martedì 16 ottobre 2012

patente e carta d'identità sulle torte degli italiani insieme alle candeline

documento di riconoscimento elettronico unico
D'ora in poi, ho un altro motivo in più per odiare i compleanni! Non tanto perché ricordano  il tempo che passa inesorabilmente e i tantissimi festeggiamenti con raduni in scenografie impressionanti, festoni, trombette, torte dolciumi, ma quanto per i regali inutili o addirittura riciclati che si ricevono.
Ricordare i compleanni è tutta fatica e soldi sprecati. A proposito di soldi, dal prossimo compleanno dovremo mettere in preventivo qualche euro in più per il rinnovo della patente, della carta d'identità e dei documenti personali che stanno per scadere.

Pare che qualcuno dei piani alti abbia studiato un piano che è diventato legge dello Stato da mettere in pratica alla prossima scadenza.

Non so a chi sia venuto in mente ma questo qualcuno ha fatto una leggina che assomma le scadenze di tutti i documenti rilasciati dalle amministrazioni dallo Stato il giorno stesso del compleanno dei titolari. Dicono: per non dimenticare le scadenze importanti, ma a me mi pare 'na strunzata!

Mettiamo che uno sia nato in un giorno particolare come potrebbe essere Natale o giù di lì, oppure il 15 agosto o comunque in estate, che deve fare? Interrompere le ferie e correre in comune, all'ASL o all'ACI per rinnovare patente, carta d'identità, tessera sanitaria ecc?

Meno male che hanno pensato di fare un unico documento elettronico che assomma codice fiscale, tessera sanitaria e carta d'identità, almeno si risparmia qualche passaggio.
Quindi al prossimo compleanno ricordiamoci di comprare insieme alle candeline da mettere sulla torta i bolli e fare i dovuti versamenti di legge per rinnovare patente, passaporti e quant'altro.


lunedì 15 ottobre 2012

le installazioni contronatura di Damien

Leggo che Damien Hirst, uno degli artisti contemporanei più quotati al mondo, è additato dagli animalisti per aver sacrificato 9000 farfalle in una delle sue installazioni presso la Tate Modern di Londra.

L'installazione “incriminata” genera interrogativi legittimi, non solo negli animalisti ma in tutte quelle persone che pur nutrendosi d'arte s'interrogano e pongono il quesito atavico su ciò che è eticamente lecito e cosa non lo è, anche nei linguaggi della creatività, “anarchica” per antonomasia.

Insomma, senza farsi troppe pompe mentali o giocare sulla sorpresa scandalistica che l'operazione potenzialmente può provocare, chiedersi fino a che punto l'uso e l'abuso di certa “mercanzia” può far bene all'arte? Se poi, la licenza di “uccidere” presuppone temi come l'eutanasia attraverso le forme di vita elementari, come in questo caso, delle farfalle, che già per natura non sono molto longeve, di certo si può parlare di morte della cultura ma non di arte.

domenica 14 ottobre 2012

Bersani apre le primarie a Bettola e convince

Come una volta, si sente parlare di politica per strada, davanti alle benzine e nelle officine. A tenere banco è il figlio di un benzinaio che non nasconde la calvizia con un toupe o costosi trapianti, uno del popolo che parla al popolo e rispolvera parole dimenticate tipo “collettivo”, “bene comune” “solidarietà” “passione politica” “Popolo!”.

Sembra di tornare indietro nel tempo, quando la politica era sentita passione e gli scontri dialettici servivano per migliorarsi e migliorare la società.
Un tempo relativamente breve dentro il quale sono naufragati sogni politici e civiltà. Un tempo in cui abbiamo assistito, con indolenza, alla soppressione della democrazia e della solidarietà. Abbiamo dato spazio, forse in ossequio alla tanto rispettata libertà, a millantatori e truffatori. Abbiamo lasciato che questi soffocassero i sogni. Abbiamo creduto alle bugie!

Oggi, è ovvio che io, in quanto facente parte di quel sillogismo posto alla base di tutti i discorsi fin ora fatti, usato per riportare alla politica la sua giusta missione, abbia ancora qualche remora e prima di ridare fiducia a chicchessia, debba essere pienamente convinto con fatti concreti da parte di quanti vogliono riscattarsi.

Troppe volte si sono cosparsi le teste di cenere; innumerevoli volte hanno professato moralità e moralismi disattesi. Per ben due volte, negli ultimi decenni, la magistratura ha dovuto rimettere in ordine i conti, indagare, sciogliere amministrazioni pubbliche espressione di volontà politiche popolari.

Bersani parla di Collettivo al servizio del Paese e, volendo usare un gergo popolare, dice che non sta facendo una briscola a due con Renzi dove chi perde sta sotto e chi vince comanda.

In questa sua semplice e felice battuta, data a Lucia Annunziata, si condensa il pensiero della sinistra che lavora per il bene comune.
Che ben venga!

sabato 13 ottobre 2012

Italia bene comune?

Catanzaro, piazza prefettura, manifestazione sindacale con Susanna Camusso
La Camusso, nella manifestazione sponsorizzata dalla “triplice” a Catanzaro ha ripetuto cose già dette fino alla noia. Cose che i più sofisti definiscono “demagogia”. Una demagogia che fa comunque bene al popolo sofferente e non sempre per cause imputabili a dirigenti o comandanti d'impresa oppure a un governo che diventa astrazione e si camuffa dietro sigle politiche. Loro, i sindacati, sono dei dirigenti istituzionali a tutti gli effetti perchè discutono e decidono sui destini delle aziende e di quanti ci lavorano dentro; analizzano e studiano i bisogni del popolo (popolo, che brutta parola così come è intesa oggi) e mediano con la classe dominante, i padroni, (parola in disuso ma che rappresenta uno scoglio duro e reale nelle trattative private e pubbliche, vedi FIAT).
Sempre nella mattinata di oggi a Roma Bersani Vendola e Nencini espongono il patto politico “per l'Italia bene comune”. E qui, la demagogia è elargita copiosamente. Bersani parla di soldi. Afferma che servono per far andare la macchina organizzativa del partito, per le manifestazioni come queste di oggi. Vero! Ma, si tassano ancora come nel vecchio PCI i parlamentari, senatori e compagni agiati che avevano a cuore i principi del comunismo?
Bersani ha bacchettato un po' qua e un po là, accontentando gli orecchi dei presenti:
"Noi, cittadine e cittadini democratici e progressisti, ci riconosciamo nella Costituzione repubblicana, in un progetto di società di pace, di libertà, di eguaglianza, di laicità, di giustizia, di progresso e di solidarietà".
Così esordisce l'appello agli italiani dei progressisti in vista delle primarie del centrosinistra e delle elezioni politiche.
"Vogliamo contribuire al cambiamento dell'Italia, alla ricostruzione delle sue istituzioni, a un forte impegno del nostro Paese per un'Europa federale e democratica. Crediamo nel valore del lavoro, nello spirito solidaristico e nel riconoscimento del merito. Vogliamo archiviare la lunga stagione berlusconiana e sconfiggere ogni forma di populismo. Oggi siamo noi i protagonisti del cambiamento e ne sentiamo la responsabilità.
La politica non è tutta uguale. Vogliamo che i nostri rappresentanti siano scelti per le loro capacità e per la loro onestà. Chiediamo che i candidati dell'Italia “Bene Comune” rispettino gli impegni contenuti nella Carta d'Intenti. Per questi motivi partecipiamo alle elezioni primarie per la scelta del candidato comune alla Presidenza del Consiglio e rivolgiamo un appello a tutte le forze del cambiamento- conclude l'appello- e della ricostruzione a sostenere il centrosinistra e il candidato scelto dalle primarie alle prossime elezioni politiche. Per l'Italia. Bene Comune".
È populismo chiedere:
dove eravate mentre si sperperavano i soldi pubblici?
Cosa facevate quando si proponevano le leggi contro il popolo sovrano?

Non è cambiando formule e ingredienti che si migliora la politica e neanche facendo del terrorismo psicologico tra la gente depressa ma facendo evolvere le coscienze.


venerdì 12 ottobre 2012

segreti, 1990

polimaterico, 1990, segreti
“segreti” c'è scritto sul dipinto datato 1990.
Il polimaterico su masonite mantiene intatta la carica espressiva. Coinvolge e intriga non solo per i segni che ho graffiato sul supporto 22 anni fa, resi ancor più potenti dal movimento delle cromie e dagli intarsi polimaterici.
Il quadro è potente! Nasconde e evidenzia giochi di potere inquietanti che non passano mai di moda ma si perpetuano coi, e, nei flussi storici, simili a maree e temporali.
Non ricordo avvenimenti precisi ma di certo, gli anni novanta furono teatro di cambiamenti epocali.
la Comunità Economica Europea diventa, nel 1995, Unione Europea. Ma i dati salienti dell'anno in questione, il 1990, sono: l'istituzione della Banca Europea per la Ricostruzione e lo sviluppo col compito di favorire la transizione dei paesi dell’Europa Orientale e dell’ex URSS verso economie aperte e di mercato. I suoi interventi, finanziati dal capitale sottoscritto dagli Stati membri, mirano a promuovere l’iniziativa privata e a fornire assistenza tecnica e sostegno finanziario per realizzare l’eliminazione dei monopoli, il decentramento e i processi di privatizzazione.
La Nazionale tedesca vince il mondiale di calcio in Italia, conquistando il terzo titolo.
    Nelson Mandela è eletto vice presidente dell'African National Congress.
    Scoppia la Guerra del Golfo (1990-1991) e le truppe irachene guidate da Saddam Hussein invadono il Kuwait.
Mentre il Premio Nobel per la pace è assegnato a Michail Gorbačëv.
22 anni sono trascorsi! E i segreti, gli imbrogli, le guerre per la supremazie, il potere, non sono scemate.

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