Fair play. Correttezza. Rispetto delle regole e dell'avversario. Consapevolezza dei propri limiti e della superiorità dell'avversario.
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©mario iannino2023 |
Questo era lo sport al tempo delle trasmissioni in bianco e nero.
Poco alla volta, a piccoli passi hanno distrutto il welfare. Il sistema sociale è inesistente. La salute individuale è negata a molti. Nell'era della globalizzazione economica tra gli strati deboli dei paesi cosiddetti evoluti Si muore persino per un raffreddore curato male .
Va di moda l'armocromia. Ovvero l'armonia dei colori applicata dappertutto nella quotidianità. Quindi nell'abbigliamento, nell'arredamento, il designer e nelle decorazioni mielose invise a un cultore dell'arte come lo fu Emile Zola il quale sosteneva convintamente che in un dipinto, in un'opera non voleva vedere la “bella pittura” ma l'anima, la forza, la passione dell'autore! Insomma detestava la pittura accattivante, ruffiana. Le sfumature, il tono su tono e le scale cromatiche scientifiche accattivanti.
Strana architettura … un soffitto a forma di gradini non è cosa che si vede tutti i giorni. Mastro Ciccio abitava lì, Sotto i “distinti” del “militare” aveva casa. Dimorava insieme alla sua famiglia nell'alloggio ricavato sotto gli spalti e si prendeva cura dello stadio, spogliatoi compresi.
Le divise dei giocatori appese ad asciugare al sole dalla signora Maria dopo ogni allenamento gocciolavano sui ciuffi d'erba. E sulle magliette c'era cucito il numero col rispettivo ruolo, dal n°1 al n°11. Portiere, terzino destro e sinistro, libero, mediano, ala, centrocampista, attaccante, punta.
Sasà Leotta giocò nella catanzarese, fu punto di riferimento del settore giovanile e anche futuro allenatore. Una parte di storia! Dunque. Come lo è stato l'avvocato Nicola Ceravolo, il presidentissimo che seppe contornarsi di allenatori quali Gianni Di marzio, Seghedoni e giocatori come Mammì; Bui, Gori; Spelta; Banelli, Braca, Ranieri, Silipo; Palanca, Maldera e tanti altri che hanno fatto la storia e restano impressi nelle menti e nel cuore dei tifosi che hanno vissuto quegli anni.
Gli anni '70 del Catanzaro in serie A!
Anche la natura sembra indicare coi suoi colori la stagione delle rinascite.
Dal punto di vista sportivo i colori giallo e rosso indicano due squadre: Roma e Catanzaro. Entrambe fregiano le società calcistiche con i colori caldi delle passioni umane.
Il fuoco rosso dell'amore che permea gli esseri di passione e il giallo solare che simboleggia il nobile metallo degli dei col quale conferivano i meritati onori agli eroici vincitori di battaglie fratricida.
Avvenimenti lontani. Eventi barbari che affidavano alla brutalità della guerra convinzioni costruite su equazioni rette esclusivamente dagli egoismi di Stato dei miseri rappresentanti del potere terreno.
Lo sport è sì una sfida tra bandiere ma è un gioco! Che non ha bisogno di eroi e men che meno di vittime, dentro e fuori gli spalti dei campi di gioco.
La scogliera di Cassiodoro è situata tra i comuni di Stalettì e Montauro, nel golfo di Squillace. L’affaccio sul mare è spettacolare! ...