sabato 8 gennaio 2011

Artisti in calabria cercasi

L’animo dei calabresi è insondabile.

Generalmente, il calabrese, è per sua natura espansivo con chi conosce da qualche tempo, ma, nonostante a volte soffra di un’esasperata, oserei dire, pudica riservatezza, sa essere ospitale con gli sconosciuti, specie se forestieri in cerca di ristoro fisico e culturale.
È altruista; cocciuto; e quando intraprende un cammino, lo porta a termine perché è nel suo dna forgiato dalla durezza dei luoghi, dagli usi e dalla cultura degli avi.

Perché elenco sinteticamente alcune peculiarità caratteriali nostrane?
Semplice!, perché la componente poetica del pensiero è espressa appieno nei giochi creativi dei tantissimi conterranei che si cimentano in pittura, nelle arti plastiche, ma anche con la poesia, la letteratura, il teatro, cinema!, insomma, quelle attività sinonimo di sensibilità eccelsa e, perciò, definite artistiche.

Lo spazio “artisti in Calabria” accoglie chiunque senta la necessità di dire al mondo: Io ci sono! Sono qui in Calabria, oppure sono un Calabrese costretto fuori regione ma, impegnato a proporre la mia sensibilità culturale, emotiva, logica e razionale attraverso il mio lavoro!
Niente altro!

L'invito è rivolto disinteressatamente a chiunque operi nel campo della sensibilità poetica dei giochi creativi. Gli artisti, per essere presenti negli spazi riservati alla cultura attiva in Calabria devono inviare foto di opere, file di c.v., testi critici all'amministratore del blog aore12 al seguente indirizzo: arteesocietà@gmail.com

venerdì 7 gennaio 2011

e se insieme ai colibrì Berlusconi salvasse l'Italia?

E se oltre i colibrì Berlusconi salvasse gli italiani?

L’ansa del 6 gennaio ma ancora meglio un dialogo tra il giornalista del tempo e Vittorio Sgarbi, evidenzia la sensibilità d’animo del premier e questo non può fare che piacere. Ciò che lascia allibiti, è l’enorme impotenza del premier nei confronti delle esigenze personali e sociali degli italiani.

È risaputo, anche perché esplicitamente affermato dal ministro Giulio Tremonti, che la crisi è reale e che taglia posti di lavoro, congela pensioni, stringe i cordoni degli enti pubblici e della cultura, scuola e istruzione, rivede, per risanare, i conti della sanità pubblica, elimina sprechi(?), e dulcis in fundo, in Calabria, con l’esattezza a Catanzaro, una realtà d’assistenza sanitaria onlus come Fondazione Betania versa in gravissime sofferenze finanziarie perché la regione non eroga i fondi e i dipendenti non percepiscono la retribuzione da diversi mesi. Nonostante le sofferenze, il servizio continua a garantire dignità ai ricoverati, ma fino a quando?

Certo, ripeto, fa piacere apprendere notizie come la seguente:

Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi salverà il Centro colibrì di Miramare (Trieste). L’ha reso noto Stefano Rimoli, responsabile del centro, che ha detto di aver ricevuto una telefonata in tal senso del Premier.

Nella telefonata - ha riferito Rimoli - Berlusconi ha detto di conoscere bene i colibrì ''che sono importantissimi per l'impollinazione. E ha garantito il suo personale interessamento''.

Il Centro di Miramare era entrato in crisi a causa dei mancati finanziamenti pubblici. Del caso si era interessato anche Vittorio Sgarbi il quale in una sua visita in Regione aveva annunciato un suo intervento sul presidente del Consiglio.

Sempreché la stessa sensibilità sia rivolta anche agli umani.

giovedì 6 gennaio 2011

mentre inizia un 2011 nero, soldi pubblici in ...fumo?

L’epifania tutte le feste porta via.


Catanzaro, una folla immensa ha gremito, la notte dell’epifania, Piazza Prefettura e Corso Mazzini per assistere allo spettacolo "Pazza Piazza 2011: La Befana, le Fate e la Neve".

Lo spettacolo, giunto alla quarta edizione dell'Epifania in piazza, promosso e prodotto dall'amministrazione provinciale di Catanzaro per espressa volontà del suo presidente, Wanda Ferro e organizzato dal promoter Ruggero Pegna in collaborazione con la Compagnia Teatrale dell'Atmo, ha visto impegnati in un turbinio di effetti speciali arte teatrale urbana, giochi pirotecnici, numeri acrobatici, musiche e immagini singolari di altissimo livello tecnico, il tutto costruito sul racconto di una fiaba inedita scritta per l’occasione da Ruggero Pegna e Alessio Papini.

Nulla d a eccepire sull’evento in sé, per chi ha lavorato e per quanti si sono impegnati affinché la festa popolare riuscisse nel migliore dei modi, ma, è bene ricordare che ci sono momenti in cui è d’obbligo l’austerità. E questo è uno di quei momenti storici che imporrebbero tale decisione, in virtù degli aumenti causati dalla finanziaria che impoverisce ulteriormente i meno abbienti, per rispetto verso i disoccupati, i precari e per quanti, costretti dalle politiche restrittive, hanno perso la speranza nel presente e nel futuro, non perché ignavi, codardi, sognatori; oppure perché vagabondi come dicono gli spocchiosi, ma perché coscienti dell’assedio che i mediocri attuano nelle stanze del potere.

Eleanor Roosevelt diceva: Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni!

Ma questa classe dirigente è maestra nell’ammazzare i sogni, anteponendo realtà effimere nel momento opportuno.

San Pietro e i titoli altisonanti

La religione dice che siamo tutti fratelli e che le malefatte degli uni sugli altri, prima o poi saranno addebitate e pagate. Ci dice pure che siamo fatti a immagine di Dio e che non esistono, nell'immensa Bontà del Creatore, classi, caste, ceti, subalterni o dominanti. E neanche singole entità superiori ad altre e che i titoli inventati dagli uomini non valgono nulla al Suo Cospetto.
Va bene! Diamo per scontato tutte queste belle indicazioni Divine, però qualcuno deve spiegare perché sono sempre i più arroganti a gestire il "potere temporale", i più scaltri, quelli che predicano bene e razzolano male. Che promettono benessere e solidarietà; comprano i bisognosi per un tozzo di pane piuttosto che sfamarli amorevolmente; che approfittano dell'ignoranza delle masse.
A proposito di masse accomunate da ideologie sane, ma anche nelle comunità morigerate un tempo per focalizzare le persone, i termini erano "Ciccio, l'artigiano; Totò u scarparu; u figghiu do cutureri, il barbiere, e via citando". Il titolo distintivo consisteva nel mestiere dei padri o della famiglia in senso lato e serviva esclusivamente per chiarire subito di chi si parlava.
I nobili e i dotti facevano testo a sé e pretendevano ossequiosa referenza: l'onorevole; il barone; il dottore; don Giovanni…
A un certo punto della storia, l'evoluzione culturale e sociale sancisce l'uguaglianza e l'abolizione delle caste, nonostante ciò i titoli si sprecano e continuano a essere anteposti ai nomi persino sui manifesti dell'estremo saluto.
Ma non si era detto che siamo tutti uguali? O forse anche lassù varrà qualcosa la presentazione anticipata dai titoli; il curriculum vitae, suffragato dagli epitaffi dei congiunti rimasti a indossare maschere terrene, condizioneranno S. Pietro?

mercoledì 5 gennaio 2011

classe dirigente seria cercasi

A quando la politica in mano a persone serie?


Alcune notizie dovrebbero essere ignorate perché denotano caponaggine acuta dettata dall'ignoranza, completa assenza di sensibilità istituzionale e sociale. tralasciando di ricordare la volontà di istigazione alla disobbedienza alle leggi dello Stato Repubblicano insita nelle azioni e nelle parole dei dirigenti politici leghisti.

Ma come si fa a stare zitti di fronte a notizie simili?
“Un calendario 2011 con le ricorrenze venete al posto di quelle nazionali. È il gadget ideato dall’assessore all’identità veneta, Leandro Comacchio, del Comune di Solesino, in provincia di Padova, che ha sostituito, tanto per fare un esempio, la festa della Liberazione con la festa di San Marco.

Vero è che il 25 aprile si festeggia il patrono di Venezia ma è vero anche che in tutta Italia le celebrazioni sono tutte rivolte alla Liberazione, festa nazionale. E poi c’è la nuova ricorrenza: il 25 marzo si celebra la Terza Edizione della Festa del Popolo Veneto; mentre risulta abolita, nel Nordest lavoratore, la festa del Primo maggio.
Sul tema naturalmente sono salite sulle barricate le opposizioni. Dal canto suo l’assessore si è limitato a difendere il suo operato e a invitare alla restituzione del calendario fatto dalla Provincia, governata dal Pdl, inutile e costoso.”
Eppure, basterebbe ricordare loro la gestione delle quote latte che hanno immiserito i pastori sardi e tutelato i veneti. I ministri e i politici leghisti che bivaccano a Roma a spese dei contribuenti italiani. Ma sarebbe scendere allo stesso livello di qualunquismo e ignoranza. Perciò, chiedo ai politici seri, in special modo a quelli militanti nella lega e che occupano spazi istituzionali impegnativi di fare in modo che questi fatti non si ripetano più e, per evitarlo, istituire scuole politiche serie aperte ai simpatizzanti e ai rappresentanti dl loro partito. Quantomeno non scadiamo, tutti, nella merda, tanto per adoperare un termine forte e farsi comprendere con certezza assoluta da chi questi termini usa di continuo, specialmente in campagna elettorale con azioni deprimenti, privi di onestà intellettuale e politica.

p.s. il virgolettato è estrapolato dal giornale il secolo XIX.it

martedì 4 gennaio 2011

spazio Artisti in Calabria, Giuseppe Celi

aore12
giuseppe celi

Erano gli anni ’70. e animati dalla passione giovanile per l’arte, ma anche per la politica, ci s’incontrava spesso in centro, su Corso Mazzini, a Catanzaro, per dirigere, poi, nella bottega dei fratelli Verduci, corniciai e galleristi. Lì, si parlava di arte, ci si confrontava e ci si prendeva in giro, spesso scompaginando i piani commerciali dei fratelli corniciai. All’epoca, i Verduci gestivano la galleria d'arte “il pozzo” un locale situato su Corso Mazzini, di fronte la galleria “Mattia Preti” di palazzo Fazzari e lì esponevamo i nostri lavori.
Giuseppe Celi, Pino per gli amici, era e rimane un simpatico burlone, sempre allegro e con la battuta pronta riusciva a mettere allegria ovunque. E, nel ’78, entrando a visitare la mia personale nella galleria “il pozzo”, dopo avere goduto della visione dei lavori esclamò: “Va beh, sei bravo!, ma quando la smetti cu ‘sti dijiuneddhi?”. Erano una serie di olii stilizzati. Lavori di ricerca segnica più che cromatica, nei quali padroneggiava il verde e il blu.

enzo toraldo
Nel ’79 Gigi Verduci convola a nozze con Maria e la bomboniera consiste in una cartellina con dentro due litografie dei pittori Enzo Toraldo e Giuseppe Celi.
Enzo, esegue il tema del tempo: per lui era il periodo delle carrozze e dei cappelli, dei lampioni e delle donnine solitarie, in attesa davanti a un bicchiere al bar. quasi a sottolineare la sua di solitudine, placata da qualche whisky. il suo modo d’essere indusse la gente ad appellarlo col nomignolo de “il pittore triste” perché, esteriormente così si mostrava agli estranei ma con gli amici, anche Enzo era un burlone, buono e simpatico.
Pino Celi, era attratto formalmente dalle baracche del porto di Catanzaro Lido, dalle barche a riposo e dai pescatori intenti a rammendare reti o trasportare il pescato.
Pino aveva una buona mano ed eccelleva nel disegno. Il suo lavoro artistico rispecchia appieno la sua personalità. Preciso e curato nella persona; meticoloso nella costruzione dei piani visivi, lascia riaffiorare lieve la figura fino a intersecarsi con la materia e il colore. Immagini evanescenti, narrano momenti quasi esoterici di mondi personalizzati e personalizzanti che inducono all’oblio, alla poetica del sogno narrante di chi ha viaggiato a lungo nella terra della visione onirica e dei tempi. Pino Celi narra con la figurazione di terre lontane e le rende tangibili con cromie che sprigionano odori d’oriente in territorio familiare. Numeri. Segni. Figure. Volti. Timbri. Trasformano le tele 100x100 in fotogrammi da leggere in sequenza che, se miniaturizzate, possono affrancare epistole, lettere colme di poetiche narranti.



G. Celi, 2010, Pro-Fili - Tecnica mista - 
tela allacciata su telaio-cm 100x100 



(dal sito ufficiale di G. Celi)

GIUSEPPE CELI, nato a Catanzaro, inizia i suoi studi presso il Liceo Artistico di Reggio Calabria e li conclude a Catanzaro dove frequenterà successivamente la Scuola Libera del Nudo presso l’Accademia di Belle Arti. La sua formazione si è via via arricchita di nuove esperienze frequentando i Corsi Internazionali di Litografia presso l’Istituto di Belle Arti di Urbino e i Corsi di Calcografia Sperimentale “Goetz” presso la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia. È in quegli anni che inizia il sodalizio con Renzo Biasion, maestro che lo influenzerà più in senso etico che stilistico, trasmettendogli il proprio modo di concepire l’arte nel suo rapporto con la vita. Dal 1974 al 1982 ha insegnato al liceo artistico di Catanzaro e Cosenza e dal 1982 insegna Arte e Immagine nelle Scuole Inferiori di Primo Grado. Agli inizi del 2000 abbandona il figurativo tradizionale a favore dei linguaggi contemporanei dell’arte, esprimendosi in una pittura di tendenza postmoderna. Artista poliedrico, spinge le sue ricerche oltre che nel settore delle arti figurative (pittura, scultura e grafica), anche nel campo della fotografia digitale e del design. Particolarmente attento ai linguaggi dei mezzi di comunicazione di massa.
Effettua pregevoli irruzioni in diverse espressioni d’arte (Pop Art, Espressionismo Astratto, Arte Povera, Informale materico). Significative, originali e innovative sono state fin qui le intuizioni che hanno connotato il suo lavoro; così come ostinata è la sua determinazione nel perseguire un’indipendenza all’interno del contesto artistico italiano. Irrequieto rispetto ai ritmi canonici dell’attività artistica (vernissage, scadenze, ecc.), cerca rifugio nei suoi sempre più frequenti viaggi all’estero. Non partecipa alla vita mondana e ama essere un invisibile che coerentemente e intenzionalmente risulti assente anche dalle pubbliche manifestazioni.

tradizioni, fantasie e verità


I maestri della disinformazione sono riusciti a rendere concrete le paure collettive e trasformare in male le tradizioni popolari, vale a dire, tutte quelle azioni rituali tramandate nei secoli di generazione in generazione.

Da scaltri imbonitori, hanno sovvertito valori e ruoli a favore dei propri tornaconti. Cosicché, la madrina o il padrino delle unghie, ruolo atavico conferito alla persona di famiglia più amata (nonno, nonna, ma anche zii, zie e qualche fraterna conoscenza amicale) che taglia per la prima volta le unghie al neonato (per esempio, in Sicilia si usa mettere in mano al neonato una banconota di grosso taglio per augurare ricchezza e prosperità), secondo una certa letteratura si trasforma in capocosca rionale. Insomma, è come dire che il topino dei denti è la parte oscura della vita che circuisce i giovani e compra per pochi spiccioli l’infanzia. Ma chi non ricorda con nostalgia di avere creduto alla befana, a babbo natale e persino ai personaggi delle favole e al suo mondo magico?

È vero! alcune associazioni malavitose pescano nelle tradizioni per rendere inscindibili giuramenti e affiliazioni ma da questo ad accomunare le tradizioni sane alla malavita organizzata ce ne vuole davvero di scaltrezza. chi è in malafede non si preoccupa per niente; per lui è importante mungere la mammella gonfia di latte (altra espressione popolare che indica una fonte opulenta di guadagno) fin tanto che è possibile.

E, se da un lato, teoricamente, la possibilità d’espressione, rende più forte la democrazia, dall’altro, se non autodisciplinata dal rispetto per l’altro, il disinformato o l’ignorante, regredisce e s’imbarbarisce nelle menzogne delle persone che lui ritiene sagge in virtù di una propaganda strutturata all’accrescimento dell’ego e del benessere dei cosiddetti “dotti” o dottori della comunicazione faziosa.

domenica 2 gennaio 2011

Catanzaro, la fontana di corvo

aore12

Iniziamo dalle piccole cose.


I maestri della disinformazione sono riusciti a rendere concrete le paure collettive e trasformare in male le tradizioni popolari, vale a dire, tutte quelle azioni rituali tramandate nei secoli di generazione in generazione. Da scaltri imbonitori, hanno sovvertito valori e ruoli a favore dei propri tornaconti. Cosicché, la madrina o il padrino delle unghie, ruolo atavico conferito alla persona di famiglia più amata (nonno, nonna, ma anche zii, zie e qualche fraterna conoscenza amicale) che taglia per la prima volta le unghie al neonato (per esempio, in Sicilia si usa mettere in mano al neonato una banconota di grosso taglio per augurare ricchezza e prosperità), secondo una certa letteratura si trasforma in capocosca rionale. Insomma, è come dire che il topino dei denti è la parte oscura della vita che circuisce i giovani e compra per pochi spiccioli l’infanzia. Ma chi non ricorda con nostalgia di avere creduto alla befana, a babbo natale e persino ai personaggi delle favole e al suo mondo magico?

È vero! alcune associazioni malavitose pescano nelle tradizioni per rendere inscindibili giuramenti e affiliazioni ma da questo ad accomunare le tradizioni sane alla malavita organizzata ce ne vuole davvero di scaltrezza. chi è in malafede non si preoccupa per niente; per lui è importante mungere la mammella gonfia di latte (altra espressione popolare che indica una fonte opulenta di guadagno) fin tanto che è possibile.

E, se da un lato, teoricamente, la possibilità d’espressione, rende più forte la democrazia, dall’altro, se non autodisciplinata dal rispetto per l’altro, il disinformato o l’ignorante, regredisce e s’imbarbarisce nelle menzogne delle persone che lui ritiene sagge in virtù di una propaganda strutturata all’accrescimento dell’ego e del benessere dei cosiddetti “dotti” o dottori della comunicazione faziosa.

spazio Artisti in Calabria, Cosimo Allera


 Lo scultore Cosimo Allera ha aderito alla nostra iniziativa "artisti in calabria". Riceviamo e pubblichiamo.



L’eleganza sottile della forma (di Paolo Levi,Torino 4 febbraio 2008,)

Senza forzature critiche, la ricerca espressiva di Cosimo Allera rientra assai bene nel filone della ricerca plastica che ha fatto grande il secolo scorso. Egli affronta le problematiche dell’esistenza in una ricerca figurativa, dove forma e contenuto non vanno disgiunti. Manipolatore sapiente del ferro e dell’ottone, crea figure umane che trasmettono un senso drammatico e solitario della vita. L’universo portato alla ribalta da questo scultore è sempre giocato in chiave verticale: le sue alte sagome sottilmente ritagliate esprimono un’incomparabile eleganza, pari a quella di un Giacometti o di un Ceroli. Si tratta di un mondo arcano dove ogni evento si svolge con tutta naturalezza, malgrado la difficoltà di svelarne il mistero, attraverso un processo di rielaborazione della forma - L’urlo del guerriero quanto La leggerezza dell’essere ne sono preziosa testimonianza - che ha caratteristiche, a mio avviso, notturne e misteriche. La sua maturità di artista si esprime attraverso altri lavori assai significativi, come le composizioni di taglio totemico, come La sofferenza, due profili  in bronzo di forte espressività, o come i tre eseguiti Per Angela, in bronzo in ferro e in legno, dove la straordinaria autorevolezza della visione si moltiplica e si esalta nella diversificazione della materia e nelle sottili varianti che le distinguono. Pizzingolo e Anelito fanno pensare a una citazione letteraria, o alla rivisitazione di un mito, ma certamente non a un freddo gioco intellettualistico. Sotto l’apparente disgregazione della forma, i significati di queste narrazioni si svolgono, e vanno letti, nella ricercatezza  dei tagli e degli assemblaggi che conferiscono valori cromatici alle superfici e alle masse.
La scultura di Cosimo Allera ha una sua coerenza etica e stilistica, animando in chiave surreale gli elementi che potrebbero anche essere ricondotti agli stilemi della ricerca informale. Ben discosto quindi, dalle velleità di certa arte contemporanea, che nasconde sotto l’astruseria il vuoto dei contenuti.


(curriculum artistico)
Nato a Gioia tauro il 22/05/1962, svolge l’attività di imprenditore nonché di artista scultore e fondatore di associazioni no profit.
Soggetti: Composizioni astratte.
Tecniche: Tecnica mista bronzo – ferro.
Esposizioni
1984  4° Mostra in Gioia Tauro (RC);
1° Expo Natale – Gioia Tauro (RC);
Mostra Nazionale delle Regioni, Expo Tevere – Roma.
1985  Mostra Mercato Arte e Cultura Strenna  ’85 – Reggio Calabria;
1986  Fortezza da basso, 50° Mostra Internazionale dell’artigianato – Firenze;
1° Arte Estate – Gioia tauro;
Mostra Nazionale delle regioni d’Italia – Roma;
2° Rassegna dell’artigianato – Ventimiglia;
Esposizione all’Eremo – Reggio Clabria;
8° Trofeo Acciarello – Villa San Giovanni (RC).
1988  Esposizioni collettive – Gioia tauro (RC);
Esposizioni collettive – Taurianova (RC);
Esposizioni collettive – Varapodio (RC).
1990  Gjoia da Vivere – Gioia Turo (RC);
1992  Personale – Gioia Tauro (RC).
1996  Etruria Arte – Veturina (LI).
1997  Mostra di scultura contemporanea – Romentino ( TO);
Mostra di Scultura Contemporanea – Strambino ( TO);
Ivrea Scultura – Ivrea.
1998  Ivrea Scultura – Ivrea.
1999  Zaragoza Escultura – Saragozza (Spagna);
Esposizione di scultura internazionale – Gioia Tauro (RC).
2000 Pittura e scultura – Bellinzago (NO);
Personale – Taurianova (RC);
Museo Santa Barbara – Mammola ( RC);
2004  Calitri por amor al art – Fraga (Spagna).
2005  Museo storico della fanteria  “ le vie dell’astrazione ” - Roma;
Galleria gard –  “ Astrazione ” Roma;
Vivi Agrigento arte – Agrigento;
Via della rocca “ Mastio circolare ” – Marcia della pace 2005  Perugia – Assissi;
XI Feria del libro Aragones. Recinto Ferial de Monzòn (Spagna);
2006  Borsa Internazionale del Turismo   Milano;
The International  Propeller Club Uliveto Principessa Park Hotel – Cittanova-
Concorso Regionale di scultura Città di Taurianova  - Taurianova
Bon tajer Azienda Agrituristica Bon Tajer - Lentiai (BL)
Mostra di scultura Palazzo Baldarri Gioia Tauro
2007
Esposizione Associazione Arte Pozzo Montaldeo  (AL).
Esposizione strada delle cave Carrara.
Arte in the city Jesolo.
Sculture & sculture Jesolo.
Nuovi  scenari creativi Genova.
Paesaggi  Metropolitani Firenze.
Immagininecolore San Remo (IM).
Cart 2007 Carmagnola (TO).
2008
Altrove Omaggio a Joan Mirò (Ferrara).
Galleria Immaginecolore.com  San Remo (IM).
La Galleria Arte G - Rua Miguel Bombarda – Viseu  (Portogallo).
La Galleria Atlântica - Vilamoura - Algarve (Portogallo).
La Galleria del Lugar do Vinho - Rua di Belomonte – Porto (Portogallo).
Ferie Medievali - Museo D’Andrade -Pavone Canadese (TO).
Festina Lente – Bassiano (LT).
Esposizione Pellegrini Gallery- Civitanova (Marche).
Ventiperventi LineaDarte dal 20/6 al 10/7(Napoli)
Museu de Lamego Largo de Camões Lamego dal 4/7 al 4/8 (Portogallo)
Galeria Atlântica  Morgadinhos  Vilamoura dal 28/8 al8/10 (Portogallo)
L'Agenzia di Arte in the 14ª International Exhibition of Vendas Novas  dal 25/10 al 23/11 (Portogallo).
Salon Art Shopping - Carrousel Du Louvre  24-26 Ottobre 2008 Parigi (Francia).
Plasmiamo insieme un mondo diverso Galleria Hesperia dal 14/12 al30/12 (Pomezia)
Gradinate d’Autore dal 6/12 al 8/12 (Cosenza)
Angeli Castello Ducale Bovino dal 14/12 al 30/12 (Foggia).
2009 Galeria do Auditório Vila do Conde dal 9 al 25/2 (Portogallo)
         Grão Vasco Museum. Viseu  dal 4/4 al 3/5 (Portogallo)
         Kekasa  (Roma)
         Chroma Gallery. Vigo dal 5/6 al 2/7 (Spagna)
         Taormina Gallery dal 20/6 al 8/7 (Messina)
         Galleria Modiglioni dal 27/6 al 9/7 (Milano)
         Galleria Hesperia dal 1/8 al 10/8 (Castello Ruffo di Calabria a Scilla)
         Galleria Celentano dal 16/8 al 23/8 (Sorrento)
         Proponendo dal 20/8 al 24/8 (Forte dei Marmi)
        Galleria Gaudi Madrid  dal 1/9 al 1/11
2010 Esposizione Gioia nell’arte Gioia Tauro dal 18 al 24 luglio  Gioia Tauro.
         Villa comunale Gioia Tauro dal12 al 22 agosto 2010 Gioia Tauro.
         Museo Magma Roccamonfina Caserta.
Performaces
1990  Esibizione personale - Centro storico Gioia Tauro (RC);
1999 Esibizione gruppo Pertica – Saragozza ( Spagna).
2003 Simposio Calitri  (AV)
2010 Performance sculptur  art Scina di Palmi (RC)
Opera a premi
1987  Premio Miglior Vetrina Associazioni Commercianti – Sculture in lamiera trattata Gioia Tauro (RC);
1988  Premio Poesia Dott. Vincenzo Gentile – Bassorlievo in ferro Gioia Tauro (RC);
1993 Premio Danza Classica Associazione commercianti – Ballerine stilizzate in ferro Gioia Tauro (RC);
2001 Open house – Premio in ferro scarnito Napoli.
2008 Riconoscimento a Mimmo Mercuri in occasione della pubblicazione “Tutti figli di don Mimmo”
2008 Trofeo I° class. Torneo FIT di 4 cat. Citta di Gioia Tauro
2008 Omaggio in ricordo dei caduti nella missione di pace nel mondo (TO)
2009 Omaggio Memorial “Paolo Musolino” Roccella Jonica (RC)
2009 Trofeo I° class. Torneo FIT di 4 cat. Citta di Gioia Tauro
2009 Premio logo dell’ ADIC  Citta di Gioia Tauro
2010 Trofeo I° class. Torneo FIT di 4 cat. Citta di Gioia Tauro
2010 Omaggio (Opera ricostruiamo insieme) al Procuratore Nicola Gratteri  Gioia Tauro.
Opere monumentali
1988  L’ Umanità e la croce  h 4,00 x 1,50 x 1,50 mt. – Largo Colombo Gioia tauro (Rc);
1989  Ala ai caduti di Vittori Veneto  h 13,00 x 2,50 x 0,80 mt. – Piazza Valarioti Rosarno (RC);
1991  Rosa dei venti  h 1,50 x 1,20x 0,50 mt. – Centro sportivo Gioia Tauro (RC);
1992  Cinghiali  h 2,50 x 3,00x 0,40 mt. – Museo Santa Barbara – Mammola (RC);
1994  Elica  h 2,00 x 2,00 mt. – Piazzale Medcenter Container Terminal Gioia Tauro (RC);
1999  Braciere ai caduti  h 1,80 x 1,20 x 1,20 mt. – Piazza Municipio Gioia tauro (RC);
2000  Pace 2000  h 3,50 x 1,50 x 0,80 mt. – Monte Trepitò Molochio (RC);
2001 50° Polizia di Stato  h 0,80 x 0,50 x 0,10 mt. – Gioia Tauro (RC);
2003  Ascensione  h 4,00 x 1,50 x 0.50 mt. – Calitri (AV);
2003  Resurrezione  h 3,80 x 2,50 x 3,00 mt. – S. Ferdinando (RC);
2005  Atena  h 4,00 x 2,00 x 1,00 mt. – Villaggio Mosè (Agrigento);
2006 L’ombra della sera h15,00x0,70x3,00 mt. “Nik Spatari , Cosimo Allera ”MUSABA   Mammola (RC);
2007  Procreazione  h 3,20 x 0,50 mt.- Brno (Repubblica Ceca);
2007  Procreazione 2  h 2,00 x 0,15 mt.- Gioia Tauro (RC);
2008  Il grande Campione  h 3,00 x 1,30 mt.- Gioia Tauro (RC);
2009 La Famiglia  h 4.50 x 2.40 mt. – Gioia Tauro (RC);
Il 24 febbraio 2007 premiato come scultore alla Bit di Milano con il Premio Turismo in Calabria Magazine “Personaggi, testimonianze, e protagonisti della Calabria”.
Luglio-2007
Selezionato al 5° Premio internazionale SEETAL 2007 - sezione scultura - ed inserito in catalogo.
Organizzazione a cura del Kunst Forum International con il patrocinio del Comune di Meisterschwanden (CH), della rivista d'arte internazionale FUTURO e della SERET.
Nel mese di Novembre 2007 finalista del premio Harley Davidson  del concorso “883 modi di dire Harley” Milano.
Il 7 Giugno 2008 dopo essere stato selezionato su 1400 scultori entra insieme ad altri sei scultori
a far parte della Pellegrini Gallery. L’ufficializzazione della galleria viene fatta sulla rivista AD di  Giugno.
8/11/2009 A.D.I.C. Associazione Donne Insegnanti Calabresi  Riconoscimento sala Fallara Incontro con l’arte (parola della poesia e della materia).
23/08/2010 Cristo  h 6.00 x 2.00 mt. – Presentato per essere messo sulla cupola centrale.  Paravati (VV);
Critici: Antonio Orso, Luigi Mammone, Angela Ibez, Vincenzo Toscano, Gioacchino saccà, Caterina Provenzano,Vittoria Piria, Andrea Diprè, Carlo Sala, Sabrina Falzone, Riccardo Forfori, Paolo Levi, Pasquale Fameli. Piero Roberto.
Bibliografia: Da Cimabue al ’900 ( Ist. d’Arte Contemporanea – Milano), Enciclopedia dei pittori e scultori italiani del ’900 (Casa Ed. II Quadrato – Milano), Dizionario Enciclopedico internazionale d’Arte contemporanea (Casa Ed. Alba – Ferrara), Cosimo Allera artista del ferro (Antonio Orso), Zaragoza Escultura (Spazio Libertà), Gioia Arte (The International Propeller club Port of Gioia tauro), Costa viola (Turismo, arte e cultura), Calitri por amor al arte (Comune di Fraga – Spagna ), Vivi Agrigento arte (Centro studi Erato) LIBERO feria del libro Aragones (Monzòn- Spagna). Costa Viola (edizione speciale BIT Milano 2006). Turismo in Sicilia (agosto settembre 2007). Albo d’oro F.I.A.F.T. edizione 2007-2008 . Art in the city 2007. Seetal 2007 Kunst Forum International (Svizzera). Catalogo 883 modi di dire Harley . Catalogo Paesaggi Metropolitani.
Catalogo Altrove omaggio a Joan Mirò. Catalogo degli Scultori Italiani Giorgio Mondadori 2009-2010. AD Architectural Digest. Arte Mondatori Ottobre 2008. Arte Mondatori Novembre 2008. Pocketvignaclara maggio 2009. Catalogo dell’arte moderna N° 45 Giorgio Mondatori 2010. Catalogo internazionale di arte moderna n° 11 (Editrice Cida). Fashion Vip giugno luglio agosto 2010. Catalogo internazionale di arte moderna n° 12 (Editrice Cida).  Fashion Vip Novembre 2010.

e-mail:alleraarte@cosimoallera.it                            

sabato 1 gennaio 2011

Artisti in Calabria

©M.Iannino
Mario Iannino, omaggio a Mattia Preti, il Cavaliere Calabrese
Artisti in Calabria

È uno spazio in allestimento, pensato per divulgare le positività e il lavoro dei calabresi, gratuitamente, parola alquanto in disuso nel lessico corrente vista la cupidigia che c’è in giro e pervade la quasi totalità delle persone che spendono tempo e saperi nelle umane attività quotidiane. E se qualcuno spende il proprio tempo a fare qualcosa gratuitamente per il prossimo o la propria terra, il tarlo del dubbio penetra le teste bacate e sviluppa mille interrogativi contagiosi: possibile che non ci sia nessun guadagno? Se lo fa, è perché sotto sotto c’è un tornaconto personale!

È vero! C’è qualcosa! E questo qualcosa si chiama gratificazione per avere speso energie in progetti culturali, oserei definirli ideologici, vista la cultura imperante, mirati a migliorare i rapporti interpersonali senza l’assillo del primato assoluto o del guadagno facile.

I collaboratori del blog, lontani dalla volontà di creare l’ennesimo inutile contenitore artistico o dare spazio ai mostri sacri dell’arte ma determinati a dialogare e porgere al grande pubblico in maniera semplice e diretta le poetiche creative presenti in Calabria a testimonianza delle tensioni culturali, quali esempi concreti di volontà di riscatto dai fatidici luoghi comuni che l'immaginario collettivo appioppa indifferentemente alla Calabria e ai Calabresi ogni qualvolta capiti l'occasione, diamo voce a quanti vogliono usare il blog per esternare le diverse poetiche presenti sul territorio.

Pertanto, l’invito, rivolto a quanti intendono essere presenti in detto spazio attraverso notizie personali, curriculum vitae e fotografie di opere da inserire negli spazi del blog, è di allegare la documentazione necessaria e fare richiesta all'amministratore di aore12 all'indirizzo di posta elettronica: arteesocieta@gmail.com

Quanto pervenuto sarà pubblicato integralmente, ovviamente, in caso di inesattezze le responsabilità saranno da ascrivere esclusivamente ai relativi mittenti dei file spediti.

Artisti menzionati nel blog:

Stephan Balkenhol (scultore)
Raffaele Basso (pittore)
Giuseppe Celi (creativo)
Anthony Cragg (scultore)
Wim Delvoye (creativo)
Jan Fabre (scultore)
Luigi Fregola (poeta)
Anthony Gormley (creativo)
Mario Iannino (creativo)
Mario Parentela
Aniceto Mamone (pittore)
Angiolina Oliveti (scrittrice)
Dennis Oppenheim (creativo)
Mimmo Palladino (creativo)
Michelangelo Pistoletto (creativo)
Mattia Preti (pittore)
Marc Quinn (scultore)
Mimmo Rotella (creativo)
Enzo Toraldo (pittore)
e altri

Per leggere i post corrispondenti agli artisti digitare il nome nel motore di ricerca del blog oppure cliccare sull'etichetta arte, per avere un quadro completo di nomi, tendenze e correnti artistiche trattate e principalmente per conoscere la Calabria e avere un quadri d'insieme si rimanda alla pagina "parliamo di ..."

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