mercoledì 8 novembre 2017

Alleanze

In Sicilia ha vinto la destra.

Musumeci è presidente!

Dietro le elezioni siciliane sembra esistere un laboratorio politico e tra gli alambicchi gli scolari ben educati vestono grembiulini con tanto di sponsor: lega nord, guidata da Salvini, fratelli d'italia capitanata da Meloni e tanti altri partitelli chiamati da Silvio Berlusconi a dimostrazione che la destra unita può governare l'Italia e sconfiggere la sinistra litigiosa.

L'esperimento è riuscito! Anche grazie alla poca memoria dei votanti. Alla dimenticanza dei governi precedenti e alla assurda discesa della lega in Sicilia.
E gli editti di Bossi Maroni Borghezio& c. che fine hanno fatto? E le strategie?

Davvero che la lega di Salvini non voglia più staccarsi dal resto d'Italia e tenere per sé i vantaggi economici e sociali ottenuti nel tempo dalle politiche nazionali che nel territorio padano hanno trasferito risorse?

Comunque sia il laboratorio ha dimostrato che sì, si può raggiungere l'obiettivo. Basta non litigare subito e aspettare i tempi giusti per presentare il conto.

lunedì 6 novembre 2017

Anche in Italia la destra avanza

Tentiamo di fare il punto della situazione.

La politica di Matteo Renzi non trova riscontri favorevoli tra la gente. I dati della Sicilia e di ostia lo confermano e Di Maio annulla l'incontro perché non lo reputa degno di confronto visto lo scivolone con relativo capitombolo del pd a guida Renzi.

Nelle 183 sezioni in cui si è votato per l'elezione del presidente del X Municipio di Ostia, Roma, al voto dopo due anni di commissariamento per mafia la candidata del M5s, Giuliana Di Pillo, è in testa con il 30,21% delle preferenze, davanti a quella del centrodestra, Monica Picca (26,68%). Segue il Pd. Boom per Casapound (9,08%).

Insomma la destra è in vantaggio. Il finto populismo renziano carico di promesse e bonus fasulli non incanta gli elettori siciliani e capitolini.

Ultima goccia che ha fatto traboccare il fatidico vaso per quanti speravano di porre fine a qualche preoccupazione attraverso l'ape social e cioè rimpinguare le vuote casse familiari con l'anticipazione di qualche anno sul dovuto della pensione per quanti disoccupati e privi di ammortizzatori sociali dovuti dall'inps, si è dimostrata una beffa!

C'è malcontento in Italia e la sfiducia monta ogni giorno che passa senza vedere soluzioni politiche serie.

Si. Ma chi paga? Ottima domanda! Potrebbero rimborsare qualcosa i pensionati d'oro insieme a tutto quell'esercito di miracolati che sono andati in pensione anzitempo e senza avere versato il dovuto all'INPS! O ad altra cassa previdenziale!

Monti aveva provato a tagliare le pensioni d'oro ma non l'ha spuntata contro la lobby ed ora Renzi e Gentiloni si lamentano se la destra ottiene suffragi.
Puntano il dito contro Grasso per avere perso la Sicilia. E l'errore sta proprio qui, nel personalizzare la politica. Dimenticando che la politica è SERVIZIO!

Intanto le ultimissime notizie danno Musumeci vincente in Sicilia-

Like e bon ton

Mi è stato sempre detto e insegnato che quando si fa una cosa buona e si è altruisti non necessariamente si deve sbandierare quanto fatto perché il bene non ha bisogno di pubblicità.

Sei in pace per quello che hai fatto? ok. Tanto basta!
Il seme è stato gettato. Ma ...

Pare che ormai questi insegnamenti non siano più di moda. La rete cattura le menti. Imprigiona e uniforma i concetti in un semplice click. E se i like sono numerosi significa, sempre secondo l'attuale concetto webiano, che si è di tendenza, che hai raggiunto l'obbiettivo.
Ritieniti soddisfatto/a almeno per 5' fino a quando un tuo contatto non ti supera.

Sui social media si fa presto a indignarsi, stupirsi, strapparsi le vesti, essere buonisti e una volta off line ringhiare sonori vaffanculo a chi taglia la strada e non da la precedenza. Chissà, forse è la stessa persona che un attimo prima ci ha fatto commuovere e messo un like con tanti cuoricini.

I collezionisti di like ci sanno fare. Succhiano i sogni altrui e li vendono come propri incuranti dei diritti d'autore ©.

La rete in/gabbia. La vita reale è diversa. Forse un tantino amara ma vera. Coi suoi lumaconi. I leccaculo. Gli intrallazzisti. I politicanti. I mestieranti. E le persone perbene! Che rispettano i propri simili. Non parlano male. Non seminano zizzania. E incitano al miglioramento.

Buona vita a tutti.

giovedì 2 novembre 2017

Equo compenso, pensioni e vitalizi alla casta

Calabria, i malati proteggono i sani.

Nel giorno in cui la deputazione nazionale incontra i sindacati (poco credibili) per decidere di erogare le pensioni in sintonia con l'aspettativa di vita non c'è cosa migliore dal punto di vista masochistico navigare tra le pagine della regione Calabria e sguazzare tra i vitalizi degli ex consiglieri regionali. Vitalizi maturati in poche legislature e senza aspettare che siano decrepiti prescindendo dai contributi versati. Sarà forse una casta? Saranno da considerare privilegi?

Certo, se tutti avessero servito i cittadini davvero, questi soldi sarebbero benedetti.
Ma, anche al lordo, tutti questi € i calabresi se li possono solo sognare! mentre invece devono continuare a lottare giorno dopo giorno per onorare le scadenze e procurarsi pranzo e cena. Problemi che loro, la classe dirigente, non ha e forse neanche immagina che possano esistere.
 Eppure sono ancora lì a intascare ogni fine mese senza vergogna i vitalizi che gravano sulle spalle dei contribuenti calabresi.
I fatti dimostrano che hanno lavorato male, deciso e legiferato peggio. Ciononostante non tagliano ma incassano i vitalizi come se avessero fatto chissà quali fatiche per fare crescere la regione.

Ideologicamente sono per il giusto compenso. Anzi! Proprio per questo prendo in prestito l'elenco dei consiglieri che hanno governato nei differenti ruoli la regione Calabria che ancora percepiscono in prima persona il frutto amaro del soldo poco sudato e tralascio per pietà cristiana i familiari beneficiari dell'assegno di reversibilità.
Di seguito:

Cognome, Nome e Vitalizio lordo al 02, 10, 2017 dei nostri stimati politici che si sono susseguiti nei centri di potere regionale:

ABRAMO SERGIO € 2.845,45
ACCROGLIANO' GIUSEPPE € 5.011,03
ADAMO NICOLA € 7.490,33
ALGIERI ARMANDO € 4.697,85
ALOI FORTUNATO € 3.854,64
ALOISE GIUSEPPE € 3.975,09
AMATO PIETRO € 6.085,89
AMENDOLA FRANCESCO € 4.818,30
ARAGONA DOMENICO € 3.661,91

BAGARANI MASSIMO € 2.136,05
BASILEDOMENICOANTONIO € 3.661,91
BASILEMADDALENA € 3.854,64
BORRELLOANTONIO € 7.709,28
BOVA DOMENICO FRANCESCO MARIA € 3.661,91
BOVA GIUSEPPE € 7.490,33
BRUNETTI MARIO € 3.854,64
BRUNI OTTAVIOGAETANO € 3.745,16
BRUNOPAOLO € 5.950,60

CALIGIURI BATTISTA € 2.955,90
CALIGIURI ENZO € 3.469,17
CAMO GIUSEPPE € 7.420,18
CAPORALE MARIA GRAZIA € 3.276,44
CAPUTO GIUSEPPE € 3.745,16
CARCI GRECO ERMANNA € 2.890,98
CASALINUOVO MARIO € 5.781,96
CAVALIERE GUSTAVO € 2.188,43
CERSOSIMO DOMENICO € 3.661,91
CHIAPPETTA GIANPAOLO € 6.175,78
CHIARAVALLOTI GIUSEPPE € 3.854,64
CHIARELLA EGIDIO € 5.963,12
CHIEFFALLO LEOPOLDO € 4.818,30
CHIRIANO ROSARIO € 6.417,98
CHIZZONITI AURELIO € 4.681,46
CIRILLO LUIGI € 2.890,98
CORTESE FRANCO € 2.890,98
COVELLO FRANCESCO € 3.613,72
CRISTOFARO GIUSEPPE € 4.697,85

DELUCA FRANCESCO € 5.637,41
DEMASI EMILIO € 3.745,16
DERANGO RAFFAELE € 2.890,98
DESANTIS FRANCOSAVERIO € 6.263,79
DI NITTO ANIELLO € 4.336,48
DIMA GIOVANNI € 6.582,13
DONATO ANGELO € 7.709,28
DONNICI BENIAMINO € 3.613,72
FALCONEVINCENZO € 3.214,52
FAVA ANTONINO € 3.854,64
FEDELELUIGI € 7.490,33
FERAUDOMAURIZIO € 2.808,88
FILIPPELLI NICODEMO € 3.854,64
FITTANTECOSTANTINO € 5.348,32
FRANCHINOMARIO € 3.745,16
FRASCA' CARMELA € 3.854,63
FRENOFRANCESCA A. € 1.945,27
FUDA PIETRO € 4.818,30
FUNAROERNESTO € 4.697,85

GAGLIARDI MARIOALBINO € 3.854,64
GALLODIONISIO € 5.324,22
GEMELLI VITALIANO € 3.854,64
GIAMBORINOPIETRO € 3.979,24
GIARDINI FERDINANDO € 7.709,28
GUAGLIARDI DAMIANO € 6.366,78

IACINOBATTISTA € 3.613,72
IELACQUA OSCARRENATO € 2.890,98
IMBALZANOCANDELORO € 3.745,16
INCARNATOLUIGI € 4.336,47
INTRIERI MARIA EMILIA € 2.890,98

LA RUPA FRANCO € 2.845,45
LAGANA' GUIDO € 7.709,23
LAUDADIOFRANCESCO € 2.890,98
LAVORATOFABIANO DECEDUTO
LEONEGIANFRANCO € 3.469,17
LOIEROAGAZIO € 6.085,89
LUZZOGIOVANNI € 3.854,64

MADEOEUGENIO € 2.890,98
MAGARO' SALVATORE € 6.085,89
MANTI LEONE € 4.697,85
MATERA FRANCESCO € 2.890,98
MEDURI LUIGI GIUSEPPE € 6.552,89
MEDURI RENATO € 7.709,28
MIRABELLI ROSARIO € 2.808,87
MIRIGLIANI RAFFAELE € 3.854,64
MISITI AURELIOSALVATORE € 3.793,93
MISTORNI GIUSEPPE € 7.709,28
MUNDOANTONIO € 5.704,87
NAPOLI GIUSEPPE € 2.919,21

NISTICO' GIUSEPPED. € 3.854,64
NUCERA GIOVANNI € 7.490,33

OLIVO ROSARIO € 6.841,99

PACENZA FRANCO € 7.208,48
PACENZA SALVATORECRISTINO € 3.581,31
PAGLIUSOGINO € 7.131,08
PAPPATERRA DOMENICO € 3.166,30
PARENTECLAUDIO € 3.745,16
PERFETTI PASQUALINO € 7.420,18
PEZZIMENTI GIUSEPPE € 3.854,64
PILIECI FRANCESCO € 3.854,64
PIRILLI UMBERTO € 3.854,64
PIRILLOMARIO € 7.505,31
PISANOVINCENZO € 3.854,64
PIZZINI ANTONIO € 3.661,91
PRINCIPESANDRO € 6.085,89
PRIOLOSTEFANO € 2.890,98
PUGLIANOFRANCESCO € 3.557,91
PUJIA CARMELO € 5.300,13
RACCOLUCIANO € 3.469,17

RANIELI MICHELE € 3.083,72
RAPPOCCIO ANTONIO € 2.996,13
REALE ITALO € 2.890,98
RENDE MARIANO € 4.697,85
RENDE PIETRO € 2.890,98
RHODIO GUIDO € 6.263,79
RIZZA DOMENICO € 6.263,79
ROMANO CARRATELLI DOMENICO € 7.709,28

SARRA ALBERTO € 7.490,33
SCARAMUZZINOANTONIO € 2.890,98
SCARPINOSERGIO € 7.709,28
SCHIFINOUBALDO € 4.697,85
SENATORERAFFAELE € 2.890,98
SERRA GIULIO € 5.149,60
SPAZIANTEVINCENZO € 3.793,93
SPRIZZI ANTONINO € 4.697,85
STANCATOSERGIO € 6.263,78
STILLITANI FRANCESCANTONIO € 6.734,23
SULLA FRANCESCO € 6.085,89

TARSITANOLUIGI € 5.950,60
TAVELLA ROSAMARIA € 5.324,23
TAVILLA FRANCESCO € 3.083,72
TESORIEREOTTAVIO € 2.986,68
TOMMASI DIEGOANTONIO € 4.377,16
TRAMONTANA SEBASTIANO € 5.011,03
TRAVERSA MICHELE € 2.845,45
TREMATERRA GINO € 4.366,83
TRIPODI MICHELANGELO € 7.323,81
TRIPODI PASQUALEMARIA € 7.265,62

VAVALA' DOMENICO € 3.854,64
VECCHIOSALVATORE € 3.854,64
VERALDI DONATO € 4.697,85
VESCIOSALVATORE € 3.083,72
VILASI GESUELE € 6.366,78

ZAVETTIERI SAVERIO € 3.854,64
ZITOANTONIO € 3.083,72
ZOCCALI SALVATORE € 2.890,98

che dire, u malatu leva u sanu! (il malato assiste e protegge chi gode ottima salute). anche a livello nazionale, non solo in Calabria.

Maneggiare con cura

È tempo di denunce.

Anche in radio ha preso piede l'onda anomala della denuncia.
La prima volta che sono stata molestata/o e o violentata/o.

Titoli che fanno il giro dei media e dei social web in cui si trova di tutto e di più. Non si sa se è uno stimolo per sentirsi protagonisti, vittime o possibilità di denunciare il lupo che alcuni hanno incontrato lungo il sentiero che dal bosco porta in città. Nella città illuminata dai riflettori mediatici che qualcuno sfrutta per mettersi in luce e godere dei 5 minuti di pubblicità.

Adesso spuntano anche le violenze gay. Che, come quelle subite dalle donne, non sono state denunciate prima ma, guarda un po', dopo avere ottenuto i favori e raggiunto l'agognato successo.
Il mondo dell'arte in generale è sputtanato.
La cultura è vittima?

Sull'onda emotiva alcuni giocano il ruolo delle vittime e, magari, quello che è stato un complimento o una pacca benevola è trasformato in molestia sessuale.
Strategia? Cattiveria? Ingenuità nel rapporto con l'altro sesso?

Non saprei che dire! Forse sarebbe opportuno osservare un attimo di silenzio e stare attenti a come si maneggiano le notizie.

Il mondo dorato del cinema e quello della televisione fanno perdere di vista la quotidiana realtà e anche noi che non ne facciamo parte a volte c'immedesimiamo. Parteggiamo per l'uno o l'altro perché li sentiamo familiari, vicini vista la quotidianità con cui vediamo le loro facce dimenticando che sono attori e che giocano ruoli differenti dai comuni mortali. Ruoli che fanno sognare e fantasticare. Personaggi divini che ci fanno evadere dalla realtà cruda e nuda.

E quando qualcuno destabilizza quel mondo da fiaba e fa cadere eroi e miti, noi, ci sentiamo traditi.

Mentre quotidianamente avvengono soprusi che passano inosservati (non che la violenza fisica e emotiva sessuale non lo siano) come lo stalking in ufficio e al lavoro in generale e persino nei condominii, tanto per citare alcuni esempi, o le decisioni politiche prese sulla pelle dei cittadini impossibilitati a contestarle ma fatte proprie dai politici che le usano strumentalmente e dai tg.

Il buon senso, come si usava un tempo non molto remoto, è stato seppellito sotto i cumuli di stupidità amplificata dalle fake news dei social-media.

Nella realtà parallela del mondo virtuale ma anche di chi sta sotto i riflettori mediatici tradizionali i più furbi fanno tendenza. Approfittano dei pruriti intimi delle persone. E portano all'estremo i fatti.

Personalmente mi attengo alle indicazioni stampigliate sui cartoni da imballo. E ...
Preferisco Maneggiare con cura!

"maneggiare con cura" assemblage courtesy M. Iannino

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