sabato 20 febbraio 2016

L'assurda Unità Europea

"codex" sulle tracce di Giocchino
courtesy arc. Iannino
L'Europa, così come è stata concepita e governata non è per niente solidale. I recenti fatti lo dimostrano. Lo dimostra la piaga dei popoli in fuga dall'Africa bloccati dai muri e dalle recensioni di filo spinato messo sulle linee delle frontiere. E lo dimostra l'Inghilterra che pur mantenendo privilegi che altri Stati non hanno indice un referendum per chiedere ai britannici se rimanere o no nell'Unione.
Senza entrare nel merito dei privilegi britannici e nelle restrizioni obbligate agli altri Stati Membri che compongono l'assurda Europa dei forti è semplice concludere che così non va bene.
Non va bene per gli europei e non va bene per i popoli in fuga che si vedono negati i diritti fondamentali dell'accoglienza.

Che fare?
Uscire e sfasciare l'idea fondante di una unione solidale come l'avevano intesa i primi sottoscrittori tra cui l'Italia oppure lavorare affinché si cambi la rotta della politica del rigore e nasca una unione europea solidale degna di questo nome?

sabato 13 febbraio 2016

Trapasso e la poetica dell'effimero

La frequentazione con Enzo Trapasso giova ad entrambi. I dialoghi sono, quasi sempre, incentrati sui lavori che facciamo e sugli scogli che, volutamente, “costruiamo” per fronteggiare e risolvere determinate questioni linguistiche-strutturali in pittura.
In questi giorni Enzo è impegnato a catalogare e fotografare le centinaia di opere accatastate dovunque (il suo studio è composto da una entrata/corridoio zeppa di lavori e da due stanze, la grande che usa da deposito e la piccola nella quale lavora.).
Vincenzo Trapasso, 2016, l'effimero rivalutato

Lo trovo intento a sistemare gli spazi mentre mette “faccia al muro” le opere.
Il lavoro che stava eseguendo l'ultima volta che ci siamo visti è in mezzo agli altri.
Ti devo far vedere una cosa! Mi dice entusiasta. Si fa spazio. Afferra la teca e la posiziona sotto la luce.
Che te ne pare? Ho sistemato quella striscia e... (con scatto felino, nonostante gli acciacchi, raccatta un pezzo di maglia e lo inserisce nella teca, tra il compensato e il cemento)...
FANTASTICO! Esclamo. È forte! Mi convince!
Sai, ancora non l'ho messo definitivamente perché si sporca. Prima voglio chiuderlo con il plexiglas a mo' di teca.

I materiali dell'effimero, con Enzo rinascono a nuova vita. Lui è attento, amorevolmente accorto e preciso affinché, una volta assurti a combinati artistici, durino nel tempo.
Per Trapasso il recupero dell'effimero e la relativa rivalutazione è un tema costante che si protrae nel tempo da quando ha lasciato la pittura su tela alla memoria di quanti lo conoscono.

LA NAVE


Mario Iannino, opere contemporanee, anno 2016, cartone intelaiato mis.cm 56x80. tecnica mista, 
 titolo: la nave

venerdì 12 febbraio 2016

Oliverio, Scopelliti e la Calabria

C'è una sorta di calma apparente in Calabria. Non si parla più delle anomalie politiche del governo regionale composto da gattopardi pescati nelle università e dai tecnici messi alla guida di importanti settori che dovrebbero dare vigore e slancio alla regione.
Non si sa più niente della vertenza aperta da Wanda Ferro. e non si capisce quanto è successo a Cosenza.
Va bene, Mario Occhiuto è andato diritto per la sua strada. Ha tagliato teste. Ha imposto la vicenda "Alarico" con una serie di iniziative molto discutibili. L'apice sta tutto nel titolo "Alarico il re di tutti". Non per essere campanilisti ma come può pensare di creare un movimento economico attorno ad una figura così controversa e ad un suo ipotetico tesoro sepolto nell'area del Busento? Persino Sgarbi ha glissato sulla questione Alarico nonostante gli agganci locali che lo sostengono e invitano continuamente sostenendo che è meglio il sogno della realtà.
A parte tutto, polemiche o teorie basate sui fatti, la Calabria e i calabresi sono fermi al palo.
Si era partiti col botto e tutti davamo Oliverio per vincente dopo le disavventure di Scopelliti ma Oliverio stesso è riuscito a far rimpiangere il vecchio sistema. almeno prima esisteva il diritto alla salute e anche ad un po' di lavoro.
Il Lavoro! anche in questo settore si fece un gran parlare: lavoro giovanile, agenzie, incentivi, sviluppo. ma gli unici soggetti ad avere trovato lavoro e incassano i soldi della comunità e quindi guadagno sono le agenzie ch raccolgono i dati per le iscrizioni all'impiego che non c'è.
insomma, tutto tace. tutti tacciono, chissa perché.

mercoledì 3 febbraio 2016

Vittima di stupro?

Che la buona sorte ci tenga sempre lontani dalle certezze e che il dubbio ci accompagni nelle nostre affermazioni anche contro ogni ragionevole convincimento personale.

Alimentiamo il dubbio, sempre. Anche davanti a fatti o questioni che a prima vista accontentano la nostra mente e soddisfano il senso di ordinata quiete che vorremmo vivere.

Spesso dietro la verità singola, costruita per tacitare i demoni che ci assillano, o inventata per pudore o preservare uno status, si cela la realtà cruda e nuda che il tempo, sbriciolando i muri eretti sulle menzogne, sotterra le castellane vigliacche.

Oggi è diventato un tormentone il tema sul “femminicidio”, un ricco filone mediatico che fa vedere da una parte il brutto della miseria umana maschile e dall'altra la femmina indifesa preda dei più bassi e biechi istinti dell'uomo malato e insicuro.

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