lunedì 17 marzo 2025

Un amore d'altri tempi

di mario iannino 

 C'era una volta. Così iniziano le favole. Oggi, però, voglio parlare di uno spaccato di vita reale, non romanzata, forse un po', quel tanto che basta per riandare con la mente indietro nel tempo.  Un'era non giurassica e neppure molto lontana, quando i valori, prima che sacramenti impartiti dagli officianti e dalle leggi, erano questioni morali cresciuti e alimentati con il latte materno. E le azioni, gravidi d'empatia forgiavano le menti di sentimenti sentiti quotidianamente. Esempi Granitici. Tenacemente vividi. Sentinelle che sapevano come squarciare le ragnatele intessute dal tarlo dubbioso e passare oltre. Camminare insieme, mano nella mano per alimentare la fiaccola e dissipare le ombre scaturite dalle inconsistenti gelosie patologiche che minano l'unione tra due persone e indiriźare i propri passi verso l'altare coerente dell'eterno: finché morte non separi, e anche oltre, rendendo l'unione un evento unico e indissolubile. 

Ecco, la storia che segue è testimonianza di una unione singolare ma non unica per le generazioni di quei tempi. 


"Nodi indissolubili. t.m. m.iannino" 

Una storia d’amore desueta per i tempi che viviamo. Appunto! Una favola d’altri tempi, potremmo dire. Un’esperienza intima non sbandierata e messa a nudo sui social senza ritegno, enfatizzata per magnificare rapporti di qualche mese e, bene che vada, di qualche anno.

BELLEZZA, sacralità irrinunciabile

 


Per alcuni aspetti e in determinati momenti la vita sembra essere un prisma che riflette sensazioni e stati d’animo irripetibili.

Dolore, nelle infinite coniugazioni legate alla soglia individuale della sopportazione conducono alla distruzione. Al nero assoluto contaminato dalle grigie sfumature prive di lucentezza. Stati d’animo, questi, che sfociano nel disfattismo autarchico, antitetico alla Beatitudine, determinata dalla cultura della vita cresciuta, anche tra ambagi ma, con serenità, negli animi il cui epilogo sfocia in Bellezza!

domenica 16 marzo 2025

U gelatu

 Propriu a l'iniziu da scinduta de'bbarrakki, praticamenta,  a lu barrakkuna, * duva mò fhiciaru a scinduteddha ppè i machini, na vota nc'eranu tri o quattru scaluni e ddàh si mintìa unu kku nu katu e nu panaru ku ficundiani e dintra.

Avia i jiriti cu i caddhi tosti e i spini on nci facianu 'mbresca. Cu na manu ngguantava i fichiniani e nte l'atra avia u curteddhu. I tagghiava de' punti. Fhacia na spaccazza e na parta all'atra e u sphilava sanu sanu. 'Nci u porgìa a li perzuni: te mbuccatillu, è ducia!, provalu comu chissi on d'hai provatu mai. Tè mangia ca si on ti piacia u paghi u stesso. Mangiativi u gelatu ... decialiri, sulu decialiri ...

Gelatiii, arrivaru i gialati decialiri una, veniti, mangiativi u gialatu… mangiati ca cu kissi 'on buddhati 


sabato 15 marzo 2025

Processionaria, risorsa o handicap

 


Dicasi processionaria la folta di lombrichi pelosi altamente urticante e pericolosi per la salute pubblica che trovano il loro habitat naturale tra gli aghi dei pini, nursery ottimale per le larve in attesa di scendere e interrarsi, per uscire nel periodo degli amori, e trasformarsi, nell’età adulta, in falene.

Chiariamo:

REPETITA IUVANT.


"Catanzaro Marina, lungomare" 


 Buongiorno, molti si sono soffermati e letto i post . Qualcuno ha creduto che fosse un giornale online e qualcun'altro un espediente per pubblicità occulte.

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