COSTITUZIONE, POSSIAMO CAMBIARLA? È questo il momento adatto?
Niente è per sempre. Nemmeno i
diamanti!
La Carta Costituzionale è uno di quei
diamanti da taglaire in due. Lo hanno deciso e si farà.
Ora il problema, per noi che non siamo
tutelati granché dai poteri forti (perché loro, i poteri forti,
sono attenti a tutelare le loro priorità economiche all'interno del
mercato globale) consiste nel capire quanto la guerra del Sì e del
NO può nuocere al nostro precario equilibrio economico.
courtesy m.iannino "surrogati" |
Qualcuno dice che non sarà un dramma
se vince il Sì. Anzi è convinto di snellire i processi burocratici
proprio come vuole l'Europa e il mercato globale. Come se ogni
secondo si dovesse imbastire una legge o una determinata azione per
favorire i commerci e le attività lavorative.
Qualcun altro la butta sul risparmio
economico visto che i già eletti nelle regioni andrebbero a prendere
il posto degli attuali senatori al Senato trasformandolo così in
senato delle regioni e delle autonomie locali... Ma se con la
modifica del titolo V le regioni dovessero essere esautorate da una
serie di provvedimenti(che passerebbero allo Stato centrale), a che
serve mandare lì, a Roma, consiglieri regionali e sindaci in veste
di senatori? … per dar loro immunità?
Vogliamo davvero risparmiare e tagliare
i costi vivi della politica? Aboliamo completamente il Senato! E
lasciamo lavorare, si fa per dire visti gli esiti ottenuti, la
deputazione locale sui territori a tutela di infrastrutture e
popolazioni. Anche questo passaggio verbale sembra debole da sostenere per chiunque, anche per Renzi.