martedì 8 maggio 2012

Grillo vs Napolitano, polemica strumentale

Non trovo costruttivo chi cerca lo scontro a qualsiasi costo! Democrazia significa libertà di espressione e non tutti possono vedere cose che per altri sono grandiose.
Mi riferisco alla polemica spicciola di Grillo sulle parole del presidente Napolitano che sta incendiando la rete e i giornali.

“Polemica a distanza tra il presidente della Repubblica e Beppe Grillo. Commentando l'esito del voto di ieri l'inquilino del Quirinale ha parlato di un risultato che non è una rivoluzione, ma piuttosto, offre motivi di riflessione. Per tutti, "per le forze politiche e per i cittadini sui rapporti con la politica e sui problemi di governabilità". Quanto al "boom" del comico-blogger il parere di Napolitano è secco: "Boom? Ricordo solo quello degli anni '60...".” (da Repubblica)

non vedo cosa c'è di offensivo o che abbia potuto ledere la credibilità del movimento 5 stelle in queste frasi. Anzi, tutt'altro! Napolitano dice grazie a questi cittadini perché la loro veemenza è motivo di riflessione.
Se poi, si deve fare casino perchè questo paga, allora va bene; mettetevi sullo stesso piano della lega.

''L'anno prossimo si terranno le elezioni politiche e, subito dopo, sarà nominato il successore di Napolitano, che potrà godersi il meritato riposo. Se il Movimento 5 Stelle fara' boom (come quello dei favolosi anni '60), il prossimo presidente non sara' un'emanazione dei partiti, come la Bonino, e neppure delle banche, come Rigor Montis''. Così scrive Beppe Grillo sul suo blog.”

In effetti, Grillo usa esternazioni irriguardose, politicamente scorrette! Peccato perché alcune cose le condividevo... ma non condivido chi manca di rispetto o vuole imbavagliare quanti la pensano diversamente da lui!

Catanzaro, amministrative tra fiducia paure e brogli

Il 76,41% degli aventi diritto al voto, a Catanzaro, pare abbiano dato fiducia al vecchio sindaco Abramo e alla coalizione che lo ha sostenuto. Al momento gli scrutini sono bloccati per presunti brogli. Pare che nella sezione 85 si sia trovata qualche scheda elettorale in eccesso rispetto ai votanti.
allo stato attuale, la commissione elettorale sta vagliando i fatti e si saprà qualcosa di sicuro nella giornata di domani.
Comunque, a Catanzaro, forse, non si deve parlare di destra o sinistra ma di centri di potere in stile vecchia balena bianca.
Chi conosce la geografia della politica che governa da sempre la città, senz'altro non farà fatica a seguire i percorsi degli attuali esponenti politici e converrà con la sommaria analisi incentrata sulla semplice gestione del potere visti i salti mortali e gli allucinanti trasformismi di certi soggetti.

Inutile,quindi, addentrarsi o perdersi in ipotetiche indagini sociologiche. Il dato è uno solo e riguarda la sopravvivenza che, come al solito, esclude i giovani e i senza padroni. E sia ben chiaro: non riguarda la destra o la sinistra. È un malcostume diffuso! Condizionato dal bisogno.
Come spiegare, se no, i numeri che escono dalle urne?



voti per lista e schieramento

Catanzaro, Abramo è di nuovo sindaco

A torto o ragione, in merito al sondaggio elettorale, dalle urne catanzaresi esce una valutazione moderata che da fiducia a Scopelliti e quindi ad Abramo e vede il PDL come primo partito nonostante le schede nulle che raggiungono quota 1.145.

Catanzaro fa una lettura differente rispetto ai dati nazionali e ancor più internazionali.
Gli spogli delle schede, danno dati in controtendenza. E se a Parma e Genova la protesta di Grillo sfonda, a Verona è riconfermato il sindaco leghista Tosi, a Palermo c'è il ritorno di Leoluca Orlando, a Catanzaro tutto rimane stagnate, se non si considera il successo personale del giovane Salvatore Scalzo che ha ottenuto 932 voti personali contro i 640 di Abramo, 112 di Pino Celi; 29 di Carpino e 27 di Mauro.

Complessivamente, le liste, dicono che Abramo vince! Ed è superfluo parlare di chi sarà il prossimo sindaco di Catanzaro alla luce dei dati pervenuti da 85 seggi su 90 che lo vedono al 50,09% anche se quando mancano 3 sezioni alla chiusura dei conteggi la percentuale fluttua:

Abramo 49,97; Scalzo 42,82; Celi 5,78; Mauro 1,06; Carpino 0,38.







lunedì 7 maggio 2012

Catanzaro, Italia come Francia o Grecia?

Francia e Grecia hanno detto no alla dittatura dello SPREAD che dopo il voto ha sfiorato i 400 punti in Europa.
I francesi hanno bocciato la politica di di destra di Sarkozy e dato fiducia al socialista Hollande che ha incassato il 51,7% dei voti contro i 48,3% di Sarkozy.
Hollande è il nuovo Presidente dei francesi e l'Eliseo, dopo 17 anni, torna ed essere abitato dalla sinistra.

La Grecia punisce i partiti dell'austerity e la classe politica che ha gettato la nazione nella peggiore regressione economica e sociale. Ma, i numeri non danno la possibilità di governare e per evitare di far saltare i piani di tagli e riforme concordate con l'Europa, la BCE e l'FMI, saranno costretti a formare un governo di unità nazionale composto da partiti che ricordano le edizioni passate di alcuni Paesi ben noti. Insomma, una brutta copia del governo Monti, tanto per capirci.

E da noi, cosa sta succedendo nelle urne per le amministrative?
Il dato certo è fornito dal calo dei cittadini che si sono recati a votare.
In Sardegna raggiunto il quorum anti casta, dieci referendum per abbattere i costi della politica e gli sprechi della casta e l'abolizione delle province.
Ma gli occhi sono puntati sulle principali città: Genova, Palermo e Parma dove sono in corsa i Grilli 5 stelle.
Anche Catanzaro avverte il calo dell'affluenza alle urne, ieri sera, alle 22,00 era al 52,24%; -4,40% rispetto alle elezioni di un anno fa che raggiunse il 56,54%; pur sempre alta rispetto al resto dei comuni interessati al rinnovo delle amministrazioni municipali.
Oggi, le urne rimangono aperte fino alle ore 15,00.
nel pomeriggio sapremo chi si cimenterà nella gestione di palazzo De Nobili e col tempo capire se ha onorato il giuramento di primo cittadino.

domenica 6 maggio 2012

incontro di culture nella figurazione di Masami Teraoka


Sydney, Australia.
Nasce una nuova galleria per l'arte moderna.

la Galleria New Albion, ha fatto la sua prima apparizione nella biennale veneziana del 2011 ed ora continua il viaggio dentro i meandri dell'arte contemporanea.

Mercoledì 23 maggio dalle ore 18 alle 20:00 Teraoka Doug Hall AM, presenterà i lavori dell'artista Masami Teraoka.

Dalle riproduzioni dei suoi lavori, che Adam Sims ha allegato alla e mail con la quale mi ha reso partecipe dell'evento, si nota immediatamente il gusto narrativo caro all'iconografia dei popoli orientali.

Masami Teraoka è un giapponese che vive in America dal 1960. la sua formazione, ancorata fortemente nella tradizione nipponica, fa da trait d'union con la realtà occidentale.

I suoi acquarelli e xilografie ricordano la scuola giapponese Ukiyo-e forte della tradizionale bellezza e maestria impeccabile, che, contagiate dall'interesse di Masami per la critica sociale e la globalizzazione della cultura, esprimono un lavoro elegantemente arguto e candidamente ironico anche laddove l'eros danza sulle tavole dipinte che riportano la mente alle rivisitazioni giottesche in quanto a costruzione e impostazione spaziale.

Masami Teraoka solo exhibition
23 May - 16 June 2012 at the New Albion Gallery, Australia

Opening reception on Wednesday 23 May from 6 to 8pm. Presentation of Teraoka's work by Doug Hall AM, in the presence of the artist, please RSVP to Adam Sims
or email adam@newalbiongallery.com

Japanese born and classically trained, Masami Teraoka left for America in the 1960s where his deep understanding of Japanese traditions was to combine with Western modernism. His watercolours and woodblock prints invoked the Japanese Ukiyo-e tradition of beauty and faultless craftsmanship, but his interest in social commentary and the globalisation of culture saw him create work which is elegantly witty and candidly ironic.

His recent paintings are consumed with an elegant grandeur in which personal, political and religious conduct is presented like fantastic allegories of the Northern Renaissance. They have all the passion and torment of his European precursors but are unambiguously of our time.

Teraoka has exhibited and been collected internationally, and is the subject of widely published articles. Ascending Chaos: The Art of Masami Teraoka 1966-2006 was published in 2007. His exhibition with New Albion Gallery is rare and important; it is a retrospective and includes work from his formative years to the present.

New Albion Gallery, 55 Oxford Street, Surry Hills NSW 2010, Australia.

Pensioni d'oro, il Senato dice no al maturato

ex alti dirigenti protestano contro i tagli alle pensioni d'oro
davanti al senato
E mentre c'è chi muore per debiti la casta continua a mantenere i benefici maturati nella funzione pubblica, pensioni d'oro comprese per i manager.
per i senatori che hanno votato contro gli emendamenti presentati al senato pare non conti il vecchio detto “quando è guerra lo è per tutti!”.
Ben 97 senatori dei quali 94 del PD hanno votato contro gli emendamenti sulla legge che avrebbe dovuto rivedere alcune clausole inerenti le pensioni d'oro dei grandissimi dirigenti pubblici che negli anni precedenti hanno guidato le nostri sorti economiche.
Passi per i senatori del PdL, tanto, secondo quanto propagandato fino ad oggi dai rappresentanti del popolo oppresso sono di destra quindi capitalisti e perciò devono tutelare gli interessi dei padroni, dei ricchi: il capitale! Ma il PD?, la senatrice Finocchiaro del PD! Il prof. Marino! Perchè insieme ad altri 92 “compagni” hanno votato contro?
Forse perchè troppo buoni, altruisti, preoccupati del futuro di poveri manager costretti alla mensa dei poveri?
Perchè, è ovvio, se la clientela aumenta come si possono sfamare insieme ex ricchi e poveri di lungo corso che hanno maturato la qualifica d'indigenza grazie al lavoro altamente qualificato e non più adeguatamente retribuito dei condottieri della funzione pubblica?



venerdì 4 maggio 2012

gli abusi della grande distribuzione alimentare

A proposito dei ticket pasto aziendali. (che tra le altre cose è stato decurtato dalle manovre di Monti)


È commovente sapere di essere nei pensieri dei capitani delle grandi distribuzioni. Certo, la consapevolezza di essere osservati e catalogati, inorgoglisce!, esalta sapere che loro pensano a noi e studiano notte e giorno per tutelare i diritti dei consumatori. Come ad esempio prevenire il furto della card o del blocchetto dei buoni pasto. E quindi esibire i documenti personali come alla frontiera per la modica cifra di un ticket pasto.
Come spiegare altrimenti il geniale modulo donato dalla cassiera insieme allo scontrino?
Nel modulo si richiedono: generalità complete del titolare e di chi ne fa le veci ed eventuale delega a corredo dei buoni pasto usati per fare la spesa nel supermercato!
Poi c'è, invece, il supermercato che non accetta i buoni a copertura dell'intera spesa ma solo al 50% dell'ammontare totale dello scontrino oppure chi ne incassa uno solamente a prescindere.

Insomma, chi ancora ha la fortuna di lavorare e matura il buono pasto (tassato a tutti gli effetti perché fa reddito) si trova a dover affrontare una giungla di piccoli ma spiacevoli contrattempi imposti dalle varie direzioni dei supermercati (sidis, conad, despar, interspesa).
Ora, è bene specificare che:
Il buono pasto, come accennato, è un diritto contrattuale erogato dall'azienda e serve al prestatore d'opera per consumare il pranzo nella mensa aziendale oppure, a discrezione del lavoratore, nei locali affiliati.
Le affiliazioni sono concesse a ristoratori e negozianti che istruiscono una richiesta specifica alle aziende che utilizzano questa forma contrattuale.

Concludendo, a quale proposito gli uffici amministrativi dei supermercati operano le discriminazioni accennate? E perché si deve compilare e consegnare con faciloneria una “scheda con i dati personali” pena la mancata accettazione dei ticket nelle casse sidis catanzaresi?

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