martedì 19 marzo 2013

Lavoro, lo strano concetto del sindacalista globale

Bonanni, leader cisl
Ho letto 'na roba sul sole 24ore che solo uno che non ha sofferto i risvolti tragici del cambiamento unilaterale in materia di lavoro e sovvertimento delle regole poteva scrivere.

Elogi a parte nei riguardi di Marco Biagi, ucciso dalle BR per le sue teorie sulle riforme del sistema contrattuale, della precarietà e flessibilità ormai note a chiunque vista la schiera di contratti a tempo determinato, false partite iva e calcio in culo finale ai dipendenti privati di tutele giuridiche. Il rappresentante dei lavoratori, Raffaele Bonanni, ha dimenticato, appunto, il falso referendum della Fiat e tutto il lavoro che gli imprenditori hanno espatriato nei territori franchi dove la mano d'opera e il lavoro d'impresa costa meno che in Italia.

Certamente non posso essere io a dover indicare le strategie per uscire dalla crisi e togliere dallo stato di frustrazione che buona parte di persone, lavoratori dipendenti e non, sono costrette a vivere. Forse, sarebbe sufficiente ricordare cosa si diceva un tempo: il lavoro deve servire all'uomo per vivere e non vivere per il lavoro.

Quindi, cosa chiedono un padre o una madre e in particolare i giovani ai dirigenti nazionali che stanno gestendo nel nome del Popolo Italiano le problematiche appena accennate?

Chiedono il rispetto delle regole scritte a chiare lettere nei primi dieci articoli della Costituzione della Repubblica Italiana Fondata sul Lavoro!

Nient'altro! e basta con i sindacalisti atipici che non sudano e lavorano affianco dei lavoratori, qualli sì davvero Atipici perché resi nè carne nè pesce dalle visioni di certa politica.

lunedì 18 marzo 2013

ordine e disciplina per impeccabili performance s

Roma, piazza del Quirinale
celebrazione del 150° anniversario unità d'Italia
Ieri, 17 marzo, si è svolta davanti al Quirinale un suggestivo solenne cambio della guardia in occasione dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
Corazzieri e carabinieri a cavallo si sono esibiti in uno show veramente entusiasmante.

Cavalli e cavalieri sembravano scolpiti nel marmo, tanto erano precisi nei lenti e misurati movimenti.
Il tamburino, elegante, roteava le braccia per aria prima di lasciarli cadere con decisa grazia sulla pelle tesa dei tamburi agganciati ai lati della sella.

Uno affianco all'altro, i carabinieri a cavallo hanno suonato l'inno d'Italia.
I comandanti degli squadroni hanno scambiato imperiosi ordini e salutato le tre cariche dello Stato ferme davanti al portone principale del Quirinale:
Il Presidente Giorgio Napolitano e i neo eletti presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso.

Una manciata di minuti a disposizione dei militari per officiare una parata resa perfetta da chissà quante ore di esercizi, sudore, cura e biada per i cavalli.

Per certe azioni la disciplina è un obbligo categorico! Se si vuole dare e ottenere il massimo.

alta finanza euro e destini degli uomini

potere d'acquisto delle valute e influenza sulle mentalità
Dalle "chiacchiere davanti a un bicchiere di vino" la società è passata all'affanno frenetico delle borse e dei mercati economici.
Piazza Affari apre in rosso. La Borsa di Tokyo chiude la seduta in ribasso
L’isola del Mediterraneo in bilico
Slitta il voto sul prelievo forzoso.
Le borse europee aprono in forte calo sulla scia dei timori per il salvataggio di Cipro che prevede di tassare i conti bancari. Una mossa che se approvata il mercato teme possa diventare un precedente.
L’indice Ftse 100 a Londra cede l’1,48% 6.394,56 punti, il Cac 40 di Parigi lascia sul terreno il 2,1% a 3.761,22 punti, il Dax 30 di Francoforte arretra dell’1,7% a 7.904,90 punti. L’Ftse Mib fa registrare un -2,73% a 15.619 punti mentre l’Ibex di Madrid perde il 2,75% a 8.381,8 punti. La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta in netto ribasso. L’indice Nikkei dei 225 titoli guida ha perso alla chiusura 340,32 punti, pari al 2,71%, scendendo a quota 12.220,63 punti.

MA SE LA FINANZA, intesa in termini di cifre e numeri, GENERA POVERTÀ  TOGLIE LA VITA E PROVOCA MORTI PERCHÉ 'LASCIARLE UN SIMILE POTERE'? MODIFICHIAMOLA!

domenica 17 marzo 2013

Boldrini e Grasso, che Italia sarà?

Vediamo di semplificare:

aore12
Sono stati eletti i presidenti del senato e della camera.
Laura Boldrini alla Camera e Pietro Grasso al senato. Del secondo presidente sappiamo molte cose ma della Boldrini ben poco. Nella sua biografia c'è scritto che ha lavorato in rai e poi è stata cooptata nelle faccende umanitarie dell'onu e della fao, dove si è occupata prevalentemente di produzioni radio e video. È stata portavoce italiana e a preso parte al programma alimentare mondiale fino a diventare portavoce dell'alto commissario per i rifugiati. (grazie a chi o cosa?)

in questo turno elettorale, dicono che militi nelle fila di sel, appoggiata fortemente da Niki Vendola ma i fatti dicono sia sponsorizzata dal mondo cattolico.

Nel complesso, visti i giochi messi in campo dalle menti politiche per accaparrarsi i punti cardine delle alte cariche istituzionali, c'è da accogliere con favore la scelta di quei grillini che hanno evitato la disfatta dei democratici al senato.

sabato 16 marzo 2013

Piero Grasso è Presidente del senato

piero grasso
L'inventore del porcellum ha tentato d'insinuare il dubbio e far passare la logica della maggioranza relativa e dare peso alle schede bianche. Un'altra delle sue magnifiche idee!

Immediatamente motivata e bocciata dal presidente anziano Colombo, con la lettura di un precedente avvenuto per le elezioni del 1994, sempre per il ballottaggio di presidenza al senato.

Che dire! Ogni valutazione è superflua, basta solo ricordare che questi sono i signori che ci hanno governato. Ma se Calderoli ci ha tenuto a puntualizzare questo aspetto si potrebbe dare un'altra lettura alla strategia di pdl e e lega. E cioè che quelli della destra abbiano tentato di optare per la scheda bianca così da inficiare la votazione in atto allo scopo di prendere tempo. Altro che al servizio del popolo, questi continuano come prima e peggio di prima!

Purtroppo per loro, nonostante l'escamotage di calderoli, GRASSO E' ELETTO PRESIDENTE DEL SENATO! Anche grazie, si presuppone, ad alcuni voti del m5s.

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