sabato 26 ottobre 2013

torna l'ora solare, lancette indietro

Vi siete accorti che fa buio prima e che il sole non scotta più come qualche settimana fa?

Senza farla troppo lunga nel ricordare gli spostamenti celesti, ricordiamoci solo di spostare le lancette indietro di 1 ora questa notte. Si torna all'ora solare.

I dormiglioni hanno tutta la mia personale comprensione!

mercoledì 23 ottobre 2013

Riprendiamoci il presente

Più che dalle statistiche, la disaffezione a questo modo ignobile di fare politica nel gestire la macchina dello Stato, è dato dall'inaffidabilità dei politici che fin ora hanno governato le sorti di noi cittadini.

La disaffezione e la sfiducia inducono molti cittadini a disertare le urne. Il disgusto per i fatti di accaparramenti e assedi dei posti di comando e dei soldi pubblici fanno sì che il disgusto aumenti.

Purtroppo i cittadini, gravati dai pressanti problemi sviluppati dal malgoverno e dal malcostume, ritengono che per protestare l'unica arma rimasta è il non voto. Inconsapevole che così facendo riconfermano le stesse persone al comando del Paese.

Sembra il gioco del gatto che gira in tondo mordendosi la coda! E infatti lo è!, fintantoché non cambieranno le coscienze e quindi gli uomini e di conseguenza le organizzazioni che hanno assaltato e monopolizzato i punti cardine dell'Italia.

Attualmente rimaniamo testimoni di abusi e sfregi nei nostri confronti.

Avvertiamo scosse telluriche lungo lo Stivale di magnitudo variabili. 3.2 in Abruzzo nella provincia di Perugia e dell'aquila.

E non mancano gli scossoni a Bologna, dove tutti i capogruppo dei partiti che la governano sono al centro di un'inchiesta, l'ennesima, indagati per peculato.

I magistrati hanno acquisito sperperi di denaro pubblico in consulenze che ammontano a centinaia di migliaia di euro. Ipotesi di finanziamenti illeciti ai partiti. E, ovviamente, non mancano spese documentate per profumi (come possono iniziare i lavori imbevuti di sgradevoli odori?) medicine (beh, i microbi vanno debellati, si rischia una contaminazione collettiva e poi chi governa?).

C'è chi pensa alle cibarie per mantenere in forma il corpo e decide di comprare un forno a microonde...

e chissà cos'altro verrà fuori dal vaso di Pandora scoperchiato dagli inquirenti.

martedì 22 ottobre 2013

Banksy, burlone creativo sulla bancarella a 60 $

aore12
aore12Da Basquiat a Banksy, passando per tutta l'area atipica di cui si fregia il mondo della cultura contemporanea, ancora una volta si assiste alla disinformazione superficiale dei media massificati, e, in parte, anche internet.

I writer, o meglio i pittori di strada contestano coi loro interventi tante cose alla società dei consumi e della proprietà privata (almeno secondo quanto ci hanno detto fin ora gli “intellettuali” che hanno scavato nei meandri della psiche dei grafomani metropolitani).

Disdegnano il possesso ossessivo degli oggetti, dipinti compresi e, per qualcuno, sono dei volgari vandali che deturpano, appunto, la proprietà privata e gli spazi pubblici.

Per queste semplici ragioni le decorazioni dei luoghi degradati delle città sono ritenuti offensivi dalla maggior parte della gente diseducata dai media. Salvo, poi, quando sono messi sull'altare della gloria sempre dalle campagne mediatiche, divenire feticci tesaurizzanti da possedere.

Tra Basquiat e Banksy ci sono radici socioculturali differenti.

Il primo contestava l'emarginazione sociale delle classi deboli con graffi elementari, spesso duri, violenti, descrittivi e giocosi.

Il secondo, dal nome evocativo composto dai suffissi: bank e sy che sfociano in “Banksy” e diventa lo pseudonimo di un gioco lessicale creativo di fine semantica. Perciò è lecito porsi qualche domanda in merito: stando al gioco in questione, il fantomatico pittore di strada è pro o contro le banke?

Forse una prima risposta la possiamo leggere nella bancarella allestita a New York dove, per una sola giornata, ha messo in vendita come una qualsiasi stampa o calco su tela alcuni suoi spray per pochi dollari.

Che si sia voluto burlare del valore economico che i mercanti dell'arte battono sui suoi pezzi rubati dalla strada nei punti rivisitati dal suo ironico spray?

Banksy a 60 dollari per strada a Ny

Bank sy... mettiamola così:
aore12

i mass media sono più interessati al lato economico e allo scoop, in una parola: al rumore della notizia. Cosicché l'ultimo scherzo del pittore di strada ha avuto la sua risonanza mediatica in tutto il mondo o quasi, se si tolgono di mezzo le popolazioni che hanno ben altri problemi per le mani da risolvere.

“L'ultima trovata dell'artista Banksy in trasferta a New York: una bancarella con le sue opere originali vendute come se fossero riproduzioni, al prezzo di 60 dollari l'una. In realtà sono originali e di bigliettoni ne valgono molti ma molti di più. La bancarella è comparsa sabato in una strada di New York e ha venduto solo sei dipinti per un totale di 420 dollari. Fortunato chi se le è portate a casa” (nota del corriere.it)

sabato 19 ottobre 2013

Roma, bombe carta al ministero dell'economia

Roma. Assaltato il ministero dell'economia.


Bombe carta e altri oggetti esplosivi contro il portone del ministero per far capire l'indignazione e la rabbia dei cittadini contro l'austerità.
A fronteggiare il corte dei manifestanti una settantina di uomini delle forze dell'ordine.

La situazione è esplosiva, non per le bombe carta, per la rabbia accumulata dalle tante decisioni unilaterali presi dai vari governi che si sono succeduti anche in maniera anomala.

aore12Uomini e donne, padri di famiglia e giovani portati allo stremo dalla continua incessante politica d'austerità imposta da un sistema balordo che tenta di contenere il debito pubblico cancellando lo stato sociale e le conquiste civili.

Italia, come in Grecia?

Speriamo di no! Speriamo che si riesca a trovare la giusta misura nel dissentire civilmente e gestire intelligentemente l'austerità. Anche se attualmente Roma sembra sotto assedio.

mercoledì 16 ottobre 2013

Letta, POLITICA E CUCINA, manca la stabilità

ROTOLONE DI MOZZARELLA ALL'ITALIANA 

Per stabilizzare e smorzare la fame di equità

Serve a qualcosa aggiungersi alla lunghissima fila dei cittadini sfiduciati?, ribadire a Letta & C. che non ce la facciamo più ad essere trattati come dementi?

Visto il punto in cui siamo la risposta è scontata.

Inutile, quindi, prestare il fianco e parlare dei recenti acronimo usciti dal cappello del governo Letta.
di fatto è un modo diverso di prenderlo là dove non sbatte il sole.
D questo modo di fare possiamo solo prendere spunto e concentrarci su una buona e gustosa ricetta che dedichiamo 

FOTO RICETTA DEL ROTOLONE DI MOZZARELLA ALL'ITALIANA:

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 INGREDIENTI:

sfoglia di mozzarella (possibilmente non inquinata dai pascoli sopra i cumuli tossici sparsi lungo lo stivale)

wurstel  tagliati a strisce (ma attenti, ricordiamo l'introduzione sulla qualità dei prodotti)

cetrioli, idem come sopra

mais (idem, e siccome sono in scatola, controllare bene la provenienza)

lattuga (idem)

tanta maionese fatta in casa, possibilmente! E BUONA DEGUSTAZIONE!

PS: notare i cetrioli affettati sottili con lo sbucciapatate. :-) (si digeriscono meglio!)

sabato 12 ottobre 2013

Picasa Web Album, maneggiare con cura

Cari amici ho combinato un bel casino!
elaborazione dgt courtesy Mario Iannino©
sto lavorando per me


Sì, però la colpa non è tutta mia, della mi sbadataggine. È che ho un mouse turbo che basta sfiorarlo per farlo partire!!!

E' bastato che sfiorassi il tasto sinistro mentre guardavo l'album web picasa di Kairos che ho combinato o' 'nguacchio: HO CANCELLATO TUTTE LE FOTOGRAFIE CARICATE sul blog e di conseguenza sull'album web DAL 2009 AD OGGI! Ergo, tutti i post a sua firma sono orfani di immagini!

STO ANCORA A LAVORA' PER RECUPERARE QUALCOSA. ABBIATE PAZIENZA...

nel frattempo ho inserito nel blog il gadget + di google così vi ho tutti vicini. Grazie per la pazienza che avete e benvenuti. Vi aspetto copiosi nelle cerchie che più vi piacciono (sennò lo caccio! ;-) )

... in compenso la lezione mi è servita: MAI GIOCARE CON WEBPICASA

comunque, sto lavorando x ripristinare quanto più possibile fino a quando la pazienza mi aiuta.

giovedì 10 ottobre 2013

Manovrina da 1,6 mld, gli ultimi sono i primi a pagare

http://aore12.blogspot.com
Anche lo Stato italiano, se pur una Repubblica fondata sul lavoro e che sostiene essere del Popolo la Sovranità, deve fare i conti con le regole dei mercati finanziari mondiali.
(E se la tutela dello stato sociale dipende dai giochi dei banchieri, diventa normale che siano i deboli a pagare errori altrui. è più semplice rastrellare dai depositi e dagli immobili censiti piuttosto che fare restituire premi e stipendi d'oro ai dirigenti che non hanno saputo governare gli eventi).

Partendo da questo presupposto si capisce meglio la manovra politica degli ultimi anni tutta tesa a salvar banche e banchieri.
Anche l'ultima manovra mette in una posizione centrale l'azione della Cassa depositi e prestiti. Ma vediamo nel dettaglio di che si tratta:

Tagli alle spese di ministeri ed enti locali per 1,1 miliardi e vendita alla Cassa depositi e prestiti di immobili pubblici con un valore pari a 500 milioni.

Sono queste le coperture che il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, ha indicato presentando la manovra per ridurre il rapporto deficit/Pil del 2013 al 3% dal 3,1% tendenziale.
"La copertura di 500 milioni viene dalla vendita di immobili che sono di proprietà del Demanio e che saranno venduti a Cdp o a un suo veicolo", ha detto l'ex direttore generale della Banca d'Italia illustrando il decreto legge approvato oggi dal Consiglio dei ministri.
Dalla nuova tornata di tagli "semi-lineari" saranno esclusi "sanità, istruzione, ricerca e sviluppo".

E non è cosa da poco conto!, ma vediamo nel dettaglio cos'è la cassa depositi e prestiti, anche se rimane qualche perplessità il passaggio: “saranno venduti a Cdp o a un suo veicolo”. .

Ecco, è questo “suo veicolo” che lascia un po' perplessi.

mercoledì 9 ottobre 2013

Ignavi o masochisti?

ignavi o masochisti?

Obama sotto ricatto e mondo assediato delle lobby economiche


Dopo lo spread impariamo un'altra parola, sempre in inglese, “shoutdown”, che in italiano significa "chiusura” e non prelude a niente di buono!


È sempre una questione di alta finanza di un mondo lontanissimo alla maggioranza degli uomini e delle donne che muoiono per fame e stenti. Una realtà che guarda solo ed esclusivamente ai propri interessi. Lo abbiamo capito a nostre spese.
In Italia per colpa di una politica economicocentrica falsamente europeista dettata dalla Germania, imposta dalla troica ma dalle radici lontane, ricordate la bolla economica esplosa negli USA? Ecco, i mali maggiori vengono sempre da fuori ma alimentati anche dalla cupidigia nostrana!

In America lo shutdown è ormai al settimo giorno e c'è tempo fino al 17 ottobre per aumentare il tetto del debito ed evitare il default, che - avverte Mohamed El-Erian, l'amministratore delegato di Pimco, il maggiore fondo di investimento al mondo - avrebbe un impatto più imprevedibile di quello avuto dal collasso di Lehman Brothers. Il debito in circolazione degli Stati Uniti è pari a 12.000 miliardi di dollari, una cifra superiore ai 517 miliardi di dollari di Lehman. La Fed è il maggior creditore singolo, con in tasca 2.270 miliardi di dollari. La Cina è il maggior creditore estero con 1.128 miliardi di dollari. E proprio Pechino, insieme a Tokyo, chiede una soluzione dell'impasse che minaccia di destabilizzare i mercati finanziari globali. Ai timori della Cina e del Giappone, Obama risponde: «Gli Stati Uniti hanno sempre pagato i loro conti e continueranno a farlo».

martedì 8 ottobre 2013

Giornalisti, ne inventano una più del diavolo

il sito per gli informatori dei giornalisti
L'argomentazione, così articolata, non fa una grinza! Secondo gl'ideatori di questa nuova piattaforma si deve puntare sui delatori piuttosto che su una adeguata educazione civica dei cittadini per estirpare il male sociale che attanaglia l'Italia.
Questo mi sembra di aver capito, a parte tutte le belle parole che girano attorno al lancio della piattaforma in questione.

Per cui, da oggi anche in Italia prende piede una piattaforma che raccoglie segnalazioni anonime. È una sorta di confessionale per chi ha da dire o denunciare qualcuno o qualcosa che non funziona nella pubblica amministrazione e nella politica. (come se le cose non si conoscessero!)

A gestire il tutto è il sito dell’IRPI, dove i giornalisti che amano definirsi “investigativi” sulla scia di Assange, utilizzando il sistema di navigazione Tor, che sta per “tecnologia all’avanguardia per quanto riguarda la protezione digitale dell’anonimato”, software libero GlobaLeaks, creato dal Centro Studi Hermes per la trasparenza e i diritti umani in rete, IrpiLeaks permette a chiunque di svelare informazioni in tutta sicurezza alla squadra di giornalisti investigativi dell’Investigative Reporting Project Italy (IRPI), primo centro di giornalismo d’inchiesta transnazionale in Italia.

Secondo loro “In alcuni casi solo i ‘leaks’ di persone coraggiose possono rivelare comportamenti scorretti di politici o uomini di potere o tentativi di insabbiare informazioni importanti per la cittadinanza”. (ripeto, come se non si sapessero)

Stando alle teorie create per sorreggere questo abominio, proprio nel momento in cui Papa Francesco esorta alla quiete e alla preghiera, visti i danni provocati dai pettegolezzi, qualcuno, s'inventa i “whistleblowers,” in italiano le “vedette civiche”, a supporto dei giornalisti che agiscono come “cani da guardia’ della democrazia”.

Dimenticando, forse, che in una democrazia come la nostra, è vero, alle volte corrotta e ad alto rischio di infiltrazione mafiosa e con le testimonianze di pentiti pilotati, vedi il caso Tortora, sono più indicate le risorse per favorire la cultura e la crescita civica delle coscienze.

Ma poi, a dirla tutta, perché i cittadini, "le vedette civiche" dovrebbero denunciare gli illeciti ai giornalisti invece che alla Magistratura?

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