Vittima di stupro?

Che la buona sorte ci tenga sempre lontani dalle certezze e che il dubbio ci accompagni nelle nostre affermazioni anche contro ogni ragionevole convincimento personale. Alimentiamo il dubbio, sempre. Anche davanti a fatti o questioni che a prima vista accontentano la nostra mente e soddisfano il senso di ordinata quiete che vorremmo vivere. Spesso dietro la verità singola, costruita per tacitare i demoni che ci assillano, o inventata per pudore o preservare uno status, si cela la realtà cruda e nuda che il tempo, sbriciolando i muri eretti sulle menzogne, sotterra le castellane vigliacche. Oggi è diventato un tormentone il tema sul “femminicidio”, un ricco filone mediatico che fa vedere da una parte il brutto della miseria umana maschile e dall'altra la femmina indifesa preda dei più bassi e biechi istinti dell'uomo malato e insicuro.