Chi conosce Catanzaro e le sue piazze capisce
immediatamente di cosa parlo.
Tempo addietro persino alcuni noti esponenti dello
spettacolo e della cultura si interessarono all'arredo urbano di
piazza Matteotti; alla sua scala in cemento e ferro con la
punta rivolta ad oriente e alle palle disseminate attorno.
La struttura avrebbe dovuto rappresentare una sorta
di aspirazione al bello, insomma, una meridiana posta a segnare la
strada per l'arte e l'evoluzione spirituale del pensiero. Ma, gettata
lì, in un contesto urbano contaminato e deturpato dall'ignoranza
delle mode e dei bisogni, non ebbe un buon riscontro. I catanzaresi
non la sentirono parte della loro storia.
L'astrazione geometrica, per molti, non si sposava
con la plasticità figurativamente descrittiva del monumento bronzeo
dedicato ai Caduti per la Patria di Michele Guerrisi posto a
pochi passi. Fu inteso come:
Il triangolo della discordia.
Oggi, una grande vasca triangolare in vetro bianco
dovrebbe soppiantare la scala di piazza Matteotti e prenderne il
posto. Dal pieno al vuoto, dunque, ma con le medesime allusioni
esoteriche.
A fare il restyling urbano, ancora una volta è il
prof. Zagari, architetto, che negli anni '80 progettò e fece
installare la scala in cemento e ferro con la punta rivolta a
oriente.
Questa in sintesi la presentazione alla cittadinanza
del nuovo volto di piazza Matteotti. E già si levano i primi
mugugni.
Qualcuno azzarda assiomi con la distruzione dei
giganteschi Buddha dell'Afghanistan, situati nella valle di
Bamiyan e risalenti, con ogni probabilità, al 3° e al 5°
secolo d.C.
Ma, ribadisco, è un azzardo! Perché, storia molto
differente e agli antipodi sotto tutti i punti di vista, Pare, sempre
secondo indiscrezioni, che la scala verso il cielo di Piazza
Matteotti sarà ricollocata nel parco della biodiversità cittadino
che vanta numerose opere d'arte contemporanea. Ciononostante una
domanda sorge spontanea: è proprio necessario farlo?, forse che arricchisce la città e i
cittadini l'intervento di restyling voluto dalla giunta Abramo? tutto sommato, ci siamo assuefatti, abbiamo metabolizzato il "mostro".
La scala verso il cielo è storia contemporanea per Catanzaro. Che rimanga al suo posto!
sabato 7 settembre 2013
venerdì 6 settembre 2013
Cos'è bene e cosa male?
"Parole taglienti, 2008" |
Oltrepassata la porta della
fanciullezza lentamente ci si spoglia anche della visione
semplificata della realtà. Ci si accorge che il mondo non è più
circoscritto dagli affetti familiari e neanche riducibile alla
formuletta bene/male.
Fatta un po' d'esperienza si capisce
che la distanza tra ciò che si considera bene e ciò che è ritenuto
male è dilatata dagli eventi. E, fatta eccezione per la sacralità
della vita, quindi abiurando la frase di romana memoria “mors tua
vita mea” si riconsidera positivamente persino il machiavellico
“fine giustifica i mezzi”.
Senza addentrarci sulle necessità dei
singoli interessi, c'è, a mio avviso, un solo grande, importante, liberatorio
interesse che dovrebbe accomunare tutti i popoli: la cultura
nell'accezione ampia del termine, perché, sola arma che rende liberi da egoismi e
preconcetti strumentali.
Sei d'accordo?
Sei d'accordo?
giovedì 5 settembre 2013
Fiat, Marchionne e il suv scaccia crisi
Sarà un caso? Dopo i reportage di Riccardo Jacona in tv, che hanno fatto vedere una Torino
impoverita
dalla strategia aziendale di Machionne, arriva la notizia
bomba:
“La Fiat investirà circa 1
miliardo di euro per la costruzione del nuovo Suv Maserati nello
stabilimento di Mirafiori. Il lancio della nuova vettura è
previsto per il 2015, quindi i lavori per la preparazione dello
stabilimento torinese iniziano da subito. La conferma è arrivata
ieri dai sindacati, tutti tranne Fiom-Cgil, al termine della riunione
con i vertici del Lingotto guidati dall’ad Sergio Marchionne.
«Abbiamo fatto un accordo che ribadisce che il contratto con la Fiat
è lo strumento che garantisce gli investimenti», ha spiegato Luigi
Angeletti (Uil). «A Mirafiori nelle prossime settimane
cominceranno i lavori tecnici per la produzione di un Suv della
Maserati. È un ottimo risultato. Poi toccherà a Cassino».”
Un SUV? Cioè, quando tutte le case
automobilistiche puntano sulle nuove tecnologie (la benzina è a
quota 2 euro, senza parlare dell'inquinamento e sfruttamento
ambientale) e offrire un parco macchine al passo coi tempi, la fiat,
propone un macchinario che bene che vada è indirizzato a chi ha
tantissimi soldi da spendere!
Forse è opportuno ricordare che la
ricchezza di Torino e zone limitrofe è derivata dalla possibilità
di spesa di tutti gli italiani, da quando, cioè, tutti potevano
permettersi una utilitaria.
Al momento, l'unico dato certo,a
seguito del presente accordo, consiste nella richiesta di proroga
della cassa integrazione straordinaria per gli operai fiat
martedì 3 settembre 2013
Club prive per distinguersi dalla massa
![]() |
courtesy archivio Iannino, dgtArt "bisogni" |
ROMA 30mila€ per incominciare a
distinguersi dalla massa! Solo Trentamila! Questa è la somma che
ieri sera, durante il programma di Riccardo Jacona, svolazzava sulle
bocche dei ricchi soci presenti tra i tavoli, il verde e ai bordi
delle piscine del club privato romano. "qua le polveri sottili non arrivano" diceva gongolante il presidente del club. "qua abbiamo la classe dirigente, presidenti e primi ministri..."
La crisi, per loro, è un'astrazione!
La crisi non esiste!
Mentre, a onor del vero, un altro
signore ricco spiegava a Jacona la sua visione sulla cedolare secca
sul patrimonio, ovvero la tassa sulle liquidità che lui
personalmente suggerì ai vari governi, Monti compreso,
indispensabile se si vuole uscire dalla crisi.
E poi si è vista Torino, capitale
dell'auto made in Italy, stravolta dalle nuove povertà dopo l'abbandono della FIAT.
lunedì 2 settembre 2013
La mia Africa
LA MIA AFRICA HA NOME CREAZIONE!
La letteratura e la filmografia sovente
toccano temi inerenti il mal d'Africa.
Gli spunti arrivano dai viaggiatori,
che, in Africa, pare abbiano subito un mutamento.
In quei luoghi, una sorta di misticismo
poetico si è fatto breccia nei loro cervelli. Ha penetrato i pertugi
dell'anima approfittando della momentanea vacanza degli attenti
guardiani posti alle porte maestre dell'ego in difesa dei traguardi
raggiunti. Ha squinternato i sensi e conferito nuove valenze alla
vita.
La natura, finalmente, è il caso di
dirlo, compie il miracolo! Una sorta di magone nostalgico impone
l'immediato ritorno nei luoghi dorati dal sole tra le oasi
incontaminate dalla memoria.
I luoghi romanzati da poeti, parolieri
e pittori nazional-popolari attenti a donare visioni melense, per
alcuni, sono importanti perché, secondo alcune letture, aiutano a
sognare e sperare senza impegni.
Per altri, la natura è Maestra!
Suggerisce senza mai coartare. E da essa traggono sostanza creativa
le menti contemplative.
Tutto questo e altro ancora esiste in
Calabria. Nelle regioni italiane. Nell'Europa. Nel Mondo! Insomma,
laddove arde la più piccola fiammella alimentata dal sacro senso
della creazione che, nei fatti, è un condensato di denuncia, in
quanto analisi, e inno alla Vita
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