Scriviamo la parola fine al film del terrore e all'isolamento sociale.
E' giunto il momento di scrivere
la parola fine alla paura da covid?
Il comune buon senso suggerirebbe di
sì! Visti gli esiti delle vaccinazioni e delle altre misure di
prevenzione adottate la pandemia sembra debellata. Non ci sono più
molti decessi e ricoveri d'urgenza nelle strutture sanitarie. Anche
le rsa non soffrono. Insomma sembra che i presupposti ci siano per
dire basta al terrore psicologico e iniziare un percorso a misura
d'uomo. Ristabilire la normalità. E vivere! D'altronde, sempre
stando ai numeri diramati dalle fonti ufficiali, la tanto declamata e
sospirata immunità di gregge è stata raggiunta.
Perché, quindi, insistere con lo stato
emergenziale?
Gli scontri violenti a cui abbiamo
assistito in queste ultime ore sono il termometro della barbarie in
cui stiamo precipitando. Buonsenso comune vuole e impone di
abbandonare le leggi restrittive che, pur necessarie nei momenti
critici, ora si presentano come mere disfatte del pensiero
pragmatico.
Inutile e dannoso risulta il passaporto
verde.
Il green pass inizia ad essere un
espediente strumentale per certi aspetti e strumentalizzabile da
altre posizioni in cui si pongono personaggi facinorosi per creare
disordini e depistare l'opinione pubblica dai buoni propositi di
quanti la pensano diversamente, pensiero giusto o sbagliato che sia
non sta a me dirlo.
Il momento non è stato dei migliori.
Il virus ha mietuto tantissime vittime!
E qui, è d'obbligo ricordarlo, se proprio dobbiamo imputare qualche
colpa, l'errore principale è della politica gestionale della sanità
nazionale e locale pubblica e privata che impone i numeri dei
bilanci, quindi i profitti, alla salute dei cittadini. E in merito
ai numeri le indagini riferiscono cifre altissime attorno all'affaire
vaccini e presidi medici contigui.
Ma bando alle negatività possiamo
convenire che ognuno ha fatto la propria parte e si è dato da fare
per uscire dal pantano meno sporco possibile. Ecco, adesso è giunto
il momento del bagno sociale. Un bagno rigenerante nelle cui acque
lasciare diffidenze e personalismi inutili. Dobbiamo uscire
ritemprati. Fiduciosi. E guardare con volto disteso e sorridente chi
ci sta vicino.
Basta col pugno chiuso in senso di
saluto. Abbracciamoci!, semmai con la mascherina ancora per un altro
po' ma poniamo fine allo stato di terrore in cui ci ha prostrati il
virus.
L'immunità di gregge è raggiunta! E
il green pass, se pure potrebbe essere visto come un ulteriore
tassello alla prudenza, è, per certi aspetti, uno strumento inutile
e destabilizzante.
Buon senso vorrebbe, invece, che si
dessero più strumenti alle strutture sanitarie affinché non si
ripeta più un evento simile.