sabato 2 maggio 2009
veri problemi e false esigenze sui media
Da un po’ di tempo a questa parte giungono solo notizie non buone. I mezzi di comunicazione di massa gareggiano a chi le sbandiera meglio. I temi principali sono:
occupazione, anzi disoccupazione;
debito pubblico;
scandali pubblici e privati;
corrosione di denaro pubblico;
malgoverno ecc. e, quando queste notizie iniziano a stancare l’opinione pubblica, perché la fonte è inesauribile, i giornalisti piluccano nel cilindro mediatico ed estraggono il coniglio delle vessazioni sociali in atto nei pochi posti di lavoro rimasti; nelle periferie; nelle scuole e via dicendo per ritornare nuovamente alle beghe politiche al debito pubblico ecc ecc.
Il circolo vizioso sembra non avere fine! È da quando sento la televisione e leggo i giornali che i problemi si ripetono ciclicamente non per mancanza di fantasia da parte di chi fornisce le notizie ma perché i problemi quotidiani sono ridondanti. Vanno e vengono. Si esaltano e si quietano. Aggrediscono e fanno le fusa in ogni epoca; eccetto che nella forma sociale elementare. Nelle forme sociali elementari, vale a dire nei primati, il cruccio principale è il sostentamento quotidiano; di seguito, la procreazione e il mantenimento. Assolti i tre elementi, tutto il resto è bighellonare. Ma l’uomo, essendo in cima alla scala biologica deve distinguersi. Specie l’uomo contemporaneo. Le sue necessità sono il suv anche se deve fare due km al giorno tra casa e ufficio; le ferie in posti snob; la residenza signorile; la seconda e la terza casa; la barca pardon lo yact!
Beh è chiaro che se i contemporanei guardano troppa tv e vogliono emulare i vips, qualche problemino in più, rispetto a quelli seri e impellenti del vivere quotidiano, si pone.
Labels:
mass media,
opinioni,
politica,
società
In sintesi, il blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo; analizzarne pacatamente le criticità così da poterle migliorare per sfatare quel deleterio luogo comune che nell'immaginario collettivo lega la Calabria alla ‘ndrangheta e al malaffare.
erano gli anni della passione politica
Ricordo, c’era chi voleva al potere la fantasia…
Sono stati gli anni dei sogni collettivi. Gli anni della giovinezza. Gli anni della solidarietà!
Si discuteva di politica; di come poter cambiare in meglio lo stato sociale. Craxi stesso, allora Presidente del Consiglio, intervenne a tutela dei meccanismi della scala mobile modificata dal suo governo. Erano anni turbolenti. lo stato sociale era in crisi. C’era anche chi dissentiva con azioni incivili degni solo dei regimi totalitari; ma la maggioranza dei lavoratori no! Auspicavamo un mondo più equo per noi, i nostri figli, le generazioni future. Invece ....
Ma non è la precarietà che fa paura: è l’arroganza; la stupidità con la quale, giullari con la testa in affitto, giustificano operazioni coercitive. Forse hanno dimenticato che nelle Repubbliche Democratiche vige lo stato di Diritto. Il Parlamento deve lavorare per il bene comune dei Cittadini, come scritto nella Costituzione della Repubblica.
Sono stati gli anni dei sogni collettivi. Gli anni della giovinezza. Gli anni della solidarietà!
Si discuteva di politica; di come poter cambiare in meglio lo stato sociale. Craxi stesso, allora Presidente del Consiglio, intervenne a tutela dei meccanismi della scala mobile modificata dal suo governo. Erano anni turbolenti. lo stato sociale era in crisi. C’era anche chi dissentiva con azioni incivili degni solo dei regimi totalitari; ma la maggioranza dei lavoratori no! Auspicavamo un mondo più equo per noi, i nostri figli, le generazioni future. Invece ....
Ma non è la precarietà che fa paura: è l’arroganza; la stupidità con la quale, giullari con la testa in affitto, giustificano operazioni coercitive. Forse hanno dimenticato che nelle Repubbliche Democratiche vige lo stato di Diritto. Il Parlamento deve lavorare per il bene comune dei Cittadini, come scritto nella Costituzione della Repubblica.
In sintesi, il blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo; analizzarne pacatamente le criticità così da poterle migliorare per sfatare quel deleterio luogo comune che nell'immaginario collettivo lega la Calabria alla ‘ndrangheta e al malaffare.
venerdì 1 maggio 2009
1 maggio 2009, il mondo che vorrei
Non avrei voluto scrivere niente in merito al primo maggio per ovvi motivi:
1) non c’è nulla da festeggiare
2) è tutto un grande bluff
3) è la festa del facciamoci male
4) è la sagra dei sogni infranti
5) è la sepoltura dello statuto dei lavoratori
6) è l’affossamento della dignità dell’uomo
7) è la disfatta degli ideali
8) è l’assenza di idee
9) è la vittoria arrogante dei poteri contrari all’evoluzione della ragione
10) è la morte degli uomini giusti
11) è la consacrazione dei...
E… poi, ho visto Vasco, l’ultimo menestrello di quanti ancora sognano IL MONDO CHE VORREI. Sotto il palco, nella piazza e nelle case una marea di persone sogna ancora un mondo basato sull'amore.
1) non c’è nulla da festeggiare
2) è tutto un grande bluff
3) è la festa del facciamoci male
4) è la sagra dei sogni infranti
5) è la sepoltura dello statuto dei lavoratori
6) è l’affossamento della dignità dell’uomo
7) è la disfatta degli ideali
8) è l’assenza di idee
9) è la vittoria arrogante dei poteri contrari all’evoluzione della ragione
10) è la morte degli uomini giusti
11) è la consacrazione dei...
E… poi, ho visto Vasco, l’ultimo menestrello di quanti ancora sognano IL MONDO CHE VORREI. Sotto il palco, nella piazza e nelle case una marea di persone sogna ancora un mondo basato sull'amore.
In sintesi, il blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo; analizzarne pacatamente le criticità così da poterle migliorare per sfatare quel deleterio luogo comune che nell'immaginario collettivo lega la Calabria alla ‘ndrangheta e al malaffare.
tra Pietragrande e Caminia, alla ricerca del tempo perduto
Il pulmino modello anni 70 è parcheggiato nella radura dietro il residence. Sulla fiancata è ben
visibile il logo dell’albergo.
Portiere e cofano vano motore aperti. Qualche ammaccatura, sulla fiancata, sotto le tre stelle… tre? All’inizio erano tre, oggi mi sembra sia un cinque stelle! Tre o cinque, è irrilevante. Il dato certo è che da quassù si gode tutta la bellezza del golfo di Squillace.
Anni ’70; musica soft; revival anni 50 e 60. Il pianista di pianobar scende dal trespolo, si aggira tra gli ospiti, prende una ragazza per mano, la conduce alle tastiere e intona alcune note …
Labels:
calabria,
paesi e artisti,
società,
territorio
In sintesi, il blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo; analizzarne pacatamente le criticità così da poterle migliorare per sfatare quel deleterio luogo comune che nell'immaginario collettivo lega la Calabria alla ‘ndrangheta e al malaffare.
giovedì 30 aprile 2009
Calabria: energie e risorse culturali
reperti in mare |
sole, mare, cultura.
Greci, normanni, bizantini, romani, spagnoli… sono popoli che hanno lasciato impronte nel territorio Brutio; lo hanno colonizzato, depredato, arricchito di manufatti e saperi differenti; hanno importato leggi ed esperienze indesiderate, se si pensa alla violenza che i vincitori operavano sui vinti. Ma oggi, possiamo sfruttare al meglio i tesori nascosti e quelli riesumati.
Dai bronzi di Riace ai resti del tempio di Hera Lacinia a Capocolonna, nei pressi di Crotone, passando per il parco nazionale archeologico della Roccelletta di Borgia, quindi Squillace, Lamezia Terme, la Sibaritide, Castrovillari; insomma tutto il territorio Calabrese.
Su queste peculiarità si devono spendere le energie calabresi e nazionali!
Labels:
calabria,
cultura,
opinioni,
potenzialità,
società,
territorio,
turismo
In sintesi, il blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo; analizzarne pacatamente le criticità così da poterle migliorare per sfatare quel deleterio luogo comune che nell'immaginario collettivo lega la Calabria alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Cultura, mercato affari e etica
In affari non c’è etica!, questo il laconico commento esternato da un signore dopo aver pagato una parcella esosa, naturalmente in nero.
Pur di guadagnare si vende l’anima al diavolo!
Certamente il signore in questione sarà meno avventato in futuro. Senz'altro, quando avrà bisogno di qualsiasi intervento che implichi un rapporto di prestazione d'opera chiederà dei preventivi, magari più di uno, cosi da poterli confrontare e scegliere per non cadere nelle grinfie dei voraci im/prenditori.
sembra, questa, una considerazione giusta per prevenire sgradite sorprese.
Tutto inutile!
Anche con i preventivi sottoscritti e accettati dalle parti si è esposti a brutte sorprese.
Purtroppo, l’attuale recessione fa aguzzare l’ingegno, e, chi può cerca di ottenere il massimo profitto.
Non ci sono soldi! Non c’è lavoro!
Le poche realtà produttive sono incalzate dalla crisi: piccole imprese chiuse o che sono lì lì per farlo. I colossi, quelli cresciuti con i finanziamenti statali accusano i contraccolpi e denunciano esuberi. Le banche non fanno credito. Le attività commerciali, escluse quelle di prima necessità, sono al collasso.
Le famiglie monoreddito stentano ad arrivare a fine mese…
Insomma, siamo alla frutta! Qualcuno dice che la colpa è di quanti potevano e dovevano sorvegliare e non l’hanno fatto. Cosicché, i piccoli e medi risparmiatori hanno perso i risparmi per essersi fidati delle persone sbagliate…
LA BOLLA è SCOPPIATA!, ed ha travolto le moderne popolazioni aderenti al concetto di mercato globale.
Art. 28.
I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.
Ma forse le banche, le fabbriche, I FINANZIERI che hanno drogato la borsa ed il mercato non sono associabili alle categorie dell’art. 28 della Costituzione Italiana.
Senza dubbio sono dei grandi figli di… che continuano a fare affari ed a promettere nuovi mondi
Pur di guadagnare si vende l’anima al diavolo!
Certamente il signore in questione sarà meno avventato in futuro. Senz'altro, quando avrà bisogno di qualsiasi intervento che implichi un rapporto di prestazione d'opera chiederà dei preventivi, magari più di uno, cosi da poterli confrontare e scegliere per non cadere nelle grinfie dei voraci im/prenditori.
sembra, questa, una considerazione giusta per prevenire sgradite sorprese.
Tutto inutile!
Anche con i preventivi sottoscritti e accettati dalle parti si è esposti a brutte sorprese.
Purtroppo, l’attuale recessione fa aguzzare l’ingegno, e, chi può cerca di ottenere il massimo profitto.
Non ci sono soldi! Non c’è lavoro!
Le poche realtà produttive sono incalzate dalla crisi: piccole imprese chiuse o che sono lì lì per farlo. I colossi, quelli cresciuti con i finanziamenti statali accusano i contraccolpi e denunciano esuberi. Le banche non fanno credito. Le attività commerciali, escluse quelle di prima necessità, sono al collasso.
Le famiglie monoreddito stentano ad arrivare a fine mese…
Insomma, siamo alla frutta! Qualcuno dice che la colpa è di quanti potevano e dovevano sorvegliare e non l’hanno fatto. Cosicché, i piccoli e medi risparmiatori hanno perso i risparmi per essersi fidati delle persone sbagliate…
LA BOLLA è SCOPPIATA!, ed ha travolto le moderne popolazioni aderenti al concetto di mercato globale.
Art. 28.
I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.
Ma forse le banche, le fabbriche, I FINANZIERI che hanno drogato la borsa ed il mercato non sono associabili alle categorie dell’art. 28 della Costituzione Italiana.
Senza dubbio sono dei grandi figli di… che continuano a fare affari ed a promettere nuovi mondi
Labels:
cultura,
economia,
politica,
recessione,
società,
speculazioni
In sintesi, il blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo; analizzarne pacatamente le criticità così da poterle migliorare per sfatare quel deleterio luogo comune che nell'immaginario collettivo lega la Calabria alla ‘ndrangheta e al malaffare.
mercoledì 29 aprile 2009
Vasco
20 luglio 2007
È arrivato a casa che stava nel palmo della mano. Mio figlio da tempo inviava mms alle sorelline per portarle dalla sua parte in quanto io e mia moglie sapevamo il peso che ci saremmo accollati. Ma lui, tosto tosto ha fatto in modo di portare tutti ad accettare il nuovo venuto. È nato l’otto giugno, lo stesso giorno delle ragazze, è un buon segno! Pensammo tutti. Cosicché, appena svezzato, il piccolo Vasco, entra a far parte della famiglia. Sono passati due anni. Oggi è possente; fa il capo branco del rione. Gioca ed educa i cuccioli che conosce.
In sintesi, il blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo; analizzarne pacatamente le criticità così da poterle migliorare per sfatare quel deleterio luogo comune che nell'immaginario collettivo lega la Calabria alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Iscriviti a:
Post (Atom)
Post suggerito
Le seduzioni dell'arte
Mario Iannino, 2007, a scuola di seduzione C'è un universo abitato da più categorie di persone che lascia spazi a gestualità inusu...
un pizzico di ... Sapore
Itinerari gastronomici e cucina mediterranea
post in progress
e-mail: arteesocieta@gmail.com
Dai monti al mare in 15' tra natura e archeologia
A spasso tra i luoghi più belli e suggestivi della Calabria