domenica 12 aprile 2015

Catanzaro tra disagio sociale e malavita

Il nostro disagio ha radici lontane e profonde. E nelle periferie le discriminazioni sono figli di progetti politici assurdi lasciati a se stessi o nelle buone intenzioni di qualche anima pia.

La colpa? Dei dirigenti nazionali e locali, naturalmente! E non lo dico per partito preso. Lo dico convintamente e con cognizioni di causa.
L'integrazione delle etnie voluta, tanto per citarne qualcuna, da una sparuta ma influente corrente di pensiero cittadino, si è dimostrata da subito un fallimento dacché si è pensato solo di assegnare le case popolari agli zingari del catanzarese senza riempire di contenitori aggregativi i quartieri Pistoia, Corvo e Aranceto, con progetti culturali adeguati.
Catanzaro Lido, incendio al "Sunrise"

venerdì 10 aprile 2015

Incontri ravvicinati di un certo tipo

La natura chiama. Cosa c'è di più accattivante di un pomodoro maturo, rosso, tagliato a due, un pizzico di sale, un filo d'olio extravergine d'oliva e qualche foglia di basilico sopra da consumare quando torni dal mare?

Ora non dico che il pomodoro lo debba coltivare in terrazzo, anche se in ciotole come queste potresti anche farlo, ma, conoscendoti, so per certo che dimenticheresti i trattamenti e le concimazioni. L'acqua non mancherebbe. È garantita dall'impianto automatico. Però potresti piantarci gli aromi. Che so, della menta o del basilico. Dell'erba cipollina...

martedì 7 aprile 2015

Pasquetta un rito che si consuma in compagnia

Tempo e cielo cangianti. Nuvole. Vento. Pioggia. Sole.
Meteo inclemente per pensare alla solita, annuale, e, per alcuni, fatidica gita fuori porta di Pasquetta.
I pensieri vagano fino a raggiungere l'ultima pasquetta fatta in compagnia dei miei amici tra le onde dello Jonio, colazione al sacco, le immancabili "cuzzupe" e le pastiere adagiate sulla sabbia del porticciolo di Catanzaro Lido.
Tempi allegri e scanzonati. Messi in un cantuccio a riposare. Sorpassati dalle riunioni compassate, ma non troppo, tra coppie mature e figli a seguito.
Eravamo forse degli incoscienti a non lasciarci intimidire e condizionare dal tempo? No, semplicemente non davamo peso alla pioggia. E quando una cosa era in programma si rispettava la tabella di marcia. Come quel giorno che una volta partiti per la Sila si aprirono le cateratte del cielo e furono tuoni e fulmini a condizionare la meta.
Ci fermammo in una casa in costruzione, tra gli alti pini silani, a poche decine di metri dalla strada.
I bambini erano elettrizzati. E noi ci mettemmo a raccattare pigne asciutte e legna inservibile del cantiere. Accendemmo il fuoco. Mettemmo su la griglia da “passeggio”. Ed ebbe inizio il rituale.

L'odore di fumo porta con sé il calore delle allegre compagnie. Grida gioiose e sbotti d'ilarità avvolgono gli ambienti e tutto si trasforma in festa. Anche la giornata più buia e piovosa è rischiarata dalle positività conviviali.
il "pasquone" da noi è un rito
 che si consuma in compagnia

domenica 5 aprile 2015

Sanità di RC, Oliverio chiarisca la nomina di Carpentieri

Non conosco il signor Giulio Carpentieri e se quello che riportano i giornali in questi giorni è vero c'è bisogno di chiarezza.
Il presidente della regione Calabria Mario Oliverio deve bloccare la nomina di questo signore ormai in pensione ma ripescato dalla politica nonostante i trascorsi e l'arrampicata sociale poco chiara non perché inviso ai giornalisti che danno notizia della offuscata personalità di un burocrate ma semplicemente perché in netta contraddizione con quanto Mario Oliverio ha detto e sta facendo per rilanciare la Calabria. Vedi enti in house, epurazioni e defenestramenti, che, in assenza di spiegazioni plausibili e convincenti, risultano privi di senso critico e pratico.

E ci si chiede: perché se da una parte c'è la ferma volontà di bloccare l'azione di Pasqulino Ruberto, in altri ambiti si soprassiede a quella che è la carta d'identità del nuovo corso regionale nell'assegnazione dei poteri?

Dillo con un fiore

Capelli variopinti. Tattoo. Piercing. Labbra rosse. Scarpe militari. Jeans strettissimi. La ragazza ride e scrolla le spalle in risposta al giornalista che commenta la fatica politica del cambiamento.
Il supermercato è semivuoto. Ha visto momenti migliori. Come noi, d'altronde!

La ragazza rigira tra le dita il cellulare. Cerca tra i ripiani mentre porta all'orecchio il telefono. Dimmi ma' … no non lo trovo … va be', sì arrivo.
"dillo con un fiore"

Post suggerito

Un salto in Calabria

  La scogliera di Cassiodoro è situata tra i comuni di Stalettì e Montauro, nel golfo di Squillace. L’affaccio sul mare è spettacolare! ...

divulghiamo bellezza!

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto