giovedì 29 aprile 2021

Ricordi? anche tu ti sei aggrappato cercando sicurezza e conforto

L'albero a cui tendevi la pargoletta mano...

Non è il pianto antico del poeta. Troppo triste, struggente e funereo. 

Questo è il dialogo tra generazioni. Un inno alla vita di Padri e madri un po' avanti negli anni che parlano ai giovani, figlie e figli. 

Anziani, a volte emarginati che soffrono, pur giustificando i tempi e i modi, le dis/attenzioni, le sviste superficiali mai cattive di chi all'alba cavalca il tempo della personale esistenza sospendendo gli altri.

È un messaggio muto ai figli fatto di gesti semplici. Spontanei come lo sono i fiori selvatici che, nonostante tutto, continuano a crescere e donare piacevoli sensazioni sui verdi prati dell'esistenza. sotto il sole, tra le intemperie, al riparo attorno ai piedi dei forti alberi.

Ai Figli che crescono e formano nuovi mondi. Genitori, a loro volta, infondono vita e donano la loro di vita nel ciclo eterno delle Stagioni. Mondi in cui i genitori, gli anziani e deboli, adesso, occupano, a volte, piani marginali.

È la vita

Sì, la vita!... è una ruota che gira e sembra un soffio di vento dalle sfumature variegate. Dal sapore variegato simile al gelato preso al bar che gocciola sulle mani e non si ha il tempo di assaporare completamente a causa del vento che soffia sopra. 

E di colpo le manine, fattesi adulte, non cercano le salde ancore dei genitori.

L'infanzia è alle spalle.

Le manine sono cresciute. Ora sono mani grandi e forti.




Mani dal temperamento sicure! Adulte, grazie a Dio, dal piglio determinato, che rimangono comunque pargoli da proteggere.

Lo afferma il cuore!

L'amore dei genitori è immenso, inesauribile.

Anche se subentra la melancolia.

Ora, cari figli, siate alberi! 

(©mario iannino )



mercoledì 28 aprile 2021

Cose che si possono fare anche da lontano

Discutere e litigare di argomenti futili come gli orari da rispettare per le chiusure è senza dubbio un esercizio di opportunismo politico e equilibrismo settario.

Se gettiamo lo sguardo e apriamo le orecchie per osservare cosa accade oltre i confini delle nostre opulente realtà organizzate sui commerci cinicamente ci accorgiamo delle misere realtà della gente costretta a subire angherie e fame. La schiavitù è un dato di fatto. E mentre noi facciamo le pulci al nostro ego in Brasile e India un larghissimo strato sociale è decimato dal virus.

Non è un caso e neppure una maledizione celeste ma spietato teorema economico. Se si pensa alle mega baraccopoli e ai bambini che la abitano costretti a cercare tra i rifiuti qualcosa per mangiare o vendere capiamo cosa significhi davvero soffrire le ingiustizie sociali.

Gli errori sono ammissibili quando si gestisce il governo delle nazioni se fatti in buona fede.

Purtroppo le cronache nostrane riportano ben altri scenari con dentro personaggi demoniaci.

Gli avvoltoi sono scesi dai loro nidi. Sono planati voracemente su ogni possibile ristoro destinato alla comunità. Lo hanno lottizzato. E in cambio hanno elargito forniture scadenti.

Questo è quanto viene fuori dalle cronache. E, se mentre una volta si gioiva per le vacanze forzate dalla scuola, adesso i ragazzi comprendono molto più di noi l'importanza delle lezioni in presenza.

Socializzare è imprescindibile dalla presenza fisica del partner! Altrimenti È come fare l'amore da remoto con la persona amata ma senza di lei. Una pratica da evitare perché in quanto a masturbazioni mentali siamo inondati e intossicati. 




No dad love! L'amore carnale a distanza non si può, Ma la solidarietà è possibile! 

Anche da lontano si può essere presenti, tendere una mano agli altr, a quanti stanno peggio e, pur non conoscendoli, stare fattivamente vicino a loro: ai diversi da noi per cultura e status che soffrono per le ingiustizie sociali seminati da noi... quando giriamo la testa dall'altra parte.

martedì 27 aprile 2021

Quando il giorno muore

Nell'enciclopedia universale c'è un'insieme di tomi dalle copertine uguali, all'inizio. 

Nomi, cognomi, date riguardanti le azioni e i percorsi determinati dalle libere scelte rendono i volumi esemplari unici, rari in un secondo tempo. E quando le pagine iniziano a riempirsi di scritture anche le copertine cambiano colore e consistenza. 
i libri 
Si tingono coi colori caldi delle virtù dell'oro oppure con quelli freddi o sanguigni delle passioni. Ogni nuance esplicita specifiche peculiarità. 

Il libero arbitrio è, in ogni essere, proprio perché libero, condizionato dalle volontà individuali.

Pregi e difetti. Intenzioni. Cedimenti e riscatti. Ogni attimo esistenziale vive e si concatena ciclicamente fino a quando non raggiunge l'Eterno Abbraccio Cosmico. Spezzare il ciclo di nascita e morte significa avere raggiunto la consapevolezza del tutt'Uno. Secondo la scienza esoterica.

 
Alcune storie di uomini e donne e persino delle nazioni sono trascritte secondo dettami terreni. Testimonianze terrene che si piegano alla vanagloria, agli interessi dei singoli, ai clan e alle comunità. 

Sondare le intenzioni vere non quelle plateali palesate indossando maschere di circostanza è un esercizio difficile ma non impossibile da smascherare. 

Ogni attimo qualcuno muore

Muore dentro per indifferenza. Indolenza. Vendette. Interessi. C'è chi invoca la morte fisica per stanchezza. Depressione. Sfiducia. Sfiducia nell'amore non compreso; mal riposto! Amarezza per l'affetto non ricambiato. Per le aspettative tradite. O perché prigionieri nel bossolo autocommiserante che immobilizza e perseguita parte della nostra esistenza. 

E poi arriva la signora; in un letto d'ospedale, per strada, su una sedia a rotelle. Nella propria casa! Si ricompongono i corpi e vestono con panni sobri. 
Buonanotte a chi va e che sia l'inizio di una nuova alba anche per chi resta e recita la parte che si è imposto.

domenica 25 aprile 2021

Scrivere sui muri

La creatività ha bisogno di essere alimentata quotidianamente.

I talenti devono implementare le sensibilità che possiedono con gli studi e la ricerca.

Le peculiarità elargite a ognuno diventano ricchezze per gli altri se donate con umiltà.

Lo scontro verbale e giuridico avviene quando si cerca di ottenere il massimo risultato col minimo sforzo e, sfruttando, quando il caso lo consente, gli imprevisti, i cosiddetti colpi di fortuna insperata, si tenta il colpo gobbo. Ovvero si tenta di monetizzare l'interesse suscitato dal moto “rivoluzionario” popolare di esprimere concetti con la pittura iconica usata per dei murales.

Soggetti politici, religiosi, stati d'animo affrescano le strade cittadine. I graffitari lo fanno a mo' di contestazione. D'altronde è un “abuso” dipingere senza permesso gli spazi pubblici. E sono consapevoli delle complicazioni a cui vanno incontro nel “rivisitare” i siti pubblici. Metropolitane comprese.

È capitato casualmente di leggere velocemente una notizia sul presunto diritto d'autore preteso da una writer. Nello specifico una pittura come tante fatte per strada e, ricordiamolo, gli artisti di strada hanno una filosofia di vita e un modo di vedere l'arte totalmente diverso da come la vede il mercante e gli artisti che espongono le loro opere in gallerie e musei istituzionali.

Cristo Risorto con la corona di spine in mano
-bozzetto-
Se i writer's volessero i diritti d'autore non colorerebbero nei luoghi pubblici, per strada, sotto il cielo, sui muri grigi delle città imbruttite violentate da becere pubblicità effimere. Loro sono dei contestatori consapevoli che il loro lavoro sarà una meteora dalla durata di qualche giorno. Non si aspettano niente se non la gratificante reazione di chi la osserva e si compenetra nell'azione dell'autore.

Quindi, quale alto onore per un artista di strada essere da pungolo per un'azione sociale (di marketing?) o persino consumistica (anche se la loro filosofia l'abiura!) quale potrebbe essere intesa la stampa di un francobollo d'auguri?

Prendilo e basta! , c'era scritto sul graffito. Che avesse un altro significato? Nelle intenzioni della narrazione forse voleva intendere altro? una provocazione? un ossimoro---


Diverso è il contesto di chi lavora assiduamente in fucina e impegna l'ingegno in studi e ricerche atte a migliorare concetti e stilemi socializzanti secondo letture introspettive. (che non significa o giustifica  cavalcare l'onda fortuita e occasionale). 
Se è un dono alla collettività, anche il dipinto sul muro è una sorta di "Bene in sospeso" al pari del caffè sospeso o della spesa sospesa.


sabato 24 aprile 2021

Rinascita scott, spettacolarizzazione o notizia?

Tre piani.

Tre piani di pubblicità occupano mezza costruzione di un palazzo sulla strada per Marina di Catanzaro.

Difficile non vederlo! Impossibile non leggere il messaggio.

La pubblicità è l'anima del commercio e anche il pane quotidiano di pubblicitari e grafici che campano di questo.

L'enorme e ingombrante cartellone pubblicitario comunica qualcosa d'inusuale. Non si riferisce a un prodotto di largo consumo per le famiglie e neppure suggerisce una merce. Non è neanche una campagna sensibilizzante o socialmente utile.

Non è, a mio avviso, la vetrina di qualche evento culturale. Che so, un messaggio per i cittadini che indichi l'inaugurazione di una esposizione artistica o la premier teatrale; l'inaugurazione di un qualche e vento qualsiasi inerente alla crescita intellettuale. E in momenti come questi segnati dall'odio e dalle maldicenze gratuite, dalla cattiveria e dalla sopraffazione mediatica mirata alla conquista di spazi personalistici, Dio solo sa quanto avremmo bisogno di un po' di positività.

Ovviamente la cronaca fa parte della dialettica democratica. E i giornalisti e gli opinionisti hanno pieno diritto a esprimere il loro pensiero.

L'informazione, per la democrazia e la libertà d'espressione che rappresenta, è sale per gli intelletti agili.

Non conosco il palinsesto della televisione privata e neppure la programmazione dell'editore che ha commissionato il manifesto ma una domanda sorge spontanea: può un mega-processo trasformarsi in intrattenimento mediatico?

Sì, un evento che vede le forze contrapposte della società malata allo Stato e a cui il dr. Gratteri non intendeva affatto dare una vetrina o metterli sotto i riflettori mediatici. Tant'è che fino ad ora le telecamere sono rimaste fuori dall'aula.

I cameraman sono stati tenuti fuori, ritengo, per evitare il deprimente voyeurismo e la spettacolarizzazione quasi morbosa di certi fatti, mentre all'interno delle aule bunker di Lamezia Terme, luogo in cui si svolge il processo per mafia, accedono solo i legali delle parti, gli avvocati, i giudici, gli accusati e i giornalisti senza telecamere al seguito.




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