domenica 4 aprile 2021

Anche a 90 anni i figli rimangono tesori da difendere

È un periodo che mi capita spesso di voltare i pensieri e lo sguardo all'indietro. Riguardo al passato non per nostalgia ma per scandirne i tempi. I passaggi epocali vissuti. Le opportunità e le sviste, gli errori. Le cose buone le sfioro appena. Quelle sono consolidate.

Non è quindi il sapore nostalgico del tempo passato di proustiana memoria a farmi ripercorrere alcuni momenti trascorsi anche se i luoghi e gli odori fungono da stimoli.

L'odore della salsedine trasportata dal vento e le nuvole di fumo che scappano su nel cielo sparpagliate schiacciate rimodellate e strapazzate dal vento di maestrale sopra i tetti della marina intrise di farina e pane caldo hanno un nome preciso nella mia testa.

Percorrevo quella strada tutte le mattine. Era una tappa obbligata: pizzelline e panini al burro, queste ultime spesso omaggiate dalla gentile signora del pane seduta dietro al bancone: queste per le bambine. Diceva con un sorriso. Oggi c'è troppo vento meglio se stanno in macchina ma quanto sono belle me le baciate.

Nostalgia? no. È il pensiero dolce che va a posarsi sui rami del tempo e visita i luoghi cari degli affetti.

I figli sono cresciuti. Adulti e genitori a loro volta ma per papà e mamma rimangono sempre tesori da proteggere.

sabato 3 aprile 2021

Nascite, sacralità, diritto alla vita

Cosa si può postulare sulle ricorrenze religiose che non sia stato detto?

Ognuna delle ricorrenze ha un significato che ha a che fare con il cammino degli uomini; quindi gli usi e i costumi praticati nel tempo dalle diverse comunità.

Nella nostra comunità la Santa Pasqua è sinonimo di rinascita. Resurrezione del Cristo immolatosi per purificare i peccati terreni. Ecco, i peccati terreni! Non è forse uno dei peccati più gravi e intollerabili quello inflitto a un essere vivente quando gli si toglie il diritto alla vita e se ne causa la morte?

Non mi riferisco agli aborti, questa è, a mio avviso, una scelta individuale ascrivibile alla legge del libero arbitrio. Mi riferisco alla uccisione violenta. A quell'azione brutale e animalesca che guida i pensieri e la mano di mandanti e assassini di qualsiasi estrazione politica, mafiosa, criminale e, peggio ancora, alla violenza della sottocultura della politica. A quella forma che giustifica l'annientamento del proprio simile per cupidigia che non è necessariamente attraverso l'eliminazione fisica.

La delazione è una delle peggiori brutali e infamanti azioni che si possa concepire. Anche la fecondazione brutale; lo stupro è violenza contro l'umanità. E il ruolo sacro della donna.

La donna è procreatrice di vita. È madre. Moglie. Sorella. Figlia!

Il rispetto assoluto dell'altrui libertà è vita che rigenera; si fa passione. È amore!





venerdì 2 aprile 2021

A George Floyd, Stefano Cucchi, nuovi Cristo in croce

L'inviato rai dagli USA annuncia la visione di alcune scene violente ai danni di George Floyd l'afroamericano morto in seguito al fermo della polizia. E ne sconsiglia la visione a un pubblico sensibile.

Le nuove scene messe a testimonianza della morte fanno rabbrividire. È un po' come rivedere le foto del volto martoriato di Stefano Cucchi morto anche lui in carcere dopo i maltrattamenti e i pestaggi delle bestie vestite coi panni delle istituzioni. E quando il male indossa la divisa è ancora più orrendo. Le sue azioni sono orrende! Quando si accanisce contro i deboli indifesi.

Aveva ragione l'inviato Di Bella nel suggerire di non guardare le immagini. Lasciano sgomenti! Leggere la paura e sentire le preghiere di un uomo alto 2 metri, sentirgli dire: dite ai miei figli che li amo, non ci sono aggettivi adeguati per esprimere la brutalità bestiale subita da quell'omone morto per causa del terrore che in quel momento ha armato il ginocchio che l'immobilizzava dell'uomo in divisa che, sordo alle invocazioni d'aiuto, non mollava la presa.

Davanti alla morte indotta non ci sono scusanti per gli uomini che la provocano!

Inutile fare l'analisi a priori. Il giudizio degli uomini può infliggere l'ergastolo ma non riporta in vita nessuna vittima.



Vaccini o terapia anti covid?

Se dopo tutto il tempo passato ci troviamo ancora a parlare e peggio subire il virus del covid-sars2 significa che siam sulla strada sbagliata. Quelli che sono stati immessi sui mercati non possono essere ritenuti vaccini ma terapie. Cure. Al pari di un farmaco contro i raffreddori o altro.

Il vaccino serve per immunizzare da un determinato ospite indesiderato il corpo umano. Lo abbiamo visto e sperimentato contro la malaria, la poliomielite etc.

Invece il problema pressante, la malattia del secolo continua a invaderci, a rimanerci addosso. Ragion per cui significa che le soluzioni fin ora trovate e messe in campo non sono da ritenersi le più adeguate per risolvere il caso pandemico. Insomma non garantiscono l'immunità ma aiutano a restare in vita salvo effetti collaterali.

Il vaccino dovrebbe immunizzare essere d'ostacolo e inibire i virus patogeni, secondo una elementare logica.

Con questo non voglio dare controindicazioni alla campagna vaccinale che tutti i governi impongono alle popolazioni! Intendo dire, secondo logica e buon senso, di essere più cauti.

Cauto il mondo scientifico che nonostante l'impegno brancola nel buio se si lascia aggirare dalle varianti e non riesce a salvare vite inoculando un siero efficace.

Cauta la politica nel redigere leggi e divieti che si dimostrano e diventano obblighi assurdi per i cittadini alla luce dei fatti.

E più cauti noi ma non diffidenti!



giovedì 1 aprile 2021

Occhio al pesce d'aprile

Oggi 1°Aprile, attenzione...

Quale altro scherzo ci faranno?

Oggi 1°aprile è dedicato agli scherzi. Scherzi sagaci, sottili, grossolani e stupidi. Dobbiamo aspettarci di tutto dal variegato mondo reale e virtuale.

Tra false notizie e realtà che superano di gran lunga la fantasiosa galassia dell'immaginazione oggi molti, nonostante le antenne puntate rimarranno, rimarremo, vittime di qualche gioioso burlone.



Siamo a un anno abbondante dalle prime apparizioni del virus  che pare abbia origini animali e, a proposito di animali da banco, i famigerati tecnici e scienziati non sanno ancora che pesci pigliare. Va be', il salto di specie del virus pare sia iniziato dai pipistrelli, comunque è la stessa cosa, è sempre dal consumo  improprio di alimenti mal conservati e dall'ingordigia umana che partono i batteri e vanno a colonizzare gli organismi con cellule infette.

Tra vaccini, mascherine, gel disinfettante, gomiti e pugni, balletti vari, inchini, l'unico dato certo è che ancora il virus non è stato debellato. E poi ci sono le varianti. Quella inglese è la più temuta secondo quanto riportano i più informati.

Intanto il terrore corre sul filo e i funamboli che riescono ancora a stare su senza cadere o inciampare nelle trappole degli avvoltoi sono rimasti in pochi. Ognuno corre ai ripari come può. Chi compra disinfettante e chi indossa doppie mascherine, chi si lava le mani con la candeggina e chi persino i denti dopo averla diluita.

Gli untori sono ovunque. Terrorizzati! Si barricano in casa. Altri, che sono andati in crash, così dicono gli informatici per significare il blocco di un sistema, stanno come le belle statuine, immobili, pietrificati dalla psicosi del terrore.

L'attaccamento alla vita, pur miserevole e matrigna per la maggior parte di noi, è qualcosa di indefinibile. Ancorati come cozze agli scogli non l'abbandoniamo. Dimenticando, o forse non sapendolo, che non è importante la durata ma è la qualità della vita che dovrebbe farcela amare, renderla unica e degna di essere vissuta appieno.

Ecco l'ho detto! E dopo queste perle di saggezza buona vita  


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