sabato 2 ottobre 2021

Cambierà qualcosa dopo il voto del 4 ottobre? speranza e disillusione

Difficile decifrare o tentare di comprendere le strategie generate dalla mente diabolica degli umani. A volte, dopo tanto tempo, viene a galla un barlume di verità. La bollicina d'ossigeno catturata nell'acqua rimane prigioniera nell'oceano dell'indifferenza fino a quando non interviene un altro evento meccanico accidentale o mirato a liberarne l'essenza.

Troppe bollicine stanno affiorando.

Tra liquami sversati dai criminali allo scopo di inquinare le menti distratte galleggia qualche particella sana. Boccheggia. Annaspa. Vuole vivere nonostante il marciume inarrestabile che la pressa. Le prova tutte!


Si aggrega. Prendendo spunto dalle attinie si fa bella non per attrarre vanagloriose quanto futili espressioni d'apprezzamento ma per attrarre sensibilità aperte al dialogo costruttivo.

Nell'acquario mediatico le penose “attinie” della politica risultano essere patetiche. Contrariamente a quanto dicono di essere e volere fare tradiscono insicurezze.

Farò. Pretenderò. Nessuno ricorda di essere stato nelle condizioni di poter fare e non lo ha fatto! E chi lo ha fatto adesso si trova ad essere un fuorilegge.

Fuorilegge in base alle regole stabilite, scritte e promulgate, dalle condizionate e condizionanti posizioni di potere.

L'uomo è un animale sociale. Una particella buona se decontestualizzata dal lordume della materia degenerata dal potere terreno. E quegli uomini e la donna attorno al tavolo dei giornalisti, singolarmente, epurate dalle scorie dannose, potrebbero formare una grande risorsa per la Calabria.

Potrebbero!

venerdì 1 ottobre 2021

Mimmo Lucano, specchio della Calabria migliore!

Grazie! Grazie al giudice di Locri per avermi stimolato e fatto desistere dall'andare a votare.


Sì perché la mia intenzione, maturata nel tempo, era, fino a ieri, quella di dissentire, non lasciarmi coinvolgere dalle becere strategie dei gruppetti di potere e astenermi persino d perdere tempo nel recarmi al seggio.

La sentenza di Locri è capitata come una mannaia sul destino di Mimmo Lucano. Un uomo che ha messo in pratica le teorie inclusive suggerite dall'amore per gli ultimi. Ma la vittima, stando alle reazioni sdegnate, non è sola la persona messa sotto accusa da un sistema condizionato e condizionante.

La vittima è la società calabrese intera! La vittima è il territorio calabrese.

Le vittime siamo noi!

Ecco perché dico convintamente basta a questo stato di cose!

I giochi sono stati fatti. E i burattinai hanno già fatto le dovute spartizioni. Hanno lottizzato coi loro burattini i centri di potere regionale ma non è ancora detta l'ultima parola.

Spero che l'indignazione faccia affluire tutte le persone sane che hanno a cuore il destino della Calabria e dei figli di Calabria alle urne.

Mi ero imposto il silenzio stampa per questa altra farsa elettorale ma quando la goccia fa traboccare il vaso è un imperativo assoluto prendere parte alla vita sociale con l'unica arma democratica che ci rimane.

Mimmo sei tutti noi! Sei lo specchio della Calabria migliore.

giovedì 30 settembre 2021

Modello Riace dall'accoglienza alla gogna. Relatività soggettiva

Non amo mitizzare nessuno! Ma neanche disprezzare cinicamente chi la pensa differentemente o, peggio, condannare qualcuno per il colore della pelle, il credo politico, ideologico o religioso.

Guardo all'essere umano nella sua interezza comprendendone e giustificandone gli errori specialmente quando sono la conseguenza di un'azione benevola, altruista atta a tutelare i deboli e gli emarginati.

Anni addietro, ricordiamo tutti, un signore, sindaco di un paesino dimenticato da Dio e dagli uomini, ignorato dalla politica nazionale e regionale, è, suo malgrado stato indicato come uno degli uomini più “potenti”, mi pare, se non sbaglio, che fosse stato inserito in una sorta di classifica tra i 50 personaggi in uno dei giornali nazionali italiani e poi fece eco la stampa mondiale tributandogli “il modello Riace” dal nome del paesello calabrese dove tutto ebbe inizio.


Mimmo Lucano trasformò i profughi in fuga in cittadini. Ripopolò l'antico borgo e diede dignità ai migranti che, costituitisi in cooperative sociali, prestarono la loro opera al paese. I nuovi abitanti di Riace dalla pelle nera si integrarono egregiamente.

Le botteghe ripresero vita. E nelle viuzze riecheggiarono le voci dei bimbi e delle mamme sedute sull'uscio a ricamare e svolgere i mestieri d'un tempo.

Si era pensato anche a una miniserie tv. Rientrata dopo le prese di posizione di certa politica. E adesso, ma forse è un caso, sì senz'altro è un caso privo di nota, ma ricordiamolo ugualmente: Mimmo Lucano è schierato affianco a De Magistris nelle elezioni regionali calabresi, arriva una sentenza abnorme, incomprensibile: 13 anni e 2 mesi di reclusione oltre alle spese processuali e al rimborso di 500mila euro destinati alle cooperative sociali.

Insomma è colpevole per avere accolto, motivato e avviato al lavoro le persone in fuga dalla propria terra d'origine per evitare la morte.

L'ex sindaco di Riace probabilmente avrà saltato qualche passaggio previsto dalla macchina burocratica, avrà snellito qualche iter certamente spinto dalla buona fede e dalla volontà di alleviare i drammi di uomini, donne e bambini che erano riusciti ad approdare lì.

Peccati veniali, diremmo! Peccatucci che non giustificano l'accanimento dei giudici del tribunale giudicante che sono andati ben oltre alla richiesta della pubblica accusa che proponeva una pena di 7 anni.

Non so... non so proprio trovare una risposta logica . Tutta la vicenda ricorda la storia del Vangelo e della morte di Gesù in croce per avere predicato e messo in atto l'amore per il prossimo...



venerdì 17 settembre 2021

I buoni frutti della terra: gli asparagi

Gli asparagi,

considerati perfetti per essere inseriti in regimi dietetici ipocalorici sono molto ricchi di pro-vitamina A e di vitamine appartenenti al gruppo B, C, E e K. e di sali minerali. Tra questi: il calcio, il ferro, il magnesio, il potassio e il fosforo; vi è anche la presenza di acido folico, detto anche vitamina B9, considerato molto importante per lo sviluppo corretto del feto e raccomandato quindi alle donne in gravidanza.

Negli asparagi è inoltre presente un’altra importantissima molecola chiamata ‘asparagina’. Si tratta di un potente aminoacido al quale sono legate importantissime proprietà:

diuretiche, disintossicanti per reni e fegato e depurative dell'organismo.

Quindi:

lassative; anticellulite; dimagranti; antiossidanti; rimineralizzanti, (riforniscono l'organismo, quando è carente, delle sostanze minerali necessarie).

L'asparago è un ottimo riequilibrante del metabolismo;

    antitumorale, disintossicante; depurativo; diuretico e, non mii stanco di ripeterlo: rinforzante del sistema immunitario.

Le proprietà rimineralizzanti sono dovute all’alto contenuto di minerali. Mentre l'alta presenza di fibre conferisce agli asparagi un potente effetto lassativo. Insomma, questo fuscellino verde costituito per il 90% di acqua (così dicono gli esperti) è una fonte importante da inserire senza indugio nell'organismo umano così da alimentare saggiamente la nostra fabbrica naturale di trasformazione biochimica di cui la natura ci ha dotati.


Proprietà medicinali.

L’asparago, come già detto, è conosciuto per le sue proprietà: diuretici, coadiuvante contro gotta, reumatismi e calcoli renali.

Inoltre, il saggio consumo, influenza positivamente il funzionamento dei reni, rinforza i legamenti e lo strato esposto della pelle proteggendola dagli agenti atmosferici e dall’inquinamento.

Ma attenzione, come ogni alimento ha le controindicazioni se ingerito sconsideratamente:

Effetti collaterali.

Il consumo di asparago può provocare irritazioni ai reni e conferire un odore sgradevole alle urine nei soggetti sensibili.  

domenica 12 settembre 2021

Paesaggio urbano tra gotico e contemporaneo. Milano

Milano, 4 passi in centro.

Passeggiare nella Milano laboriosa dopo avere espletato gli impegni e senza obblighi di orari da rispettare è rilassante.

Le puntatine di prammatica sono le solite; visite che fanno tutti anche quelli che non sono lì da turisti: piazza duomo, la galleria e anche la borsa dove da qualche anno c'è la mano mutilata di Cattelan. Un'enorme mano in marmo bianco con le dita spezzate eccetto il dito medio che punta con arroganza il cielo.

Piazza duomo è un cantiere continuo delimitata da piante che niente hanno a che vedere con la flora autoctona lombarda. Orrendi banani, orrendi perché lì!, e altre sterpaglie fungono da barriera alla passeggiata attorno all'architettura gotica della Madonnina e la statua equestre di Vittorio Emanuele II.

I colombi sembrano essere padroni incontrastati dell'area. Camminano impavidi tra le persone e sulla testa del leone, tra la criniera, trovano ristoro. 


Superata la galleria e le persone intente a fare selfie, in direzione piazza degli Affari, davanti alla sede simbolo dell'economia milanese e dell'attività finanziaria italiana capeggia su un piedistallo dalle linee essenziali una “orrenda copia” in marmo bianco di una mano dalle quattro dita troncate. Unico superstite: il dito medio!

“Ogni volta che passo da qui mi vengono i brividi!”. Confessa il mio ospite.




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