lunedì 16 giugno 2014

L'Arte e le Scienze sono libere?

Lettera a Matteo Renzi. 

Carissimo Matteo, hai detto “se qualcosa non va scrivetemi”.
L'hai detto ai ragazzi della scuola di Treviso ma credo che l'invito sia rivolto a chiunque data la tua carica istituzionale. Perciò ti prendo alla lettera e ti scrivo quello che secondo il mio modesto parere dovrebbe essere modificato nei meccanismi farraginosi della filiera culturale italiana.

Forte dell'esperienza maturata nel mondo del lavoro, nel campo dell'arte e della cultura, tra incarichi e collaborazioni con enti pubblici e privati; nel mondo del no profit, nell'università della Calabria nel ruolo di docente e nella quotidiana costante ricerca tematica sulle gestualità creative dei popoli, logica vorrebbe che una risorsa così strutturata venisse spesa con congruità. Ma non è così. e non è neanche questo l'argomento che intendo trattare.

Nonostante gli effetti prodotti dal venticello sussurrato e poi urlato dalle malelingue, che agiscono nell'ombra per mantenere piccole fette di potere.


Produrre e stimolare bellezza nell'arte e con l'arte mantenendo profili alti sembra faccia male a qualcuno in Calabria e anche altrove.
L'arte, quando la cultura è dominata dalle lobby, diventa un'astrazione lontana e chi è inviso ai centri di potere locali è tagliato fuori dalle logiche spartitorie che uniscono senza battere ciglio cavalli di razza, scalpitanti puledri, somari, buoi e vacche.

Il lavoro della persona osteggiata, se pur pregevole, non è mai presente in un museo, nelle biennali e persino nelle sagre di paese, appannaggi di vanagloriosi signorotti che forti dei titoli accademici pensano di determinare chi è artista, chi fa arte e chi è un mezzo deficiente esaltato.

E pensare che “l'arte e le scienze sono libere e libero ne è l'insegnamento...”

Nonostante tutto sogno e spero fortemente in un futuro migliore. Un futuro in cui, al centro dei sogni e della Politica, ci sia come interesse primario il valore sacro della vita. Bellezza e cultura della vita e, per dirla con Seneca, un luogo dove formare il cittadino all'arte del vivere.

Per questo auspico interventi mirati nella scelta di quanti dovranno in futuro promuovere l'arte e la cultura in Italia. Quindi tecnici, curatori, critici d'arte e procuratori dinamici che sappiano investigare e cogliere la creatività laddove c'è. 

venerdì 13 giugno 2014

Mineo. Ultima vittima di Renzi?

Matteo Renzi è stato allevato bene! Sa come gestire i media e come mettere fuori gioco chi non la pensa come lui. È come quel bambino che porta il pallone e siccome il pallone è suo decide chi gioca e chi no.

Renzi ignora che siamo in una democrazia e che il Paese non è suo ma anche e principalmente di quei cittadini che non si sono lasciati abbagliare dalle sue promesse e non assecondano le folate del nuovo vento fiorentino.

Dopo Mauro ecco arrivare, puntuale come il fato, l'epurazione di Mineo.


Non metto sullo stesso piano l'ex ministro di Monti e Corradino Mineo. Non si può. Anche perché Mineo è un senatore del PD.

L'Italia smetta di dividersi! Dice Renzi dalla Cina. E poi aggiunge un altro spot ad effetto: basta parlare di delocalizzazioni. La parola giusta da adoperare è internalizzazione delle imprese.

Peccato che tutte quelle persone rimaste senza lavoro perché gl'imprenditori hanno deciso di internazionalizzare le aziende nei Paesi dove la mano d'opera e le tasse d'impresa costano meno non l'hanno capito. Peccato che l'internazionalizzazione tutela solo i capitali e le aziende ma non i lavoratori.

Peccato che molti di noi abbiano la memoria corta e tantissimi altri aspettano il condottiero salvifico.

Personalmente diffido dei metodi autoritari e delle persone che non accettano il confronto dialettico e democratico e Renzi è uno di questi.

martedì 10 giugno 2014

Rifiuti urbani? la soluzione di Pugliano

Bravo Pugliano. Ottima strategia! Basta pagare di più e la questione si risolve.
Questa in sintesi l'azione dell'assessore all'ambiente della regione Calabria Francesco Pugliano!


lui sì che sa come risolvere i problemi!
Finita la fase commissariale per evitare buchi di bilancio (così dice lui) la soluzione ai rifiuti consiste nell'aumentarle tariffe che passano, per effetto della sua lungimirante e strategica decisione, dai 91 a 148 euro per tonnellata.

Ancora una volta non abbiamo a che fare con amministratori della cosa pubblica ma con ragionieri. Alzare i costi piuttosto che trovare soluzioni serie che possano trasformare in ricchezza i rifiuti è più facile.
Eppure basterebbe che guardassero fuori dalla porta per vedere come
alcuni amministratori sono in grado di trattare e produrre dai rifiuti urbani ricchezza  e offrirla ai cittadini. 

Per il resto ritengo inutile ripetere cose già pubblicate su questo blog.

martedì 3 giugno 2014

Manager incompetenti o scaltri fotti compagni?

Milena Gabanelli e il suo staff senz'altro avrebbero saputo far ripartire l'Italia. Quelli di Report avrebbero saputo dove mettere le mani per recuperare soldi evaporati dagli incompetenti, ma sono davvero incompetenti questi signori che stanno seduti sulle poltrone che contano?


Il “reportage” di ieri sera ha puntualmente smascherato una sequela infinita di abusi perpetrati dalla politica e dalla classe dirigente in generale nei confronti dei contribuenti.
Questa volta le indagini sono state eseguite sui fondi pensione dei professionisti.

Medici. Agenti di commercio. Psicologi. Ragionieri e persino giornalisti sono a rischio pensione.

L'inchiesta ha spulciato tra le pieghe di quello che rappresenta una grossa grassa luculliana torta dal valore di oltre 61 miliardi di euro. Ed è venuto fuori la solita gestione allegra dei soldi altrui in mano a personaggi nominati dalla politica al potere.

Presidenti di fondi che dicono di non sapere nulla e di non capire niente di movimenti e soldi ma che se ne beccano a vagonate, di soldi dei contribuenti, solo per stare sulle poltrone e dare incarichi a “tecnici” che tutto fanno tranne curare gli interessi di chi i soldi li deposita per assicurarsi la vecchiaia.

Comunque, niente di nuovo!
Questa è la società. Laddove c'è odore di soldi ci sono anche guerre sotterranee tra quanti rincorrono poltrone, incarichi e la gestione delle ricchezze di ignari contribuenti che fiduciosi depositano nelle mani di sporchi individui i propri soldi.

Occhio gente. Questa inchiesta insieme alle precedenti ci suggeriscono una cosa semplice e cioè di porre attenzione sempre quando c'è da pagare una cifra dovuta. Controllare e non delegare mai, anche nelle piccole insignificanti cifre versate per i servizi locali. Perché fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio. Almeno fino a quando non cambia questa mentalità dei fotticompagni.

giovedì 29 maggio 2014

Vasco rock show tour estate 2014

Tribute band: valore aggiunto all'indirizzo dell'artista-idolo del rock italiano Vasco Rossi.




Che Vasco Rossi sia un fenomeno è ormai un dato certo. Questo può bastare per giustificare la proliferazione di numerose band a suo nome? Se lo immaginava il ragazzo di Zocca tutto 'sto po' po' di successo?

Beh, a prescindere dalla fantasia, se ce l'ha vuol dire che se lo è sudato e meritato tutto tutto il successo. Lui è il frontman. Quello che ci mette la faccia insieme ai testi. Un po' ermetici, ma aperti a mille interpretazioni, parole che si lasciano modellare e indossare a piacimento assecondando gli umori del momento dei fans.
Vasco sa bene che i successi di una o più canzoni sono cosa corale. Non a caso Vasco ricerca sempre nuovi stimoli e collaborazioni eccellenti anche oltreoceano.

È giusto che sia così! Il mondo è cambiato. La musica è cambiata. Noi ci siamo trasformati! E, di conseguenza, per salire sul palco ed essere convincenti è necessario cercare i migliori. Perché non si vola in alto perché si è simpatici o belli ma perché si è bravi a comunicare stati d'animo e combinare fisicità alchemiche. Instaurare tensioni emotive che lasciano capire a chi ascolta di non essere solo o unica ad annaspare nell'oceano della vita. a struggersi per un amore o una donna o uomo sbagliati.
L'idolo rock è sacerdote laico della musica ribelle. Comunica il bene e il male. La quotidianità. Le ansie. Gli amori. Le delusioni e le aspettative.
Questo è rock! il vero linguaggio evergreen.

Il rock è contagioso. Contamina chiunque, gente comune, sognatori e poeti. E le tribute band compiono un ruolo importante nel celebrare l'artista, reinterpretare i testi e le musiche.

I nostri poeti rock vasconiani si sono uniti in una band:
 La Vasco rock show. Una tribute band seguitissima che fa delle cover spettacolari e spesso si avvale della presenza dei componenti storici che accompagnano il kom  nei suoi concerti. Musicisti della caratura di Alberto Rocchetti, Claudio Golinelli, Ricki Portera, tanto per citarne alcuni, suonano al loro fianco e si divertono insieme alle calde rocchettare platee, nelle location calabresi.

La tribute band Vasco rock Show continua a raccogliere i frutti del lavoro artistico di Vasco ma anche e principalmente della loro passione per la musica rock. Dalle date in continuo aggiornamento sulla locandina in bacheca facebook si prevede una estate movimentatissima. Intensa e entusiasmante.
Seguiteli! Sono appuntamenti da non perdere.
ecco alcune date:

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