martedì 27 aprile 2021

Quando il giorno muore

Nell'enciclopedia universale c'è un'insieme di tomi dalle copertine uguali, all'inizio. 

Nomi, cognomi, date riguardanti le azioni e i percorsi determinati dalle libere scelte rendono i volumi esemplari unici, rari in un secondo tempo. E quando le pagine iniziano a riempirsi di scritture anche le copertine cambiano colore e consistenza. 
i libri 
Si tingono coi colori caldi delle virtù dell'oro oppure con quelli freddi o sanguigni delle passioni. Ogni nuance esplicita specifiche peculiarità. 

Il libero arbitrio è, in ogni essere, proprio perché libero, condizionato dalle volontà individuali.

Pregi e difetti. Intenzioni. Cedimenti e riscatti. Ogni attimo esistenziale vive e si concatena ciclicamente fino a quando non raggiunge l'Eterno Abbraccio Cosmico. Spezzare il ciclo di nascita e morte significa avere raggiunto la consapevolezza del tutt'Uno. Secondo la scienza esoterica.

 
Alcune storie di uomini e donne e persino delle nazioni sono trascritte secondo dettami terreni. Testimonianze terrene che si piegano alla vanagloria, agli interessi dei singoli, ai clan e alle comunità. 

Sondare le intenzioni vere non quelle plateali palesate indossando maschere di circostanza è un esercizio difficile ma non impossibile da smascherare. 

Ogni attimo qualcuno muore

Muore dentro per indifferenza. Indolenza. Vendette. Interessi. C'è chi invoca la morte fisica per stanchezza. Depressione. Sfiducia. Sfiducia nell'amore non compreso; mal riposto! Amarezza per l'affetto non ricambiato. Per le aspettative tradite. O perché prigionieri nel bossolo autocommiserante che immobilizza e perseguita parte della nostra esistenza. 

E poi arriva la signora; in un letto d'ospedale, per strada, su una sedia a rotelle. Nella propria casa! Si ricompongono i corpi e vestono con panni sobri. 
Buonanotte a chi va e che sia l'inizio di una nuova alba anche per chi resta e recita la parte che si è imposto.

domenica 25 aprile 2021

Scrivere sui muri

La creatività ha bisogno di essere alimentata quotidianamente.

I talenti devono implementare le sensibilità che possiedono con gli studi e la ricerca.

Le peculiarità elargite a ognuno diventano ricchezze per gli altri se donate con umiltà.

Lo scontro verbale e giuridico avviene quando si cerca di ottenere il massimo risultato col minimo sforzo e, sfruttando, quando il caso lo consente, gli imprevisti, i cosiddetti colpi di fortuna insperata, si tenta il colpo gobbo. Ovvero si tenta di monetizzare l'interesse suscitato dal moto “rivoluzionario” popolare di esprimere concetti con la pittura iconica usata per dei murales.

Soggetti politici, religiosi, stati d'animo affrescano le strade cittadine. I graffitari lo fanno a mo' di contestazione. D'altronde è un “abuso” dipingere senza permesso gli spazi pubblici. E sono consapevoli delle complicazioni a cui vanno incontro nel “rivisitare” i siti pubblici. Metropolitane comprese.

È capitato casualmente di leggere velocemente una notizia sul presunto diritto d'autore preteso da una writer. Nello specifico una pittura come tante fatte per strada e, ricordiamolo, gli artisti di strada hanno una filosofia di vita e un modo di vedere l'arte totalmente diverso da come la vede il mercante e gli artisti che espongono le loro opere in gallerie e musei istituzionali.

Cristo Risorto con la corona di spine in mano
-bozzetto-
Se i writer's volessero i diritti d'autore non colorerebbero nei luoghi pubblici, per strada, sotto il cielo, sui muri grigi delle città imbruttite violentate da becere pubblicità effimere. Loro sono dei contestatori consapevoli che il loro lavoro sarà una meteora dalla durata di qualche giorno. Non si aspettano niente se non la gratificante reazione di chi la osserva e si compenetra nell'azione dell'autore.

Quindi, quale alto onore per un artista di strada essere da pungolo per un'azione sociale (di marketing?) o persino consumistica (anche se la loro filosofia l'abiura!) quale potrebbe essere intesa la stampa di un francobollo d'auguri?

Prendilo e basta! , c'era scritto sul graffito. Che avesse un altro significato? Nelle intenzioni della narrazione forse voleva intendere altro? una provocazione? un ossimoro---


Diverso è il contesto di chi lavora assiduamente in fucina e impegna l'ingegno in studi e ricerche atte a migliorare concetti e stilemi socializzanti secondo letture introspettive. (che non significa o giustifica  cavalcare l'onda fortuita e occasionale). 
Se è un dono alla collettività, anche il dipinto sul muro è una sorta di "Bene in sospeso" al pari del caffè sospeso o della spesa sospesa.


sabato 24 aprile 2021

Rinascita scott, spettacolarizzazione o notizia?

Tre piani.

Tre piani di pubblicità occupano mezza costruzione di un palazzo sulla strada per Marina di Catanzaro.

Difficile non vederlo! Impossibile non leggere il messaggio.

La pubblicità è l'anima del commercio e anche il pane quotidiano di pubblicitari e grafici che campano di questo.

L'enorme e ingombrante cartellone pubblicitario comunica qualcosa d'inusuale. Non si riferisce a un prodotto di largo consumo per le famiglie e neppure suggerisce una merce. Non è neanche una campagna sensibilizzante o socialmente utile.

Non è, a mio avviso, la vetrina di qualche evento culturale. Che so, un messaggio per i cittadini che indichi l'inaugurazione di una esposizione artistica o la premier teatrale; l'inaugurazione di un qualche e vento qualsiasi inerente alla crescita intellettuale. E in momenti come questi segnati dall'odio e dalle maldicenze gratuite, dalla cattiveria e dalla sopraffazione mediatica mirata alla conquista di spazi personalistici, Dio solo sa quanto avremmo bisogno di un po' di positività.

Ovviamente la cronaca fa parte della dialettica democratica. E i giornalisti e gli opinionisti hanno pieno diritto a esprimere il loro pensiero.

L'informazione, per la democrazia e la libertà d'espressione che rappresenta, è sale per gli intelletti agili.

Non conosco il palinsesto della televisione privata e neppure la programmazione dell'editore che ha commissionato il manifesto ma una domanda sorge spontanea: può un mega-processo trasformarsi in intrattenimento mediatico?

Sì, un evento che vede le forze contrapposte della società malata allo Stato e a cui il dr. Gratteri non intendeva affatto dare una vetrina o metterli sotto i riflettori mediatici. Tant'è che fino ad ora le telecamere sono rimaste fuori dall'aula.

I cameraman sono stati tenuti fuori, ritengo, per evitare il deprimente voyeurismo e la spettacolarizzazione quasi morbosa di certi fatti, mentre all'interno delle aule bunker di Lamezia Terme, luogo in cui si svolge il processo per mafia, accedono solo i legali delle parti, gli avvocati, i giudici, gli accusati e i giornalisti senza telecamere al seguito.




Frida Bollani Magoni WOW

Quando il talento viene curato fin dalla tenera età il risultato è un dono per l'intera umanità. 

Un angelo! È un angelo di nome Frida. 

La figliola di Stefano Bollani. Sedici anni. Mani affusolate e voce angelica.

Ospite nel programma condotto da Stefano Bollani e Valentina Cenni. Frida Bollani ha stupito.

Mi ha stupito! 

Pochi minuti sono stati sufficienti per sbalordire gli spettatori e apprezzare il talento armonioso della giovanissima Frida. 

Lo stupore è salito immediatamente già dalle prime note “in via dei matti n°0”, Il programma dura una ventina di minuti. Peccato! Mi sarebbe piaciuto ascoltarla ancora.

Ho osservato la mimica di papà Bollani. Estasiato! mentre segue con tutto se stesso l'esibizione della giovanissima ospite seduto sul divanetto insieme a Valentina. 

Frida accarezza i tasti del pianoforte, inonda lo studio e allieta le case sintonizzate su rai3 col suono soave della sua voce celestiale.

Quando si dice il Talento! E in questo caso chapeau.

Non è il classico caso dell'uso improprio o personalistico del mezzo pubblico. No, decisamente No! Anche se qualcuno potrebbe parlare o tacciare di nepotismo il musicista non è così! È gratificare un talento. Un prezioso fiore sbocciato sotto le cure amorevoli di due artisti che hanno saputo sviluppare la passione per il canto e la musica. Doti che Frida, attraverso il gioco e l'emulazione per i genitori, ha dimostrato di possedere fin da quando le è stato possibile gattonare e fare rumori somiglianti ai suoni che ascoltava in casa.

Da parte mia un caloroso grazie per avere potuto condividere così tanta bellezza e armonia.

Grazie Bollani

Grazie a papà Stefano e Petra Magoni

Per aver condiviso una perla rara e fatto conoscere un giovane talento al grande pubblico. 

Ad maiora semper Frida

Non una promessa ma una certezza immediata nel campo dell'arte e della musica suffragata dallo studio e dalla passione per l'armonia dei suoni e del bel canto




venerdì 23 aprile 2021

Restrizioni e libertà

L'ignoto è un elemento destabilizzante?

Dipende. Per alcuni trovarsi davanti a situazioni incognite è sinonimo di stimolo; input che spinge a trovare soluzioni supportate dalla conoscenza e dai saperi acquisiti. È così che si esce dall'impasse delle situazioni stagnanti opprimenti.

I criteri preventivi per contenere la propagazione del virus sono pressoché simili a quelli adottati per altre forme contagiose più comuni e meno invasivi.

Profilassi sanitarie, quali le inoculazioni vaccinali, il distanziamento sociale ma non l'isolamento isterico tra le persone e il corretto uso dei presidi meccanici (guanti, mascherine, indumenti idonei) e detergenti sono alla base delle attenzioni da adottare.

Ne consegue che anche le abitudini sociali, lavorativi e affettivi rischiano momentanee sofferenze per le mutate disposizioni igienico-sanitarie imposte, più che suggerite e divulgate con cognizione scientifica dagli esperti.

L'opinione pubblica sembra telecomandata. Soggiogata dalle notizie inquinanti e dannosi più dello stesso virus che miete vittime. L'eccesso disinformante di certa pratica televisiva e mediatica è dannosa. E le false notizie che rimbalzano sulle piattaforme amplificano maggiormente le paure. Non tutti sanno discernere. Analizzare pacatamente gli eventi e le situazioni.

Il terrore s'insinua nelle teste e fa danni sociali difficili da risanare.

Dovremmo, se mi è consentito, urlare di meno, anzi per niente, trovare uno stato interiore adeguato alla situazione contingente.

Rifugiarci nelle attività che aiutano a mantenere la quieta mentale. Leggere un buon libro. Ascoltare musica. Scrivere. Dipingere. Visitare musei on-line. E possibilmente intessere nuove amicizie e coltivare le vecchie che hanno in comune le attività creative appena suggerite. 

Gli strumenti per fare tutto ciò non mancano e il web potrebbe essere il medium eccellente per accomunare le affinità elettive.

La pandemia potrebbe essere da stimolo per cambiare mentalità relazionale. 

Il “mio” potrebbe diventare plurale, condivisione e conoscenza; il "nostro" ché l'inverso della proprietà difesa a oltranza, nascosta o sottaciuta per misere strategie di mercato.



Il dialogo svela le bugie. Dirada la nebbia e aguzza la vista. Il plagiatore, colui che millanta e ruba, rimane vittima delle sue malefatte davanti allo sguardo pulito degli eterni bambini consapevoli di essere al cospetto di un “ re nudo”.

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