sabato 28 aprile 2012

Firenze, pala Mandela, l'ALBA della nuova politica?

"Da anni chiediamo ai partiti di auto riformarsi", spiega Ginsborg. "Abbiamo organizzato manifestazioni, dibattiti, girotondi, appelli ma niente di quello che abbiamo detto è stato ascoltato. E allora tocca a noi scendere in campo e portare idee e proposte con l'obiettivo di unire la sinistra e allo stesso tempo stimolarla a rimettere al centro dell'attenzione le regole della democrazia e i temi del lavoro e della tutela dei diritti.
Il Pd non ci teme, siamo troppo piccoli. Mi ha chiamato un dirigente per chiedermi se facciamo sul serio. Certo che facciamo sul serio, siamo molto motivati e anche arrabbiati per quello che sta accadendo in Italia. Ma la nostra parola guida è mitezza: la forza degli argomenti e del ragionamento deve prevalere sempre nella discussione politica".

Paul Ginsborg, storico e docente universitario convoca a Firenze nel Pala Mandela la prima assemblea nazionale della gente di sinistra sfiduciata dal modello politico che si è insediato nella testa degli italiani, cittadini e dirigenti politici e sindacali, per discutere sul “manifesto politico per un'altra politica nelle forme e nelle passioni”.

L'assemblea vede impegnati nel dibattito oltre mille convenuti e tra questi dirigenti sindacali, politici in veste di osservatori, tutti osservati via web da un nutrito numero di blogger.

Oltre quattromila i firmatari, tra i primi Stefano Rodotà, Luciano Gallino, Marco Revelli, Paolo Cacciari
Gianni Rinaldini del direttivo della Cgil che intervengono nel dibattito.
Interviene anche il vendoliano Fratoianni.
In platea, in veste di osservatori ci sono l'ex portavoce del social forum genovese Marco Agnoletto, il segretario di Rifondazione Paolo Ferrero, esponenti di Sel, della Federazione della Sinistra, dei movimenti, della Fiom e dei sindacati di base. Seduto in seconda fila "ma solo per ascoltare", precisa, il senatore del Pd Vincenzo Vita, che commenta: "Voglio interpretare questa novità che si sta muovendo a sinistra, anche se trovo eccessivi alcuni attacchi al Pd che ho sentito in vari interventi. Vorrei che nella giusta critica che si fa al governo Monti non ci si dimenticasse che prima di lui c'era Berlusconi".

Tra due ore si dovrebbe conoscere il nome del movimento.
Per ora i più "gettonati" sono Alba (Alleanza Lavoro Beni comuni e Ambiente), Lavoro e Bene Comune, Italia bene comune, Alternativa Democratica.

Al crepuscolo dovremmo osservare la nascita di un nuovo soggetto politico. Un' “Alba” in parte composta da nomi che hanno accompagnato la vita sociale degli italiani, alcuni apprezzabili pensatori, docenti universitari, altri mediocri mediatori che, se pur in minima parte, hanno contribuito allo sfacelo attuale.


costi della politica e credibilità

Quanto costa una campagna elettorale per sindaci di una città provincia del sud?
Prima di tirare le somme è bene valutare la qualità del progetto politico e le offerte dei candidati alla città in termini di credibilità e ricaduta delle promesse fatte in campagna elettorale nel tessuto sociale. O forse no! Si potrebbe fare il discorso a ritroso e cercare di capire perché un candidato concorrente spenda 45.000€ e un altro solo 800€.

Nella città di Catanzaro i cinque candidati hanno detto di avere speso, ad oggi,
Sergio Abramo: 45.000, quarantacinquemila€
Salvatore Scalzo: 40.000, quarantamila€
Pino Celi: 30.000, trentamila€
Elio Mauro: tra i 1000,00 e i 10mila€
Antonio Carpino: 800,00 OTTOCENTO€!

Com'è possibile un divario così?

Anzitutto dipende dai prodotti tipografici, quindi qualità stampa misure e numero copie.
Poi c'è la scelta strategica della copertura territoriale.
Accontentarsi o no degli spazi messi a disposizione della pubblica amministrazione per ogni candidato e liste sostenitrici.
Volantinaggio.
Spazi pubblicitari privati con relative organizzazioni comprensive di speakeraggio, quindi macchine e relativi costi nonché affitti di intere facciate di palazzi privati per attaccare le gigantografie.
Poi ci sono anche incluse le spese di rappresentanza, le cene, i viaggi, le riunioni con i capi elettori.

E mentre si danno numeri così importanti si apprende che 79 lavoratori dell'ex standa cittadina dopo una riunione fiume col Prefetto e i rappresentanti dell'azienda non percepiscono lo stipendio da qualche mese e forse neanche nel futuro. Si apprende anche che i lavoratori di Fondazione Betania non navigano in buone acque e che hanno diverse mensilità arretrate perché la regione non paga le rette.


venerdì 27 aprile 2012

Cultura, art war cam o fiamme sotto il barbecue?

fiamme utili
È d'obbligo asserire nell'immediatezza di essere solidale con tutte le istituzioni sofferenti a causa della recessione e dei consequenziali tagli ai fondi per le normali attività di manutenzione delle strutture, specie quelle dichiaratamente a scopi culturali.

Il CAM di Casoria è uno di questi. Purtroppo, il museo dell'hinterland napoletano non è il solo a soffrire gli effetti recessivi della politica economica imposta dai mercati.

Pompei, Roma, tanto per citare le località più note sono esposte al degrado e alla furia dei vandali, oltre che alle intemperie, da sempre. Loro malgrado le opere più significative resistono ai vandali e alle incurie delle istituzioni. Ancora, caparbiamente, sotto il cielo italiano è ben visibile il passaggio dell'uomo e le differenti culture che hanno accompagnato il suo cammino e modificato il territorio nel tempo.

Solo un uomo, in preda al delirio, fece bruciare la capitale: Roma!
Si potrà obiettare che la toponomastica rispecchiava l'urbanizzazione degli antichi villaggi e che la vera ricchezza monumentale è sorta in seguito. Ciononostante non si può prescindere dall'associare il fuoco alla distruzione, all'annientamento della memoria.

Il fuoco riporta alla memoria la pazzia dei despoti ed è sinonimo di negazione del pensiero costruttivo.
Diversa è la concezione della fiamma accesa nel focolare allorché saltella allegra sotto la griglia con l'unico intento di rifocillare il corpo e conferire energia al cervello per nuove creazioni.

Sono queste le fiamme che prediligo!
Buona arte a tutti!

scrivi Evasione, leggi patologia del qualunquista

“Nei primi quattro mesi del 2012 la Guardia di Finanza ha scoperto duemila evasori totali sparsi su tutto il territorio nazionale. Dalle indagini è emerso che gli evasori hanno nascosto al fisco redditi per oltre 6 miliardi di euro.”

Ma allora, verrebbe da dire, di che parliamo? Ce la prendiamo col governo e con i politici quando noi cittadini siamo i primi a fare i furbi! E c'è un'altra considerazione da fare: fino ad ora che hanno fatto gli organi preposti per contrastare l'evasione, possibile che questi numeri siano spuntati all'improvviso come i funghi dopo le piogge?

No! decisamente c'è in una buona parte dei cittadini il tarlo del “me ne fotto degli altri”. Inutile quindi accusare chi sta tentando di rimettere a posto i conti, guardiamo piuttosto chi ha diseducato all'evasione i cittadini, chi ha fatto proseliti a non pagare le tasse perché si sentiva derubato dallo Stato e chi gozzovigliava con Putin e mandava 500 ragazzine a prendere lezioni religiose da Gheddafi. Guardiamo a quel piccolo partito che ha saputo parlare con la pancia e che sfruttando le insoddisfazioni, questa volta sì, dell'uomo qualunque, ha governato l'Italia nel peggior modo possibile facendo proprie le nefandezze di quella Roma ladrona con la quale si sono riempiti la bocca e intasato il cervello bacato del padano.

giovedì 26 aprile 2012

Severino e Bersani, il volto repressivo dello Stato

A volte sembra di vivere in uno Stato totalitario dove è bandita la libertà di pensiero; il coinvolgimento alla vita sociale. A darne la sensazione due esponenti autorevoli del governo: La Ministro Severino e il deputato Bersani che di fatto appoggia la politica del governo Monti.

La prima per l'esternazione di volere regolamentare i blog, quindi le opinioni dei blogger e di conseguenza la libertà sul web.

Il secondo, Bersani, parla con aria grave all'indirizzo di Grillo. Lo ammonisce severamente accusandolo di aver mancato di rispetto al Presidente della Repubblica Napolitano.
Premesso che in una società democratica è lecito esporre il proprio pensiero con lo scritto la parola e ogni altra forma di espressione, naturalmente, rispettando gli interlocutori. I suddetti atteggiamenti sembrano eccessivi. Ricordiamolo:
In questi giorni le malefatte di alcuni dirigenti dei partiti politici e loro affiliati sono eloquentemente divulgate dai mass media tradizionali e ampiamente sul web a tal punto da far arrossire anche le pietre. Le polemiche impazzano. Ognuno dice la sua opinione a volte con veemenza ma al di là di qualche parola colorita la verità è sotto gli occhi di tutti. Il pressapochismo e la corruzione sono le cause della crisi attuale che tutti noi stiamo pagando in termini di tasse lavoro e welfare.
Si può anche comprendere chi è tentato di arginare il malcontento con dell'ottimismo ma definire antipolitica e qualunquismo la contestazione sociale nei confronti di chi ha fatto un uso personale della cosa pubblica ce ne vuole!
Come spiega il dizionario della lingua italiana la parola

qualunquismo

[qua-lun-quì-smo] s.m.
  • 1 Movimento di opinione pubblica sorto in Italia all'inizio del secondo dopoguerra, che rifiutava ogni ideologia e sistema politico, soprattutto quello dei partiti
  • 2 estens. Atteggiamento di disinteresse verso la politica e di prevenuto giudizio negativo nei confronti delle istituzioni pubbliche: essere tacciato di q.
  • a. 1944

Così recita il dizionario italiano alla voce “qualunquismo”.

Atteggiamento, lontano, quindi, da quanti contestano la corruzione e auspicano pulizia morale nelle istituzioni e negli organi dei partiti che si sono appropriati indebitamente delle risorse pubbliche, giacché vogliono ripristinare lo stato di diritto 
Non c'è antipolitica e neanche qualunquismo ma coinvolgimento e cittadinanza corale nella gestione della cosa pubblica
 e per la libertà di opinione, beh, ci rifacciamo alla Carta Costituzionale, se ancora ha valore...



Golinelli, Rocchetti e i Vasco rnr show al People disco club

Claudio Golinelli "il Gallo"
Alberto Rocchetti
C'è chi dice che è giunto il momento di cambiare stato, religione o politica e chi, che si deve rottamare il vecchio per fare largo ai giovani. In parte potrebbe essere vero! Ma se non ci fosse il “vecchio” col suo sacco pieno di esperienza da trasmettere e condividere, cosa ne sarebbe dei giovani?, nello specifico, sarebbe nata la Vasco rnr Show Tribute Band? Una band che si è formata da poco più di un anno ma che ha un'esperienza musicale da far impallidire i vecchi consumati showman. Sei ragazzi che si ispirano a Vasco Rossi, il rocker italiano amatissimo per le sue “osservazioni esistenziali” tradotte in musica. Una musica forte a tratti dolce, mai sdolcinata o ambigua. È rock allo stato puro! Che mette a nudo l'animo contemporaneo di giovani e meno giovani affannati dalla quotidianità, dal sesso, dalla vita!

Il 28 aprile alle ore 23 e 30 due grandi “vecchi”, storici compagni di viaggio di Vasco, Claudio Golinelli, detto il gallo e Alberto Rocchetti, porteranno la loro prorompente musica a Catanzaro; suoneranno le più belle canzoni di Vasco Rossi insieme alla tribute band catanzarese nell'unico evento in Calabria.

Appuntamento imperdibile quello di sabato prossimo al people disco club di Catanzaro con la Vasco Rock Show - Tribute Band che regalerà 2 ore di puro Rock'n & Roll: un repertorio da ascoltare, cantare e ballare.


Insieme a:

MASSIMILIANO IANNINO: Voce.
GIANLUCA ROSSIELLO: Pianoforte e Tastiere.
CHRISTIAN MUCCARI: Chitarre.
FRANCESCO MERANTE: Chitarre.
RAFFAELE TRAPASSO: Basso.
RAFFAELE POSCA: Batteria.

mercoledì 25 aprile 2012

Golosità di stagione: tiramisù alle fragole

FOTO RICETTA DEL TIRAMISÙ ALLE FRAGOLE



cosa può risollevare il corpo e lo spirito più di un bel dolce fatto in casa dalle amorevoli mani della mamma?

ingredienti: savoiardi, 5 uova, 500g mascarpone, fragole qb,  5 cucchiai di zucchero, 1 bustina di vanillina

sbattere i tuorli con 5 cucchiai di zucchero;
 aggiungere il mascarpone, vanillina
montare le chiare e aggiungerle alla crema

versare e coprire i savoiardi 
imbevuti e coperti dalle fragole frullate

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