mercoledì 21 dicembre 2022

Catanzaro, musica e altro per esorcizzare le negatività

 


Dopo due anni pieni di batteri e microbi finalmente, ma con le dovute precauzioni visto che la pandemia è diventata endemica come i banali raffreddori che ci fanno compagnia da sempre, finalmente si ritorna alla quasi normalità.

A soffrirne di più sono state le attività commerciali.

Le piccole aziende a conduzione familiare hanno sopportato il peso economico maggiore: gli impegni di spesa dovuti al fisco e alle altre uscite gestionali non prevedevano virus e batteri molesti per gli affari. Anche se qualcuno è sopravvissuto grazie alle consegne a domicilio e ha rateizzato le spese di gestione non significa che non abbiano sofferto. Eppure hanno continuato a pensare positivo. D'altronde non c'era altra alternativa!

A Marina di Catanzaro i commercianti hanno voluto e saputo esorcizzare sempre la malasorte. Hanno, nonostante tutto, fatto installare le luminarie sul corso rendendolo attrattivo. 

E, ragazzi e ragazze vestite di rosso Natale tra i vapori delle macchine in fila porgevano cracker sbriciolati. Anch'io ho abbassato il finestrino “per buon augurio”, ho accettato il gesto ricambiando con pochi spicci. Questo avveniva negli anni pre-covid. Quando tutte le sere facevo quel percorso prima di rincasare.

martedì 20 dicembre 2022

A farla amare cominciate voi

 

Tutti, indipendentemente, asseriscono che amare è una condizione dell'anima.  Uno stato di grazia che astrae dalla materialità contaminante.

Amare è! Essere al di sopra delle fazioni e degli interessi. E per fare amare qualcosa o qualcuno è necessario estraniarsi. Emanciparsi dai propri e altrui “ismi" , mettere al centro gli interessi comuni prescindendo, appunto, dalle logiche partigiane affinché si realizzi il bene collettivo.

Ma le fazioni nelle piccole realtà di paese sono dure e resistenti alle debolezze emotive e a mettere da parte i propri “ismi" ce ne vuole. Mi spiego meglio:

Leggo il programma festaiolo natalino catanzarese: interessante! 

Complessivamente il suo ideatore dimostra professionalità indiscussa. E tra ospiti e programmazione con toccate e fughe accontenta quasi tutti i catanzaresi. Quartieri e siti storici, luoghi di culto, residenze e piccole smanie sembrano essere soddisfatte.


 

lunedì 19 dicembre 2022

L'arte, la creatività è nella natura pulsante

 

“L'arte è un appello al quale troppi rispondono senza essere stati chiamati.”

Non è una frase che rispecchia il mio pensiero. Tutt'altro! Credo che la creatività e quindi l'Arte tutta sia prerogativa attiva di ogni essere vivente. Persino la natura regala forme concrete di creatività adattive.

È da qualche giorno vedo girare questa frase spocchiosa che sembra volere essere un monito. E in parte potrebbe esserlo viste le tante, eccessive, pubblicazioni inutili caldeggiate da amici e parenti con i like. Ma da questa sorta d'inquinamento visivo passare a rendere l'arte inarrivabile e relegarla in nicchie elitarie gestite dalle lobby ce ne vuole. Specialmente se a passare questo messaggio sono persone che hanno insegnato e sono state in contatto con le passioni di chi vive d'arte. Che siano poi presunzioni o realtà lasciamo che a decidere sia il tempo. Intanto ognuno “crea” impegnando le proprie energie nei modi che più ritiene opportuno.


sabato 17 dicembre 2022

L'amore per il lavoro guida le grandi anime

 

La semplicità guida i cuori.



Mi ha sempre affascinato l'immagine del buon pastore che lascia il gregge per andare a cercare la pecorella smarrita.

La vedo in mezzo al mare. Sui barconi dei mercanti di esseri umani tra i bambini e le donne abusate caricati come vuoti a perdere. Sballottati gli uni contro gli altri. Bagnati. Affamati. Terrorizzati! tra i lavoratori precari, sfruttati e sfiduciati dal sistema governato dalle lobby.

Pecorelle smarrite, i nativi che sopravvivono ai margini delle società opulente. Persone smarrite tra le scorie del consumismo. Senza tetto, senza lavoro, senza niente se non la pietà dettata dall'amore di pochi.

giovedì 15 dicembre 2022

Destra sociale a guida Meloni?

 




Ha colpito la tenacia di questa donna di nome Giorgia.

Penso che abbia colpito molti italiani per la determinazione messa in campo nei confronti della politica tutta a prescindere dalle ideologie dei singoli. Da qualche decennio i governi, anzi i Presidenti del Consiglio, sono stati emanazioni presidenziali.

La tanto osannata Repubblica non è stata guidata da esponenti usciti dalle urne per volontà del popolo. La sovranità popolare non c'è mai stata! Anche se in democrazia vince chi raccatta più voti e dovrebbe rappresentare tutti indistintamente anche coloro che non si recano alle urne. Giorgia Meloni questi concetti li ha ribaditi sempre in campagna elettorale ed è stata l'unica a non volere far parte del governo £tecnico" a guida Mario Draghi. Anche se, per onestà intellettuale dobbiamo ricordare che non vi era alternativa alcuna.

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