venerdì 5 febbraio 2021

Vita da cani

Da quando il pastore ha dovuto abbandonare l'ovile per mettere in salvo le pecore dalle razzie dei cinghiali i cani sono soli. Non espletano più il ruolo a cui erano stati educati ma rimangono comunque nei paraggi. Il terreno recintato è sotto il loro controllo. E non si allontanano. Gli abitanti dei dintorni portano loro del cibo dacché il padrone non è assiduo come prima.

Il fischio li fa alzare. Cessano di dormicchiare al sole di febbraio e si avvicinano al bordo. Annusano. Leccano il cibo. Scodinzolano al benefattore che ha portato qualche avanzo ma non mangiano. Il capo branco, macchia, questo il nome che gli do per via delle macchie beige sul manto biancastro, abbassa le orecchie e il capo in segno di sottomissione. Annusa ancora una volta il vassoio col cibo e si allontana seguito dagli altri tre. S'incamminano su una piccola altura e si sdraiano al sole caldo di febbraio. La primavera sembra essere in anticipo sulle colline calabresi. I primi fiori selvatici sbocciano e anche i fichi germogliano.

Forse i cani faranno merenda più tardi. Adesso la loro pancia è piena, qualcun altro è arrivato prima...



Mario Draghi alle prese coi sciancapopolo del governo arcobaleno

Con Draghi ci aspetta un governo arcobaleno nel senso che ne vedremo di tutti i colori. Non sappiamo se i colori saranno condivisibili e piacevoli ma al momento tutti i pennaioli stanno a fa' le pulci.

I più osservati al microscopio sono i grillini. Loro che avrebbero voluto aprire come una scatola di sardine il parlamento e gli altri centri di potere con l'apriscatole per dare ai cittadini (dicevano) la dovuta trasparenza e legalità del pubblico servizio a cui sono chiamati i rappresentanti del popolo, adesso, con ogni probabilità dovranno governare insieme agli innominati e agli emissari del “psiconano”. E che dire del fascio che spara contro tutto e tutti? Lega e fratelli d'italia che si sentono i detentori della verità nazionalpopolare?

Non so se un governo “arcobaleno” composto dalle “espressioni popolari italiane” e quindi anche degli emigrati che vivono all'estero ma che mantengono il diritto di voto farà bene all'Italia.

Non è prevedibile quanti e quali contentini dovrà elargire Draghi ai sostenitori del governo e quali nomi faranno parte. Spero solo che essendo ormai alla frutta, gli onorevoli vestano davvero panni onorevoli e facciano gli interessi del Paese e non quelli di parte. Intanto la lega per bocca del suo leader parla di "miei ministri". mah.

mercoledì 3 febbraio 2021

Mattarela il saggio, Mario Draghi l'alchimista

MARIO DRAGHI? PERCHE' NO!


Non è una sorpresa. È la dimostrazione lampante della lungimirante azione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che dopo avere ascoltato tutti decide di conferire all'ex presidente della bce Mario Draghi il compito di sondare ulteriormente le sabbie mobili della politica italiana.


Intorno al nome di Draghi non ci dovrebbero essere veti da nessuna parte politica salvo qualche pretesa sottobanco dei mercenari che usano il “nome del popolo” per biechi tornaconti personali.

Il momento storico è delicato! Non si può continuare a giocare sulla pelle degli italiani. E Mario Draghi ha fatto la sintesi delle azioni di governo che dovrebbe guidare tra qualche giorno.

  1. presente e futuro dei giovani.

  2. Pandemia e vaccini.

  3. Recovey plan, lavoro e ripartenza, ripresa e resilienza nazionale.


Il tempo stringe. Entro fine aprile l'Italia deve avere un piano di ripresa e deve essere inviato all'Europa. Per fare ciò ogni veto deve cadere e ogni velleità di parte deve cessare d'esistere.

Ben venga quindi un governo dalle larghe intese che vede confrontarsi europeisti e costruttori di ponti culturali.

Nei giorni appena trascorsi abbiamo assistito alla peggiore delle schermaglie viste sin qui in parlamento e nei programmi dedicati all'informazione. Alcune figure, forse sarebbe meglio definirli “brutti figuri” hanno dato il peggio. Si sono nascosti dietro veti addolciti di buoni propositi e belle parole. Qualcuno ha anche osato chiedere a gran voce le elezioni anticipate come se queste potessero dare dignità e risposte alla nazione che langue economicamente e, peggio ancora, con una sanità sfinita dalla pandemia.

La nausea è salita a dismisura tra la gente comune che non ha saputo cercare e fornire scusanti ai mercenari che affollano le istituzioni come se fossero al mercato del bestiame.

Draghi ha esperienza e carisma. Deve essere lui a indicare le azioni guida del prossimo governo. Senza se e senza ma deve tenere la barra diritta e non lasciarsi intimidire da nessuno. Deve mandare con fermezza al macero le imposizioni ideologiche, visto che di ideologie sane che guardano al bene comune non ce ne sono più in quei luoghi di alto fermento democratico quale dovrebbero essere le camere.

Riuscirà Mario Draghi a compiere il miracolo alchemico col materiale umano che ha a disposizione? Speriamo di sì.

Buon lavoro Mario Draghi!

lunedì 1 febbraio 2021

Luoghi mistici

Luoghi del divino.

"Lourdes, grotta delle apparizioni"


Da sempre, per alcuni, c'è la necessità di porre il proprio essere nello stato di quiete interiore. Volgere la mente al Signore e raccogliersi in preghiera.

Da quando vige il lockdown molte abitudini individuali e sociali sono cambiate. Anche recarsi in chiesa è diventato un problema ché, come ogni luogo fisico frequentato dalla collettività, esige accortezze ormai note. Ma chi sente l'esigenza interiore di volgere il pensiero al Signore ha la possibilità di raccogliersi ovunque si trovi e rivolgere il proprio essere in preghiera.

I cenacoli di preghiera in presenza, come li chiamava mamma Natuzza, non più conformi alle disposizioni anti-covid, i devoti li svolgono nelle rispettive dimore n seno alle proprie famiglie seguendo il canale dedicato alla preghiera comunitaria che trasmette da Lourdes la SS Messa e il SS Rosario.

Tutte le sere sul canale 28 la comunità cristiana si riunisce e prega.

L'inquadratura della grotta è suggestiva. La voce dell'ufficiante guida il ss Rosario. Le poche suore presenti partecipano alla preghiera certe di non essere sole.

Da ogni dove i pensieri convergono là. Ai piedi della Grotta dove apparve ai pastorelli, la Signora di Lourdes è in compagnia delle moltitudini che seguono dalle case il sacro rito.



Lo sguardo dei fedeli accarezza le rocce e scandaglia gli anfratti. Segue le crepe. Il gioco di luci e ombre dell'illuminazione artificiale fa emergere figure familiari. E una mano prende forma nella parte sinistra dello schermo. Sembra sorregga la parete rocciosa proprio sopra la testa del sacerdote. E, in fondo alla grotta dov'è posta la statua Immacolata, la figura di un volto possente prende forma. Si intravede nettamente un occhio, parte del naso, i capelli, lo zigomo. Il volto, quello che sembra suggerire le fattezze di una figura umana, cambia espressione, a volte sembra sorridere altre volte dà la sensazione di tristezza ma guarda sempre benevolmente gli astanti da dietro il mantello della Signora.

Suggestioni? Voglia del Divino? Esigenza di protezione Suprema?

Di fatto la natura gioca coi poeti, gli artisti e con le persone che sanno guardare con sensibilità il Creato.

domenica 31 gennaio 2021

Celebrazioni o Vanità?

Eppur si muore.

Nonostante ciò viviamo combattendo come se la vita non dovesse finire mai. Cosa sfugge di questo semplice e inoppugnabile concetto? 

Eppure, senza esclusione alcuna, sappiamo per certo che le nostre esistenze hanno un tracciato netto e seguono un percorso inevitabilmente programmato e ben definito. Siamo consapevoli che il ciclo vitale di ogni essere presente sulla terra ha un suo sistema: nasce e muore ma non conoscendo la data di scadenza ci sentiamo eterni. 

Volutamente ho evitato “si cresce” perché alcuni nascono e muoiono nell'immediato. Intenzioni e idee abortiscono al pari di quei concetti brillanti, quei sogni che non vedono la luce per mancanza di energie, in controtendenza con tempo o volontà creative indipendentemente dai propri intendimenti.

Maestri di vita e eccelsi pensatori hanno sviscerato e enunciato montagne di pensieri scritti e parlati in merito all'esistenza degli uomini senza mai scollegarla dal contesto terreno e spirituale. Inutile quindi dilungarsi sui temi esistenziali anche perché ognuno se li gira a proprio uso e consumo. I più scaltri usano le paure dei singoli per accumulare ricchezze. Altri meditano e si comportano di conseguenza al proprio grado evolutivo.

Ebbene nella giostra dell'esistenza, anzi nel fantasmagorico luna park c'è chi va sulle montagne russe e chi si fa un giro sull'altalena. Chi predilige l'autoscontro. Il tiro al bersaglio. E c'è chi va dall'indovino. E poi ci sono i bambini che chiedono insistentemente lo zucchero filato. L'innamorato che punta la carabina sui bersagli per regalare l'orsacchiotto alla sua bella. Chi si fa selfie con le star e chi millanta azioni eroiche e vanta di conoscenze importanti. È una realtà parallela. Un mondo fantastico dove la finzione soverchia le realtà dei più. Dove anche il povero ha una manciata di svago dopo avere pagato il biglietto, appena varcata la soglia dell'entrata.

Ovviamente non mancano i fenomeni da baraccone. Quelli che madre natura ha dotato di un di più, che so, un'abilità fuori dal comune o un'anomalia che li rende speciali.

Il circo della vita è immenso e variegato. La meraviglia è dietro l'angolo. Quasi come nelle sedi dei governi ma lì è l'orrore e la cupidigia, l'indolente stupidità che induce all'oblio del potere e movimenta le azioni degli uomini suddivisi in schieramenti e lobby di potere.

Eppure, nonostante le ricchezze accumulate, gli encomi e le strategie per attuare la scalata del successo sulle montagne ambigue delle parvenze, in barba a ogni sforzo arriva inesorabile il momento fatidico del trapasso. La fine del viaggio è una scadenza improvvisa ma non imprevista. 

Lo stuolo di conoscenti che hanno beneficiato dei favori fanno a gara per esprimere al meglio elogi e aneddoti volti a magnificare una strada, un percorro piuttosto che un altro guardandosi bene a denunciare dimenticanze o azioni contrari al bene comune. 

Ogni azione è giustificata (anche la più discutibile) dall'avere perseguito con determinazione le linee guida imposte dal sistema democratico conferitogli dal suo mandato, per il popolo rappresentato e per il conseguimento del bene comune (sic), detto e scritto per la buona pace di quanti la pensano diversamente, vittime e avversari caduti sotto i colpi della cattiveria del fu “mattia”.

Sul palcoscenico gli attori non mancano mai. E i buoni compagni di strada non cessano di vivere nei cuori e nelle menti dei superstiti ...

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