mercoledì 6 novembre 2013

Russia, dalle Pussy Riot a Greenpeace, la mano dura del potere

Toh, guarda un po'? Ci accorgiamo adesso che in Russia esiste la censura e che i dissidenti sono trattati come dei criminali!

Negli ultimi anni pare si sia voluto giocare partite in linguaggio idiotese; ingenuamente(?) irresponsabile, comunque “calcolato” per catalizzare l'attenzione dei media. Il resto rimane stagnante, immobile. Vuoi per gli accordi politici e economici tra Stati sovrani che per l'indolenza dell'opinione pubblica attenta a ben altri problemi che toccano da vicino la routine familiare e sociale.
Mosca, pussy riot

È successo alle Pussy riot, condannate a due anni per aver inscenato una protesta contro Putin in una davanti ai fedeli in preghiera e in questi giorni si replica:

Nadezhda Tolokonnikova, una delle Pussy Riot condannate sarebbe stata destinata ad un campo di lavoro in Siberia, nella regione di Krasnoiarsk a 4.400 chilometri da Mosca. A renderlo noto il marito Piotr Verzilov, su twitter, che ha citato fonti attendibili e ha scritto che il trasferimento è in corso.
Nadia,leader delle Pussy Riot ha trascorso 14 mesi nel penitenziario della Mordovia. Lì, ha iniziato lo sciopero della fame per aver ricevuto minacce. Dopo le dimissioni dall'ospedale, dove i medici hanno dato rassicurazioni per la sua salute, ha chiesto di essere trasferita perché aveva paura di ritornare nel penitenziario mordavo, ed è stata soddisfatta.
Secondo le prassi sovietiche, quando un detenuto è trasferito, durante il viaggio, ogni notizia ai familiari è sospesa.
Mosca, greenpeace
Altra notizia che dà l'idea della democrazia e di quanto si tiene in conto il dissenso interno o esterno alle faccende sovietiche (giusto o sbagliato che sia) riguarda gli attivisti pacifici di Greenpeace:

La polizia fluviale ha fermato quattro attivisti di Greenpeace che oggi, a bordo di gommoni lungo il fiume Moscova, nella capitale russa, hanno manifestato per la liberazione dell'equipaggio dell'Arctic Sunrise: la rompighiaccio battente bandiera olandese che il 18 settembre scorso aveva portato nei pressi della piattaforma petrolifera di Gazprom, nel mare di Pechora, 30 tra attivisti e giornalisti e hanno inscenato una protesta contro le trivellazioni nell'Artico. Tutto l'equipaggio, tra cui anche l'italiano Crisitian D'Alessandro, sono tutt'oggi in custodia cautelare, accusati di teppismo e pirateria.

Non è che forse si dovrebbero trovare altre forme di dissenso? Magari un po' meno plateali ma più incisivi?

martedì 5 novembre 2013

Grandi imPrenditori crescono

QuELKan d'unKann.

Quando si dice la riconoscenza:

FIAT: ELKANN, L'ITALIA HA BENEFICIATO DEL NOSTRO SVILUPPO NEL MONDO




(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 05 nov - "L'Italia ha beneficiato del nostro sviluppo nel mondo". Lo ha detto John Elkann, presidente di Fiat. Parlando a margine della conferenza stampa legata all'edizione 2013 della cena di gala organizzata alla Morgan Library di New York da "La FondazioneNY", Elkann - uno dei premiati all'evento - ha spiegato come "lo sviluppo globale di Fiat e' stato un fatto positivo e vitale" anche perche' nella Penisola "le vendite rappresentano meno del 10%" del totale.

Non so che dire, ma chi conosce la storia della FIAT e della famiglia Agnelli... l'avvocato stesso sarebbe stato più accorto e misurato nel gongolarsi del marchio e della sua "crescita"

domenica 3 novembre 2013

foto ricetta Sfornato rustico

SFORNATO RUSTICO by ANNUCCIA



procedimento:

lessare 500 gr di spinaci; strizzarli; porli nel frullatore con:

250 gr. Di ricotta;
una noce di burro;
un pugno di pecorino grattugiato;
un cucchiaio di parmigiano grattugiato;
100 gr di prosciutto cotto;
un uovo;
un po' d'olio d'oliva.

Porre in una teglia un primo strato di pasta sfoglia e versare il composto.
Coprire il tutto con un altro strato di pasta sfoglia. Bucare la pasta con una forchetta, spennellare con dell'uovo battuto e infornare a 180°.

E BUON APPETITO!

Ho sbirciato nel forno

Serata lunga e noiosa. Gli amici hanno deciso per l'ultimo film di Checco Zalone. Non sono dell'umore giusto! Me ne torno a casina mia.

Apro la porta. Il silenzio magico sprigiona sensazioni di stabilità. In cucina c'è luce e tanto profumo di leccornia al forno. Sbircio dentro. La nuvola profumata mi annebbia gli occhiali. La crosta della cosa in forno è dorata al punto giusto.

Cosa sarà? L'aspetto è molto invitante. Provo a toglierla dal forno con le presine e una voce perentoria mi fulmina: FERMO! Stai fermo non toccare. Questa è per domani. Tu non hai mangiato? Sì ma un assaggino non guasta...

...che cos'è? È uno sfornato rustico!
Humm dall'odore si presenta bene. Che c'hai messo?
Ho messo spinaci sbollentati e sgocciolati ben bene, una noce di burro, un po' di parmigiano, del pecorino una ricotta e del prosciutto cotto. Il tutto ridotto in poltiglia nel frullatore.

Se vuoi provarci la ricetta completa è quì

sabato 2 novembre 2013

Apri gli occhi e la mente, tutto è Arte

©sottotraccia, Mario Iannino 2013
Nonostante le avanguardie abbiano aperto strade inimmaginabili in quanto a espressività gestuale c'è ancora chi ritiene la pittura veicolo espressivo figurale del bello assoluto.

Una bella pittura,per alcuni, deve essere descrittiva, per altri tecnicamente ineccepibile dal punto di vista cromatico. Non necessariamente figurale ma portatrice sana di un lirismo museale condensato da innumerevoli stratificazioni citazioniste.

La preoccupazione di certi pittori, quindi, non consiste nello studiare, forti dei lasciti dei Maestri del passato, sperimentare nuovi linguaggi adatti alla contemporaneità e alle problematiche coeve, anzi, le disdegnano perché convinti che il pittore, l'artista, debba preoccuparsi del mestiere pittorico in
quanto unico strumento di sublime manualità espressiva

Chissà se sapessero che anche Vermeer fece uso della macchina ottica per realizzare i suoi mini capolavori.

Intanto le leziosità si perdono! Ed esse, nel continuum gioco delle visioni sublimate, diseducano le masse.

Altri ancora portano all'estremo la creatività, giocando e dissacrando con medium e location.

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