sabato 26 maggio 2012

quando la notizia è spettacolo

LA7, Piazza Pulita, ma sotto lo zerbino...


 Catanzaro non è spazzatura mediatica!
Gira una slide nel mare vastissimo del web dai risvolti reazionari. È uno spezzone di “piazza pulita” un programma di LA7 condotto da Corrado Formigli, ex collaboratore di Santoro, sulla falsa riga di “annozero” in quanto a inchieste giornalistiche ma con licenza poetica nel documentare e commentare i reportage. Ma veniamo al punto:
Il premier Monti, ospite d’eccezione della trentasettesima puntata del programma di attualità e approfondimento condotto da Formigli, è rimasto senza parole alla fine del documento filmato.
C'è voluto tutto l'aplomb di Mario Monti per mantenere la calma e il sangue freddo necessari per non rispondere alla provocazione della giovane reporter che documenta lo sfruttamento dei giovani costretti nei call center a 5 euro l'ora sempreché raggiungano un certo obiettivo.
E fin qui nulla da eccepire, anzi scoperchia un affare assurdo frutto d'inciviltà che genera profitti illeciti a scapito di quanti soffrono la mancanza di un lavoro dignitoso.

Le immagini fanno vedere una periferia degradata e sconosciuta alla maggior parte dei catanzaresi. Immagini accompagnate da frasi ad effetto, tipo:
“Catanzaro la Bangalore del sud Italia...”

C'è da chiedere al bravo Fermagli e alla sua giornalista d'assalto: ma non sarebbe stato più professionale se vi foste soffermati sul problema reale (lo sfruttamento del lavoro giovanile e non) piuttosto che cercare gli effetti speciali e la spettacolarizzazione, tra l'altro, presenti in tutte le periferie del mondo?
Non sarebbe stato più intelligente chiedere al Presidente del Consiglio la tutela per questi ragazzi, come sancito dalla Costituzione?
e comunque basta! siamo stanchi di sentire parlare della Calabria in termini sensazionalistici. 


Pino Masciari é tornato a casa

Ieri sera, prima di andare a letto, ho controllato le news. Ho cercato nel blog di Pino Masciari e spulciato nel web. Stamane,di buon mattino, datata 25 maggio, dal blog degli amici di Pino, ecco finalmente la bella notizia:
“Pino è tornato, finalmente!
Ci teniamo a dare la notizia così da tranquillizzare tutti coloro, e sono tantissimi, che hanno chiesto notizie in questi due terribili giorni.
Ringraziamo tutti coloro che sono stati vicini a Pino ed alla sua famiglia, e rimandiamo alla giornata di domani il comunicato stampa attraverso il quale Pino spiegherà l’accaduto.
Gli Amici di Pino Masciari”.
Nel leggere il breve messaggio, l'oppressione si è dissolta in un sospiro liberatorio.
Poco importa se è stata una trovata per catalizzare l'attenzione dell'opinione pubblica e fare ancora una volta il punto sul modello di vita dei testimoni di giustizia o, come qualche malalingua sussurra, per scopi meno nobili. L'importante è che un padre di famiglia continua ad essere guida per i suoi figli e compagno di viaggio di Marisa e di tutti noi.
Ben tornato a casa Pino!

venerdì 25 maggio 2012

Catanzaro, ermetismo post elettorale

“grazie agli amici di Sergio per lavorare insieme”

Questo uno dei tanti manifesti coi quali gli eletti si sono prodigati a espandere ai propri elettori i ringraziamenti per il voto ottenuto e che fanno bella mostra per le strade di Catanzaro dopo la nomina di Sergio Abramo a sindaco.
A questo punto servirebbe comprare una lettera e qualche soggetto insieme a un verbo per rendere la frase non intuibile ma compiuta.
Chi dimostra affetto, stima e quant'altro, (che non cita i suoi amici elettori ma quelli di Sergio) è un giovane consigliere comunale, un carabiniere, mi dicono, prestato alla politica.
Chissà, forse il suo ermetismo sarà più chiaro in seguito.
Al momento s'intravedono le solite beghe spartitorie e relativi assedi dei posti che contano in giunta e nelle commissioni di varia natura col beneplacito dei boss della politica catanzarese e regionale i quali, con ogni probabilità, confidano anche loro nel “tecnico” proveniente dal gabinetto della Gelmini, alla quale è andata la delega alla pubblica istruzione ...

Pino Masciari, scomparso da ieri mattina

Pino Masciari è scomparso! Lo comunica la moglie Marisa e tutti gli amici di Pino che fino a ieri mattina gli sono stati vicini.

Pino Masciari, imprenditore calabrese e testimone di giustizia per avere denunciato quanti gli chiedevano il pizzo, da diverso tempo vive sotto scorta. Ieri, dopo aver partecipato ad una rappresentazione teatrale messa in scena degli studenti dell'Unical tratta dal libro “Organizzare il coraggio”scritto insieme alla moglie, aver partecipato a un incontro dibattito, incontrato studenti e cittadini, è andato in albergo a Cosenza.

Ieri mattina, intorno alle 8, 8 e 30, secondo quanto comunicato dalla moglie ai giornali, Pino Masciari si è trovato da solo, senza scorta, per il rientro a casa ed è scomparso!

"Non so se sia scomparso, se l'abbiano preso, se impaurito si sia rifugiato da qualche parte in Calabria – dice la moglie Marisa - non so ancora nulla. So solo che la scorta che avrebbe dovuto riportarlo a casa, qui al Nord, è arrivata sotto l'albergo di Cosenza dove risiedeva da due notti, gli ha comunicato che non poteva accompagnarlo e se ne è andata".

Vogliamo sperare con forza che Pino Masciari abbia preso tutte le precauzioni necessarie per la sua incolumità e che presto possa abbracciare la sua famiglia.

giovedì 24 maggio 2012

la Casta continua ad affamare l'Italia e tenere sotto scacco gli italiani

Ancora una volta i barbari che occupano Montecitorio dimostrano di fregarsene altamente dell'opinione di cittadini e dopo estenuanti incontri tra i partiti ecco la porcata che presentano agli italiani dopo un mese e mezzo dall'impegno preso dai presidenti delle Camere, Renato Schifani e Gianfranco Fini, la riforma del finanziamento dei partiti è così riveduta e corretta:

l'aula di Montecitorio ha approvato l'articolo 1 del Ddl sui bilanci dei partiti che lo riduce da 182 milioni circa a 91 milioni nel 2012.

quanto potremmo risparmiare ancora se il finanziamento
ai partiti italiani fosse parificato agli altri partiti politici europei?
Il testo approvato con 372 sì, 97 no e 17 astenuti, prevede che i contributi siano ridotti a 91 milioni l'anno il 70% dei quali, pari a 63.700.000 euro, viene corrisposto come rimborso delle spese per le consultazioni elettorali e per l'attività politica. Il restante 30%, cioè 27.300.000 euro, viene erogato a titolo di cofinanziamento.

I conti li ha fatti la Ragioneria dello Stato stimando che, a regime, nel 2016, i risparmi derivanti da questa legge per lo Stato saranno di 11 milioni di euro. Se è vero che nel 2012 i rimborsi passeranno da 182 milioni circa a 91 milioni, cent più o meno, infatti, nel 2013 la riduzione sarà dai previsti 160 milioni circa ai 91 circa, con un risparmio di poco più di 69 milioni di euro; nel 2014 il risparmio sarà di 58.440.548 euro e nel 2015 e 2016 di 50.193.278. Una parte di questi risparmi però servirà a coprire l'aumento delle detrazioni previsto dalla legge.

Nel contempo Di Pietro e l'Italia dei Valori presentano alla Camera le 200 mila firme raccolte per la legge di iniziativa popolare contro il finanziamento pubblico ai partiti.
Secondo Antonio Di Pietro «la proposta di partenza non può che essere questa legge che non arriva dai conciliaboli segreti dei partiti ma direttamente dalla volontà popolare. Questo significa democrazia».

Ma principalmente significa tenere conto della Volontà del popolo italiano! Che ha detto no allo sperpero del denaro pubblico! No al finanziamento dei partiti!

mercoledì 23 maggio 2012

quando i tecnici soppiantano i politici

E' corretto cooptare tecnici nei governi? 

E quanto queste decisioni rispettano il voto elettorale?

Si fa tanto un gran parlare di democrazia e inviolabilità dei diritti del cittadino, di pari opportunità e quote rosa, di sacralità del voto e del responso delle urne perché rappresenta la più alta espressione della volontà popolare, allora chiedo: se un numero imprecisato di cittadini gareggiano per diventare consiglieri comunali e quindi gregari di questo o quel aspirante sindaco è giusto che il neo sindaco formi una squadra e dia deleghe assessorili a personaggi validi, per carità, che non hanno calcato la scena e non si sono prodigati in estenuanti e appassionate battaglie?

Cioè. Si può comprendere e accettare la cooptazione di qualche esperto di comprovata abilità in un certo campo di studi. Si può anche concepire la sana pressione di un partito o parte di esso che mira ad avere peso nella gestione della cosa pubblica nel pieno rispetto del voto che la cittadinanza ha espresso liberamente, ma qui, convenevoli a parte e smentendo i partiti e le associazioni che plaudono per la quota rosa della neonata giunta Abramo, di fatto, con la proclamazione dei “nominati” ancora una volta si evince disprezzo per i cittadini e assenza di autonomia.
Non si possono cambiare i giocatori e le carte in tavola dopo la vittoria. Altrimenti che senso ha una gara che vede impegnate 700 persone, in lizza tra di loro, per ricoprire la carica di consigliere e forse di assessore? A questo punto sarebbe più logico votare direttamente il sindaco e sperare che scelga con oculatezza i componenti della squadra, una volta eletto.

quello che l'Italia (non) ha

Saviano 300.000€; Fazio 500.000€ per spiegare “quello che (non hanno)” in un programma televisivo andato in onda qualche giorno addietro sulla 7, emittente del gruppo telecom, in vendita, pare per i troppi debiti accumulati ai quali si aggiunge il flop dei due amici Saviano/Fazio.

A scanso di equivoci dico subito
Quello che non ho io:
di sicuro, l'accidia, la superbia e l'invidia. Magari un po' di lussuria ma non l'avarizia, anche se qualcuno forse confonde il rispetto per il denaro guadagnato e quindi la parsimonia nello spendere le finanze in cose inutili.
leggio, courtesy M. Iannino, 2012

So ragionare, discernere tra il bene e il male e tra i due scegliere senza tentennamenti! Differentemente da chi sa vendere bene parole e fumo al miglior offerente!
E forse proprio qua sta il male!
Ma come si fa a stare zitti davanti alle corbellerie madornali e all'insipienza di chi dovrebbe guidare la società?
Ormai siamo in una fase dove conta più il vestito che chi ci sta dentro! E basta scrivere o dire quattro cazzate credibili, ancora meglio se drammatiche, per diventare un simbolo popolare ed essere ricercati nei salotti televisivi e persino nelle liste dei partiti.
Stessa cosa vale nel campo della cultura!
In politica, poi, non ne parliamo! Sarà per questo motivo che gli schieramenti politici propongono ai personaggi pubblici con un certo seguito di candidarsi nelle liste piuttosto che cambiare strategia politica come chiedono gli iscritti e i simpatizzanti?
E cioè: un buon governo (che rispetti l'intelligenza dei cittadini).


Catanzaro, Abramo nomina Assessori Esperti

Dài adotta un politico!

E dopo Napolitano, che ha affidato completamente il governo nazionale a dei professori universitari, che a loro volta si sono avvalsi dell'esperienza dei dirigenti di alcuni ministeri per risanare l'Italia, la formula tecnicista è stata adottata anche nel municipio catanzarese dal nuovo sindaco Abramo.

Sergio Abramo come Giorgio Napolitano?
No! semplicemente perché, come spiega il neo sindaco, non ci sono soldi e quindi non potendo reclutare tecnici li mette direttamente a dirigere alcuni assessorati chiave al posto dei politici eletti nell'ultima sofferta tornata elettorale.
E pensare che qualcuno, secondo quanto emerge dal casino provocato in città e del quale si sono interessati la digos e la commissione elettorale guidata dal magistrato Domenico Commodaro, sperava in chissà quale poltroncina adagiare le terga.
Ma il sindaco ha aggirato strategicamente gli ostacoli! Ha tenuto per sé le deleghe importanti; ha invitato(?!) alcuni esperti d'indiscusso valore e dato la supplenza alla fascia di sindaco al dottor Esposito che siede al vertice della incasinatissima “fondazione Tommaso Campanella” assurta agli onori della cronaca dal reportage di Riccardo Jacona di qualche anno addietro.

Che altro dire? Speriamo bene! E nel frattempo, adottiamo un politico senza poltrona. È un segno di alta civiltà che serve a smentire le accuse mosse dai politici ai cittadini arroganti, contagiati dai leader dell'antipolitica e, quindi, qualunquisti.

martedì 22 maggio 2012

Giunta Abramo, 50% donne e qualche tecnico

CATANZARO, VARATA LA GIUNTA ABRAMO.

9 assessori, per metà donne e tra queste alcune figure tecniche vicine al PdL.


Questa la giunta di Sergio Abramo:
vicesindaco con delega alla Cultura, Baldo Esposito.
Assessore al Bilancio, Filippo Mancuso.
Vincenzo Belmonte, ex dirigente comunale, guiderà il settore Lavori pubblici;
Stefania Logiudice all’Urbanistica;
Massimo Lomonaco, assessore al Traffico e al Personale.
Patrizia Carrozza, componente dell'ufficio di gabinetto del ministero della pubblica istruzione Mariastella Gelmini, assessore tecnico dell'Istruzione.
Alle Politiche sociali, Caterina Salerno;
Domenico Concolino, delega a Turismo e sport.
Rosanna Rizzuto, dirigente ASP, assessore a Servizi anagrafici e politiche sanitarie.
Abramo ha tenuto per sé alcune deleghe, tra cui quelle al Coordinamento delle partecipate, all’Ambiente, ai Rapporti con l’università, alla Polizia municipale, alla Protezione civile e alla Comunicazione istituzionale.
E' una giunta - ha detto Abramo, durante un'improvvisata conferenza stampa - con molti tecnici ed il 50% di donne. Ho voluto accelerare i tempi - ha spiegato - perché' avevo bisogno di una squadra che mi aiutasse ad affrontare i tanti problemi della città"

Buon lavoro alla neo giunta Abramo!

sabato 19 maggio 2012

a Melissa Bassi, alle vittime della pazzia umana

L'indignazione corre sul web. I social net sono pieni di rabbia per l'esplosione avvenuta stamattina difronte alla scuola brindisina dove ha perso la vita una ragazzina di sedici anni e ferito l'intera nazione. Una bambina, tutto sommato, che aveva ancora chissà quanti traguardi da raggiungere.
Il suo profilo si fb mostra la foto di un angelo dalla dolcezza infinita e dal volto pulito, sereno, illuminato dal sorriso che è un inno alla vita!
La vita di Melissa, purtroppo, interrotta bruscamente in una normale mattina, mentre aspettava con le amiche il suono della campanella per entrare a scuola, sedersi al solito banco, sorridere, combinare qualche marachella e iniziare le lezioni come sempre, fino al giorno prima, nell'attesa del tempo per le cose da grandi: un lavoro, la famiglia e le preoccupazione per le insicurezze dei figli che sono state anche sue molti anni prima.

Qualcuno ha deciso di troncare, recidere di netto le aspettative e i sogni di chissà quante ragazze.

Chi e perché ha costruito la rudimentale bomba?

Alcune fonti, per le modalità, escludono la matrice mafiosa nonostante la deflagrazione sia avvenuto nei pressi del tribunale e una scuola intestata alla moglie di Giovanni Falcone.
È forse frutto di qualche pazzo?
Se è così, avremmo a che fare con un pazzo lucido che ha nozioni tali da permettergli di costruire una bomba rudimentale e farla esplodere in un'ora prestabilita, quando, appunto sarebbero arrivati i pullman con gli studenti dai paesi della provincia di Brindisi. Insomma una testa di cazzo che voleva avere il suo momento di gloria come quel tale norvegese Anders Behring Brevik che ammazzò a colpi di mitra i giovani socialisti riuniti per la scuola estiva sull’isola di Utoya?

Se è così, allora dobbiamo interrogarci tutti, capire dove abbiamo sbagliato e cercare di rimediare ripensando insieme la vita.  

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