giovedì 28 gennaio 2021

Gratteri, servo dello Stato o ...

E anche “cuore matto” è stato ridimensionato. E allora c'è da chiedersi: possibile che le indagini del procuratore Gratteri non vadano a buon fine? No, perché se è cosi per negligenza da parte degli organi investigativi allora, la conclusione è che si sono spese inutilmente energie e soldi pubblici magari spendibili per altre azioni più rilevanti e seri per il bene della comunità.

Se invece è il contrario, e cioè che la molteplice interpretazione delle leggi fa sì che quello che per qualcuno è reato per altri non lo è in parte o per niente del tutto.

Ma c'è un'altra possibilità d'interpretazione. E cioè che ci siano interessi e forze contrarie alle intenzioni di legalità e giustizia.

Sia ben chiaro: che i dipendenti del “Sant,Anna hospital” abbiano nuovamente un lavoro da svolgere è cosa assai positiva e gradita per l'intera Calabria! Ciò non toglie che se ci sono state “sviste” nella gestione queste debbano essere corrette secondo le norme vigenti.

Intanto il dott. Gratteri, nell'immaginario collettivo inizia, forse, a perdere credibilità. E questo è un interrogativo che dovremmo porci serenamente. Comprendere se il caso Palamara è servito a fare chiarezza sulla parte politicizzata della magistratura. Valutarne la bontà delle indagini parlamentari e quelle svolte in seno alla magistratura. E se ancora qualche fuocherello vacuo o cespuglio selvaggio continua ad esistere nei meccanismi della “legge uguale per tutti”.

Per intenderci: il dott. Gratteri insegue fantasmi oppure no? E il suo entourage durante le fasi investigative lavora con abnegazione per cercare la verità oppure compie grossolani errori perché indotto da frenesie e spirito di protagonismo?

venerdì 22 gennaio 2021

De Magistris? ce la può fare

Le reazioni dei personaggi che hanno fin ora guidato il maggior partito di sx in Calabria, il pd, dimostrano arrogante terrore mal celato dai proseliti contro l'ormai vituperato “populismo” che sembra abbia preso possesso delle menti e dei cuori, nonché dei malumori comuni.

Madame fifì tuona contro la candidatura di De Magistris. Ritiene che non ci sia bisogno di personaggi “trombati e cacciati” dalla Calabria. E questo sarebbe un punto da chiarire con estrema onestà di pensiero.

Senza però fare dietrologie e le pulci al già detto e fatto ma valutando pacatamente lo stato attuale in cui versa la Calabria si può tranquillamente affermare che chi ha gestito poteri e cosa pubblica ha fallito senza alcuna attenuante a sua discolpa. A destra quanto a sinistra! non c'è differenza.


Orecchio a terra! Suggerisce Bersani.

Ascoltiamo i bisogni, i malumori, i sentimenti della gente. Torniamo, semmai c'è stato questo momento d'attenzione, a confrontarci e ascoltare le istanze che vengono dal basso.


Con l'ultima retata definita “basso profilo” dall'antimafia di Catanzaro i malumori crescono. Non per un senso di vendetta nei confronti di chi guida l'autobus ma per i troppi incidenti di percorso che hanno recato danni ai passeggeri! Ovvio che i passeggeri scendano e cerchino altri conducenti più accorti. Conducenti che non danno in mano altri volanti a persone attenzionate dalla giustizia, amici e parenti.

Gli schieramenti istituzionalizzati assediati dalle correnti di potere personali hanno fallito! È più che naturale che qualcuno o più d uno dica basta! È ora di smetterla con questo teatrino, con questi attori, ciarlatani, nani e ballerini a tanto al chilo.

Questo il senso che muove i ragionamenti della gente comune ed è per queste semplici ragioni che De Magistris ha moltissime probabilità di farcela.

mercoledì 20 gennaio 2021

Buon Lavoro, Presidente!

Per gli Stati Uniti d'America inizia un nuovo giorno. La democrazia, dopo una pausa, riprende forma e guarda ai bisogni dei popoli. Il neo Presidente eletto, appena insediato, Biden, si rivolge agli americani e firma i primi provvedimenti. Il suo intento consiste nel ricucire lo strappo lasciato da Trump col resto del mondo e le lacerazioni sociali interne. 

Per Joe Biden si profila una fatica impegnativa visti i disastri che il despota dalle origini tedesche ha lasciato dietro di sé. Ma Biden sembra deciso ad abbattere muri sociali e fisici eretti dall'egoismo e dalla paura che spesso domina e annichilisce le menti e rende duri i cuori delle persone.
forza Presidente! ce la farà senz'altro.
Buon lavoro Presidente Biden!

martedì 19 gennaio 2021

Io sto con Conte

I più indignati. Quelli che usano parole offensive nei confronti dell'operazione del presidente del Consiglio Conte risultano essere, basta guardare ai loro misfatti recenti e quelli compiuti proprio quando erano loro alla guida del governo, i saltimbanchi di tutte le sponde governative.

"l'orgia del potere" courtesy M. Iannino-

L'orgia del potere non ha vergogna né confini. Questo, gli Italiani lo abbiamo capito. Noi, imprigionati spettatori, siamo indignati davvero!, e si fa più forte il senso del disgusto nei confronti di quanti usano la parola “in nome del Popolo Italiano!” per biechi scopi di squadra o personali.


Nella situazione attuale segnata da una pandemia che non risparmia nessuno ci saremmo aspettati ben altro da quanti gozzovigliano e dirottano i fondi per comprare e investire in diamanti. Ma anche di quelli che hanno giurato che “era la nipote di Mubarak”. Il partito di “Ruby e delle leggi ad personam” lancia parole di fuoco all'indirizzo del Presidente Conte, oggi!

Dignità! Dignità e onestà intellettuale, dove sono? O ormai sono dei disvalori che è meglio non possedere?


Non è vero che gli italiani non capiscono. Capiscono eccome!

Smettetela, smettetela smettetela smettetela SMETTETELA!!!!!!! siate Costruttori di benessere sociale altrimenti vergognatevi. Abbiate un minimo di pudore e lasciate gli uomini di buona volontà a lavorare per il bene comune!

venerdì 15 gennaio 2021

cos'è successo?

Idealità e identità emancipatrice dove siete finite?

Se a distanza di anni siamo qui a leccarci le ferite vuol dire che molte cose sono andate storte. Molti concetti non erano sbagliati e molti uomini e donne che si sono alternati alla guida dei partiti storici dell'arco costituzionale non hanno saputo padroneggiare i flussi degli eventi storici. Siamo stati semplicemente travolti dalle stesse teorie che si volevano sovvertire o quantomeno modificare per favorire gli ultimi, gli sfruttati e artefici del “plusvalore” marxista.

In una parola non si è saputo dare risposte concrete alle esigenze prettamente materiali e men che meno a quelle più squisitamente politiche di quanti guardavamo alla politica in quegli anni pieni di fermento con, forse, eccessiva ingenuità?


-ph Franco Carlino-

Gli errori ci sono stati, non v'è dubbio! Altrimenti non ci troveremmo in questo limbo mentale chiamato “populismo”. E non avrebbero trovato spazi e seguaci i saltimbanchi della politica sempre pronti a dire e offrire sdegnosamente le soluzioni imputando ad altri i mali da loro stessi amplificati.

Personaggi che della politica hanno saputo tirare a sé gli espedienti utili a implementare gli interessi personalistici. Uomini e donne che hanno detto tutto e il contrario di tutto pur di cavalcare il malcontento generale e costruire il proprio impero.

E privi della passione che rendeva unici i movimenti spontanei di quegli anni storici hanno lisciato il pelo agli scontenti. Hanno contrabbandato falsità per verità, e lo stanno facendo ancora. 

I signori del terrore giocano sulle paure. Strumentalizzano gli eventi. E quanto è contrario e inutile per la realizzazione del bene comune più dannoso è e più lo enfatizzano.

L'opinione pubblica indipendente con un pensiero positivo e costruttivo è, per questi soggetti, un nemico da cui difendersi, da sottomettere e combattere per mantenere la propria quota di benessere conquistata sulle macerie mentali e fisiche di quanti dipendono da forme di sostentamento controllato e servile.

il caporalato mentale, la sudditanza emotiva e intellettuale miete vittime inimmaginabili in tutte le latitudini.

Prima gli italiani! gridano col rosario in  mano e i santini appesi alle pareti. La loro protervia cancella la storia del nostro Paese. Offusca le menti e fa dimenticare quando a partire eravamo noi.

I migranti non sono il male assoluto! 

È cresciuto a dismisura l'egocentrismo; la possessività esasperata dalle paure fa sì che “ quello ch'è mio è mio!”. L'appartenenza esasperata a una fazione, al territorio e al nazionalismo stupido arma le braccia e produce violenza. Da ciò la morte dei concetti elementari di empatia e solidarietà coltivati un tempo ed anche il triste epilogo della deriva dei valori.

È miseramente naufragata la volontà di costruire una società culturalmente evoluta. È mancato il senso comune dell'appartenenza. Non l'appartenenza elitaria. E neppure quella oscurantista cercatrice di consensi facili tra i diseredati o peggio quella tra le cosiddette caste.

E' naufragata l'idea emancipatrice!, che animava i movimenti studenteschi e operai degli anni sessanta e settanta.

La dialettica del confronto e la volontà di costruire una società migliore è sfumata proprio a causa di quelle persone che hanno governato gli eventi fino ad ora, attenti più a curare il proprio orticello che alla crescita sociale a prescindere dagli schieramenti. 

Inutile cercare capri espiatori. L'autoanalisi è semplice! E se intendiamo davvero superare questo enorme ostacolo, citando le parole del presidente Sergio Mattarella, dobbiamo vestire i panni di costruttori, tutti.


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