venerdì 17 luglio 2020

E dimmi che non vuoi morire

Non è uno scherzo! A volte, tropo spesso, purtroppo, ritornano e:

«Sono qui per mettere in campo un progetto politico che ricostruisca, attraverso il confronto, la storia della sinistra in Calabria, che non può essere dispersa».

Lo ha detto Mario Oliverio, ex presidente della Regione Calabria e presidente della fondazione 'Europa, Mezzogiorno, Mediterraneo', durante la conferenza stampa intitolata 'Sud d'Europa' con cui ha lanciato il progetto politico #entriamonelmerito.

C'è da chiedergli come mai negli anni non tanto remoti del suo governatorato non ha inteso dialogare con alcuno.
Ha deciso tutto lui! Ed ora viene a dire che vuole il dialogo?

Va bene che la politica ci ha abituati a ogni genere di testacoda ideologica, dialettica e programmatica ma quando è troppo è troppo!

Caro Mario, con tutto l'affetto ti chiedo di startene buono buono. Hai già fatto troppi danni. Non entrare nel merito. La predisposizione al cambiamento che tanto hai sbandierato, il coinvolgimento dei giovani e delle persone perbene non c'è stato durante il tuo quinquennio. Anzi hai mortificato le intelligenze locali e hai tenuto sotto la tua ala esclusivamente i tuoi fedelissimi. Non hai aperto le stanze della regione Calabria. Anzi ti sei blindato al decimo piano. Hai monitorato con le telecamere chi entrava. Hai messo il codice numerico nelle prossimità della tua stanza. Eri inavvicinabile!

E adesso cerchi il dialogo... a proposito quanto ci costa la tua “fondazione”?

Catanzaro necessita segnaletica tra viale magna grecia e viale isonzo

La segnaletica orizzontale e verticale nel tratto in cui viale Isonzo confluisce su vale Magna Grecia è chiara ma insufficiente. 

Meno chiara è, per alcuni soggetti, la precedenza per chi si immette da viale Magna Grecia su viale Isonzo.

Benché il codice della strada reciti che la precedenza è di chi proviene, in senso di marcia, dalla propria destra, per alcuni il concetto non è chiaro e assodato. Anzi, pretendono di essere nel giusto qualora qualcuno glielo ricordi.


Questi i fatti:

un motociclo, con testa di caxxo alla guida, proveniente da cz lido sorpassa a destra alcune macchine che si stanno per immettere sull'arteria urbana di “viale Isonzo” e sfreccia sicuro alla volta di corvo.

Non bada a chi proviene da nord, quindi dalla sua destra. S’immette nell'arteria che porta a Corvo  senza badare a chi proviene dalla sua destra e quindi di viale magna Grecia (dal quartiere aranceto, per capirci), la testa di …, va oltre. Ma si ferma al gesto di chi si è visto tagliare la strada. Nasce un diverbio:
“dovresti dare la precedenza, perlomeno così dice il codice, a chi viene da destra…”
“Ah volivi puru a raggiuna tu t’immetti in una arteria… e vuoi la ragione… ma la patente chi te l’ha data…”.
“perché tu che hai fatto non ti sei immesso in una arteria?...”.

Inutile parlare! Quando si è convinti delle proprie idee l’unico modo per smontarle è l’intervento dell’ufficio urbanistica.

Suggerisco al personale preposto alla viabilità del comune di Catanzaro di porre rimedio e chiarire mediante una segnaletica orizzontale e verticale i sensi di marcia e le rispettive precedenze da osservare e quindi da dare ai veicoli provenienti da Catanzaro lido e Catanzaro centro via Aranceto che svoltano su viale Isonzo alla direzione “Corvo, Santa Maria”.
Un’azione semplice può salvare vite e evitare incidenti, incomprensioni e litigi.

domenica 12 luglio 2020

Santelli, Muccino e la Calabria

Partire in piena stagione per attivare la giostra mediatica e improntare una serie di spot pubblicitari per attrarre turisti in Calabria suscita qualche perplessità.

courtesy archivio iannino

E' di qualche giorno la notizia che la presidente della Calabria Jole Santelli ha dato incarico al regista Gabriele Muccino per girare degli spot così da magnificare, agli occhi di quanti ancora non avessero contezza delle bellezze naturali calabresi, alcuni aspetti attrattivi del territorio.

Le news regionali mostrano la troupe al lavoro nei luoghi simbolo: Tropea, con sullo sfondo l'ormai ben nota icona dell'isola.

Cartolina notissima e abusata! Questo non significa che debba essere estromessa dalla narrazione filmica del regista. C'è da considerare, però, che vi sono posti altrettanto suggestivi che ancora nessuno spot istituzionale ha preso e posto nella retorica visionaria attrattiva in evidenza.

"il regista Muccino e la presidente Santelli"

Che la pubblicità sia l'anima del commercio è risaputo! E che le polemiche sono benzina gettata sul fuoco che alimenta, pure. Non si conosce, perlomeno non tutti conosciamo il progetto di Muccino in merito, quindi sulla base delle poche notizie diramate dai media possiamo dire ben poco su come il regista svilupperà il suo pensiero in merito al mandato ricevuto e determinato dalla volontà unilaterale espressa dalla Santelli.

Questa è la prima mossa!

L'impegno economico della regione e lo sforzo creativo del regista è solo all'inizio! E una volta finito il lavoro dovrà essere immesso negli spazi pubblicitari dei canali che contano per avere una buona visibilità e sperare di ottenere un ritorno economico.

Al momento sappiamo che si spendono:

1,7 milioni per un microfilm di otto minuti che vedrà protagonista Raul Bova e la sua compagna Rocío Muñoz Morales. E altri attori di origine calabra.
Il tema dell’opera? Sembra essere: gli agrumi, le clementine, il bergamotto, le arance e i limoni

Jole Santelli ha spiegato che “non si tratta di un progetto sul turismo ma della promozione della Calabria attraverso un lavoro emozionale con i colori, i sapori e i profumi della nostra terra, perché il nostro lavoro è emozionale: per fare politica ci vuole cuore”.
Quindi per gli altri step c'è ancora tempo... e che amore(pragmatico) sia!

venerdì 10 luglio 2020

tra aerei e porti

Finalmente si torna a casa.
Non so come faccia certa gente a dire di preferire i viaggi; muoversi in giro per il mondo piuttosto che stare a casa.

Casa s'intende le proprie radici il proprio territorio che spesso non conosciamo.
"milano3"

Ecco, personalmente preferisco restare per conoscere a fondo la mia terra e la Calabria ha molto da mostrare; donare!

Nel post precedente ho descritto per sommi capi la realtà che ho vissuto all'interno dell'aereo. Ho tralasciato la fila all'imbarco e la presa di posizione dell'accoglienza in merito al bagaglio a mano nonostante avesse misure consone alle linee guida diramate da alitalia.

E cioè un peso massimo di 8 kg a bagaglio e un ingombro non superiore a cm 55x35x25 compreso maniglie e rotelle.

In sostanza un bagaglio con misure ridotte da potere essere riposto sotto la poltrona perché, sempre a causa del covid-19 non si può sostare in corridoio e di conseguenza è sconsigliato l'uso delle cappelliere.

È d'obbligo, prima dell'imbarco compilare e presentare l'auto dichiarazione d'immunità al virus.

Sull'aeromobile si è presentata tutta un'altra realtà: posti pieni. Il distanziamento è un optional! Corridoio intasato sia in partenza che in arrivo e cappelliere aperte a volo di gabbiani. Unico dato intransigente: la mascherina!

Chiedo lumi all'assistente di volo e lui risponde che non dipende dalla compagnia di volo ma che queste sono le direttive di ENAC.

in volo con le restrizioni anticovid

In volo non importa per dove. La destinazione in questa narrazione è irrilevante per le considerazioni che si intendono evidenziare per capire quanto sia mutevole la decisione dei dirigenti quando c'è in ballo l'economia aziendale e quanto questa possa ripercuotersi nella società attraverso la filiera interessata.


La pandemia ci ha imposto regole ferree. Mascherine, distanziamento sociale, sanificazione. Queste le regole di base per evitare contagi.

Le precauzioni non bastano mai. E c'è chi si è lasciato prendere dalla psicosi. Sarà per questo che l'aereo è semivuoto? Davanti a me molti posti lo sono. Lo stuart fa spostare una coppia nella fila davanti perché dietro erano a contatto pur nel rispetto della normativa anti-covid.
Si siedono uno da una parte e l'altra dalla parte opposta. Occupano tre poltrone ciascuno.
Lui si toglie le scarpe e si stende. I pedalini sono grigi in sintonia con le poltrone.
Lei pure. Stende le gambe e le accavalla. Non ha calze ma le unghie smaltate con un bel rosso vivo.

questo è il viaggio di andata nel prossimo post proverò a descrivere il ritorno che è di ben altra natura


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