mercoledì 23 novembre 2022

Alcune strade si imboccano malgrado noi

 Destini o scelte?

Qualcuno ha detto che il viaggio è nella testa. Si può viaggiare anche rimanendo fermi. Immaginare luoghi e persone. Paesaggi e storia affini ai luoghi o al proprio modo d'essere ma quando si intraprendono viaggi coi relativi ambagi derivanti dalle nuove situazioni fisiche e ambientali qualcosa cambia dentro la testa.

Sempre più spesso si assiste allo spopolamento demografico di certe regioni del sud a favore delle più performanti regioni del nord e anche del centro Italia. Ragazze e ragazzi che per motivi di studio si son dovuti spostare dalle rispettive sedi una volta acclimatati nella nuova realtà sociale lentamente recidono le originarie radici. Il lavoro li assorbe completamente e fanno propri usi e dizione della residenza adottiva. D'altronde come biasimarli!



sabato 19 novembre 2022

Sorpresa tra i coltivatori di Campagna Amica

 di mario iannino


Finché vedrai sventolar bandiera gialla …

Ogni martedì e sabato le bandiere gialle di “campagna Amica” sventolano lungo via Nazionale nel rione "Fortuna" in Catanzaro Lido. A pochi metri dalla stazione ferroviaria, nei pressi della scuola media “G: Casalinuovo”, nei locali presi in fitto nel fabbricato sotto strada c'è fermento. Gli agricoltori scaricano la merce e la dispongono sulle tavole degli stand contrassegnati col nome della rispettiva azienda.

È tempo di rape, cavolfiore, broccoli, coltivati in pieno campo e nelle serre; saporiti e succosi mandarini, arance, noci e non mancano gli aromi, il prezzemolo, il rosmarino, la rucola, le melanzane, i peperoni friggitelli e il cesto con le uova prodotte dalle galline che razzolano nell'aia. Il guanciale, la 'nduja, la salsiccia e la soppressata. Il miele e tanti altri prodotti coltivati e trasformati secondo i criteri dettati dal buon lavoro della terra, conformi alla tracciabilità e all'ecosostenibilità della filiera agroalimentare.

venerdì 18 novembre 2022

Dematerializzazione e creatività

 


Digitalizzare un concetto e renderlo visivamente fruibile donandogli corpo e dimensione virtuali equivale a de-materializzare la struttura fisica dell'opera d'arte tradizionale.

In antitesi al gesto plastico-pittorico, il fare arte digitale significa nel lessico corrente, comunque creare qualcosa di inesistente, nuovo, per lo più dare senso e volume ai manufatti corposi “ingombranti” sulle piattaforme informali de-strutturandone i supporti fisici. Inscenare, in sintesi, la grande bugia visionaria in pixel e non coi mezzi pittorici usati fin dall'antichità.

Nessun supporto che abbia corpo specifico, quale carta, legno, tela, rocce o cemento.

giovedì 17 novembre 2022

Catanzaro è la mia città

 


Primo giorno di pioggia.

Traffico intenso nei due sensi di marcia su viale de filippis. 

Il ponte Morandi si lascia accarezzare dalla pioggerellina fitta; il cielo plumbeo esalta la struttura dalle linee essenziali. I lavori di conservazione vanno avanti. I tralicci penduli ancorati alle travi dell'arcata sottolineano la fiera quanto azzardata (per l'epoca in cui fu realizzata la geometria costruttiva) opera dell'ingegno architettonico di Morandi. Si narra che fu proprio l'architetto Morandi a mettersi alla guida del camion per il primo test di tenuta e stabilità del ponte.

martedì 15 novembre 2022

Catanzaro-Corvo, quasi un reportage

Città e periferie mondi agli antipodi


 CATANZARO, CORVO, ore 18,20


Per le vie del quartiere...



In alcuni centri i residenti lamentano e denunciano disagi a causa della movida notturna che non li lascia dormire. Al mattino le strade sono coperte di bottiglie vuote e cartacce. Il campo di battaglia urla forte il disagio esistenziale dei giovani che lì vanno a bivaccare e forse anche a sentirsi accettati. Fanno branco!

In riferimento a quanto accade in alcuni centri storici dovremmo stare sereni. Qui da noi vedere più di due persone per strada è quasi un evento da immortalare.

Sono appena le 18 e venti. Il paesaggio desertico è allucinante. Non un'anima per strada e neppure nel parco giochi. Eppure non c'è un alito di vento e non fa neanche freddo!

No. Non è da imputare alla recessione, alla mancanza di lavoro o altro. Certo la situazione attuale non è delle migliori! La maggior parte della gente non è in vena di fare baldoria o comunella quando manca la serenità. Sommersi dalle notizie della guerra e dalle altre brutture sociali in cui siamo cascati, a differenza dei ragazzi che cercano lo sballo di una notte per sentirsi vivi, noi col cuore e la testa di provinciali preferiamo stare a casa. Ravanarci la mente con niente. Rimuginando sui se e sui ma anche se siamo coscienti che questa situazione non cambia e non e non dipende certo da noi, dai nostri silenzi o dalle baldorie collettive.


I bus cittadini viaggiano semivuoti sempre eccetto al mattino quando alcuni studenti salgono per andare a scuola e qualche pensionato deve andare a spicciare problemi amministrativi negli uffici postali o comunali, assenti da sempre nel quartiere.

Anche il costo della corsa è diventato proibitivo! quindi si è costretti a ponderarne l'uso.

Mi chiedo: visto che la corsa deve comunque essere fatta dai mezzi comunali perché non escogitare una forma solidale per i residenti? Tipo inventare una sorta di gettone politico a costo contenutissimo valido per le 24ore così da offrire la possibilità a chi vuole vivere la città di notte in modo civile?

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