giovedì 25 agosto 2011

Praia a Mare, personale di Mario Naccarato

con piacere divulgo il comunicato stampa inviato dall'amico Mario Naccarato:

Mostra personale “Cerco terre” di Mario Naccarato
20 agosto – 20 settembre 2011
Museo d'Arte Contemporanea di Praia a Mare CS


Mondocultura Athena prosegue la sua ricca attività presso il Museo d'Arte Contemporanea di Praia a Mare, presentando la personale “Cerco terre” di Mario Naccarato. L'artista nato a Cosenza nel 1956, è già da giovanissimo attratto dalla pittura. Inizia come autodidatta e successivamente frequenta il Liceo Artistico e l'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, conseguendo il diploma di scenografo. Nel corso degli anni la sperimentazione lo porta a misurarsi con diversi aspetti delle arti applicate, quali la fotografia, la grafica, la decorazione, tutti linguaggi che si riveleranno di grande stimolo per la sua ricerca.
“Il rapporto fra arte e natura, viaggio e scoperta del sé come identità unica ed irripetibile nel sistema di vita che la nuova società ci impone, è tangibile e ben delineato nelle opere di Mario Naccarato. Intrise di spunti argomentativi molto attuali e profondi, ispirate al senso di appartenenza alla natura e agli equilibri che i suoi elementi tentano di mantenere, le opere della mostra “Cerco terre” si propongo come ricerche di un nuovo linguaggio che possa risvegliare gli animi ad un dialogo e verso un analisi che riporti ad un rapporto rigenerato fra l'essere e l'avere un mondo che sembra sfuggirci nei colori, nelle forme e negli animi che appartengono ad esso. Il senso di appartenenza ad un unica terra, la volontà di superare le diversità imposte da vani egoismi, la caparbietà di cercare nuovi lidi per nuove vite e opportunità di sognare, sono temi che Naccarato sfuma tra fotografia e pittura senza mai essere scontato, violento o sfacciato. La sua delicatezza nell'affrontare tali importanti tematiche è proprio nel comunicare con discrezione l'intensità dei suoi significati, la sua volontà di rivolgersi al mondo per invitarlo a riflettere e ad agire”(Antonia Palladino).
L'inaugurazione della mostra avrà luogo sabato 20 agosto 2011 alle ore 21.00, seguirà il concerto dell'Accordeon's duo (duo di fisarmoniche) T. Arena e L. Colantonio, a cura dell'Associazione Foyer des Art.
La mostra è curata da Lara Caccia e dall’Associazione MondoCultura Athena.




i tagli della politica in Calabria

L’estate del 2011 sarà ricordata per le eccessive altalenanti vicende sociali e politiche scoppiate nel mondo; le rivoluzioni dei popoli africani avvenute grazie al passa parola sul web; la caduta dei regimi totalitari; la disfatta della finanza e la bolla economica che partita dal mercato USA ha contaminato il mondo intero decretando la morte delle divise deboli; gli scandali, che hanno infangato uomini pubblici.
Gente illustre e arrampicatori sociali non sono rimasti indenni da attenzioni mediatiche specie laddove il tarlo della perfidia collettiva tormenta le singole ossessioni. Gruppi di potere che nonostante gli enormi danni causati al territorio e alle popolazioni con le loro decisioni affaristiche continuano imperterriti a decidere sulla pelle degli innocenti dove installare mostruose pale eoliche, catastrofiche centrali nucleari, costruire tunnel e strade, abolire parte del welfare, legiferare a favore delle caste tartassando la massa ignorante e asservita per necessità e spirito di sopravvivenza.

In questo clima la classe politica calabrese sembra abbia fatto un salto di qualità: consiglio regionale e giunta hanno deciso i tagli al costo della politica riducendo le commissioni e gli assessori esterni, le strutture speciali e quant’altro fa lievitare inusitatamente la spesa pubblica regionale.
Il tutto sarà ratificato ufficialmente il 19 settembre dal consiglio regionale, dove si deciderà anche la riduzione del numero dei consiglieri delle future assise regionali.

Ma, fino a prova contraria, la storia della politica lascia perplessi, d’altronde la Calabria ha visto aumentare i consiglieri e i relativi compensi in maniera esponenziale rispetto alle altre regioni d’Italia. Speriamo che nel frattempo qualcosa di rilevante inerente a: assessori esterni; commissioni; esperti; strutture speciali… non sia stravolto da interessi di parte e rimanga una semplice mozione d’intenti tanto per tacitare gli oppressi dalla crisi economica dal caldo e dalle stronzate rovesciate sotto il sole all’alba di un desiderato e non ancora realizzato nuovo giorno di fraterna solidarietà.

mercoledì 24 agosto 2011

pasta e ceci, anche questo è folklore

Pasta e ceci e... Squillace e dintorni sono disseminati da cartelli del tipo fai da te parrocchiali che invitano alla sagra estiva del 12 agosto “pasta e ceci e...” e cosa? A detta di alcuni conoscenti che ci sono stati pare che qull'e cacofonica finale corrisponda a 10€ a cranio e niente di più! In buona sostanza una famiglia composta da quattro persone che risponde all'invito credendo di passare una serata tra antichi sapori culinari e ballate folk a prezzo simbolico equivalente a un'offerta si trova a pagare 40€ per una semplicissima stupida pasta dei poveri e niente di più. Sia ben chiaro, questa è una opinione fatta non per criticare l'operato dei volonterosi che si sono messi a lavorare ma per fare il punto sulle tante sagre inventate in estate che invece di attrarre i turisti e gli emigranti per farli socializzare e riscoprire valori tradizionali persi li fanno scappare perchè, come dice un vecchio proverbio calabrese, una sola volta si fotte la vecchia!

martedì 23 agosto 2011

libertà reali e virtuali nell'era internet

Le presunte libertà.

Anche a costo di passare per un rompicoglioni non posso fare a meno di esprimere alcune considerazioni in merito alle presunte libertà sbandierate proprio da quelli che le uccidono dietro le quinte dopo averle osannate e date in pasto alla povera gente credulona.
Incominciamo dalla libertà di pensiero resa sacra dai padri costituzionali che hanno scritto un articolo giusto nella Carta Costituzionale della Repubblica Italiana. In buona sostanza l’articolo recita che tutti abbiamo la possibilità di esprimere il pensiero con parole, scritture, opere pittoriche, teatrali, musicali ecc ecc. ma cosa succede quando il pensiero tocca determinati poteri precostituiti e resi forti dal denaro?
In questi giorni di caldo afoso e afose stancanti parole si leva forte la voce del Presidente della Repubblica a richiamare la politica sempre più delegittimata dalle parole e dagli atteggiamenti dei suoi rappresentanti a trovare soluzioni coraggiose e sagge per togliere la nazione e i cittadini dalla stagnazione e dalla sofferenza morale ed economica. In poche parole li esorta a smetterla col balletto delle parole, tipo “le pensioni non si toccano; aumentiamo l’IVA, aumentiamo l’età pensionabile, tagliamo certe province e paesi…” Cioè, attorno a riferimenti come i pensionati e i dipendenti che finora hanno retto l’economia nazionale la fantasia galoppa ma sfornare una legge che faccia davvero contribuire chi possiede di più in termini di ricchezza per superare l’emergenza e riprendere il passo verso il benessere sociale, questo no eh?
E che dire dei confini geografici resi granitici dai miseri confini mentali che rinchiudono uomini donne e bambini in fantomatici centri d’accoglienza più vicini a galere per le restrizioni vigenti?
Insomma è tutta un’immensa bugia invasiva che inonda i cervelli e imputridisce i corpi. Anche le ultime tecnologie invadono le libertà e annullano la privacy. Semplici e all’apparenza innocui social forum invitano a cercare vecchi amici e familiari… ma cos’hanno da guadagnare gli amministratori di questi carrozzoni? perché stuzzicano le debolezze psicologiche di tutti quelli che cadono nella rete in barba alle regole e al garante che tutela gli sprovveduti?

venerdì 19 agosto 2011

chi deve pagare?

Crisi economica e umori popolari.
La crisi si tocca con mano e stritola nella miseria specie gli abitanti delle grandi città come Roma dove una larga fetta di cittadini per risolvere problemi impellenti impegnano oggetti carichi di affetti, importanti, che hanno tassellato ricordi lunghi una o più generazioni, con la speranza di poterli riscattare appena superata la recessione. Nel frattempo le polemiche montano e ce n’è per tutti. I laici se la prendono col Vaticano perché non paga le tasse come gli altri cittadini costretti a pagare ici irpef ecc. dimenticando gli accordi tra gli Stati che, considerata la situazione contingente di sofferenza nazionale, potrebbero essere rivisti dal governo italiano e dal Vaticano; i lavoratori, dipendenti e disoccupati, trovano il nemico nel capitalista e a sua volta l’industriale accusa il sistema fiscale italiano di non essere competitivo col resto del mondo globalizzato.
Insomma, la paura di ricadere nella povertà degli anni postindustriali preoccupa e coinvolge tutti, ma sembra non scalfire le facce di bronzo dei politici che imperterriti continuano nelle dissertazioni parolaie mentre infilano le mani nelle tasche dei soliti contribuenti.
Alcune testate giornalistiche pubblicano gli elenchi dei politici “ricchi” che percepiscono vitalizi e o hanno incarichi pubblici da nababbi. E poi ci sono i capitali rientrati in Italia dai paradisi fiscali grazie all’ultimo scudo fiscale di Tremonti che condonati assumono valenza giuridica sana ma che non concorrono al bene sociale nazionale al pari dei lavoratori in nero o agli evasori che beccati pagano una ridicola ammenda. Se solo ci fosse la volontà, sarebbe semplice arrivare ai colpevoli e pretendere i dovuti risarcimenti. E poiché questa manca, le acque si agitano ancora di più. Anche la giustizia fatta dagli uomini e applicata da certi uomini è volubile, creativa; come dire… ha lo sterzo? immancabilmente andrebbe a colpire anche chi non ha colpe, darebbe adito ad alzate di scudi settoriali, come avviene tra i calciatori che nonostante siano remunerati profumatamente dai club per giocare e dagli sponsor per pubblicizzare merce di dubbio valore trovano cavilli per non contribuire in prima persona al risanamento pubblico. Di contro i dipendenti pubblici, i pensionati e i cittadini censiti dal sistema tributario devono sottostare passivamente e pagare a muso duro il deficit causato dai predatori dell’economia globalizzata.

Post suggerito

Un salto in Calabria

  La scogliera di Cassiodoro è situata tra i comuni di Stalettì e Montauro, nel golfo di Squillace. L’affaccio sul mare è spettacolare! ...

divulghiamo bellezza!

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto