Il tempo non cancella le belle esperienze, le sublima, le conserva con cura e le condivide.
“Professore devo dirvi una cosa: Antonella vi ha messo nel suo mondo.
È stato un colpo! Ho appreso della tua dipartita casualmente.
Il tam tam del web prima o poi arriva e squinterna gli animi di quanti hanno
avuto il piacere d’incontrarti e fare qualche passo insieme.
Tantissimi i messaggi in rete di stima non colmano il vuoto
che hai lasciato tra i tuoi cari e in quanti sono stati contagiati dalla tua
dolcezza.
Incredulità e tristezza. Queste le sensazioni immediate che
mi hanno travolto l’animo mentre il mio pensiero torna indietro nel tempo, a
quando tu e Ivana, avete fatto capolino per la prima volta nello stanzone che
stavo allestendo a studio d’arte. Siete entrate sorridendo. E parlandovi
addosso l’un l’altra mi avete inondato di domande. Volevate sapere cosa stessi
facendo lì, in quel locale di via Bezzecca al numero 69. E immediatamente avete
detto di voler frequentare le ore che avevo dedicato al territorio per la
divulgazione dell’arte pittorica.
Il bullismo é un’infezione sociale, sempre più epidemica. Ma non è una malattia individuale. Al massimo potrebbe esserlo di una società infetta di egoismo e di cultura della forza fisica. Quella che scatena follie di predominio e di assoggettamento degli altri. Anche quale forma di espressione del potere degli idioti e dei deboli, che vorrebbero farsi forti e dimostrarsi intelligenti.
Quale genitore non fantastica sul futuro dei figli? In
Calabria, per esempio, c’è, tra le varie opzioni immaginabili, oltre alla
carriera e alla buona salute, la cultura del mattone. Ovvero, i genitori
pensano di lasciare una casa, specialmente se in famiglia ci sono figlie
femmine come regalo supremo. E anche se negli ultimi tempi i costumi sociali
hanno preso pieghe differenti rispetto a qualche anno addietro la mentalità
tarda a modificarsi.
È come essere costretti a mangiare con i porci, con tutto il riguardo per i maiali allevati per un fine nobile. E a proposito di pranzi e cene, qualcuno è trasceso rovinosamente per il resto del mondo civile ma non per i commensali presenti che gli hanno battuto pure le mani tra sorrisi e sghignazzi.
La scogliera di Cassiodoro è situata tra i comuni di Stalettì e Montauro, nel golfo di Squillace. L’affaccio sul mare è spettacolare! ...