mercoledì 6 giugno 2012

Catanzaro, la città che non c'è

In queste ore due notizie passano di bocca in bocca e turbano gli animi dei catanzaresi non avvezzi ai gesti eclatanti della microcriminalità o, forse, alle azioni di qualche disperato stretto nella morsa dei bisogni primari dalle ristrettezze economiche che toccano vecchie e nuove povertà.

Il tentato furto in banca nei pressi del tribunale sventato nell'immediatezza dai carabinieri fa pensare all'azione di due o più disperati che tentano l'assalto agli sportelli della carime armati di taglierini, spinti da tanta esasperazione emotiva e dai bisogni impellenti quotidiani, salvo non si scopra siano dei teppistelli di infimo ordine mandati a intimorire o seminare panico nella città morta.

martedì 5 giugno 2012

IMU, non tutti devono pagarla

l'IMU non è vessatoria anche se...

Salvo nuove sorprese o smentite molti contribuenti non pagano la famigerata e temuta IMU sulla prima casa a condizione che usufruiscano di tutti i benefici previsti nella stessa manovra.

Per il resto, chi possiede una seconda casa in città e o al mare si trova a pagare una sorta di ici maggiorata ma che nel complesso non mette sul lastrico più di quanto non lo sia già.

Qualche problema in più, l'IMU e gli altri rincari programmati per pareggiare o contenere il debito pubblico, se lo trova chi non ha un reddito reale, vale a dire chi non percepisce un salario da dipendente, assimilato o libero lavoratore. E il mio pensiero va proprio a queste categorie di persone. Cosa succederà a quanti non possono pagare le tasse? Saranno buttati fuori dalla loro casa, costruita con più o meno sacrifici negli anni in cui si sentivano dignitosamente lavoratori?

Forse, sarebbe opportuno rivedere ulteriormente il peso del debito pubblico e magari redistribuirlo con maggiore oculatezza.

Monti, semplifica i tributi!

'STA CAZZO DI IMU!


Il web è pieno: trova la rendita catastale moltiplicala per rivalutarla aggiungi o togli se è prima o seconda casa se hai figli sotto i 26 anni che vivono in famiglia stabilmente e paga la prima rata entro il 18 giugno! Però scrivi in agenda l'importo perché poi, quando il comune avrà fissato la sua aliquota dovrai rifare i conteggi e conguagliare, se malauguratamente hai versato di più cerchi il rimborso che si perderà nei meandri burocratici degli uffici comunali o statali.

Ma una cazzo di tassa più semplice NO EH?
E pensare che quando ho comprato casa mi sono sentito al sicuro!

Ciliege per curare infezioni e costipazioni

I metodi naturali adoperati dalla nonna per farmi andare al bagno o disinfettare le vie urinarie in maniera dolce con la frutta di stagione in alcuni momenti mi hanno fatto sorridere per la semplicità, oserei dire ingenuità, di quella saggezza tramandata da madre a figlia basata sulla fiducia piuttosto che su elucubrazioni mentali complessi.

Ricordo il decotto di gambi di ciliegi, che mi propinava non appena si accorgeva dell'insorgere di infezioni alle vie urinarie. Mi sovviene adesso perché tempo di ciliege! E mentre ne mangio, ricordo ancora le sue parole: sono meglio del latte e ti fanno andare di corpo senza provocarti la diarrea.

Ma il mio piacere più grande consisteva nel mangiarle accovacciato sull'albero. Sceglievo un bel ramo robusto e piluccavo dai rami carichi che cadevano attorno a me. Uno tira l'altro! Vale anche adesso che li mangio comodamente seduto in cucina. E mentre metto da parte i gambi mi sembra di vedere mia nonna che diligentemente li metteva da parte e li essiccava per il decotto; lei diceva per me ma poi lo beveva anche lei come cura contro la ritenzione idrica. Li metteva a macerare nell'acqua per una notte e al mattino li faceva bollire per 10 minuti.
Ma quando l'infiammazione diventava cistite allora ricorreva al decotto con le foglie del pero.

lunedì 4 giugno 2012

IMU, come, quando e dove pagare

Il 18 giugno si deve pagare la prima tranche dell'IMU, la tassa sulla casa che sostituisce l'ICI che riguarda tutti i proprietari di immobili situati sul territorio italiano e tutti coloro che su di essi sono titolari di un diritto reale di godimento, come usufruttuari o chi ha un diritto d'abitazione cioè il coniuge superstite sulla casa di famiglia, di uso, di enfiteusi e di superficie.

In caso di separazione, è l'ex coniuge affidatario della casa coniugale a dover effettuare il pagamento, anche se non proprietario con applicazione dell'aliquota ridotta per l'abitazione principale e delle detrazioni.
L'imposta va versata anche dalle società per tutti gli immobili posseduti, utilizzati nell'esercizio della propria attività.
Nel caso di più comproprietari - o di più contitolari di un diritto reale - l'imposta è pagata da ciascuno in proporzione alla propria quota e con versamenti separati.

L'Imu si applica a qualunque immobile, compresa l'abitazione principale e relative pertinenze.
La nuova imposta municipale è quindi dovuta su:
fabbricati; aree fabbricabili (conta il valore commerciale al primo gennaio 2012);
terreni, sia quelli agricoli sia quelli incolti, inclusi gli orticelli che erano finora esenti dall'Ici. Sono, però, esenti i terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina.
Per i fabbricati in corso di costruzione o di ricostruzione, oppure oggetto di interventi di radicale recupero edilizio, l'imposta si applica sull'area fabbricabile fino alla data di ultimazione dei lavori, ovvero, se antecedente, a quella di utilizzo del fabbricato.

Il meccanismo di calcolo è analogo a quello dell'Ici ma con coefficienti moltiplicatori più alti. Si parte sempre dalla rendita catastale attribuita all'immobile al 1° gennaio dell'anno che, come in passato, deve essere rivalutata del 5%.
Per trovare la rendita si può consultare il rogito o una visura catastale recente (si può ottenere anche dal quadro RB del modello Unico o B del 730. ricordando, però, che nel mod Unico la rendita è già incrementata del 5% (non occorre quindi rivalutarla), mentre nel 730 viene indicato l'importo base (quindi da maggiorare).
La rendita rivalutata del 5% va moltiplicata - come per l'Ici - per una serie di coefficienti che variano a seconda della tipologia dell'immobile.
Per le abitazioni e relative pertinenze il coefficiente è di 160 (era 100 con l'Ici, l'aumento è quindi del 60%); per gli uffici è 80 (era 55) e per i negozi 55 (era 34).

Base imponibile dimezzata per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, per il periodo dell'anno in cui sussistono tali condizioni, da accertare da un tecnico comunale. Dimezzata la base di calcolo anche per i fabbricati di interesse storico e artistico.

Per i terreni agricoli il valore imponibile si ottiene moltiplicando il reddito dominicale risultante in catasto al 1° gennaio dell'anno d'imposta, rivalutato del 25% e moltiplicato poi per 135 (o 110 per i terreni posseduti e utilizzati direttamente da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali).

Come già detto la prima rata deve essere versata entro il 18 giugno adoperando le aliquote base, anche se il comune ha già deliberato in merito.
E cioè:
0,4% per le abitazioni principali e relative pertinenze;
0,76% per gli altri immobili (seconde case, case affittate, aree fabbricabili, terreni agricoli);
0,2% per i fabbricati rurali strumentali.

L'imposta ottenuta, applicando le aliquote alla base imponibile, va suddivisa per le quote di possesso e per il periodo di possesso (con 15 giorni di possesso si conteggia un mese).
La seconda rata, 18 dicembre, dovrà tenere conto delle aliquote definitive e dell'importo dell'acconto.
Solo per l'abitazione principale e relative pertinenze l'importo può essere suddiviso in tre tranche con scadenza 18 giugno, 17 settembre e saldo il 18 dicembre. i pagamenti devono essere effettuati in banca col mod F24


Il pagamento non è dovuto se l’imposta annuale non supera 12 euro

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