
politica a definire una data per le elezioni regionali clabresi. La
politica, nella persona del presidente regionale facente funzioni
Antonella Stasi, indice le elezioni per il 23 novembre.
La chiesa, nella persona dell'arcivescovo di Cosenza e Bisignano
Salvatore Nunnari, scrive una lettera alla politica per
evitare le elezioni il 23 perché nella stessa data è prevista la
canonizzazione del beato Nicola Saggio.
Riepilogando: tre poteri decidono, con
criteri e spunti diversi, quando gli elettori della Calabria possono
scegliere chi mettere alla guida della regione.
Si può capire e condividere la
decisione del Tar che, in seguito all'immobilismo dei politici
presenti nell'alta assise regionale, impone di ripristinare un
istituto democratico.
Si possono anche intuire e non
condividere le motivazioni dei politici che vorrebbero concludere la
legislatura. Ma la lettera e le motivazioni dell'arcivescovo lasciano
interdetti. Hanno il sapore della beffa in una regione martoriata
dalla sottocultura imposta dalle lobby.
Forse, al titolare della curia sfugge
un piccolo particolare che non sfugge certamente alle entità
superiori.
Senz'altro, il già Beato Nicola,
dall'alto della sua Saggezza, comprenderà i drammi provocati
dall'assenza di una classe politica adeguata che fa da palo alle
crisi di costume, sociale, religiosa, e, nel caso fosse confermata la
data del 23, se ne farà una ragione. Giustificherà l'eventuale
assenza dei calabresi a Roma e sicuramente pregherà affinché cessi
il malcostume nella terra resa famosa dalla letteratura fantasiosa di
scrittori e giornalisti d'assalto.
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eccellente apertura mentale. volo. osservo. medito. rido
mercoledì 10 settembre 2014
Calabria, al voto per imposizione del Tar
In Calabria si dovrebbe votare il 23
novembre. Il condizionale è d'obbligo visto che la data indicata
dalla presidente f.f. della regione Antonella Stasi è arrivata dopo
la sentenza del tar.
Sì, c'è voluta una sentenza per
stroncare i balletti e gli inciuci tra politici mentre si facevano le
ultime spartizioni biparti-san nelle stanze che contano.
Il tar ha imposto alla Stasi di fissare
una data per le regionali entro dieci giorni dalla notifica della
sentenza. E così è stato … ma sappiamo che le vie della politica
sono infinite. Tra l'altro grava l'assurda legge varata da questa
assemblea ben assortita che ha innalzato in maniera oscena le
percentuali necessarie per essere eletti e presenti in giunta.
Insomma si gioca sulla testa e sul
futuro dei calabresi non con i cittadini ma tra poteri politici e
istituzionali; c'è chi pensa di ritagliare uno spazio alle pari
opportunità o di genere, chi tesse accordi politici che poi si
coniugano con altri termini eclatanti in cui la stampa e la magistratura spulciano.
E i cittadini? Che ruolo hanno nelle
strategie dei partiti? Quale peso specifico hanno per i concorrenti alla poltrona di governatore Galati, Santelli, Ferro, Oliverio,
Callipo e Speranza (questi i nomi che circolano al momento) oltre a quello del voto?
Le voci di piazza dicono che la quasi
totalità dei nomi che circolano non hanno le carte in regola per
governare una regione come la Calabria. Vuoi per i trascorsi
ballerini sui diversi carrocci che hanno governato l'Italia e la
regione, vuoi per clientele o nepotismo. Ma la cosa più grave che si
imputa a questa classe dirigente consiste nel non avere saputo o
voluto lavorare per la Calabria ma per coltivare il
proprio elettorato ed essere certi di una futura ricollocazione.
e se la Calabria piange il resto d'Italia non ride. sigh! concludo con un interrogativo quasi amletico: per quanto tempo si deve confidare nella magistratura o nei giornalisti seri prima che si risvegli la coscienza civica del romantico popolo italico per essere o non essere sudditi ma cittadini degni di una democrazia culturalmente avanzata?
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sabato 6 settembre 2014
Se anche i bagnini fossero dei promotori culturali
Calabria. Ieri e oggi. Storia. Turismo. Luoghi
La ripresa economica in Italia non c'è. E, diciamo la verità, non c'è neanche nel resto d'Europa.
Il boom economico è imploso con
l'avvento della politica dell'euro che ha l'assurda, prepotente
tendenza di rimettere i conti in ordine laddove la classe politica
(che ha consentito ai meno abbienti di coltivare il miraggio
dell'uguaglianza e dei diritti allo studio e al lavoro) ha elargito
costantemente nel tempo risorse pubbliche in cambio di lavoro e voti.
Il tanto auspicato boom culturale non
c'è mai stato. E chi ha ancora qualche soldo da spendere cerca su
internet le offerte migliori per fare un fine settimana a prezzi da
grandi saldi nei bed & breakfast, negli agriturismo e negli
alberghi che, in funzione della crisi, abbattono i prezzi e anche i
servizi.
In certi ambienti, gli operatori
turistici sono talmente depressi da limitare consigli e suggerimenti
ai villeggianti. Capita, quindi, non di rado, di sentire gigantesche
corbellerie svolazzare tra gli ombrelloni che, ignoranza a parte,
fanno sprofondare ulteriormente l'economia del territorio.
vasche di Cassiodoro. Scorcio, ph dai ruderi della chiesetta di S. Martino, Stalettì, Caminia |
Nonostante la letteratura classica e
turistica esistente sulle coste calabresi, per esempio, può capitare
di sentire argomentare negativamente, con sufficiente apatia, il
noleggio di un pedalò o la gita in barca nel golfo di Squillace
perché, secondo la villeggiante “non c'è niente da vedere”.
“Non c'è una scogliera. Non ci sono
cose da vedere. Non ci sono piattaforme con giochi in mare”.
È vero!, non ci sono giochi in mare ma
la signora non sa, e forse non lo saprà mai, di avere fatto perdere
al figlioletto un'escursione che, accompagnato da un operatore
turistico ben documentato, gli avrebbe fatto vivere mille emozioni e
lo avrebbe arricchito culturalmente.
E, rimanendo nella quotidianità del
turismo di massa, la signora mamma ha negato al figlioletto la
possibilità di stupirsi per i panorami a strapiombo sul mare,
scialarsi nel fare il bagno nelle acque cristalline della scogliera
dove Cassiodoro praticò il primo allevamento di acquacoltura
per sfamare i monaci e gli studenti del Vivariense, prima
università europea istituita proprio nella terra dei Bruzi.
Scogli contro i quali s'infransero le
navi di Ulisse per risalire, in un secondo tempo, un po' più
su, nella terra ferma, dove Ulisse e i suoi marinai costruirono un
villaggio con i resti delle navi e vedere un sovrapporsi di popoli e
storia nel parco archeologico Scolacium.
Ma non è mai troppo tardi. Confidiamo
in un futuro prossimo migliore.
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mercoledì 3 settembre 2014
Barbecue di fine estate
CUCINA SALUTISTA:
Peperoni, cipolle, pesce al
barbecue.
Peperoni
arrostiti sulla brace. Pelati e conditi con ilio extravergine di
oliva calabrese. Aglio. Basilico.
Cipolle rosse
dolci di Tropea arrostite alla brace, aggiustate in agrodolce.
Pulite. Tagliuzzate. Zucchero. Sale. Aceto. Olio extravergine di
ulive.
Pesce azzurro al cartoccio, cucinato
sulla pietra ollare. Prezzemolo.
Aglio. Spennellature di aceto e olio.
E
buon appetito!
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